5.1. Far funzionare X Window con X-Configurator

Ci sono due metodi per far funzionare X sotto una distribuzione Linux di Red Hat. Il primo e il più facile, è quello di usare l'utilità "Xconfigurator" che Red Hat ci mette a disposizione. Questa utilità cerca di individuare il vostro hardware e installa il software più appropriato con le impostazioni di configurazione più idonei.

Se, dopo aver provato diverse configurazioni con Xconfigurator, non avete avuto successo, forse potreste essere più fortunati con l'utilità "xf86config". Anche se Xconfigurator non è poi tanto user-friendly, vi permette di avere un maggior controllo sul processo di configurazione.

Se proprio la sfortuna è dalla vostra parte allora dovrete editare il file "/etc/X11/XF86Config" provando a modificare i vari parametri. In questo caso potreste aver bisogno di aiuto da parte della comunità Linux (si veda la Sezione 13.3 per maggiori dettagli). Comunque sappiate che nella maggior parte dei casi Xconfigurator svolge il suo lavoro egregiamente.

Dopo aver fatto funzionare X, potreste lamentarvi della scarsità di colori vividi. Infatti, X usa in modo predefinito un'intensità di 8-bit per pixel ("bpp"). Potrete modificare tale intensità, a patto che il vostro hardware la supporti.

Le varie intensità di colore soto elencate nel file "/etc/X11/XF86Config", che appare così:

    Subsection "Display"
        Depth       24
        Modes       "800x600" "1024x768"
        ViewPort    0 0
        Virtual     1024 768
    EndSubsection

La sezione sopra mostra le possibili risoluzione disponibili usando un'intensità di colore a 24-bit (800x600 e 1024x768, come si può vedere nella riga "Modes"); Queste risoluzioni possono essere cambiate "a volo" usando i tasti <Alt><+> e <Alt><->

Suggerimento

Suggerimento: in modo predefinito, X utilizza la risoluzione più bassa tra quelle elencate. Se ciò non vi piace, editate il file "/etc/X11/XF86Config" e invertite le risoluzioni (cioè "1024x768" "800x600").

Potete testare manualmente ogni intensità di colore digitando "startx -- -bpp 24" (per quella a 24-bit), in modo da verificare che tutto funzioni correttamente.

Se riuscite ad utilizzare una intensità di colore maggiore e volete usarla in modo predefinito, dovrete creare il file "/etc/X11/xinit/xserverrc" come segue:

exec X :0 -bpp 24

Ciò vi permetterà di usare X a 24 bpp (se avete problemi provate 16 o 32 invece di 24).

Assumendo che abbiate configurato X correttamente, digitate semplicemente, come qualunque utente, "startx". L'X GUI si avvierà, e dopo che avete terminato la vostra sessione e siete usciti da X, tornerete alla console di Linux.

A scelta potete far partire X direttamente al boot di sistema. Ciò può risultare utile per coloro che non amano la noiosa console bianca e nera, o per quelli che vogliono avere poco a che fare con la riga di comando.