15.5 Regole per assegnare nomi a uno spazio-dei-nomi e ai suoi componenti

Alcune regole vanno seguite nell’attribuire i nomi a uno spazio-dei-nomi e alle sue componenti.

• È un errore sintattico (syntax error) usare nomi qualificati come nomi di parametri passati a una funzione.
• È un errore sintattico (syntax error) usare una quasiasi parola riservata standard di awk (come if o for), o il nome di una qualsiasi funzione predefinita (come sin() o gsub()) come una qualsiasi delle parti di un nome nome qualificato. Quindi, il codice seguente produce un errore sintattico:

  @namespace "example"
  
  function gsub(str, pat, result) { … }
  

• Fuori dallo spazio-dei-nomi awk, i nomi delle ulteriori funzioni predefinite disponibili in gawk (come gensub() o strftime()) possono essere usate come nomi di componente. Lo stesso insieme di nomi può essere usato come nome di uno spazio-dei-nomi, sebbene farlo possa ingenerare confusione.
• Le ulteriori funzioni predefinite disponibili in gawk possono essere chiamate all’esterno dello spazio-dei-nomi awk utilizzando nomi qualificati. Per esempio, awk::systime(). Ecco un esempio abbastanza banale a dimostrazione di questa regola e della regola precedente:

  BEGIN {
      print "nello spazio-dei-nomi awk, systime() =", systime()
  }
  
  @namespace "testing"
  
  function systime()
  {
      print "nello spazio-dei-nomi testing, systime() =", awk::systime()
  }
  
  BEGIN {
      systime()
  }
  

  Se lo si esegue, l’output prodotto è di questo tipo:

  $ gawk -f systime.awk
  -| nello spazio-dei-nomi awk, systime() = 1500488503
  -| nello spazio-dei-nomi testing, systime() = 1500488503
  

• I nomi delle variabili predefinite di gawk possono essere usati: NF::NR è un nome valido, anche se non sembra una scelta di nomi molto utile.