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Recensione


Recensione: SuSE Linux 5.1

Recensire una distribuzione è sempre una fonte di numerose difficoltà, a causa delle diverse filosofie realizzative che spingono i progettisti alla scelta dei pacchetti, nelle procedure di boot e così via. Tali differenze nascono dal fatto che esistono molti diversi mercati per Linux---l'utente privato, il desktop aziendale, il server internet/intranet e così via. La SuSE è una distribuzione Linux commerciale, basata sul sistema di pacchetti RPM (creato e utilizzato dalla Red Hat). Arriva in una elegante (e voluminosa) scatola, contenente il manuale di installazione, il floppy di boot e un set di cdrom contenenti la distribuzione vera e propria, un cd contenente una distribuzione ``live'' per fare i test senza doverla installare sull'hard disk e due cd di software vario, già pronto in pacchetti rpm.

La versione recensita installa un kernel 2.0.32, con patch applicate per correggere gli ultimi ``buchi'', come l'attacco chiamato Teardrop e per aggirare il problema dei processori pentium chiamato F00F (e che causa il blocco totale del processore). La procedura di installazione è seguita passo passo dallo splendido manuale, partendo dalle fasi iniziali di partizionamento del disco rigido, la convivenza con dos e windows, la fase di boot fino all'utilizzo dello YaST (Yet another Setup Tool) vero cuore della SuSE.

Tramite lo YaST viene effettuata la scelta delle partizioni, la configurazione hardware e di rete, la creazione e cancellazione degli utenti e la gestione dei pacchetti rpm. Tutta questa messe di opzioni viene presentata in modo molto semplice, con menu comprensibili e con un sistema di configurazione automatica a posteriori che provvede a mandare una mail all'amministratore del sistema per segnalare eventuali problemi o semplicemente l'avvenuta riconfigurazione.

Molto interessante la parte relativa alla configurazione della rete, che non privilegia la ethernet come mezzo di networking principale (come fa la slackware ad esempio) ma che permette semplicemente di assegnare un indirizzo IP a un device, che sia una delle seriali, la ethernet o ogni altro device supportato da Linux. La gestione della macchina in generale risulta tutta effettuabile da dentro lo YaST, e questo consente ai neofiti di affacciarsi alle procedure di amministrazione del sistema in modo totalmente indolore.

Oltre allo YaST, il punto di forza della distribuzione sta a mio avviso nel manuale, completo oltre ogni dire. Comprende ad esempio dei capitoli sull'emulatore dos e su diversi altri emulatori, una guida ai vari moduli del kernel e persino la pagina di manuale dell'e2fsck, utilissima nel caso in cui sia necessario recuperare una partizione ``problematica'' con un disco di recovery e in cui non sia quindi utilizzabile il comando man. Anche la scelta e la varietà dei pacchetti è notevole, comprendendo ad esempio il KDE (un completo ambiente grafico, simile come impostazione al desktop di Windows 95 o dell'OS/2), il JDK 1.1.3 (l'insieme dei tool di sviluppo per il linguaggio Java della Sun), diversi giochi e così via.

Molto apprezzata è la scelta di pacchetti contenenti manuali e documentazione varia, come il pacchetto che contiene tutte le pagine man dei programmi presenti sul cd (e che consente quindi di leggere la documentazione di un programma prima di installarlo) e in particolare il pacchetto contenente tutti gli RFC (Request For Comment), ossia gli standard dei vari protocolli usati su internet (e molto altro).

Gli RFC in particolare sono fondamentali se si vuole comprendere realmente il funzionamento dei vari protocolli di internet, per chi sviluppa software che utilizzi tali protocolli o per chi vuole risolvere particolari problemi di configurazione. Oltre alla documentazione standard disponibile su internet è stato aggiunto anche il completo database di supporto della SuSE, ossia l'elenco dei problemi riscontrati dagli utenti con la soluzione. Tale database (disponibile in inglese e tedesco) risulta particolarmente utile per tutte quelle piccole cose che normalmente non vengono chiarite nella documentazione o negli howto.

L'unico punto su cui mi sento di criticare la SuSE è nella configurazione dei diversi window manager (peraltro ottimamente gestiti tramite il susewm, un gestore integrato per i diversi window manager installati sulla macchina). Tale configurazione non risulta infatti particolarmente ``brillante'' dal punto di vista estetico, anche se nella configurazione dei menù rivela la stessa cura riservata al resto della distribuzione.

Per concludere, la SuSE rappresenta una ottima distribuzione, ideale specialmente per gli uffici che vogliono una distribuzione semplice da installare e supportata commercialmente, o per chi deve realizzare un server internet/intranet. Rappresenta una buona scelta complessiva, con uno splendido manuale e una buona scelta di pacchetti da installare; magari non incontrerà i gusti di chi è abituato alla relativa libertà di una distribuzione come la slackware, o per chi ama compilarsi tutti i pacchetti a mano; ma rappresenta un passo avanti nell'introduzione di Linux in quegli ambienti in cui il manuale e il supporto commerciale sono elementi fondamentali.

(La versione recensita è acquistabile dalla CD Eurom, raggiungibile all'indirizzo info@cdeurom.com, che ha messo a disposizione la copia per la recensione)

di Carlo Daffara


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