3.11. Tradurre, non spiegare

Questa è una massima valida per tutte le traduzioni tecniche. Una traduzione deve cercare di rendere esattamente ciò che è espresso dall'originale, senza sforzarsi di renderlo più chiaro o meno ambiguo, a meno di errori nell'originale che vanno corretti e segnalati agli autori.

Ciò non vuol dire che le traduzioni debbano essere necessariamente letterali (anche se questo può essere comunque considerato un pregio): semplicemente non è compito del traduttore fare precisazioni su un testo ambiguo.

Talvolta ciò può accadere in modo inevitabile per diversità della lingua: ad esempio il termine "free software" in italiano diviene "software libero". Con una tale traduzione, tuttavia, diviene pressoché impossibile tradurre anche la precisazione che spesso viene fatta tra gli anglofoni: "free as in speech, not as free beer".

È per evitare casi come questi che il lavoro del traduttore non comprende la chiarificazione di un testo poco chiaro nella sua forma originale: in tali casi il comportamento migliore sarebbe quello di contattare l'autore originale e far presente che il testo contiene delle parti dubbie, sollecitandolo a chiarirle.