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Appendice C.   Problemi con le licenze e con il software che sembra «libero»

Ci possono essere tanti modi per classificare il software; tuttavia, non basta una classificazione, perché le sfumature possono essere troppe. Piuttosto, occorre leggere e interpretare le licenze particolari, quando queste non sono perfettamente uguali a quelle più comuni e conosciute.

Questa appendice cerca di raccogliere alcune annotazioni sulle licenze che possono creare dei problemi di qualche tipo, anche per il solo fatto di essere state formulate male. Dal momento che si tratta di un argomento molto delicato, si tenga presente che le informazioni che appaiono qui potrebbero essere imprecise, incomplete o non aggiornate. In caso di dubbio, ciò che si legge qui va poi confrontato con le licenze reali.

È gradita qualunque informazione utile a migliorare il contenuto di questa sezione.

C.1   Licenza Artistic

Quello che segue è un brano tratto da The Open Source Definition di Bruce Perens. Viene riportato perché descrive bene i problemi legati alla licenza Artistic.

Sebbene questa licenza sia stata sviluppata in origine per il Perl, è stata utilizzata per altro software. A mio parere si tratta di una licenza formulata male, in quanto impone dei requisiti e fornisce poi delle scappatoie che rendono facile aggirarli. Forse è questa la ragione per cui quasi tutto il software sotto licenza Artistic, ha oggi una seconda licenza, offrendo la scelta fra la licenza Artistic e la GPL.

La sezione 5 della licenza Artistic vieta la vendita del software, ma permette che sia venduta una distribuzione di software aggregato di più di un programma. In questo modo, se si raggruppa un programma sotto licenza Artistic con un hello-world.c di cinque righe di codice, si può vendere la raccolta.

[...]

La licenza Artistic richiede che le modifiche siano rese gratuitamente, ma fornisce poi una scappatoia (nella sezione 7) che permette di mantenerle private e perfino di porre sotto dominio pubblico parti del programma sotto licenza Artistic!

(1)

C.2   LyX

LyX viene rilasciato con la licenza GNU GPL; tuttavia, dipende dalla libreria XForms, la cui licenza non consente la commercializzazione. In altri termini, il sorgente di LyX è software libero, ma da un punto di vista operativo non può esserlo, dal momento che dipende da altro software che non lo è.

C.3   Mpage

La licenza di Mpage, un programma per generare file PostScript a partire da file di testo e per rielaborare in parte i file PostScript stessi, ha una licenza particolare che non consente la modifica. Questo complica la distribuzione di pacchetti già pronti (già compilati).

C.4   Pine

La licenza di Pine, il programma di gestione della posta elettronica della Washington University, non consente la distribuzione di versioni modificate, consentendo invece la circolazione di file di differenze. Questo implica di conseguenza l'impossibilità di distribuire pacchetti già pronti (già compilati).

Per questo motivo, l'unico modo di distribuire Pine è in forma sorgente, assieme ai file di differenze necessari per l'installazione. Questo non pone limiti al suo utilizzo, ma crea qualche problema per la sua installazione da parte di chi non sia competente a sufficienza.

C.5   PSUtils

La licenza del pacchetto PSUtils non è standard, è contraddittoria e di conseguenza è di difficile interpretazione.

C.6   Licenza QPL

Quello che segue è un articolo di Michele Dalla Silvestra che descrive bene i problemi legati alla licenza QPL. Le recenti versioni delle librerie Qt sono state rilasciate sotto i termini della licenza GNU GPL

La QPL, per il rotto della cuffia, è considerata una licenza libera. La sostanziale differenza dalla GPL è l'obbligo di distribuire versioni modificate in particolari formati (patch).

Però per compilare un programma GPL è necessario che tutti i componenti utilizzati ricadano su una licenza compatibile GPL, o che la licenza di questi componenti rientri nella GPL.

Ad esempio, la licenza BSD permette tutto quello che permette la GPL, quindi un programma GPL si può linkare ad una libreria BSD. Invece un programma GPL non si può linkare ad una libreria QPL visto che la GPL permette di modificare e ridistribuire liberamente il codice, la QPL invece pone delle piccole condizioni sulla ridistribuzione di versioni modificate.


1) <http://www.perens.com/OSD.html>


Dovrebbe essere possibile fare riferimento a questa pagina anche con il nome problemi_con_le_licenze_e_con_il_software_che_sembra_laquo_libero_raquo.html

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