USR_40

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*usr_40.txt* Per Vim version 8.1. Ultima modifica: 2013 Aug 05 VIM USER MANUAL - di Bram Moolenaar Traduzione di questo capitolo: Fabio Teatini e Roberta Fedeli Definire nuovi comandi Vim è un elaboratore di testi assai estendibile. Potete prendere una sequenza di comandi che usate spesso e trasformarla in un nuovo comando. Oppure potete ridefinire un comando esistente. Gli "autocomandi" permettono di eseguire dei comandi automaticamente. |40.1| Mappatura dei tasti |40.2| Definizione di comandi da linea di comando |40.3| Autocomandi Capitolo seguente: |usr_41| Preparare uno script Vim Capitolo precedente: |usr_32| L'albero degli undo Indice: |usr_toc|

*40.1*	Mappatura dei tasti

Una semplice mappatura è stata spiegata nella sezione |05.3|.  Il principio è
che una sola sequenza di tasti premuti viene tradotta in un'altra sequenza di
tasti.  è un meccanismo semplice, ma potente.
   La forma più semplice è che ad un singolo tasto venga attribuito il
significato di una sequenza di tasti.  Poiché i tasti funzione, salvo
<F1>, non hanno un significato predefinito in Vim, questi sono una buona
scelta per definire delle mappature.  Esempio:

	:map <F2> GoData: <Esc>:read !date<CR>kJ

Questo mostra come vengano usate tre modalità.  Dopo avere raggiunto l'ultima
linea con "G", il comando "o" aggiunge una nuova linea e avvia il modo Insert.
Il testo "Data: " viene inserito  ed <Esc> vi porta fuori dal modo Insert.
   Notate che i tasti speciali sono indicati dentro i caratteri <>.  Ciò viene
chiamato notazione delle parentesi angolari.  Scrivete ciò come caratteri
separati, non premendo il tasto corrispondente.  Ciò rende la mappatura più
leggibile e potrete copiare ed incollare il testo senza problemi.
   Il carattere ":" porta Vim sulla linea di comando.  Il comando
":read !date" legge l'output emesso dal comando "date" e lo inserisce sotto
la linea corrente.  Il <CR> serve per eseguire il comando ":read".
   A questo punto di esecuzione il testo apparirà così:

	Date: 
	Fri Jun 15 12:54:34 CEST 2001 

Ora "kJ" sposta il cursore in su e unisce le due linee assieme.
   Per decidere quale tasto o tasti usare per la mappatura, vedere
|map-which-keys|.


MAPPATURA E MODALITà

Il comando ":map" effettua la ridefinizione per i tasti in modo Normal.  Potete
anche definire mappature per altri modi.  Per esempio, ":imap" si applica
al modo Insert.  Usatelo per inserire una data sotto il cursore:

	:imap <F2> <CR>Data: <Esc>:read !date<CR>kJ

Assomiglia molto alla mappatura per <F2> in modo Normal, soltanto l'inizio è
diverso.  La mappatura di <F2> in modo Normal c'è ancora. Così potete mappare
lo stesso tasto diversamente per ciascun modo.
   Attenzione che sebbene questa mappatura parta in modo Insert, essa finisce
in modo Normal.  Se voleste continuare in modo Insert, aggiungete una "a" alla
mappatura.

Ecco un riassunto dei comandi di mappatura ed in quale modo di Vim funzionano:

	:map		Normal, Visual ed Operator-pending
	:vmap		Visual
	:nmap		Normal
	:omap		Operator-pending
	:map!		Insert e Command-line
	:imap		Insert
	:cmap		Command-line

Il modo Operator-pending è quello in cui vi trovate dopo aver scritto un
operatore come "d" o "y" e Vim attende che voi digitiate un comando di
movimento od un oggetto di testo.  Quindi, quando digitate "dw", il "w" viene
inserito in modo Operator-pending.

