3.2. Sfatiamo i miti

Uso Linux da un po' di anni e mi piace pensare che un po' lo conosco e che, quindi, so cosa può e cosa non può fare. Dato che mi piace molto leggere USENET, seguo gli ultimi sviluppi e naturalmente tutte le "guerre" che si scatenano inevitabilmente. Ho constatato che esistono diversi miti in cui credono molte persone; permettetemi di presentarvene qualcuno.

Alcuni sembrano credere che, soltanto perché un software è stato scritto da volontari senza scopo di lucro, allora il prodotto che ne risulta deve per forza essere inferiore a quelli commerciali.

Forse poteva essere vero in passato (mi riferisco all'enorme quantità di software spazzatura per DOS e Windows), ma non certamente di questi tempi.

Internet dà la possibilità di unire tutti le migliori menti del pianeta, permettendo loro di collaborare a quei progetti che ritengono interessanti. Le persone che hanno contribuito allo sviluppo di Linux e delle centinaia di utilità e applicazioni GNU, hanno tutte un diverso background e hanno contribuito alla loro realizzazioni spinti dalle ragioni più diverse.

Qualcuno si è impegnato nello sviluppo solo per amore della programmazione, altri l'hanno fatto per particolari esigenze (come quello di poter monitorare il traffico di una Lan). Altri sono scienziati che stanno usando Linux per le loro ricerche.

Diversamente dalle offerte commerciali, dove i pacchetti vengono sviluppati e venduti, senza codice sorgente, agli utilizzatori finali, Linux può essere analizzato, migliorato, studiato da chiunque abbia un po' d'interesse o di abilità. Questa è sicuramente una delle ragioni per cui Linux offre un alto grado di affidabilità e di prestazioni.

Non dimenticate: Internet è stata costruita e funziona quasi esclusivamente in base a progetti open source. Le e-mail che vi scambiate in tutto il mondo, hanno l'80% di probabilità di essere gestite da Sendmail, e le pagine web su cui "navigate" nel 50% dei casi vi vengono inviate da Apache. Che ne dite, è abbastanza affidabile ?

Sentire dire una cosa del genere certe volte mi dà la nausea. Ma perché, gli "altri" distributori offrono supporto? L'ho sperimentato personalmente con uno dei sistemi operativi più popolari, dove il "supporto" era praticamente nullo.

Innanzitutto, il supporto per Linux esiste e mi riferisco al supporto commerciale. Ci sono alcune compagnie che, più avete voglia di spendere e più loro vi sostengono, offrendovi assistenza telefonica, via e-mail, oppure direttamente a casa vostra.

Comunque sappiate che il 99% dei problemi in cui vi imbratterete utilizzando Linux, possono essere risolti semplicemente con risposte ad una o due domande. E per questo c'è USENET e le mailing-list.

Non ho mai avuto un problema senza poi trovare la soluzione in uno dei tanti newsgroup. E, inoltre, ricevo una risposta alle mie domande in un tempo che varia normalmente dalle tre alle dodici ore dopo.

Un altro aspetto interessante di Linux è che, dato che il codice di tutto il kernel e delle altre parti del sistema operativo è disponibile gratuitamente, i problemi di sicurezza o con alcune CPU, vengono scoperti e risolti molto rapidamente, molto ma molto più rapidamente di problemi simili che si verificano con altri prodotti commerciali. Allora, dov'è il supporto commerciale!?

Ce ne sarebbero anche altri di miti, ma trattarli approfonditamente va oltre lo scopo di questa guida. Comunque, se siete interessati date un'occhiate al "Linux Myth Dispeller" su http://www.KenAndTed.com/KensBookmark/linux/index.html e anche al "The Linux FUDfactor FAQ" su http://www.geocities.com/SiliconValley/Hills/9267/fud2.html