[precedente] Linux Shells - Copertina - Linux World Expo [successivo]

Articolo


Una nuova iniziativa per un lug: un corso di Linux per neofiti

Premessa: breve storia del F.L.U.G.

Il Flug nasce nell'Aprile 1998 da una bella assemblea pubblica tenutasi alla Biblioteca Popolare dell'Isolotto-Monticelli a cui parteciparono moltissime persone, del campo e non solo. Da quella assemblea venne fuori la volontà di creare un gruppo che agisse il più possibile nella realtà della zona, con iniziative quindi molto concrete e aperte a tutta la cittadinanza: fra queste iniziative nei primi mesi di vita del lug ci furono una serie di seminari alla festa di Rifondazione Comunista di Borgo San Lorenzo, la produzione di documentazione originale e la creazione di un sito web "ufficiale". Un'altra iniziativa che ha riscosso notevole successo è stata quella del corso per neofiti ed è di questa che andiamo a parlare adesso.

Il corso

Perché e per come del corso

La prima idea di un corso del genere venne fuori durante una delle tante riunioni del Flug da non ricordo più chi e subito mi piacque e così la presi in consegna io in qualità di curatore del progetto: era una cosa complessa sia per la materia (insegnare Linux è una cosa abbastanza complessa visto che il sistema operativo stesso è decisamente complesso), sia per il taglio che volevamo dargli (insegnarlo a neofiti è ancora più complicato), sia per il fatto che non avevamo altre iniziative del genere a cui fare riferimento. Insomma mi sentivo un po' un esploratore in una terra nuova. La prima cosa che feci allora fu di chiarirmi le idee sulle caratteristiche che avrei voluto dare al corso, e questo fu ciò che ne venne fuori:

Cercai anche altre iniziative del genere ma non trovai quasi niente (forse qualche consiglio ma nient'altro) né in siti di lug e affini, né parlandone a giro (soprattutto al Lime) e la cosa mi lasciò un po' allibito e mi costrinse a fare quasi tutto da solo. Questa cosa è oltremodo "strana" perché, se ci si pensa un attimo, è necessario che questo tipo di iniziativa la portino avanti i lug in quanto ancora, almeno nella nostra zona, Linux non gode ancora di molto apprezzamento all'interno del giro dell'informatica "che conta" e così nessuna ditta o struttura similare si sarebbe mai impegnata nell'allestire un corso del genere.

La realizzazione

Questi furono i miei passi per quanto riguarda la realizzazione pratica della cosa.

Il programma

La prima cosa che così dovetti realizzare fu il programma, e lì cominciarono i primi problemi: prima di mettervi a ridacchiare provate a pensare a cosa direste ad un neofita che vuole imparare Linux in dieci lezioni, Linux inteso tutto ciò che sta dentro ad una distribuzione, tutto ciò che volete fare e che fate, insomma tutto Linux! E avete solo dieci lezioni! D'altronde decisi anche che non potevo sforare le dieci lezioni sia per contenere lo sforzo realizzativo del lug, che per contenere il prezzo da richiedere agli allievi. Dopo aver così buttato giù una bozza di programma ho cominciato a proporla sia nella lista del Flug, sia alle varie persone interessate che avevo trovato via via per avere le loro idee ed impressioni. La maggiore revisione del programma però venne fuori dalla prima riunione dei vari relatori che facemmo in preparazione del corso e questo è ciò che è venuto fuori:

Anche se gli argomenti corrispondono in numero alle lezioni decisi anche di spezzarli in più parti sia per seguire una scaletta più facile, sia per evitare di tenere le persone due ore e mezza davanti ad un relatore che spiega solo comandi; così il programma fu un peletto più complicato di modo che in qualche stessa serata si parlasse di due argomenti diversi.

I relatori

Una volta abbozzato un minimo di programma c'era la questione di individuare chi avrebbe tenuto effettivamente le varie lezioni. La prima idea fu quella di rivolgersi alla lista del Flug e questo bastò in quanto in pochi giorni tutte le varie sezioni erano già coperte da volontari, tutti provenienti dal lug stesso. Questi però non si limitarono ad accettare il programma che io avevo realizzato, ma parteciparono attivamente alla sua nascita durante la riunione organizzativa che facemmo in quanto, come ho già detto, allora fu modificato profondamente. In effetti durante quella riunione ebbi la conferma che il progetto era molto ben visto da tutto il lug e che non era solo una mia idea balzana.

