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Sicilia


Messina (LUG Messina)

si ringrazia fiblan

Il medioevo "ClosedSource" messinese si è finalmente concluso. Anche a Messina, il 29 novembre, ha avuto luogo il Linux Day. Una prima esperienza assoluta che ha mostrato una notevole partecipazione di amanti e curiosi del mondo OpenSource! Una giornata memorabile che difficilmente andrà dimenticata.

A Messina, prima del LinuxDay, non esisteva un vero e proprio LUG, solo un'iniziativa abbandonata, qualche pagina web e niente più. Oggi a Messina esiste un LUG che piano piano ma con tanta volontà si sta organizzando e sta gettando le basi per un futuro.

Qualche mese prima del Linux Day due realtà diverse stavano prendendo forma: un piccolo gruppo di quattro amici (Elio, Antonio, Reneè ed Enzo) preparavano il LD2003 e allo stesso tempo alcuni ragazzi, studenti della facoltà di ingegneria, grazie allo stimolo e sostegno dell'Ingegnere Giancarlo Iannizzotto, iniziavano i primi incontri per costituire un gruppo di utenti Linux. Le due realtà oggi sono un'unica comunità: un gruppo animato da un condivisibile spirito opensource.

28 novembre 2003, notte, canale #melug
In irc si discute del grande giorno, si sparano numeri sui partecipanti, qualcuno domanda: "secondo voi quante persone ci saranno domani?". Alcuni dicono pochi, altri un sono un po' piu' ottimisti... Comunque si pensa all'incirca un centinaio (come tetto massimo); coder: "ragazzi sono emozionatissimo", dopo varie chiacchiere si va a nanna... "Buon soGNU ragazzi!"

29 novembre 2003, mattina, ingresso sala conferenze della biblioteca di scienze MM.FF.NN.
Sono ancora le 8:20, coder e fiblan si salutano... Ancora non si conoscevano se non tramite irc. Dopo un po' arriva Reneè con il suo case; il suo ingresso è molto simpatico: per paura di vedersi tolti punti dalla patente ha messo la cintura di sicurezza anche al suo case. Dopo un po' arriva anche altra gente: nightolo, Paolo, OnEmAnArMy, Dario e soprattutto la simpaticissima Cinzia che apre le porte.

29 novembre 2003, mattina, sala conferenze della biblioteca di scienze MM.FF.NN.
Iniziano i preparativi, si spostano tavoli, sedie, si organizzano le postazioni: in tutto una quindicina di computer tra portatili, mini portatili e "fissatili". Alcuni ragazzi (gigyz, Z4nn4, coder, ecc...) si organizzano per le masterizzazioni di distribuzioni mettendo i loro pc in rete, qualcun altro cerca di sistemare il proiettore, piolhom, per il quale sarà eretta una statua, monta la sua telecamera. Nel frattempo la sala inizia a riempirsi.

Il prof. Oliveri apre le danze. Si contano circa 170 presenti. Come di dovere si ringrazia per l'ospitalità la facoltà di scienze nelle figure del preside Maisano e del prof. Pizzimenti. Il prof. Oliveri parla di GNU/Linux, di questa "nuova" cultura. "Linux è free, ossia libero, ma attenzione al significato di free. GNU/Linux vuole e può diventare un sistema di massa". Dopo, soffermandosi sul logo ("mascotte") di Linux, dice: "A Messina, purtroppo, l'immagine del pinguino è associata ad una qualità negativa: i pinguini sono i ragazzi che stazionano in maniera inconcludente nelle piazze. Qui invece il pinguino ha una connotazione di libertà". Ogni volta che pronuncia la parola libertà i suoi occhi brillano, ci crede profondamente e riesce a comunicare questa sua convinzione a tutti i partecipanti!