Supponete di voler definire <F7> affinché il comando d<F7> cancelli un blocco
di programma C (il testo racchiuso nelle parentesi graffe {}).  Allo
stesso modo, y<F7> potrebbe copiare il blocco di programma entro un registro
anonimo.  Quindi, ciò che dovete fare è di definire <F7> per selezionare il
blocco del programma corrente.  Potete farlo con il seguente comando:

	:omap <F7> a{

Ciò fa sì che <F7> selezioni un blocco "a{" in modo Operator-pending, proprio
come l'avete scritto.  Questa mappatura è utile qualora sulla vostra tastiera
risulti difficile la digitazione di un {.


ELENCO DELLE MAPPATURE

Per vedere le mappature attualmente definite, usate ":map" senza argomenti.
Oppure una delle varianti che indicano il modo in cui funzionano.  Il
risultato potrebbe apparire così:

	   _g		 :call MioGrep(1)<CR> 
	v  <F2>		 :s/^/> /<CR>:noh<CR>`` 
	n  <F2>		 :.,$s/^/> /<CR>:noh<CR>`` 
	   <xHome>	 <Home>
	   <xEnd>	 <End>


La prima colonna dell'elenco mostra in quale modo di Vim la mappatura
funzioni.
Questo valore è "n" per il modo Normal, "i" per il modo Insert, ecc..  Uno
spazio viene utilizzato per una mappatura definita con ":map", tanto che
funzioni sia in Normal che in modo Visual.
   Un utile uso dell'elencare le mappature è di provare se i tasti speciali
entro parentesi angolari <> siano stati riconosciuti (ma funziona solo quando
il colore sia supportato).  Per esempio, quando <Esc> risulta colorato, sta
per il carattere di escape.  Quando ha lo stesso colore dell'altro testo, sono
solo cinque caratteri.


RE-MAPPING

Il risultato di una mappatura viene esaminato per le altre mappature in essa.
Per esempio, la mappatura per <F2> illustrata di seguito potrebbe essere
abbreviata in:

	:map <F2> G<F3>
	:imap <F2> <Esc><F3>
	:map <F3>  oData: <Esc>:read !date<CR>kJ

Nel modo Normal <F2> è associato allo spostamento sull'ultima linea ed allora
appare come se <F3> fosse stato premuto. In modo Insert <F2> arresta
il modo Insert con <Esc> ed allora usa anche <F3>.  Allora <F3> viene mappato
per fare questo lavoro.

Immaginate di dover utilizzare sempre intensamente il modo Ex, e di voler usare
il comando "Q" per formattare del testo (era così nelle vecchie versioni di
Vim).  Questa mappatura lo farà:

	:map Q gq

Ma, in casi rari dovrete usare il modo Ex comunque.  Mappiamo "gQ" a Q, così
da poter andare in modo Ex:

	:map gQ Q

Ciò che accade ora è che quando scrivete "gQ" viene mappato in "Q".  Presto e
bene.  Ma allora "Q" viene mappato in "gq", così scrivendo "gQ" risulta in
"gq", e comunque non potete andare in modo Ex.
   Per evitare che dei tasti vengano mappati più volte, usate il comando
"noremap":

	:noremap gQ Q

Ora Vim sa che "Q" non deve essere impiegato per mappature che gli vengano
applicate.  Esiste un comando analogo per qualunque modo:

	:noremap	Normal, Visual e Operator-pending
	:vnoremap	Visual
	:nnoremap	Normal
	:onoremap	Operator-pending
	:noremap!	Insert e Command-line
	:inoremap	Insert
	:cnoremap	Command-line


MAPPING RICORSIVO

Se una mappatura puntasse a se stessa potrebbe andare avanti all'infinito.
Ciò può essere usato per ripetere un'azione un numero illimitato di volte.
   Ad esempio, avete un elenco di file che contengano nella prima linea un
numero di versione.  Potete aprire questi file con "vim *.txt".  Adesso state
elaborando il primo file.  Definite questa mappatura:

	:map ,, :s/5.1/5.2/<CR>:wnext<CR>,,

Adesso scrivete ",,".  Ciò avvia la mappatura.  Cambia "5.1" con "5.2"
nella prima linea.  Allora compie un ":wnext" per salvare il file ed
aprire il prossimo.  La mappatura finisce con ",,".  Ciò avvia un'altra
volta la stessa mappatura, così facendo la sostituzione, etc.
   Ciò continua sino a quando vi sia un errore.  In questo caso potrebbe
essere un file dove il comando substitute non trovasse una corrispondenza per
"5.1".  Potete allora effettuare un cambio per inserire "5.1" e continuare
scrivendo ancora una volta ",,".  Ovvero se fallisse ":wnext", perché vi
trovate già nell'ultimo file della lista.
   Quando una mappatura trova un errore a mezza strada il resto della
mappatura viene saltato.  CTRL-C interrompe la mappatura (CTRL-Break su
MS-Windows).


