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Editoriale


Per non perdere l'occasione

È passato un po' di tempo dall'ultima volta che ci siamo sentiti e per questo me ne scuso. Ripartiamo subito all'attacco con i temi dell'Open Source e del Free Software. Nel mio ultimo editoriale ho cercato di creare un momento di riflessione provando a smuovere gli animi dei fautori del "Pinguino". Ho ricevuto elogi e critiche,una di queste ho deciso di pubblicarla creando una nuova rubrica: PJMail :-), affinchè possano essere da stimolo per un ulteriore dibattito su di un argomento che credo sia importante sviscerare fino in fondo, lasciando da parte i livori della contrapposizione e cercando invece di prendere il buono dove c'è.

A questo punto vi starete chiedendo cosa c'entri il titolo con questo cappello iniziale, c'entra perché questo è il naturale proseguimento dell'editoriale del numero scorso.

Prendendo spunto dalle parole del Governatore della Banca d'Italia e del Presidente del Consiglio che evocano la new economy e le nuove tecnologie come ricetta da seguire per far riprendere appieno l'azienda Italia, provo a proporre delle idee legate al Free Software ed a quanti in Italia appunto operano fornendo soluzioni informatiche di questo tipo.

C'è bisogno delle nuove tecnologie! Quale occasione migliore per proporre a pubbliche amministrazioni, professionisti e commercianti soluzioni che contemplino l'utilizzo di strumenti Free?

Si tratta forse di suggerire soluzioni opportune cercando di non far diventare Linux buono per tutte le stagioni. Si puņ partire dalla soluzione Internet per una scuola o per una biblioteca, per esempio collegando un computer alla linea (ISDN PSTN o ADSL che sia) con gli altri collegati in rete, magari aggiungendo anche il Samba per far condividere le risorse e far diventare il nostro pinguino File Server o Print Server.

Si parla tantissimo di formazione dei ragazzi a scuola per "insegnare loro Internet". A quanto ho capito generalmente si tratta di mettere i ragazzi davanti ad un pc con un accesso alla rete lasciandoli navigare acriticamente senza spiegare nulla... Allora dico io perché, approfittando di strumenti come apache, non provare a far gestire un piccolo server web ai ragazzi della scuola dando uno spessore maggiore alle varie www (vu vu vu... abbiamo anche cambiato suono ad una delle consonanti) che incontrano sulla rete?! Insomma le possibilità sono infinite e sono legate solo alla fantasia di chi vuole proporle (quando non nascano da professori o studenti all'interno di una scuola), approfittando magari anche dell'autonomia didattica delle nostre scuole.

Cerchiamo di non perdere l'occasione... Qualche tempo fa il nostro ministro della Pubblica Istruzione ha siglato un accordo con la Microsoft per la fornitura a prezzo ridotto di sistemi operativi ed applicativi. Mi domando perché non fare come in Francia e Germania dove ci si sta avviando verso il Free che garantisce delle ricadute positive quali: sfruttare al meglio le macchine che si hanno a disposizione e far produrre software italiano di qualità finanziando i progetti Free e quindi slegarci dalla colonizzazione statunitense. Avremmo solo vantaggi se solo fossimo un po' più lungimiranti.

Mah! Chi vivrà vedra!. Ciao.

di Giampaolo Podda


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