6.59. Eseguire nuovamente lo strip

Se non si è programmatori e non si intende fare nessun debugging sul proprio software di sistema, è possibile ridurne l'ingombro di circa 90 MB rimuovendo i simboli di debug dai binari e dalle librerie. Questo non causa alcun inconveniente, tranne non avere più alcuna possibilità di fare un debug completo del software.

Molte persone che usano il comando mostrato di seguito non hanno alcun problema. È facile, tuttavia, fare un errore di digitazione e rendere il proprio sistema inutilizzabile, così prima di eseguire il comando strip è probabilmente una buona idea fare un backup del sistema LFS nella situazione corrente.

Prima di eseguire la compattazione, è necessario porre particolare attenzione ad assicurare che non siano in esecuzione nessuno dei binari che stanno per essere compattati. Se non si è certi di essere entrati in chroot con il comando dato nella Sezione 6.4, «Accesso all'ambiente chroot,», uscire prima da chroot:

logout

Quindi rientrarvi con:

chroot $LFS /tools/bin/env -i \
    HOME=/root TERM=$TERM PS1='\u:\w\$ ' \
    PATH=/bin:/usr/bin:/sbin:/usr/sbin \
    /tools/bin/bash --login

Ora è possibile compattare in sicurezza binari e librerie:

/tools/bin/find /{,usr/}{bin,lib,sbin} -type f \
   -exec /tools/bin/strip --strip-debug '{}' ';'

Il sistema segnalerà che non riconosce il formato di un grande numero di file. Questi avvisi possono essere tranquillamente ignorati. Questi avvisi significano solo che questi file sono script invece che binari.

Se si hanno seri problemi di spazio sul disco, è possibile utilizzare l'opzione --strip-all sui binari in /{,usr/}{bin,sbin} per guadagnare molti più megabyte. Non usare questa opzione su librerie in quanto verrebbero distrutte.