CANCELLAZIONE DI UNA MAPPATURA

Per rimuovere una mappatura usate ":unmap ".  Il modo nel quale viene
applicata la rimozione delle mappatura dipende dal comando usato:


	:unmap		Normal, Visual e Operator-pending
	:vunmap		Visual
	:nunmap		Normal
	:ounmap		Operator-pending
	:unmap!		Insert e Command-line
	:iunmap		Insert
	:cunmap		Command-line

Ecco un trucco per definire una mappatura che lavora in Normal ed
modo Operator-pending, ma non in modo Visual.  Prima definitelo per tutti e
tre i modi, poi cancellatelo per il modo Visual:

	:map <C-A> /---><CR>
	:vunmap <C-A>

Notare che i cinque caratteri "<C-A>" stanno per pressione contemporanea dei
tasti CTRL-A.

Per eliminare tutte le mappature usate il comando |:mapclear|.  Potete così
osservare la differenza a seconda dei modi diversi.  Attenzione che questo
comando non consente di utilizzare undo.


CARATTERI SPECIALI

Il comando ":map" può essere seguito da un altro comando.  Un carattere |
separa i due comandi.  Ciò significa anche che il carattere | non può essere
usato entro un comando di mappatura.  Per includerne uno usate <Bar> (cinque
caratteri).  Esempio:

	:map <F8> :write <Bar> !checkin %:S<CR>

Lo stesso problema c'è con il comando ":unmap", con l'aggiunta che dovete
prestare attenzione a non lasciare uno spazio vuoto.  Questi due comandi sono
diversi:

	:unmap a | unmap b
	:unmap a| unmap b

Il primo comando prova a cancellare la mappatura di "a ", seguito da uno
spazio.

Per usare uno spazio entro una mappatura scrivete <Space> (sette caratteri):

	:map <Space> W

Ciò fa sì che la barra spaziatrice sposti in avanti di una parola separata da
uno spazio bianco.

Non si può mettere un commento dopo una mappatura perché il carattere "
verrebbe considerato parte della mappatura.


MAPPATURE ED ABBREVIAZIONI

Le abbreviazioni assomigliano molto a delle mappature in modo Insert.  Gli
argomenti vengono gestiti nello stesso modo.  La differenza principale è il
modo in cui vengono avviate.  Un'abbreviazione si avvia scrivendo un carattere
non parola dopo la parola.  Una mappatura parte dopo aver scritto l'ultimo
carattere.
   Un'altra differenza è che i caratteri che scrivete per un'abbreviazione
vengono inseriti nel testo mentre lo state scrivendo.  Quando l'abbreviazione
parte questi caratteri vengono cancellati e sostituiti da ciò che
l'abbreviazione produce.  Scrivendo i caratteri per una mappatura non viene
inserito nulla sino a quando non scriverete l'ultimo carattere che la fa
partire.  Se l'opzione 'showcmd' è impostata, i caratteri che sono stati
scritti vengono mostrati nell'ultima riga della finestra di Vim.
   Un'eccezione si verifica quando una mappatura è ambigua.  Supponiamo che
abbiate fatto due mappature:

	:imap aa foo
	:imap aaa bar

Ora, mentre scrivete "aa", Vim non può sapere se deve applicare la prima o la
seconda mappatura.  Attende che venga digitato un altro carattere.  Se questo
fosse una "a", verrebbe applicata la seconda mappatura e risulterebbe
"bar".  Se fosse invece uno spazio, ad esempio, verrebbe applicata la prima
mappatura  ed il risultato sarebbe "foo", ed allora lo spazio viene inserito.


INOLTRE...