Alla fine della sua presentazione prende la parola coder-Elio: "L'idea del LUG nasce in funzione del Linux Day. Abbiamo bisogno della collaborazione di tutti quindi teniamoci in contatto". Nel frattempo fiblan si avvicina al prof. Oliveri e fa qualche domanda, ecco un breve riassunto:
Fiblan: diverse volte nel suo intervento parla di Windows, ma è proprio necessario fare sempre il confronto?
Oliveri: Il confronto, che potrebbe sembrare una debolezza, è una necessità dovuta, per esempio a standard imposti nella vita di tutti i giorni. Le faccio un esempio: spesso, quando devo scrivere una relazione, mi viene chiesto di realizzarla in formato doc WinWord (magari ultima versione) e sono costretto quindi a dover utilizzare Windows per evitare problemi di incompatibilità. Alla fine fare un confronto con Windows ci permette di capire quanta libertà un sistema GNU/Linux possa dare.
Fiblan: E se un giorno Microsoft decidesse di realizzare una sua versione di Linux?
Oliveri: Purché rimanga libera, ben venga. L'IBM, per esempio, sta percorrendo una giusta strada, che non può far altro che accrescere l'azienda e la comunità tutta. Vede, bisogna anche ricordare che free non vuol dire non farsi pagare.
Il prof. Oliveri utilizza Linux da diverso tempo, soprattutto per scopi scientifici. Al momento in un laboratorio ha installato una Red Hat opportunamente patchata ma confessa di essere orientato verso la Slackware.

Nel frattempo, in sala, Virgilio mostra alcuni programmi di uso quotidiano in ambiente X: mozilla, gaim, Evolution, The GIMP, K3b, ecc... Alla fine del suo intervento ha inizio il primo question time della giornata. La curiosità dei presenti non ha limite. Si domanda se esistono programmi scientifici sotto Linux, peer2peer, ambienti di sviluppo, come risolvere problemi d'incompatibilità driver, ecc... Segue l'ultimo intervento della mattinata: Enzo, con un'interessantissima panoramica delle distribuzioni live attraverso dei chiari lucidi, spiega anche i passi per creare una propria distribuzione live. Alla fine del suo intervento diverse persone chiedono di poter ricevere la copia di alcune distribuzioni presentate, in particolare Knoppix. Sono le 13, ci si dà appuntamento alle 15. Ognuno si organizza per pranzare, chi in mensa, chi panini. Prima delle 15 si organizza una breve proiezione di remake di illustri film in siciliano.

Alle 15 parecchia gente non è ritornata, siamo rimasti circa un'ottantina. Il programma pomeridiano prevede temi un po' più "tecnici". Inizia Reneè che illustra, attraverso slide, la struttura del sistema operativo GNU/Linux; alla fine del suo intervento sono state poste diverse domande. Si ringrazia il valletto microfonista Chandler. Dopo Reneè la parola passa a nightolo che affronta l'argomento TCP/IP e GNU/Linux (in userspace e kernelspace): è il momento più tecnico della giornata che tiene concentrati tutti. Segue Salvo con una panoramica sulla programmazione del Web dinamico con PHP e MySQL. Conclude la giornata Massimo del laboratorio sociale autorganizzazione, psicologo innamorato dell'opensource, che spiega con passione tutti i motivi per cui dire "NO copyright", raccontando la propria esperienza personale. Il LinuxDay così si conclude.

Piolohm ha registrato tutto l'evento ottenendo un video di 5 ore e 30 minuti (2.32GB in 6 file, codec XVID a 900 kbps, risoluzione 720x576, audio MPEG Layer 3 a 96kbps).

Riferimenti:
Autori: Melug e fiblan
Sito ufficiale: http://www.melug.tk
Canale IRC: #melug su irc.azzurra.org
Info LinuxDay: http://www.mezine.info/linuxday/
Mailinglist: lugmessina-subscribe@roa.cc
DivX LD03: http://piolohm.homeip.net/linuxday2k3, http://zylux.sytes.net/linuxday2k3/