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3. Cavi, Rete e Daemons

Questa sezione analizza i cambiamenti da apportare all'hard- ed al software per connettere un XT ad una macchina Linux . Alcune convenzioni a sono che l'XT si chiamera` "whisper" (perche` non esegue suoni), e il Linux host "imlinux" (I am Linux). Fanno entrambi parte del dominio "frog" in Germania (".de"). I loro numeri IP sono :

192.168.13.1 for imlinux.frog.de ( Linux )

192.168.13.41 for whisper.frog.de (l' XT collegato).

Notare che questi sono numeri IP per sistemi non collegati alla rete Internet, e che per quello che ne so` io non esiste un dominio "frog" in Germania. Presupponiamo che non esistano altre macchine sulla piccola rete e che il filesystem NFS non sia installato.

[Bummer!!!!. Se qualcuno ha usato l'NFS in connessione con questo o quell'XT, gradirei che me lo faceste sapere.]

3.1 Connessione fisica

Questo dovrebbe essere semplice ,praticamente, collegare i cavi tra le due macchine. Noterete che alcuni XTs hanno due seriali che possono funzionare solo ad una certa velocita` se funzionano in contemporanea. Controllate il manuale dell'XT per i dettagli. Avrete bisogno del numero della ethernet dell'XT piu` avanti. Viene mostrato durante il boot dell'XT, anche se laconnessione non e` ancora attiva.

Appena avrete piazzato i cavi, riuscirete a testare il collegamento ethernet . Dopo il boot dell'XT, deve bloccarsi avvisandovi che sta chiamando il bootpd ed/o il tftpd e non riceve risposta, e poi inizializzara` il sistema operativo (normalmente contenuto nella ROM dell'XT ). Questo include un primitivo comando "ping" che vi permettera` di testare la scheda ethernet dall'XT alla macchina Linux . Niente panico se non funziona altro. L'XT probabilmente ha bisogno del sistema operativo completo per funzionare .

3.2 Configurazione della rete

Per la vostra configurazione di base dovrete consultare il Net2-HOWTO come specificato prima. Noi diamo per scontato che voi abbiate gia` il TCP/IP installato e funzionante. Dal momento in cui l'XT viene considerato un altro computer della rete , dovrete assicurarvi che sia Linux che l'XT conoscano rispettivamente l'indirizzo IP dell'altro e che la rete sia atttiva.

Configurazione della macchina Linux

Le informazioni sull'XT devono essere incluse perlomeno in questi file:

/etc/hosts Aggiungete una linea con il numero IP dell'XT, tipo

# /etc/hosts linea per la macchina Linux machine. lprhost e loghost

# sono opzionali

192.168.13.1 imlinux imlinux.frog.de lprhost loghost

# La nuova linea riguardante l'XT e` la seguente

192.168.13.41 whisper whisper.frog.de

/etc/ethers Questo file provvede una lista di numeri di schede ethernet ed i corrispondenti "host names". Questo sembra che non serva in tutte le distribuzioni e configurazioni, ma nel caso in cui dovrete includere il numero della ethernet dell'XT ed il suo hostname. Questa diventera` una stringa del genere:

04:03:e8:cc:0d:24 imlinux

0f:03:11:31:45:f1 whisper

(Yes, the ethernet numbers are fakes)

[Dovrete cambiare anche altre linee di alcuni files se sono attivi programmi tipo named, routed, o gated. Siccome da me non succede , saro` molto grato a chi mi spieghera` quali files, (ce ne saranno?), si devono modificare.]

Eseguite quindi il reboot di Linux per far si` che tutti i cambiamenti abbiano effetto.

Configurazione dell'XT (X Terminal)

Controllate il manuale dell'XT circa i files che dovrete editare. Nel mio caso, avevo un file centrale di configurazione che aveva bisogno della modifica delle seguenti "entries":

ip_host_table 192.168.13.1 imlinux

ip_host_table 192.168.13.1 imlinux.frog.de

ip_host_table 192.168.13.41 whisper

ip_host_table 192.168.13.41 whisper.frog.de

file_access_1 TFTP

file_host_name_1 imlinux.frog.de

file_path_1 /usr/local/xterm/liveshere

display_access_table whisper

display_access_table imlinux

enable_access_control YES

xdmcp_server imlinux

broadcast_address 192.168.13.255

default_telnet_host imlinux

Notare che l'XT recupera i suoi files via tftp dalla directory /usr/local/xterm/liveshere, ed il terminale riesce ad eseguire XDMCP (importante per la configurazione di xdm).

Ci saranno inoltre altri file di configurazione per il settaggio di altri parametri tipo le fonts. Dovreste riuscire ad usare sempre le fonts installate di default con Linux. Nel mio caso, il file per le fonts (font.tbl) e` scritto in questo modo

/usr/lib/X11/fonts/75dpi

/usr/lib/X11/fonts/100dpi

...

/usr/local/xterm/misc

/usr/local/xterm/openlook

con piu` linee per lo stesso risultato. Successivamente, quando eseguite il boot dell' XT collegato a Linux , riuscirete a vedere la lista dei files eseguiti con successo.

Un altra opzione che gradirete avere sul vostro XT e` il "backing store," che prevede che quelle parti di finestra coperte da altre finestre non vengano mantenute sulla RAM di Linux , ma in quella dell'XT. Consultate il manuale dell'XT per i dettagli specifici.