La parola chiave <script> può essere usata per effettuare una mappatura locale
ad uno script.  Vedere |:map-<script>|.

La parola chiave <buffer> può essere usata per effettuare una mappatura locale
ad un buffer specifico.  Vedere |:map-<buffer>|

La parola chiave <unique> può essere usata per ottenere che una mappatura
fallisca quando essa già esistesse.  Altrimenti una nuova mappatura
sovrascriverebbe la vecchia.  Vedere |:map-<unique>|.

Per far sì che un tasto venga disattivato, mappatelo con <Nop> (cinque
caratteri).  Ciò otterrà che il tasto <F7> venga del tutto disattivato:

	:map <F7> <Nop>| map! <F7> <Nop>

Non ci deve essere alcuno spazio dopo <Nop>.


*40.2*	Definizione di comandi da linea di comando

L'editor Vim  vi consente di definire i vostri comandi.  Eseguirete questi
comandi proprio come ogni altro comando nel modo Command-line.
   Per definire un comando usate l'istruzione ":command", come segue:

	:command DeleteFirst 1delete

Ora quando eseguite il comando ":DeleteFirst" Vim esegue ":1delete", che
cancella la prima linea.

	Nota:
	I comandi definiti dall'utente debbono iniziare con una lettera
	maiuscola.  Non potete usare ":X", ":Next" e ":Print".  L'underscore
	("_") non può essere usata!  Potete usare i numeri, ma ciò viene
	sconsigliato.

Per elencare i comandi definiti dall'utente eseguite il comando che segue:

	:command

Come i comandi originali anche quelli definiti dall'utente possono essere
abbreviati.  Dovrete solo digitare quanto basta per distinguere un comando
dall'altro.  Il completamento da linea di comandi può essere usato per
ottenere l'intero comando.


NUMERO DI ARGOMENTI

I comandi definiti dall'utente supportano diversi argomenti.  Il numero di
tali argomenti deve venir specificato nell'opzione -nargs.  Supponiamo che il
comando d'esempio :DeleteFirst non preveda argomenti, potreste definirlo come
segue:

	:command -nargs=0 DeleteFirst 1delete

Comunque poiché il default è zero argomenti, non è necessario che aggiungiate
"-nargs=0".  Gli altri valori di -nargs sono come segue:

	-nargs=0	Nessun argomento
	-nargs=1	Un solo argomento
	-nargs=*	Qualsiasi numero di argomenti
	-nargs=?	Zero od uno argomenti
	-nargs=+	Uno o più argomenti


USARE GLI ARGOMENTI

Nella definizione di un comando gli argomenti vengono rappresentati dalla
parola chiave <args>.  Ad esempio:

	:command -nargs=+ Say :echo "<args>"

Ora scrivendo

	:Say Hello World

Vim scriverà a schermo "Hello World".  Comunque aggiungendo virgolette doppie
non funzionerebbe.  Ad esempio:

	:Say he said "hello"

Per inserire entro una stringa caratteri speciali, opportunamente protetti per
usarli come un'espressione usate "<q-args>":

	:command -nargs=+ Say :echo <q-args>

Adesso il precedente comando ":Say" verrà correttamente eseguito:

	:echo "he said \"hello\""

La parola chiave <f-args> contiene la stessa informazione di <args>,
fatta eccezione per un formato da usare come funzione per la chiamata di
argomenti.  Ad esempio:

	:command -nargs=* DoIt :call AFunction(<f-args>)
	:DoIt a b c

Esegue il comando seguente:

	:call AFunction("a", "b", "c")


INTERVALLO DI LINEE

Qualche comando prevede un intervallo tra i propri argomenti.  Per dire a Vim
che state definendo un comando dovrete specificare l'opzione -range.  I valori
per questa opzione sono i seguenti:

	-range		è ammesso un intervallo; il default è la linea
			attuale.
	-range=%	è ammesso un intervallo; il default è l'intero file.
	-range={count}	è ammesso un intervallo; l'ultimo numero in esso
			viene usato come un unico numero il cui default è
			{count}.

