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6. Configurazione generale (/etc/smb.conf).

La configurazione di Samba su Linux (o su altre macchine UNIX) è controllata da un file soltanto, /etc/smb.conf, che determina quali risorse di sistema si desidera condividere con il mondo esterno e quali restrizioni attivare.

Ai fini di introduzione, il primo file smb.conf mostrato, sarà il più semplice possibile per concentrare l'attenzione su come condividere dischi e stampanti Linux con macchine Windows. Nei paragrafi successivi si introdurranno altri concetti.

Ciascuna sezione del file inizia con un'intestazione come [global], [homes], [printers], ecc.

La sezione [global] imposta le variabili usate da Samba per definire la condivisione di ogni altra risorsa.

La sezione [homes] consente ad un utente remoto accesso alla propria (e solo a quella) home directory sulla macchina locale (Linux). Quindi se un utente Windows cerca di connettersi a tale condivisione da una macchina Windows, verrà collegato alla propria home directory. Si noti che per poter accedere alla condivisione è necessario avere un account sulla macchina Linux.

Il file di esempio smb.conf fornito, consente ad utenti remoti di accedere alla propria home directory dalla macchina locale e di scrivere in una directory temporanea. Affinché un utente Windows veda queste condivisioni, è necessario che la macchina Linux sia sulla rete locale. Quindi l'utente semplicemente connette un disco di rete dal File Manager di Windows oppure da Windows Explorer.

Nelle sezioni che seguono saranno fornite specificazioni aggiuntive per la configurazione al fine di condividere maggiori risorse.


; /etc/smb.conf
;
; Dopo aver modificato questo file assicurarsi di far ripartire il
; server, ad esempio:
; /etc/rc.d/init.d/smb stop
; /etc/rc.d/init.d/smb start

[global]
; Attivare questa linea se si desidera un account generico
; guest account = nobody
   log file = /var/log/samba-log.%m
   lock directory = /var/lock/samba
   share modes = yes

[homes]
   comment = Directory Personali
   browseable = no
   read only = no
   create mode = 0750

[tmp]
   comment =  Spazio per file temporanei.
   path = /tmp
   read only = no
   public = yes

Avendo scritto un nuovo smb.conf, è utile verificare la correttezza. È possibile usare l'utility `testparm' per controllare un file smb.conf (pagina del manuale: testparm); se non viene riportato alcun problema, smbd caricherà correttamente il file di configurazione.

Un aiuto prezioso: se il server Samba dispone di più di una interfaccia ethernet, il demone smbd potrebbe collegarsi a quella sbagliata. In tal caso, è possibile forzare il comportamento desiderato, aggiungendo nella sezione [global] una linea simile a:


interfaces = 192.168.1.1/24

sostituendo al posto dell'indirizzo IP quello assegnato all'interfaccia ethernet corretta. Il valore ``24'' è corretto per una rete di classe C, ma dovrebbe essere ricalcolato nel caso di sottoreti. Tale numero si riferisce alla maschera di rete. Numeri per altre classi o reti sono disponibilie nell'IP-Masquerade mini-HOWTO.

È disponibile anche un tool grafico per la configurazione di Samba: GtkSamba. Si consulti http://www.open-systems.com/gtksamba.html.


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