1.7. Termini utilizzati, glossario e abbreviazioni

1.7.1. Relativi alla rete

Base 10

Conosciuto sistema numerico decimale, nel quale ogni valore viene rappresentato con le cifre da 0 a 9.

Base 16

Utilizzato solitamente nei linguaggi di programmazione a basso ed alto livello, conosciuto anche come sistema numerico esadecimale, nel quale ogni valore viene rappresentato con le cifre da 0 a 9 ed i caratteri da A a F (senza distinzione tra maiuscole e minuscole).

Base 85

Sistema di rappresentazione di ogni valore con 85 differenti numeri e caratteri; esso porta a sequenze di cifre più corte - mai visto prima.

Bit

La più piccola unità di immagazzinamento dati, acceso/vero (1) o spento/falso (0).

Byte

Principalmente un insieme di 8 (ma non necessariamente - si vedano i sistemi più vecchi) bit.

Dispositivo

In questo caso, hardware per la connessione di rete, si veda anche NIC.

Dual homed host

Un dual homed host è un nodo (sistema) con due interfacce di rete (fisiche o virtuali) su due differenti collegamenti che non inoltra nessun pacchetto tra le interfacce.

Host

Generalmente un single homed host su di un collegamento. Normalmente ha solo una interfaccia di rete attiva, per esempio Ethernet o PPP.

Interfaccia

Essenzialmente lo stesso di "dispositivo", si veda anche NIC.

Intestazione IP (IP Header)

Intestazione di un pacchetto IP (ogni pacchetto di rete ha un'intestazione, il cui tipo dipende dal livello di rete).

Link (collegamento)

Il link è il meccanismo di comunicazione dei pacchetti di rete di livello 2 OSI; esempi sono Ethernet, Token Ring, PPP, SLIP, ATM, ISDN, Frame Relay, ...

Nodo

Un nodo è un host o un router.

Ottetto

Un insieme di 8 bit, attualmente è analogo al "byte".

Porta

Informazione necessaria al dispatcher TCP/UDP (livello 4 OSI) per il trasporto delle informazioni agli strati superiori.

Protocollo

Ogni livello di rete contiene di solito un campo protocollo per facilitare le operazioni di recapito delle informazioni trasportate al livello superiore come per esempio il livello 2 (MAC) e 3 (IP).

Router

Un router è un nodo con 2 o più interfacce di rete (fisiche o virtuali) capace di inoltrare pacchetti tra le interfacce.

Socket

Un socket IP è definito dal legame tra l'indirizzo IP del mittente (sorgente), l'indirizzo IP di destinazione e le relative Porte (binding).

Stack

Un insieme di livelli di rete.

Maschera di sottorete (Subnet mask)

Le reti IP usano maschere di bit per separare le reti locali da quelle remote.

Tunnel

Un tunnel è tipicamente una connessione punto-punto nella quale i pacchetti scambiati contengono al loro interno pacchetti di un altro protocollo, come per esempio in un tunnel IPv6-in-IPv4.

1.7.1.1. Abbreviazioni

ACL

Access Control List.

API

Application Programming Interface.

ASIC

Application Specified Integrated Circuit.

BSD

Berkeley Software Distribution.

CAN-Bus

Controller Area Network Bus (physical bus system).

ISP

Internet Service Provider

KAME

Progetto - uno sforzo congiunto di sei società giapponesi per fornire al pubblico uno stack IPv6 e IPsec (sia per IPv4 che per IPv6) libero, per varianti BSD www.kame.net.

LIR

Local Internet Registry

NIC

Network Interface Card.

RFC

Request For Comments - Insieme di note tecniche e organizzative che riguardano Internet.

USAGI

UniverSAl playGround for Ipv6 Project - lavori per mettere in produzione uno stack IPv6 di qualità per il sistema Linux.

1.7.2. Informazioni relative al testo

1.7.2.1. Carattere di collegamento tra più righe di codice

Il carattere speciale "¬" viene usato per segnalare che la linea di codice corrente fa parte di quella precedente, ma è rappresentata fisicamente su una riga diversa per una migliore visualizzazione nei file PDF e PS.

1.7.2.2. Segnaposto

Negli esempi generici a volte si può trovare la seguente dicitura:

<myipaddress>
    

Per l'uso concreto nella propria riga di comando o in uno script, tale dicitura deve essere sostituita con il contenuto opportuno (rimuovendo < e > naturalmente); in questo caso il risultato potrebbe essere, per esempio

1.2.3.4
    

1.7.2.3. Comandi nella shell

Comandi eseguiti da utenti non-root iniziano con il carattere $, ad esempio

$ whoami
    

Comandi eseguiti come utente root iniziano con il carattere #, ad esempio

# whoami