15.1. Il file options.tpl fornito

Alcune distribuzioni sembrano aver perso il file options.tpl, quindi eccone qui una versione completa. Si consiglia di NON modificare questo file per creare il proprio (o i propri) file /etc/ppp/options. Piuttosto, lo si copi su un nuovo file e poi si modifichi quello. Se si fa confusione con le modifiche è sempre possibile tornare a quello originale e ricominciare.

# /etc/ppp/options -*- sh -*- opzioni generali per pppd
# created 13-Jul-1995 jmk
# autodate: 01-Aug-1995
# autotime: 19:45

# Usa l'eseguibile o il comando shell specificato per impostare la
# linea seriale.  Questo script solitamente userebbe il programma
# "chat" per dialogare con il modem ed avviare la sessione ppp
# remota.
#connect "echo Bisogna installare un comando connect."

# Avvia l'eseguibile o il comando shell specificato dopo che pppd ha
# terminato la connessione.  Questo script potrebbe, ad esempio, inviare
# comandi al modem per fargli riagganciare se non sono disponibili i
# segnali di controllo hardware del modem.
#disconnect "chat -- \d+++\d\c OK ath0 OK"

# mappa di caratteri asincrona -- 32-bit hex; ogni bit è un
# carattere del quale è necessario fare l'escape perché pppd lo
# riceva.  0x00000001 rappresenta '\x01', e 0x80000000 rappresenta
# '\x1f'.
#asyncmap 0

# Richiede che il peer si autentichi da solo prima di permettere la
# trasmissione o la ricezione di pacchetti di rete.
#auth

# Usa il controllo di flusso hardware (i.e. RTS/CTS) per controllare
# il flusso di dati sulla porta seriale.
#crtscts

# Usa il controllo di flusso software (i.e. XON/XOFF) per controllare
# il flusso di dati sulla porta seriale.
#xonxoff

# Aggiunge, quando la negoziazione IPCP è completata con successo, un
# instradamento predefinito nella tabella di instradamento di sistema,
# usando il peer come gateway.  Questa voce viene automaticamente
# rimossa quando la connessione PPP è interrotta.
#defaultroute

# Specifica che di certi caratteri dovrebbe essere fatto l'escape in
# trasmissione (indipendentemente dal fatto che il peer richieda tale
# operazione con la sua mappa di caratteri di controllo
# asincrona).  Questi caratteri di cui deve essere fatto l'escape sono
# specificati come una lista di numeri esadecimali separati da
# virgole.  Si noti che può essere specificato praticamente qualsiasi
# carattere, mentre l'opzione asyncmap permette di specificare solo
# caratteri di controllo.  I caratteri dei quali non è possibile fare
# l'escape sono quelli con valore esadecimale 0x20 - 0x3f o 0x5e.
#escape 11,13,ff

# Non usa le linee di controllo del modem.
#local

# Specifica che pppd dovrebbe usare un lock in stile UUCP sul
# dispositivo seriale per assicurare l'accesso esclusivo al dispositivo.
#lock

# Usa le linee di controllo del modem.  Su Ultrix, questa opzione
# implica il controllo hardware del flusso come l'opzione
# crtscts.  (Questa opzione non è completamente implementata.)
#modem

# Imposta il valore di MRU [Maximum Receive Unit - Unità Massima di
# Ricezione] a <n> per la negoziazione.  pppd chiederà al peer di
# inviare pacchetti di non più di <n> byte.  Il minimo valore di MRU è
# 128.  Il valore predefinito è 1500.  Un valore di 296 è raccomandato
# per connessioni lente (40 byte per l'header TCP/IP + 256 byte di dati).
#mru 542

# Imposta la netmask per l'interfaccia a <n>, una netmask a 32 bit in
# notazione "punto decimale" ("decimal dot") (p.e. 255.255.255.0).
#netmask 255.255.255.0

# Disabilita il comportamento predefinito quando non è specificato
# nessun indirizzo IP locale, che è di determinare (se possibile)
# l'indirizzo IP locale dal nome dell'host.  Con questa opzione, il
# peer deve fornire un indirizzo IP locale durante le negoziazione
# IPCP (a meno che non sia specificato esplicitamente nella riga di
# comando o nel file delle opzioni).
#noipdefault

# Abilita l'opzione "passiva" nell'LCP.  Con questa opzione, pppd
# proverà ad iniziare la connessione; se non riceve nessuna risposta dal peer,
# allora pppd attenderà passivamente un pacchetto LCP valido da parte
# del peer (invece di uscire, come farebbe senza questa opzione).
#passive

