Pluto Journal - Giochi NOVITA'

Benvenuti alla rubrica giochi per linux; per cominciare vi presento una novità assoluta:

Rocks'n'Diamonds

Disponibile da pochissimi giorni ho deciso di parlarvi di questo gioco perchè è uno dei giochi più curati che ho visto su linux (a parte Doom); si tratta di un clone di Boulderdash un rompicapo strategico d'azione: lo scopo è quello di raccogliere dei diamanti disposti sullo schermo cercando di evitare di venir travolti da alcune pietre mobili e da vari nemici che ci inseguono senza tregua; il numero dei livelli non è precisato ma sulla schermata iniziale da dove si può scegliere da quale cominciare c'è un contatore a tre cifre (!); inoltre è possibile creare livelli propri con il level editor; le varie opzioni prevedono uno strano registratore che permette di memorizzare i propri movimenti e naturalmente ripeterli utilizzando una tastiera tale e quale ad un VCR; la grafica è veramente notevole, tutti gli oggetti sono disegnati con cura; c'è anche una numerosa selezione di sottofondi musicali (ed è precisato sulla schermata iniziale che grafica e sonoro sono stati realizzati con Amiga), inoltre sono supportati joystick e tastiera;

Il gioco è shareware: comunque l'autore Holger Schemel

aeglos@valinor.owl.de
si accontenta di 20 marchi tedeschi, o se preferite 20$ (...strano come cambio) per la registrazione;

Il file compresso occupa circa 900Kb e una volta installato (nel pacchetto è gia precompilato per linux ma ci sono anche i sorgenti) occupa 2091Kb; dimenticavo: gira su X; attualmente si trova su Sunsite o qualunque mirror (io l'ho preso da nic.switch.ch) nella dir Incoming e quindi fino a che non sarà spostato non posso mettervi il link.


Koules

Anche questo è piuttosto recente: è un gioco d'azione molto semplice, addirittura nelle schermate iniziali in cui il testo scorre come nei titoli di testa di Guerre Stellari (il testo che si scorre in prospettiva verso il centro dello schermo allontanandosi), non ci sono istruzioni ma si dice soltanto di giocare per qualche minuto per capire cosa bisogna fare;

Ci siamo trasformati in una pallina occhiuta e dobbiamo colpire le altre palline presenti sullo schermo semplicemente andandogli contro: lo scopo è di buttarle sul bordo del rettangolo di gioco prima che lo facciano a noi;

La semplicità di questo gioco lo rende irresistibile, anche quando ho fretta non riesco a fare a meno di una partita, ...tanto per vedere cosa mi aspetta al livello successivo (più palline, buchi neri, ecc) soprattutto perché, una volta superato un livello si può ripartire da quello senza dover ricominciare da zero.

I comandi prevedono la scelta di tastiera, mouse o joystick; la grafica è molto semplice ma efficace, ci sono gli effetti sonori e si può scegliere tra la versione svga e X.

L'autore è Jan Hubicka

hubicka@limax.paru.cas.cz


Loderunner

Per concludere, concedetemi l'angolo della nostalgia: ho conosciuto questo gioco tanto tempo fa, ai tempi del Commodore 64, prodotto da una software house ancora esistente, la Broderbund, e già allora sprecavo i pomeriggi a risolvere i suoi difficili schemi.

Si tratta di un classico platform: l'omino si muove sullo schermo suddiviso in più piani collegati in vario modo da scale e corde, deve raccogliere un certo numero di monete per aprire la porta di accesso allo scermo successivo; naturalmente ci sono gli avversari che cercano di impedirglielo; per evitarli esistono due modi: la fuga, oppure si possono scavare buche che li immobilizzano per qualche secondo; il gioco richiede abilità di movimento ma soprattutto capacità logica, insomma una specie di rompicapo d'azione...
La grafica e il sonoro sono piuttosto rudimentali ... ma questo non è un Amiga. I comandi sono la tastiera o il joystick (vivamente consigliato); il programma disponibile è purtroppo una alpha version con solamente due livelli, ma speriamo che diventino presto di più.
Potete contattare l'autore via email

jhenkins@149.160.18.28


Per ora mi fermo qui

Aspetto volentieri le vostre segnalazioni e i vostri consigli (e magari altri livelli di loderunner!).


A cura di Tomaso Scarsi

mason@euler.math.unipd.it

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