Linux e Intranet

Parlare di Intranet è molto complicato, tra i tanti problemi c'è sicuramente quello della definizione stessa di Intranet.

Intanto Intranet per me è una Internet portata in un'ambito molto ristretto, Internet intesa come servizi, capacità, mezzi...

Però il concetto di Intranet è molto personale, un po' come l'uso di Internet, perché in ogni realtà secondo me diventa differente, e questo non semplifica le cose...

Io però per potere immaginare la mia rete come una Intranet reale, ho bisogno di riflettere di Internet almeno la velocità e la quantità di informazioni reperibili....

Questo secondo me è il vero problema... non tanto avere un contenitore pessimo o buono, come potrebbero essere altri prodotti o Linux, ma avere un sistema che viene riempito di cose utili, rintracciabili, e che siano stupendamente aggiornate in tempo reale, o prima se possibile...

Per potere seguire questa strada è necessario adottare una 'filosofia' aziendale tale da mettere l'informazione elettronica al centro dell'attività lavorativa, e non ai margini.....

La mia esperienza purtroppo è piena di realtà in cui si usano molto i Pc ma, per tanti motivi, l'impiego in funzioni 'critiche' viene per quanto possibile evitato. Gli stessi programmi di contabilità sono molto precisi nel rispettare le norme fiscali, quanto sono inutili a dare 'informazioni' sull'azienda stessa (strategie, previsioni, viste sintetiche), ed è solo un esempio....

Per mettere il documento elettronico in mezzo ad un processo produttivo, in una funzione critica, è necessario avere qualcosa di estremamente affidabile e di molto flessibile. Quando il passo viene fatto è molto difficile regredire, quindi la scelta del mezzo è fondamentale.

L'Intranet quindi non è più solo un semplice contenitore, ma diventa uno strumento di lavoro, e quali sono i criteri che normalmente vengono usati per selezionare uno strumento tra molti? dovrebbero essere funzionalità, affidabilità, rapporto costi/benefici, e non per ultimo il solo costo.

Per me la soluzione Linux, in quest'ottica, è quasi un obbligo.

Funzionalità Linux ne offre molte, moltissime, un sistema aperto (non gratis) dimostra il suo grande potenziale nella flessibilità con cui si può adattare ai vari problemi, ed è sconvolgente il fatto che Linux offra una 'piattaforma' di sviluppo utilizzabile per fare praticamente qualsiasi cosa...

Per quello che riguarda l'affidabilità, beh, diciamo che chi usa molto Linux non ha dubbi, con un buon Hardware, un buon sistema ben configurato è in grado di funzionare senza problemi, e per tempi molto lunghi. Alcuni sistemi operativi vengono dati per molto affidabili, ma per mantenere l'affidabilità viene raccomandato ad esempio ogni tanto qualche riavvio, e vengono inserite forme molto sofisticate di monitoraggio e di controllo a distanza, per evitare il più possibile blocchi o intoppi....

La potenza di Linux in questo campo è data dalla semplicità, un buon sistemista può costruire un dispositivo con Linux usando il minimo dell'hardware e del software necessario, la semplicità toglie molti 'punti deboli', l'affidabilità aumenta in modo evidente...

Esempio, sessione di telnet con un server in azienda...

Linux 2.0.33 (lab2.in.nuvoli.to.it) (ttyp1)


lab2 login: root
Password: 
Linux 2.0.33.
Last login: Fri Oct 22 08:46:53 on ttyp1 from angie.in.nuvoli..
You have new mail.
lab2:~# uptime
  8:47am  up 356 days, 12:37,  1 user,  load average: 0.09, 0.07, 0.02
lab2:~# ps ax
  PID TTY STAT  TIME COMMAND
    1  ?  S   36:44 init [3] 
    2  ?  SW   0:00 (kflushd)
    3  ?  SW<  0:02 (kswapd)
    9  ?  S    2:18 /sbin/update 
   10  ?  S    0:39 /sbin/kerneld 
   65  ?  S   83:12 /usr/sbin/syslogd 
   66  ?  S    0:00 /usr/sbin/klogd 
   68  ?  S    0:41 /usr/sbin/inetd 
   70  ?  S    3:54 /usr/sbin/crond -l10 
  144   1 S    0:00 /sbin/agetty 38400 tty1 linux 
  145   2 S    0:00 /sbin/agetty 38400 tty2 linux 
  146   3 S    0:00 /sbin/agetty 38400 tty3 linux 
 1960  ?  S    0:03 sendmail: accepting connections on port 2   
10543  ?  S    0:33 /usr/sbin/httpd 
12665  ?  S    0:00 smbd 
12898  ?  S    0:00 /usr/local/bin/playmidi /usr/mus/x.mid 
12899  ?  S    0:00 in.telnetd 
12900  p1 S    0:00 -bash 
12912  p1 R    0:00 ps ax 
12921  ?  S    0:00 named 
18002  ?  S    4:40 perl irclog 
23666  ?  S    0:00 lcer -b/rp/irl -lirl -a irclog 
30921  ?  S    0:15 perl ./domus.pl 
31046  ?  S   22:52 nmbd 
12519  ?  S    0:01 /usr/sbin/httpd 
14299  ?  S    0:00 /usr/sbin/httpd 
14518  ?  S    0:00 /usr/sbin/httpd 
14660  ?  S    0:00 /usr/sbin/httpd 
15143  ?  S    0:00 /usr/sbin/httpd 
15145  ?  S    0:00 /usr/sbin/httpd 
22294  ?  S    0:00 /usr/sbin/httpd 