# Con questa opzione, pppd non trasmetterà pacchetti LCP per iniziare
# una connessione finché non riceve un pacchetto LCP valido dal peer
# (come l'opzione "passive" per le vecchie versioni di pppd).
#silent

# Non richiede o permette la negoziazione di qualsiasi opzione per LCP
# e IPCP (usa i valori predefiniti).
#-all

# Disabilita la negoziazione di compressione Indirizzo/Controllo (usa
# quanto predefinito, ovvero campi address/control disabilitati).
#-ac

# Disabilita la negoziazione asyncmap (usa la asyncmap predefinita,
# ovvero fa l'escape di tutti i caratteri di controllo).
#-am

# Non fa il fork per diventare un processo sullo sfondo (in background)
# (altrimenti pppd lo fa se è specificato un dispositivo seriale).
#-detach

# Disabilita la negoziazione dell'indirizzo IP (con questa opzione
# l'indirizzo IP remoto deve essere specificato con un'opzione nella
# riga di comando o nel file delle opzioni).
#-ip

# Disabilita la negoziazione del magic number.  Con questa opzione pppd non
# può rilevare una linea cortocircuitata (looped-back).
#-mn

# Disabilita la negoziazione MRU [Maximum Receive Unit] (usa il valore
# predefinito, i.e. 1500).
#-mru

# Disabilita la negoziazione della compressione del campo protocollo
# ("protocol field compression") (usa quanto predefinito,
# ovvero compressione del campo protocollo disabilitata).
#-pc

# Richiede che il peer si autentichi da solo usando il PAP.
# Questo richiede un'autenticazione a DUE VIE - NON deve essere usato per una
# connessione standard con autenticazione PAP ad un ISP, in quanto
# richiede che anche la macchina dell'ISP si autentichi da sola
# presso la propria macchina (e non sarà in grado di farlo).
#+pap

# Non accetta di autenticare usando PAP.
#-pap

# Richiede che il peer si autentichi da solo usando l'autenticazione
# CHAP [Cryptographic Handshake Authentication Protocol]. Questo richiede
# un'autenticazione a DUE VIE - NON usarlo per una connessione standard
# con autenticazione CHAP ad un ISP, in quanto richiede che anche la
# macchina dell'ISP si autentichi da sola presso la propria macchina (e
# non sarà in grado di farlo).
#+chap

# Non accetta di autenticare usando CHAP.
#-chap

# Disabilita la negoziazione della compressione dell'header IP in
# stile Van Jacobson (usa quanto predefinito, ovvero nessuna compressione).
#-vj

# Incrementa il livello di debug (analogo a -d).  Se è data questa
# opzione, pppd registrerà il contenuto di tutti i pacchetti spediti e
# ricevuti in un formato leggibile.  I pacchetti sono registrati
# usando syslog con funzionalità daemon e debug.  Queste informazioni
# possono essere redirette ad un file impostando opportunamente il
# file /etc/syslog.conf (si veda syslog.conf(5)).  (Se pppd è compilato
# con l'extra debugging abilitato, registrerà i messaggi usando le
# funzionalità local2 invece di daemon).
#debug

# Aggiunge il nome del dominio <d> al nome dell'host locale per scopi
# di autenticazione.  Per esempio, se gethostname() ritorna il nome
# porsche, ma il nome di dominio qualificato è
# porsche.Quotron.COM, si dovrebbe usare l'opzione domain per
# impostare il nome del dominio a Quotron.COM.
#domain <d>

# Abilita il codice di debug nel driver del PPP a livello kernel.
# L'argomento n è un numero che è la somma dei seguenti valori: 1 per
# abilitare i messaggi di debug generici, 2 per richiedere la
# visualizzazione del contenuto dei pacchetti ricevuti e 4 per
# visualizzare quello dei pacchetti trasmessi.
#kdebug n

# Imposta il valore di MTU [Maximum Transmit Unit - Unità Massima di
# Trasferimento] a <n>.  A meno che il peer non richieda un valore
# minore tramite la negoziazione MRU, pppd chiederà al codice di
# gestione della rete del kernel di inviare attraverso l'interfaccia
# di rete del PPP pacchetti di dati di non più di n byte.
#mtu <n>

# Imposta il nome del sistema locale ad <n> per scopi di
# autenticazione.  Se si sta usando PAP/CHAP probabilmente deve essere
# impostato al nome utente del proprio ISP.
#name <n>

