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13. Manutenzione

È dovere dell'amministratore di sistema tenere d'occhio i dischi e le partizioni. Se dovesse riempirsi una delle partizioni, è probabile che il sistema possa smettere di funzionare correttamente, non importa quanto spazio sia disponibile su altre partizioni, fino a che lo spazio è richiesto.

Le partizioni e i dischi possono essere facilmente monitorate utilizzando df e dovrebbe essere fatto frequentemente, forse mediante l'utilizzo di un job di cron o con altri strumenti di gestione del sistema.

Non dimenticate le partizioni di swap, queste sono monitorate meglio utilizzando uno dei programmi di statistica della memoria come free, procinfo o top.

Monitorare l'utilizzo dei dischi è più difficile ma è importante nell'interesse delle prestazioni per evitare la disputa - ponendo troppa domanda su un singolo disco se altri sono disponibili e inattivi.

È importante, quando si installano i pacchetti software, avere una chiara idea di dove i vari file devono andare. Come menzionato precedentemente GCC mantiene i file binari in una directory di libreria e ci sono anche altri programmi che per ragioni storiche sono difficili da tenere presente, X11 per esempio ha una struttura inusualmente complessa.

Quando il vostro sistema è quasi pieno, è ora di controllare e sfoltire i vecchi messaggi di log ed anche eliminare i file core. L'uso corretto di ulimit, nelle impostazioni globali della shell, può essere utile a salvarvi dall'avere i file core sparsi per tutto il sistema.

13.1 Backup

Il lettore attento avrà notato un po' di consigli sulla utilità di fare backup. Ci sono storie horror riguardo incidenti e cosa è accaduto al responsabile quando il backup si è rivelato non essere funzionante o anche non esistente. Potreste pensare che sia più semplice investire in backup corretti che in una seconda identità segreta.

Ci sono molte opzioni ed anche un mini-HOWTO ( Backup-With-MSDOS ) che spiega in dettaglio cosa dovete sapere. In aggiunta alle specifiche DOS, esso contiene inoltre informazioni generali e gli orientamenti futuri.

Oltre a fare questi backup, dovreste assicurarvi che siate in grado di ripristinare i dati. Non tutti i sistemi verificano che i dati scritti siano corretti e molti amministratori hanno iniziato felici a ripristinare i dati dopo un incidente, nella speranza che tutto fosse funzionante, solo per scoprire con orrore che i backup erano inutili. Fate attenzione.

13.2 Deframmentazione

Questa dipende molto dalla struttura del file system, alcuni soffrono di una frammentazione veloce e abbastanza debilitante. Fortunatamente per noi, ext2fs non appartiene a questo gruppo e inoltre c'è stato molto poco da dire riguardo gli strumenti di deframmentazione. Infatti esistono, ma difficilmente se ne ha bisogno.

Se per qualche ragione ritenete che ciò sia necessario, la soluzione veloce e facile è di fare un backup e ripristinare. Se solo una piccola area ne è affetta, ad esempio le directory home, potreste fare un tar di essa su una area temporanea di un'altra partizione, verificare l'archivio, cancellare l'originale e poi rifarne l'estrazione di nuovo con tar.

13.3 Cancellazioni

Abbastanza spesso le carenze di disco possono essere rimediate semplicemente cancellando i file non necessari accumulati nel sistema. Molto spesso i programmi che terminano di funzionare in maniera anormale, causano confusioni di tutti i tipi nei posti peggiori. Normalmente un core dump si ha dopo una situazione del genere e se non avete intenzione di fare il debug, potete cancellarlo. Questi li possiamo trovare dappertutto quindi siete avvisati di farne una ricerca completa ora e sempre.

L'interruzione improvvisa di un programma può inoltre causare tutta una serie di file temporanei che rimangono in posti quali /tmp o /var/tmp, file che sono automaticamente rimossi quando il programma finisce normalmente. Il riavvio pulisce qualcuna di queste aree ma non necessariamente tutte e se passa molto tempo potreste finire con avere un sacco di roba. Se lo spazio è poco, dovete cancellare con attenzione, assicurandovi che il file non sia in uso in quel momento. Utilità quali file possono spesso dirvi che tipo di file state guardando.

Molte cose vengono messe nei log quando il sistema gira, per lo più nell'area /var/log. In particolare il file /var/log/messages tende a crescere fino a che viene cancellato. È una buona idea mantenere un piccolo archivio di file log per paragonarli se il sistema dovesse cominciare a comportarsi in modo non corretto.

Se il sistema di posta o delle news non funziona correttamente, potreste avere crescita eccessiva nelle aree di coda, /var/spool/mail e /var/spool/news rispettivamente. Fate attenzione ai file di overview visto che hanno un punto che li rende invisibili all'ls -l, generalmente è meglio utilizzare ls -Al che ve li svelerà.

