La facoltà di Ingegneria della Sapienza è ospitata in varie sedi, la più rappresentativa è l'ex convento di San pietro in Vincoli, che ospita il triennio, la presidenza e la sala delle lauree (sala in cui si svolgerà una buona parte della conferenza).
Anche se ormai la facoltà ha perso il fascino
dell'antico convento, a causa dei lavori fatti per ampliare gli spazi
disponibili, l'area del chiostro non ha mutato il suo originario splendore, nonostante
le varie ristrutturazioni che ha subito.
Da
qualche anno, infatti, sono in corso dei lavori di restauro che restituiranno
al chiostro il suo disegno originario, attribuito dal Vasari a Giuliano
da Sangallo e, probabilmente, costruito tra il 1493 ed il 1503.
Al centro del chiostro si trova un pozzo decorato
a mascheroni ed inserito tra quattro colonne trabeate, pozzo che è
il simbolo della facoltà di ingegneria.
Attinenti all'area del chiostro sono le due sale
più presitgiose della Facoltà: la sala della lauree,
costruita nell'ex refettorio del convento e l'aula del chiostro,
visita dai turisti grazie al suo stupendo soffitto
affrescato.
Una antica leggenda:
Una antica leggenda unisce i nomi Eudossia e San
Pietro in Vincoli: si narra che l'imperatrice Eudossia, moglie di Teodosio
II (408-550), imperatore d'Oriente, avesse inviato da Costantinopoli alla
figlia Eudossia minore una parte delle catene di S. Pietro da lei ritrovate
a Gerusalemme, e che tali catene, consegnate a Papa Leone Magno e da lui
poste vicino a quelle con cui Pietro sarebbe stato incatenato nella sua
prigionia romana, vi si sarebbero saldamente unite formandone una
sola.