# Imposta a <n> il nome utente da usare per autenticare questa
# macchina con il peer usando il PAP.
# NON usare questa opzione se si sta usando l'opzione 'name' precedente!
#user <u>

# Obbliga l'uso del nome dell'host come nome del sistema locale per
# scopi di autenticazione (ha priorità sull'opzione name).
#usehostname

# Imposta a <n> il nome assunto del sistema remoto per scopi di
# autenticazione.
#remotename <n>

# Aggiunge una voce nella tabella ARP [Address Resolution Protocol -
# Protocollo di Risoluzione Indirizzi] di sistema con l'indirizzo IP
# del peer e l'indirizzo Ethernet di questo sistema.
#proxyarp

# Usa il database di password di sistema per autenticarsi con il
# peer usando PAP.
#login

# Se è specificata questa opzione, pppd invierà un frame echo-request
# LCP al peer ogni n secondi.  Sotto Linux, echo-request è inviato
# quando per n secondi non si sono ricevuti pacchetti dal
# peer.  Normalmente il peer dovrebbe rispondere all'echo-request
# inviando un echo-reply.  Questa opzione può essere usata con
# l'opzione lcp-echo-failure per rilevare che il peer non è più connesso.
#lcp-echo-interval <n>

# Se è specificata questa opzione, pppd presumerà che il peer è "morto"
# se sono inviati n echo-request LCP senza ricevere un echo-reply LCP
# valido. Se questo accade, pppd terminerà la connessione.  L'uso di
# questa opzione richiede un valore non nullo come parametro a
# lcp-echo-interval. Questa opzione può essere usata per far sì che pppd
# termini dopo l'interruzione della connessione fisica (p.e. il
# modem ha messo giù la linea) nelle situazioni nella quali non sia
# disponibile il controllo hardware delle linee da parte del modem.
#lcp-echo-failure <n>

# Imposta l'intervallo di riavvio LCP (timeout nella ritrasmissione) a
# <n> secondi (valore predefinito 3).
#lcp-restart <n>

# Imposta il massimo numero di trasmissioni di terminate-request LCP a
# <n> (valore predefinito 3).
#lcp-max-terminate <n>

# Imposta il numero massimo di trasmissioni di configure-request LCP a
# <n> (valore predefinito 10).
# Alcuni server PPP sono lenti nell'avviarsi.  Si può dover incrementare
# questo valore se si ottengono errori come 'serial line looped back'
# e si è SICURI di aver fatto correttamente il login e che il il PPP
# dovrebbe avviarsi sul server.
#lcp-max-configure <n>

# Imposta il numero massimo di configure-NAK LCP ricevuti prima di
# inviare configure-Rejects al posto di <n> (valore predefinito 10).
#lcp-max-failure <n>

# Imposta l'intervallo di riavvio di IPCP (timeout in ritrasmissione)
# a <n> secondi (valore predefinito 3).
#ipcp-restart <n>

# Imposta il numero massimo di trasmissioni di terminate-request IPCP
# a <n> (valore predefinito 3).
#ipcp-max-terminate <n>

# Imposta il numero massimo di trasmissioni di configure-request IPCP
# a <n> (valore predefinito 10).
#ipcp-max-configure <n>

# Imposta il numero massimo di configure-NAK IPCP ricevuti prima di
# inviare configure-Rejects al posto di <n> (valore predefinito 10).
#ipcp-max-failure <n>

# Imposta l'intervallo di riavvio di PAP (timeout in ritrasmissione)
# a <n> secondi (valore predefinito 3).
#pap-restart <n>

# Imposta il numero massimo di trasmissioni di authenticate-request
# PAP a <n> (valore predefinito 10).
#pap-max-authreq <n>

# Imposta l'intervallo di riavvio di CHAP (timeout in ritrasmissione per
# tentativo) a <n> secondi (valore predefinito 3).
#chap-restart <n>

# Imposta il numero massimo di tentativi di trasmissione CHAP a <n>
# (valore predefinito 10).
#chap-max-challenge

# Se è specificata questa opzione, pppd reinterrogherà il peer ogni
# <n> secondi.
#chap-interval <n>

# Con questa opzione, pppd accetterà il suggerimento del peer per il
# nostro indirizzo IP locale, anche se l'indirizzo IP locale è stato
# specificato in un'opzione.
#ipcp-accept-local

# Con questa opzione, pppd accetterà il suggerimento del peer per il
# suo indirizzo IP (remoto), anche l'indirizzo IP remoto è stato
# specificato in un'opzione.
#ipcp-accept-remote