35.3. Nota del traduttore

Al momento di incominciare la traduzione della Advanced Bash-Scripting Guide decisi che avrei adottato la forma impersonale. Procedendo nella traduzione, mi sono poi accorto, soprattutto negli esercizi di esempio, che l'autore usava giochi di parole, modi di dire e battute che rendevano la forma impersonale piuttosto problematica. In conseguenza di ciò, ho mantenuto tale forma solo nella parte esplicativa del documento, mentre ho adottato la forma personale nella traduzione degli script d'esempio. Questa dicotomia potrebbe sembrare stridente, ed in effetti un po' lo è. Per questo motivo mi sono riproposto, durante gli aggiornamenti alle versioni successive, di adottare la forma personale per tutto il documento in modo che risulti meno "accademico" e "pesante".

Solitamente, nella traduzione dei testi inerenti alla programmazione, non vengono tradotti gli eventuali programmi portati come esempio degli argomenti trattati. Il presente documento, per chiarire i concetti esposti, fa affidamento in maniera preponderante sugli script dimostrativi, la cui mancata traduzione ne avrebbe compromesso grandemente la comprensione. Questo è il motivo che mi ha indotto a tradurre ("italianizzare") anche gli esempi (fatta eccezione, causa mancanza di tempo, per alcuni presenti in Appendice A). Talvolta, inoltre, potrebbe essere insufficiente anche l'analisi di un qualche script "italianizzato". In un caso simile non esitate ad eseguirlo (ma questo dovrebbe valere per tutti gli script); non prima, però, di aver letto attentamente quanto riportato nel file README.

Non sono state tradotte le epigrafi presenti all'inizio di alcuni capitoli né, naturalmente, gli avvisi di sistema.

Vorrei ringraziare tutti i volontari di ILDP che mi hanno aiutato nel lavoro con i loro consigli.

Un grazie particolare a Ferdinando Ferranti per il suo lavoro di revisore e per aver trasformato la versione italiana del documento dal formato SGML DocBook al formato HTML (fino alla versione 3.8.2).

Emilio Conti