Questo server, che è un pc 486SX 33Mhz con 32Mb di Ram senza scheda video e con una scheda di rete VLB, gestisce alcuni servizi abbastanza importanti, due tra tutti, il sistema di controllo accessi (schede magnetiche) e la musica di attesa del centralino telefonico.. nonché un server http, un server dns secondario, samba...

Un pc così non è comperato in negozio ma è stato fatto apposta, ed è una macchina assemblata per essere lasciata accesa sempre, con una slackware ridotta, e nessun hardware inutile, come scheda video, mouse e tastiera. La cpu ha il pregio di lavorare egregiamente senza ventola, e l'alimentatore è sottoutilizzato e dotato di ventola con cuscinetti a sfera (sostituita l'originale di scarsa qualità)..

Perché riportare questo esempio? beh questo è un sistema semplicissimo che svolge le sue funzioni ed ha, nell'arco di un anno, un tempo di inattività praticamente nullo...

Per quello che riguarda il rapporto costi/benefici, il conto è difficilissimo da fare, ma ci sono delle riflessioni da fare specie sui tempi lunghi.

Mettere un sistema come quello dell'esempio evidentemente ha un costo notevole, nel lavoro di preparazione e configurazione, ma una volta installato non deve essere più toccato, e questo significa un impatto ridotto per il mantenimento nel tempo.

In cosa Linux è favorito in questo caso? il costo iniziale del sistema (zero), la possibilità di investire immediatamente le risorse in verticalizzazione (personalizzazione del sistema per adattarlo alle esigenze specifiche).

Più complesso potrebbe essere il problema del lungo periodo.

Linux è un sistema "nuovo" per le aziende, quindi un distributore 'commerciale' potrebbe aggiungere meriti ad un prodotto commerciale di provata stabilità nel tempo.... vorrei sentirlo, per smentirlo....

Purtroppo l'evoluzione dei sistemi commerciali è stata nell'ultimo periodo un pochino troppo condizionata da grosse case che, molto abilmente, hanno saputo seguire le esigenze degli utenti e fare sempre più o meno quello che ci si aspettava, la realtà secondo me però è distantissima.....

Intanto abbiamo perso il software verticalizzato, questo a favore di 'enormi' pacchetti generici che possono essere utilizzati per svolgere i singoli problemi in modo spesso non adeguato... Pacchetti 'enormi' pieni di funzioni che l'utente normale non usa, che necessariamente non possono essere tutte ottimizzate, si bada giustamente ad un equilibrio tra velocità e funzionalità....
A volte qualcuno ha pensato di andare a fondo e di sfruttare meglio gli strumenti offerti dagli 'enormi' pacchetti generici (ci sono anche io), e così si sono manifestati un po' di problemini niente male.
A volte il produttore dei pacchetti enormi ha deciso, per motivi commerciali, di cambiare le caratteristiche e le specifiche, senza peraltro mettere a disposizione delle chiare indicazioni, o senza mantenere la compatibilità verso le versioni precedenti.... e qualcuno penserà ai linguaggi di programmazione, no, basta cercare di aprire con un word processor di 5 anni fa una lettera scritta con il word processor di oggi...

Questo deve fare riflettere, perché ho visto progetti partire con hardware e sistema operativo 5 o 6 anni fa, e tuttora girare sullo stesso sistema operativo perché cambiarlo, semplicemente, costa troppo, già, bisogna praticamente rifare tutto.... Dall'altra parte ho visto progetti sotto Linux che stanno reggendo in modo impressionante al tempo che passa... e si tratta di 4 o 5 anni non di pochi mesi....  

