9. Con Loadlin

Chi ha intenzione di usare Loadlin, invece, non potrà ricorrere a Disk Druid e si vedrà costretto a usare il programma Fdisk di Linux che, nonostante la famigerata reputazione, in realtà è molto semplice. Nella schermata relativa al tipo di installazione è necessario selezionare Personalizzata per avere la possibilità di usare fdisk (mediante l'apposito pulsante fdisk). Per qualche imperscrutabile motivo, Disk Druid non consente di continuare il processo di installazione se la partizione /boot si trova oltre il limite dei 1024 cilindri, per cui se si tenta di usarlo per la creazione delle partizioni il programma di installazione non permetterà di proseguire oltre. Fdisk è un programma molto semplice e non presenta grandi difficoltà. Per prima cosa, è necessario eliminare la partizione appena creata con Fips. Molti non capiscono perché ora debbano eliminare la partizione appena creata a così caro prezzo in termini di rischio. Quest'ultima in realtà è una partizione FAT32 inutilizzabile da Linux ed eliminarla non la farà tornare a far parte di C ma la trasformerà in unpartitioned free space (spazio libero non partizionato) che potrà essere utilizzato per la creazione di nuove partizioni.

Per prima cosa è necessario conoscere le operazioni che è possibile effettuare con Fdisk: digitando m al prompt dei comandi si ottiene la lista delle opzioni, p permette di visualizzare la tabella delle partizioni, d è il comando usato per eliminare una partizione, n per crearne una, q provoca l'uscita dal programma senza salvare le modifiche (per cui se si dovesse commettere qualche errore, niente paura: è sufficiente premere q e ricominciare da capo), con w vengono salvate le modifiche alla tabella delle partizioni (da usare solo una volta certi del risultato) e, infine, digitando L vengono visualizzati i codici esadecimali dei diversi tipi di partizione. Per il momento è sufficiente saperne esclusivamente 2: Linux, codice esadecimale 83 e Linux swap, codice esadecimale 82. Ma a cosa serve il codice esadecimale? Mentre Disk Druid permette di montare una partizione di swap senza specificarne il codice esadecimale, usando Fdisk l'unico modo di creare una partizione di swap è specificare il codice esadecimale corretto e cioè 82.

Prima di tutto, digitare p al prompt di Fdisk in modo da visualizzare l'attuale tabella delle partizioni. Quindi digitare d e selezionare la partizione da eliminare, in questo caso /dev/hda2 (è sufficiente digitare 2) e visualizzare la modifica apportata alla tabella delle partizioni digitando nuovamente p. Quest'ultima sarà composta esclusivamente da una partizione FAT32 corrispondente a /dev/hda1 (vale a dire, l'unità C di Windows). In seguito, digitare n per creare una nuova partizione e alla scelta command action, fra primary (primaria) e extended (estesa), selezionare e. Non c'è una regola precisa al riguardo, ad esempio, è possibile creare una partizione primaria per /boot e una partizione estesa contenente le due partizioni logiche / e swap. Il mio consiglio è creare una partizione estesa con all'interno tre partizioni logiche. A questo punto è necessario specificare una dimensione adeguata per la partizione estesa, dal momento che conterrà tre partizioni logiche. D'ora in poi è sufficiente rispondere alle domande di Fdisk. Bisogna innanzitutto specificare la dimensione della partizione estesa che si intende creare. Quest'ultima inizierà dal punto in cui termina la partizione Windows e terminerà alla fine del disco. È possibile specificare la dimensione in M (megabyte), in cilindri oppure in K (kilobyte). È sufficiente accettare il valore proposto per l'inizio della partizione e selezionare come termine il numero del cilindro finale che sarà lo stesso Fdisk a fornire.

Le stesse operazioni vanno ripetute per le tre partizioni logiche, solo che stavolta bisogna scegliere "logical" invece di "extended" e specificare le dimensioni corrette, che sono 16MB per la partizione di boot, 127MB per la partizione di swap (la dimensione della partizione di swap varia a seconda della quantità di RAM a disposizione, in genere si consiglia di crearla di dimensioni doppie rispetto alla RAM) mentre il resto dello spazio disponibile sarà dedicato alla partizione di root (/). Fattibile, dopotutto, non sarà mica difficile! Dopo aver creato le tre partizioni, digitando p sarà possibile visualizzare le partizioni appena create. Saranno presenti /dev/hda2 (estesa), /dev/hda5 (logica), /dev/hda6 (logica) e /dev/hda7 (logica). Resta solo una cosa da fare: impostare il codice esadecimale per la partizione di swap. A tale scopo digitare t e selezionare la partizione da 127MB appena creata (che dovrebbe corrispondere a /dev/hda6) digitando come numero della partizione 6 e poi il codice esadecimale 82 su richiesta del programma stesso. A questo punto il partizionamento può dirsi concluso. Dopo aver controllato che sia tutto a posto, digitare w per uscire e far sì che Fdisk scriva la nuova tabella di partizioni. La schermata successiva è quella di Disk Druid che gli utenti di Lilo hanno già affrontato, dove è sufficiente montare le partizioni. /dev/hda5 (la partizione da 16MB) dev'essere selezionata e montata come /boot. /dev/hda7, invece, va montata come / (partizione di root).