[precedente] indice - Copertina - Gnome [successivo]

Editoriale


L'esistenza dei brevetti e la loro interazione con il "nostro" è sempre stata fonte di grandi discussioni nelle liste "filosofiche" della comunità del software libero... i brevetti sul software sono una peculiarità americana, mentre in europa al software si applicano solo le leggi sul copyright. Negli ultimi tempi, però, nell'Unione Europea si sta pensando di passare al metodo americano, applicandolo fino in fondo... addirittura c'è stata la proposta di rilasciare brevetti su concetti quali le teorie matematiche e gli algoritmi.

L'influenza di una legge di questo tipo sarebbe enorme per il mondo dell'informatica in generale: pensate, chi dovesse scrivere un programma dovrebbe pagare i diritti a tutti gli ideatori degli algoritmi usati (non per l'uso del codice, ma addirittura per il "metodo" di programmazione!). A parte l'enorme confusione che si creerebbe (chi "possiede" i vari algoritmi di sorting, ad esempio?), la categoria più colpita sarebbe quella degli sviluppatori di software libero: non si potrebbero più usare algoritmi "di altri", a meno di pagare una tassa.

La comunità internazionale, ed in particolare quella italiana, si stanno attivando per evitare una catastrofe del genere: è stata attivata una raccolta di firme, da presentare alla commissione europea, per far sentire la voce degli sviluppatori. Trovate il modulo con cui firmare all'indirizzo http://no-patents.prosa.it/brevetti/firma, ed ulteriori informazioni sul sito italiano

http://no-patents.prosa.it/

e su quello internazionale

http://www.freepatents.org. Mi raccomando, partecipate!

di Eugenia Franzoni


[precedente] indice - Copertina - Gnome [successivo]