Nel costo a lungo termine va considerato quindi anche questo elemento, il software deve evolvere, il fatto di avere sotto un sistema aperto quantomeno ci garantisce di potere sapere cosa e come sta cambiando. Nell'economia dell'azienda questo è un buon investimento... la verifica? basta prendere un pacchetto tipo samba o bind sotto Linux, a parte che si trova l'ultimissima versione, generalmente si trovano anche quelle vecchie (non si è costretti ad usare l'ultima versione bacata perché sperimentale), e spesso si trovano tutti i vari cambiamenti che sono stati fatti per arrivare alla release attuale....

Inoltre io sono convinto che lo Sviluppo sia già sufficientemente impedito dai suoi costi, e se possibile sarebbe meglio non aggiungerne altri.
Altrimenti si distolgono risorse utili allo sviluppo per destinarle all'acquisto dei programmi, che da soli non fanno proprio nulla....

Ovvio nelle 'grandi' imprese i costi possono essere sostenibili, nelle piccole e medie questo non è detto, io sono convinto anzi che sia un forte freno all'informatizzazione... cosa strana sembra che in Italia questo fenomeno sia più rimarcato che altrove.

Fatta l'Intranet, quindi, si tratta di utilizzarla, e si cerca di 'verticalizzare', cioè adattare alle esigenze specifiche dell'azienda, i singoli tool che di volta in volta vengono messi a disposizione, questo rende la 'rete' non un oggetto statico, bensì un qualcosa che evolve in modo continuo nel tempo.
In generale le aziende hanno necessità di evolvere, e se si usano strumenti informatici è necessario che anche questi si possano adattare alle esigenze che man mano si presentano...  Forse è meglio convincersi che un buon programma non deve mai essere gettato nella spazzatura, ma deve essere possibile riutilizzarlo, adattarlo e migliorarlo: la base offerta da Linux dovrebbe portare naturalmente in questa direzione.

Quanto a strumenti di lavoro, Linux offre una quantità praticamente infinita di applicativi, sia client-server, che server-side, si tratta solo di capire quale usare, come adattarlo (se è necessario) e di verificare che lo strumento vada incontro alle reali esigenze.

Un errore che spesso viene fatto, ma qui siamo vittime della pubblicità dei prodotti commerciali, è quello di considerare la condivisione dei documenti la base dell'Intranet, la realtà pone questo uso quasi ai margini, la condivisione delle risorse (anche le stampanti) è quasi 'banale', può essere un punto di partenza, ma porta ben poco all'azienda dal punto di vista organizzativo.

Molto di più ad esempio portano la posta elettronica, ed un buon server web aggiornato frequentemente, o dinamicamente....  in effetti si tratta di servizi che permettono di agire positivamente in azienda, usando bene la posta elettronica ad esempio viene migliorata la comunicazione, sia nei tempi che nella qualità dei messaggi. La mia esperienza è stata molto più positiva nelle situazioni in cui il server Intranet NON ha portato condivisione di files e documenti.... questo perché si è vista immediatamente la rete come strumento di lavoro e non come semplice contenitore!!!

Introdotte alcune di queste cose, ho notato che poi sono le stesse persone che usano l'Intranet a dire: ma non si potrebbe fare....???? questo è il punto in cui ci si accorge che lo strumento c'è e vale la pena di usarlo per altre cose. E' fondamentale rispondere in modo affermativo alle esigenze che emergono in questo modo, gli utenti se vedono realizzata una loro esigenza difficilmente la scansano, e visto che spesso funziona saranno essi stessi a riproporre nuove necessità.

In questo modo, semplicemente, si personalizza la rete e si mettono in funzione tanti oggetti che nell'insieme, se ben realizzati, sono espressione della realtà dell'azienda. L'errore più grave che, purtroppo spesso, si compie è quello di rinunciare alla cultura dell'azienda per utilizzare UN programma.
La cultura aziendale è frutto di anni ed anni di lavoro, è comprensibile la scarsa propensione a fare questo passo, e dopo è comprensibile anche un certo disagio.... e alla fine difficilmente, agendo in questo modo, le persone sono stimolate ad utilizzare i nuovi strumenti...

Linux è oggi un sistema stabile e aperto che permette ad ogni azienda di investire proficuamente e continuare a fare crescere la propria cultura...