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7. Esecuzione remota di applicazioni

Una delle caratteristiche più affascinanti di Unix (e una delle più sconoscite ai nuovi utenti) è il grande supporto per l'esecuzione remota e distribuita di applicazioni.

7.1 Telnet

Telnet è un programma che permette a una persona di usare un computer remoto come se si trovasse veramente su quella macchina. Telnet è uno degli strumenti più potenti di UNIX, che permette una reale amministrazione da remoto. È anche un programma interessante dal punto di vista degli utenti, poiché permette l'accesso remoto a tutti i loro file e programmi da qualsiasi parte di Internet. Combinato con un X server, non c'è nessuna differenza (trascurando il ritardo) tra essere in console o in qualsiasi altra parte del pianeta. I demoni e client telnet sono disponibili con la maggior parte delle distribuzioni di Linux.

Sessioni shell remote sono possibili attraverso SSH (http://www.cs.hut.fi/ssh/) che quindi permette l'effettiva amministrazione sicura in remoto.

7.2 Comandi remoti

In Unix, e in particolar modo in Linux, esistono comandi remoti che permettono l'interazione con altri computer dal prompt della shell. Esempi sono: rlogin, che permette di accedere a una macchina remota in maniera simile al telnet, rcp, che permette trasferimenti remoti di file fra macchine, ecc. Infine, il comando di shell remoto rsh permette l'esecuzione di un comando su una macchina remota senza dover accedere a tale macchina.

7.3 X-Window

Il sistema X-Window è stato sviluppato al MIT alla fine degli anni '80 ed è rapidamente diventato il sistema standard di gestione finestre nelle workstation grafiche UNIX. Questo software è liberamente disponibile, molto versatile e adattabile a una gran varietà di piattaforme hardware. Consiste di due parti distinte: il server X e uno o più client X. È importante capire la distinzione fra il server e il client. Il server controlla direttamente il display ed è responsabile di tutto l'input/output della tastiera, del mouse o del display. I client, d'altra parte, non accedono direttamente allo schermo, ma comunicano col server, che gestisce tutti gli I/O. Sono i client che svolgono il lavoro ``reale'' di calcolo, facendo girare applicazioni e quant'altro. I client comunicano col server causando l'apertura, da parte di quest'ultimo, di una o più finestre per gestire l'input-output di ogni client.

Brevemente, il sistema X-Window permette a un utente di connettersi a una macchina remota, eseguire un processo (per esempio aprire un browser Web) e avere l'output mostrato sulla propria macchina. Poiché il processo è attualmente eseguito sul server, è necessaria poca potenza di calcolo da parte della CPU del client. È quindi possibile avere computer il cui scopo principale è quello di agire come puri client X-Window; essi sono conosciuti come terminali-X.

Esiste per Linux una versione gratuita del sistema X-Window che può essere trovata in: Xfree. Essa è normalmente inclusa nella maggior parte delle distribuzioni Linux.

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7.4 VNC

VNC sta per Virtual Network Computing. Esso è, essenzialmente, un sistema di visualizzazione remota che permette di vedere un ambiente di calcolo `a scrivania' (desktop) non solo sulla macchina ove esso sta girando, ma ovunque su Internet e su una gran quantità di architetture differenti. Esistono per Linux, così come per molte altre piattaforme, sia il client che il server. È possibile eseguire MS-Word in una macchina Windows NT o 95 e avere l'output mostrato su di una macchina Linux. È anche possibile l'opposto, cioè eseguire un'applicazione su una macchina Linux e avere l'output mostrato su un'altra macchina Linux o Windows. Esiste un client Java che permette di far girare il display remoto all'interno di un web browser. Infine c'è una versione per Linux che usa le librerie grafiche SVGAlib, permettendo ai 386 con solo 4Mb di RAM di diventare terminali X perfettamente funzionanti.


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