Quando un intervallo viene specificato le parole chiave <line1> e <line2>
danno il numero della prima e dell'ultima linea dell'intervallo.  Ad esempio,
il comando seguente definisce il comando SaveIt, che salva l'intervallo di
linee specificato entro il file "save_file":

	:command -range=% SaveIt :<line1>,<line2>write! save_file


ALTRE POSSIBILITA'

Alcune delle altre opzioni sono come segue:

	-count={numero}		Il comando inizia a contare dal valore di
				default {numero}.  Il valore risultante può
				venire usato per mezzo della parola chiave
				<count>.
	-bang			Potete usare un !.  Se presente, usando <bang>
				si otterrà un !.
	-register		Potete specificare un registro.  (Il default è
				il registro senza nome.)
				La specifica del registro è disponibile come
				<reg> (a.k.a. <register>).
	-complete={tipo}	Tipo di completamento usato dalla linea di
				comando.  Vedere |:command-completion| per
				l'elenco dei valori possibili.
	-bar			Il comando può essere seguito da | ed un altro
				comando, oppure " ed un commento.
	-buffer			Il comando è disponibile soltanto per il
				buffer corrente.

In ultimo c'è la parola chiave <lt>.  Sta per il carattere <.  Usatelo per
evitare il significato speciale degli elementi menzionati <>.


RIDEFINIZIONE E CANCELLAZIONE

Per ridefinire lo stesso comando usate l'argomento !:

	:command -nargs=+ Say :echo "<args>"
	:command! -nargs=+ Say :echo <q-args>

Per cancellare un comando utente impiegate ":delcommand".  Supporta un solo
argomento che è il nome del comando.  Esempio:

	:delcommand SaveIt

Per cancellare tutti i comandi utente:

	:comclear

Attenzione, non si torna indietro!

Più particolari di ciò nel manuale di riferimento: |user-commands|.


*40.3*	Autocomandi

Un autocomando è un comando che viene eseguito automaticamente in risposta ad
un dato evento, come un file che venga letto o scritto od una modifica del
buffer.  Tramite l'impiego degli autocomandi potete allenare  Vim a modificare
dei file compressi, ad esempio.  Ciò avviene nel plugin |gzip|.
   Gli autocomandi sono molto potenti.  Usateli con cura e vi aiuteranno,
evitandovi di scrivere molti comandi.  Usateli con noncuranza e vi daranno un
sacco di grattacapi.

Immaginate di voler modificare la data alla fine di un file ogni volta che
esso venga scritto.  Prima definite una funzione:

	:function DateInsert()
	:  $delete
	:  read !date
	:endfunction

Volete che questa funzione venga chiamata sempre, appena prima dopo che un
buffer venga salvato su un file.  Ciò farà sì che avvenga:

	:autocmd BufWritePre *  call DateInsert()

"BufWritePre" è l'evento tramite il quale viene fatto agire questo comando:
Proprio prima ("Pre") di scrivere un buffer su un file.  Il simbolo "*" è una
espressione regolare che specifica il nome del file.  In questo esempio,
si applica a tutti i file.
   Avendo abilitato questo comando, quando viene richiesto un ":write", Vim
cerca qualsiasi autocomando che corrisponda con BufWritePre e lo esegue, e
solo in seguito viene eseguito ":write".
   La forma generale del comando :autocmd comando è quella che segue:

	:autocmd [gruppo] {eventi} {file_pattern} [nested] {comando}

Il nome [gruppo] è facoltativo.  Viene usato per gestire e chiamare i comandi
(maggiori particolari su di ciò più avanti).  Il parametro {eventi} è un
elenco di eventi (separati da una virgola) che innescano il comando.
   {file_pattern} è il nome di un file, di solito con "wildcard"
(metacaratteri).  Ad esempio, usare "*.txt" fa sì che l'autocomando venga
utilizzato con tutti i file il cui nome termina in ".txt".  Il flag
facoltativo [nested] consente l'annidamento degli autocomandi (vedere più
avanti) e infine {comando} è il comando che dovrà essere eseguito.