La saturazione dello spazio dell'utente è un argomento particolarmente complesso. Guerre sono state fatte tra amministratori di sistemi e utenti. Tatto, diplomazia e un budget generoso per i nuovi dischi è ciò di cui si ha bisogno. Utilizzate la caratteristica message-of-the-day, visualizzato durante il login dal file /etc/motd per dire agli utenti quando lo spazio è poco. Predisporre la configurazione standard della shell per prevenire la formazione di file core può far risparmiare molto spazio.

Alcuni tipi di persone cercano di mascherare i file nel sistema, generalmente cercando di trarre vantaggio dal fatto che i file con un punto davanti al nome sono invisibili al comando ls. Un esempio comune sono i file che appaiono come ... che anche normalmente non sono visibili, o quando si usa ls -al scompaiono nel rumore di tutti i file come . o .. che sono presenti in ogni directory. C'è comunque una contromisura a ciò, utilizzate ls -Al che sopprime . o .. ma mostra tutti gli altri file con il punto.

13.4 Aggiornamenti.

Non importa quanto grandi siano i vostri dischi, verrà il tempo in cui scoprirete che ne avete bisogno di altri. Con l'avanzare della tecnologia potete ottenere sempre di più col vostro denaro. Al momento di scrivere ciò, sembra che i dischi da 6.4 GB siano quanto di meglio si possa avere coi vostri soldi.

Notate che con i dischi IDE potreste dover rimuovere un vecchio disco, visto che il massimo numero gestito dalla vostra scheda madre è generalmente di 2 o qualche volta di 4. Con lo SCSI, ne potete avere fino a 7 per canale per lo SCSI stretto (8-bit) e fino a 15 per il wide SCSI (15-bit). Qualche adattatore può gestire più di un singolo canale e in ogni caso potete avere più di un adattatore per sistema. La mia raccomandazione personale è che a lungo andare vi troverete meglio con lo SCSI.

La domanda che viene è, dove dovrei mettere questo nuovo disco? In molti casi, la ragione per l'espansione è che volete un'area per le code più ampia e in quel caso la soluzione più semplice e veloce è di montare il disco da qualche parte sotto /var/spool. D'altra parte, i dischi più nuovi sono generalmente più veloci dei vecchi quindi a lungo andare vi potrebbe sembrare opportuno di fare una riorganizzazione generale, possibilmente utilizzando i vostri vecchi schemi di pianificazione.

Se l'aggiornamento è forzato dal fatto che non c'è più spazio in partizioni utilizzate per cose come /usr o /var, l'aggiornamento è un po' più complesso. Dovreste considerare la possibilità di una riorganizzazione completa dalla vostra distribuzione preferita (e si spera più aggiornata). In questi casi dovreste stare attenti a non sovrascrivere le vostre configurazioni essenziali. Generalmente queste cose sono nella directory /etc. Procedete con cura, backup recenti e dischi di recupero che funzionano. L'altra possibilità è di copiare semplicemente la vecchia directory sopra quella nuova che è montata su un punto di montaggio temporaneo, editate il file /etc/fstab, fate ripartire il sistema con la nuova partizione al suo posto e controllate che funzioni. Qualora dovesse fallire, potete riavviare con il disco di recupero, rieditare il file /etc/fstab e provare di nuovo.

Fino a che la gestione dei volumi non diventerà disponibile per Linux, questo è sia complicato che pericoloso. Non vi meravigliate più di tanto se scoprite che avete bisogno di ripristinare il sistema da un backup.

Il Tips-HOWTO fornisce l'esempio seguente su come spostare un'intera struttura della directory.


(cd /directory/di/origine; tar cf - . ) | (cd /directory/di/destinazione; tar xvfp -)

Sebbene questo approccio per muovere alberi di directory è portabile per molti sistemi Unix, è difficile da ricordare. Inoltre esso fallisce con directory troppo annidate quando i nomi dei percorsi diventano troppo lunghi per essere maneggiati da tar (il tar GNU ha caratteristiche speciali per gestire nomi di file lunghi).

Se potete utilizzare il cp di GNU (il che accade sempre nel caso di sistemi linux), potete anche utilizzare


cp -av /directory/di/origine /directory/di/destinazione

Il cp di GNU ha una conoscenza specifica di link simbolici, FIFO e file di dispositivo e li copierà correttamente.

Ricordatevi che non è una buona idea provare a trasferire /dev o /proc.

13.5 Recupero

I crash di sistema avvengono in molti e divertenti modi e la corruzione della tabella di partizione garantisce sempre il massimo dell'eccitazione. Uno strumento recente e senza dubbio utile per quelli di noi che sono contenti con il normale livello di eccitazione è gpart che significa "Guess PC-Type hard disk partitions" (indovina il tipo delle partizioni dell'hard disk. ndt). Utile.


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