<- Linux, la mia salvezza - Archivio Generale - Copertina - Digital Divide ->

Articolo


GPL or BSD

di Luigi Bonanno

Le principali licenze in ambito free sono la GPL e la BSD. La prima, la nostra cara GPL (Gnu Public License), è stata concepita nell'ambito del progetto GNU della Free Software Foundation, per tutelare le migliaia di sviluppatori ed utilizzatori che si riconoscono nel movimento del Free Software.

La BSD (Berkley Software Distribution), invece prende forma all'università della California, Berkley appunto, quando la AT&T decide di donare il progetto UNIX all'università, che dopo successive implementazioni e dopo la decisione della AT&T di riprenderne il controllo si sviluppa e porta al progetto BSD (un clone Unix come Linux).

Chiunque superficialmente vienga a contatto con queste licenze potrà concludere che essendo entrambe licenze che proteggono il software libero, siano in definitiva paritetiche... invece no, tra le due esiste una differenza fondamentale che fa preferire la GPL.

Cosa dice la GPL fondamentalmente?

Ognuno è libero di guardare, toccare, manipolare un dato software e redistribuirlo, purchè si riconoscano i meriti del primo sviluppatore, ed obbliga a diffondere il programma così generato sotto GPL, ebbene di questo nella BSD non esiste traccia.

La BSD non tiene in considerazione i futuri sviluppi del software, quindi un programma nato Free può in successive versioni diventare proprietario, in questo consta una delle fortune Microsoft, che più volte ha usato parti di codice BSD per implementare i suoi "sistemi operativi" facendo diventare quei programmi non più Free, ma proprietari, e di fatto diminuendo la libertà degli utenti.

La GPL difende invece anche gli sviluppi futuri del software, nessuno potrà mai prendere parti di codice sotto GPL, portarle nel suo sistema e far diventare il tutto proprietario, altrimenti la via sarebbe una sola, il tribunale e la successiva trasformazione del software così ottenuto in software Free, disponibile a tutti e questo non è concepibile per chi voule sfruttare un programma per i suoi fini.

Allora perchè esiste la BSD?

In verità lo sviluppatore BSD non nutre molta simpatia per la GPL perché sostiene che riduce le possibilità di libertà dello sviluppatore: se io capisco che dal mio nuovo codice posso ricavare qualche cosa perché non posso renderlo proprietario? Perche a mia volta non posso diventare un monopolista? Dopo tutto è stata la mia mente a creare il programma e quindi ne sono io il proprietario, quindi solo io posso cambiarlo, riscriverlo, adattarlo. La BSD è di fatto una licenza libera che aiuta i monopoli, che può permettere ad alcune aziende che hanno una grossa fetta di mercato di diventare monopoli e spazzare via i concorrenti, la GPL di contro mette tutti sullo stesso piano e fornisce gli stessi diritti, sia al programmatore che all'utilizzatore.

Dopo tutto questo si può fraintendere una cosa: l'uomo della strada puo dire: allora la GPL è contro il mercato, è contro la libera iniziativa...

Niente di più falso, chiunque può fondare una sua società che distribuisca il software, che ne riscriva parti e che poi le venda, ma il tutto deve essere fatto sotto GPL, si devono rilasciare i SORGENTI; in fondo le distribuzioni Linux, non sono altro che questo: società che sviluppano, riscrivono e vendono il Sistema GNU/Linux rilasciandone i sorgenti, anche se alcune case inseriscono tool proprietari per la gestione (un esempio è lo YaST della SuSE).

Allora, è meglio la GPL oppure la BSD?

Dipende dall'uso che si vuol fare del software, a mio parere i dettami della Free Software Foundation, anche se alcune volte le esternazioni dei suoi "Generali" possono sembrare battaglie contro i mulini a vento, sono valide e fondamentali. La GPL è la migliore, la GPL è GNU/Linux, la GPL è LIBERTA'.

Se siete interessati a questo argomento potete andare su:

www.gnu.org/philosophy/enforcing-gpl.html

www.gnu.org/philosophy/bsd.html

www.gnu.org/licenses/licenses.html

Il primo indirizzo è la pagina del sito GNU redatta da Eben Moglen, professore di diritto alla Columbia University, creatore della GPL (l'ideatore è stato Richard M. Stallman) e consulente della FSF.




L'autore

Sono Luigi Bonanno, ho 27 anni (il 19 Giugno), e l'informatica mi ha sempre affacinato, ho usato sic software Microsoft per anni principalmente Dos, poi tre anni fa scoppia il mio amore per Linux, e un mese dopo brucio la mia copia di Windows98 e lascio solo Linux nel mio Hard-Disk. Ora ho una Debian, una SuSe ed una Slackware. Sono un assertore convinto della filosofia del Free Software, il mio santo protettore è un pinguino...



<- Linux, la mia salvezza - Archivio Generale - Copertina - Digital Divide ->