EVENTI

Uno degli eventi più utili è BufReadPost.  Viene fatto partire dopo che si sia
creato un file nuovo.  Viene comunemente usato per impostare valori di
opzione.  Ad esempio, sapete che i file "*.gsm" sono in linguaggio assembler
GNU.  Per ottenere il giusto file di sintassi, definite questo autocomando:

	:autocmd BufReadPost *.gsm  set filetype=asm

Se Vim riesce ad identificare il tipo di file, imposterà l'opzione 'filetype'
al vostro posto.  Ciò avvia l'evento Filetype.  Impiegatelo per fare qualcosa
quando aprite un certo tipo di file.  Ad esempio, per caricare un elenco di
abbreviazioni per file di testo:

	:autocmd Filetype text  source ~/.vim/abbrevs.vim

Aprendo un nuovo file potete fare inserire a Vim uno scheletro:

	:autocmd BufNewFile *.[ch]  0read ~/skeletons/skel.c

Vedere |autocmd-events| per un elenco completo degli eventi.


ESPRESSIONI

L'argomento {file_pattern} può essere proprio un elenco di tipi di file
separati da una virgola.  Ad esempio: "*.c,*.h" seleziona i file che
terminano con ".c" ed ".h".
   Potete usare i caratteri Jolly (wildcard) usate di solito per i file.
Ecco un esempio di quelle usate più spesso:

	*		Seleziona qualsiasi carattere per qualunque numero di
			volte esso appaia
	?		Seleziona qualsiasi carattere una sola volta
	[abc]		Seleziona il carattere a, b o c
	.		Seleziona un punto
	a{b,c}		Seleziona "ab" ed "ac"

Se la stringa di ricerca includesse una barra (/) Vim confronterebbe solo nomi
di directory.  Senza la barra soltanto l'ultima parte di un nome di file viene
usata.  Ad esempio, "*.txt" trova "/home/biep/readme.txt".  Anche la stringa
"/home/biep/*" lo selezionerebbe.  Ma "home/foo/*.txt" non lo farebbe.
   Includendo una barra, Vim ricerca al stringa sia entro il percorso
completo del file ("/home/biep/readme.txt") che entro quello relativo (e.g.,
"biep/readme.txt").

	Nota:
	Se si lavora con un file system che impiega la barra rovesciata per
	separare i file, come MS-Windows, potrete impiegare barre diritte
	negli autocomandi.  Ciò rende più facile scrivere la stringa di
	ricerca, poiché la barra rovesciata ha un significato speciale.  Anche
	ciò rende portatili gli autocomandi.


CANCELLAZIONE

Per cancellare un autocomando usate lo stesso comando di quando lo avete
definito, ma tralasciate il {comando} alla fine ed usate un !.  Esempio:

	:autocmd! FileWritePre *

Ciò cancellerà tutti gli autocomandi per l'evento "FileWritePre" che
impieghino l'elemento "*".


ELENCO

Per elencare tutti gli autocomandi attualmente definiti, usate questo:

	:autocmd

La lista può essere lunghissima, specialmente se si usa la determinazione del
tipo di file.  Per elencare solo parte dei comandi, specificate il gruppo,
l'evento e/o l'elemento.  Ad esempio, per elencare tutti gli autocomandi
BufNewFile:

	:autocmd BufNewFile

Per elencare tutti gli autocomandi corrispondenti alla stringa di ricerca
"*.c":

	:autocmd * *.c

Usando "*" per gli eventi elencherà tutti gli eventi.  Per elencare tutti gli
autocomandi per il gruppo dei programmi c:

	:autocmd cprograms


GRUPPI

L'elemento {gruppo}, che usate per definire un autocomando, raggruppa assieme i
relativi autocomandi.  Ciò può venir usato per cancellare tutti gli
autocomandi appartenenti ad un certo gruppo, ad esempio.
   Definendo molti autocomandi per un certo gruppo, usate il comando
":augroup".  Ad esempio, definendo degli autocomandi per dei programmi C:

	:augroup cprograms
	:  autocmd BufReadPost *.c,*.h :set sw=4 sts=4
	:  autocmd BufReadPost *.cpp   :set sw=3 sts=3
	:augroup END

Ciò farà lo stesso di:

	:autocmd cprograms BufReadPost *.c,*.h :set sw=4 sts=4
	:autocmd cprograms BufReadPost *.cpp   :set sw=3 sts=3