3.3 bootpd

Bootpd e` il daemon che raccoglie il "grido d'aiuto"dell' X terminal al momento del boot e gli risponde dicendogli chi e` , e dove puo` trovare il software che vuole scaricare. Per diverse ragioni il bootpd non viene incluso in alcune distribuzioni correnti , specialmente Slackware 2.2.0.1. Questo significa che dovrete recuperarlo via FTP o attraverso altre vie. Deve essere messo in /usr/sbin/ (non in /etc, come prevedono le man page) cosi` come in.bootpd. Aggiungete o decommentate la seguente linea in /etc/inetd.conf:

bootps dgram udp wait root /usr/sbin/tcpd /usr/sbin/in.bootpd

Questo vi assicurera` che inetd puo` far partire bootpd se viene avanzata una richiesta di boot .

Il file di configurazione per bootpd e`/etc/bootpd. La sintassi viene spiegata nella man page. Nel nostro esempio, il file /etc/bootpd diventera` circa cosi`("server" viene di nuovo usato in senso classico):

# Esempio di file /etc/bootpd

# Prima , le entries globali per gli usi comuni da parte degli host

allhost:hd=/usr/local/xterm/liveshere:\ # Home directory XT software

:ds=192.168.13.1:\ # Domain name server (imlinx)

:sm=255.255.255.0:\ # Subnet mask

:gw=192.168.13.1:\ # Gateways

:ts=192.168.13.1:\ # Time Servers

:lp=192.168.13.1:\ # lpr Servers

:to=-7200: # Time Offset in seconds

# Seguno , entries individuali per ogni singolo host. Tutti gli XT avranno

# la propria entry

whisper:ht=ethernet:\ # Type of hardware link

:ha=0f03113145f1:\ # Ethernet number of X terminal

:ip=192.168.13.41:\ # IP number of X terminal (whisper)

:tc=allhost:\ # Template for standard options as above

:bf=xtermOS: # Boot file name - the X terminal's OS

Il nome del sistema operativo dell'XTnon deve essere incluso come parte dell' hd (home directory). Nel nostro esempio , il file che l'XT si psecifica come proprio sistema operativo e` /usr/local/xterm/liveshere/xtermOS, ma l' "entries" hd e` /usr/local/xterm/liveshere.

Bootpd scrivera` le sue informazioni sia su /var/adm/syslog che su /var/adm/messages, che, dopo un boot eseguito con successo , diventeranno :

Jul 17 05:19:42 imlinux in.bootpd[110]: connect from 0.0.0.0

Jul 17 05:19:42 imlinux bootpd[110]: reading "/etc/bootptab"

Jul 17 05:19:42 imlinux bootpd[110]: read 2 entries from "/etc/bootptab"

Jul 17 05:19:43 imlinux bootpd[110]: request from hardware address 0F03113145F1 Type 1

Jul 17 05:19:43 imlinux bootpd[110]: found 192.168.13.41 whisper

Dopo aver aiutato l'XT nel boot, bootpdresta in attesa per 15 minuti, poi si rimuove automaticamente se non c'e` altro lavoro da svolgere .

3.4 tftpd

Il "Trivial File Transfer Program" viene usato dall'XT per eseguire il sistema operativo da un hard disk Linux . Dovrebbe essere incluso in tutte le distribuzioni e non ha un file di configurazione. Potete testare tftp eseguendo "tftp" da riga di comando.

Come bootpd, dovrete aggiungere o decommentare la seguente linea in /etc/inetd.conf:

tftp dgram udp wait root /usr/sbin/tcpd /usr/sbin/in.tftpd

Notare che tftp puo` accedere solo i file che sono settati "world read" .

Noterete inoltre che tftp e` un esempio di sicurezza da ricordare attentamente, e che le versioni di tftp incluse in alcuni pacchetti Linux non includono l'opzione -r (o -s) per una maggiore protezione.

tftp scrivera` su /var/adm/messages. Se bootpd e` partito con successo, le righe successive dovrebbereo essere :

Jul 17 05:19:43 imlinux in.tftpd[111]: connect from whisper

Jul 17 05:19:58 imlinux in.tftpd[113]: connect from whisper

Jul 17 05:19:59 imlinux in.tftpd[115]: connect from whisper

Jul 17 05:20:00 imlinux in.tftpd[117]: connect from whisper

Jul 17 05:20:03 imlinux in.tftpd[125]: connect from whisper

Jul 17 05:20:05 imlinux in.tftpd[127]: connect from whisper

e cosi` per un po` di tempo . Questi sono i file richiesti dall'XT dalla propria home directory sul computer Linux . Dovreste vedere un messaggio sullo schermo dell'XT durante il trasferimento.

3.5 Testare il collegamento

Appena modificati i file di sui sopra , riuscirete ad eseguire il boot dell'XT. Dipendentemente dal produttore , ci saranno piu` o meno messaggi sullo schermo dell'XT che vi spiegheranno cosa sta succedendo. Controllate attentamente che non ci siano messaggi circa file non trovati.

Se va` tutto bene, tutto deve continuare fino a che l'XT puo` lanciare la propria versione di X. Vedrete uno sfondo grigio ed il cursore X .

Se xdm, sulla macchina Linux , e` attivo, vi si presentera` il prompt di login di xdm , comunque alcune cose potranno anche non riuscire visto che mancano alcune definizioni. Preparatevi a "killare" xdm come root dalla macchina Linux come ultima risorsa.

La maggior parte degli XT hanno un set di funzioni , tipo un "telnet client", come parte integrante del loro "boot operating system". Potrete testare il link con un telnet verso il computer Linux .

A questo punto , dipendentemente da come e` configurato l'accesso, riuscirete a far partire i programmi X sull' XT usando le opzioni del display.

Dal computer Linux eseguite un comando tipo

xclock -display whisper:0 &

Questo fara` eseguire l'xlock sull'XT. Potrete far partire anche il window manager (tipo fvwm) in questa maniera.


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