Il software

Quale distribuzione usare per il corso? Il problema lo risolsi in pochi minuti: tutte quelle reperibili normalmente in commercio, soprattutto quelle che si trovano nelle riviste e questo per tre ottime ragioni:

La sala

Altro grave problema è stato il trovare il posto dove realizzare le lezioni: trovare una sala con una serie di computer, collegati ad Internet, sui quali oltretutto potessimo mettere una partizione con Linux non è stata una cosa facile. Per fortuna, sempre all'interno del Flug abbiamo trovato una persona che gestiva una cosa del genere e così abbiamo potuto mettere un po' la mani sopra ai computer. Così con un paio di aderenti al Flug abbiamo installato varie distribuzioni sulle sei macchine presenti e le abbiamo configurate un minimo. Nonostante tutta la buona volontà però la sala è forse stato uno dei maggiori problemi di tutto il corso: nonostante tutto la convivenza fra Linux e Windows non è stata molto pacifica (maledetto Norton Antivirus che ci sputtanava regolarmente le partizioni Linux). Così gli allievi hanno avuto poche possibilità di mettere praticamente le mani sulle macchine e anche la possibilità di portarsi il proprio computer da casa non è stata quasi usata: tranne che per un paio di portatili, nessuno ha mai portato il proprio. Soluzioni a questo problema ne sono state proposte molte: sistemi su un solo dischetto (MuLinux in particolare), su cdrom (il live system di SuSe, RedHat e altri) ma io rimango sempre dell'idea che una serie di macchine pensate appositamente per fare un corso del genere rimane la soluzione più comoda e agile.

La pubblicità

Altro problema che abbiamo affrontato è stato quello di come rendere visibile all'esterno del nostro gruppo la nostra iniziativa. Un problema che incontrano secondo me tutte le iniziative dei lug che ho conosciuto io, cioè in Italia, è che si basano troppo sull'ambiente universitario oppure solo a quello dei frequentatori delle reti, limitandosi così solo a quelli. Anche in questo caso il rischio che non volevo correre è che al corso venissero solo studenti o solo gente abituata alla rete: non che ci sia niente di male ma io volevo cercare di coinvolgere anche persone di altri ambiti. Per questo avevamo pensato una "campagna pubblicitaria" in grande stile fatta da "normalissimi" volantini da attaccare un po' ovunque nella città, oltre ai soliti annunci sulla rete. web, newsgroups o liste. In verità poi la mia idea si è realizzata attraverso un altro canale che non avevo considerato e cioè il passaparola: in effetti sono bastati pochissimi giorni di discussione nella lista del Flug che i posti disponibili sono stati finiti tutti grazie a questo. Inoltre buona parte dei partecipanti erano lì perché avevano bisogno di imparare Linux per lavoro. Questo porta ad una delle più importanti considerazioni che esporrò poi più avanti. E così alla prima lezione avevamo diciotto interessati.

Ciò che ne è venuto effettivamente fuori

La prima lezione

Siamo così arrivati alla prima lezione: nel mio programma la prima lezione, da me tenuta, era pensata più come una presentazione del corso che come una lezione vera e propria: tant'è vero, come avevo scritto anche ai vari interessati, le iscrizioni effettive le avrei prese solo alla fine della presentazione, in modo che chi si iscriveva aveva avuto le maggiori possibilità di capire a cosa sarebbe andato incontro. Nonostante tutto questo dei diciotto intervenuti solo cinque hanno rinunciato e così sono rimasti in soli "tredici". Comunque la prima lezione non si è risolta solo in una presentazione del corso ma ho fatto anche una minima introduzione su tutte le questioni relative alle licenze del mondo dell'open-source, alla storia di Linux e dei vari Unix e discorsi vari.

Il tran tran

Da quel momento è cominciata la serie delle dieci lezioni vere e proprie e le cose sono andate sempre bene: gli allievi hanno sempre partecipato in maniera molto attiva e in buon numero a tutte le lezioni, oltre ai relatori le lezioni sono state seguite anche da un buon numero di aderenti del Flug che aiutavano il relatore, approfittandone anche per imparare qualcosa ;-))) I problemi sono sempre stati i soliti, ma soprattutto:

Alla fine il programma prevedeva un'ultima serata, definita lezione "libera" e che si deve ancora tenere, dedicata alle questioni rimaste un po' in sospeso, alle domande e a ciò che ci veniva chiesto dagli allievi stessi. Ciò che ci è stato maggiormente richiesto è stato approfondire la questione delle reti con Linux (lezione che in effetti era risultata davvero troppo breve) e di fare un'installfest.

Il questionario

Per seguire un po' le mode correnti all'ultima lezione ho anche distribuito un questionario agli allievi per sentire ciò che avevano da dire. I risultati sono nel sito del corso, comunque questo piccolo resoconto si basa in buona parte su di essi. La nota più dolente comunque è stata la domanda se il corso fosse riuscito ad insegnare ad usare concretamente Linux: la maggioranza delle risposte è stata negativa, soprattutto per il problema già detto della poca possibilità di far pratica sui computer presenti in sala. Per il resto direi che gli allievi fossero abbastanza soddisfatti.

Conclusioni

Le conclusioni che posso trarre da questa nostra esperienza sono le seguenti:

Buon corso a tutti!

di Leandro Noferini


[precedente] Linux Shells - Copertina - Linux World Expo [successivo]