Per cancellare tutti gli autocomandi del gruppo "cprograms":

	:autocmd! cprograms


ANNIDAMENTO

Di solito i comandi eseguiti come risultato di un evento di autocomando non
generano a loro volta nuovi eventi.  Se leggeste un file in conseguenza
dell'evento FileChangedShell, esso non farà partire gli autocomandi che
potessero impostare la sintassi, ad esempio.  Per far sì che gli eventi li
facciano partire aggiungete l'argomento "nested":

	:autocmd FileChangedShell * nested  edit


L'ESECUZIONE DEGLI AUTOCOMANDI

è possibile avviare un autocomando fingendo che un evento sia avvenuto.
Ciò è utile per ottenere che un autocomando ne avvii un altro.  Esempio:

	:autocmd BufReadPost *.new  execute "doautocmd BufReadPost " . expand("<afile>:r")

Ciò definisce un autocomando che si avvia quando viene creato un nuovo file.
Il nome del file deve terminare in ".new".  Il comando ":execute" utilizza
la valutazione di espressione per creare un nuovo comando ed eseguirlo.
Scrivendo il file "tryout.c.new" il comando eseguito sarà:

	:doautocmd BufReadPost tryout.c

La funzione expand() prende l'argomento "<afile>", che sta per il nome del
file per cui era stato eseguito l'autocomando, e prende la radice del nome del
file con ":r".

":doautocmd" viene eseguito sul buffer corrente.  Il comando ":doautoall"
lavora come "doautocmd" eccetto per il fatto che viene eseguito per tutti i
buffers.


USARE COMANDI IN MODO NORMALE

I comandi eseguiti da un autocomando sono comandi a linea di comando.  Se
volete usare dei comandi in modo Normal, potete usare il comando
":normal".  Ad esempio:

	:autocmd BufReadPost *.log normal G

Ciò farà saltare il cursore sull'ultima linea dei file *.log quando iniziate a
modificarli.
   Usare il comando ":normal" è un po' ingannevole.  Prima di tutto
accertatevi che il suo argomento sia un comando completo, includente tutti gli
argomenti.  Usando "i" per andare nel modo Insert, ci deve essere anche un
<Esc> per uscire ancora dal modo Insert.  Se usate una "/" per avviare la
ricerca di una stringa, ci deve essere un <CR> per eseguirla.
   Il comando ":normal" utilizza tutto il testo che lo segue come comandi.
Così non ci può essere alcun | ed un altro comando a seguirlo.  Per lavorare
con questo comando metterlo entro un comando ":execute".  Ciò rende possibile
anche di passare caratteri non stampabili in modo conveniente. Esempio:

	:autocmd BufReadPost *.chg execute "normal ONew entry:\<Esc>" |
		\ 1read !date

Ciò mostra anche l'utilizzo della barra rovescia per frazionare un lungo
comando su più linee.  Si può usare negli script di Vim (non dalla linea di
comando).

Volendo far eseguire agli autocomandi qualcosa di complicato, che comporti di
saltare in giro per il file e di tornare poi nella posizione originale,
potreste voler ripristinare la vista sul file.  Vedere |restore-position| per
un esempio.


IGNORARE GLI EVENTI

A volte non vorrete far partire un autocomando.  L'opzione 'eventignore'
contiene un elenco di eventi che saranno totalmente ignorati.  Ad esempio,
quanto segue fa sì che vengano ignorati eventi di ingresso e di uscita da una
finestra:

	:set eventignore=WinEnter,WinLeave

Per ignorare tutti gli eventi usate il comando che segue:

	:set eventignore=all

Per ripristinare l'aspetto normale lasciate vuoto 'eventignore':

	:set eventignore=



Capitolo seguente: |usr_41|  Preparare uno script Vim

Copyright: vedere |manual-copyright|  vim:tw=78:ts=8:ft=help:norl:

Per segnalazioni scrivere a vimdoc.it at gmail dot com
     oppure ad Antonio Colombo azc100 at gmail dot com

Generato da una versione modificata di vim2html in data gio 28 mag 2020, 22.07.10, CEST