Editoriale

Il 1996 per Linux

Il 1996 sarà un anno importante per Linux. Non è difficile prevederlo...

Il nuovo kernel

Innanzitutto è prevista l'uscita del nuovo kernel 1.4. Sarà il terzo kernel ``stabile'' dopo l'1.0 e l'1.2.

Sulla qualità di questa evoluzione non ho personalmente dubbi, sia perchè Linus e soci hanno sempre fatto un ottimo lavoro, sia perchè i kernel 1.3.* lo lasciano facilmente intravedere. Lo stesso Linus crede molto in Linux 96, in quanto nel suo disegno, dovrebbe essere un kernel, che non solo è una miglioria dei precedenti, ma dovrebbe implementare anche tutta una serie di nuove caratteristiche avanzate.

Da questo nuovo kernel mi aspetto grandi cose perchè sono convinto che l'uscita di un nuovo kernel stabile e completo di ogni nuova tecnologia, non passerà di certo innosservato; neanche in ambienti più ``ostici'' a ben accettare l'idea di un sistema operativo UNIX-like e per di più FREEWARE. Questa volta ci sarà anche una spinta pubblicitaria grazie a progetti come il Linux Publicity Project o a media, come il PLUTO Journal, che non mancheranno di dare eco alla cosa.

Il mercato

Come non tenere conto, poi, che questo dovrebbe essere l'anno in cui ditte come la Caldera o la più blasonata Digital entreranno proponderatamente nel mercato con prodotti software e hardware dedicati a Linux.

Ormai da tempo, esistono ditte che orbitano attorno alla sfera Linux, ma solo da poco tempo ve ne sono alcune dedicate interamente alla commercializazzione di nuovi programmi o alla fornitura di soluzioni software/hardware appositamente pensate per sistemi Linux.

Gli effetti di queste nuove offerte dovrebbero essere un maggiore aumento di applicativi commerciali, funzionali a colmare alcune lacune nell'offerta software per Linux; crescerà l'offerta di hardware testato per funzionare con Linux; infine, scomparirà definitivamente quel velo di sfiducia che vi è ancora nel mondo del lavoro nei confronti del Linux.

Il gruppo PLUTO

Altra cosa che ben mi fa sperare per l'anno nuovo è la crescita del gruppo PLUTO. Lo so che probabilmente non sono la persona più adatta, essendo parte in causa, a fare un elogio di questi ragazzi, ma sento il dovere di ringraziare questo gruppo di persone che a scapito della scarsità di mezzi ha saputo comunque portare avanti progetti utili alla comunita' linux in Italia, con passione e volontà, conseguendo risultati ottimali.

Ciò non è solo segno del crescente interesse che sta suscitando questo sistema operativo e della cresciutà maturità di noi utenti linux, ma anche della volontà sempre maggiore di diffonderlo in tutti gli ambienti. Basta pensare al progetto per la traduzione degli HOW-TO, che ha permesso di fornire documentazione in italiano, per esempio, alle scuole dove la conoscenza dell'inglese non è di un certo livello.

Il gruppo crescerà ancora nel 1996 e con esso la capacità di portare avanti sempre nuovi e più ambiziosi progetti, con evidenti vantaggi per Linux in Italia.

Tutto, insomma, fa ben sperare per l'anno nuovo e speriamo questa volta di riuscire (parafrasando il motto di una ditta di sistemi operativi)
``a portare un Linux in ogni casa''.