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Linux - un'umile introduzione

Se stai leggendo questo articolo probabilmente hai già un'idea di cosa sia Linux. Ne hai sentito parlare su riviste, o da amici, o hai visto delle scatole (non troppo) colorate sugli scaffali dei negozi. Forse hai anche sentito parlare dei suoi vantaggi e svantaggi, ma ti stai chiedendo se sia veramente il caso di prenderlo in considerazione fra i tuoi prossimi acquisti... Vediamo un po'.

Linux è un sistema operativo di tipo UNIX, ed è in larga parte compatibile con gli altri UNIX esistenti. Questo vuol dire che se all'università o al lavoro hanno Solaris o se hai visto una macchina Silicon Graphix allo SMAU, puoi già avere un'idea di cosa sia. Linux ha quindi tutte le caratteristiche di UNIX - grande potenza e modularità, reale stabilità anche sotto pressioni estreme - informaticamente parlando - ma pure un'irritante difficoltà di apprendimento e un'interfaccia utente non proprio intuitiva, almeno a prima vista. Ma Linux ha una caratteristica fondamentale: è libero e basato sul concetto di open source. Ciò significa, in prima analisi, che è totalmente gratis: è disponibile su Internet per il download, ma visto che è bello grosso e la mamma non paga la bolletta volentieri, ci sono delle "distribuzioni" (SuSE, RedHat, Slackware le più famose) vendute nei negozi che, ad un prezzo basso (giusto il lavoro che c'è dietro, i manuali, i supporti e l'assistenza tecnica), forniscono già tutto l'occorrente, aggiornato e completo di tonnellate di applicazioni!

Che sia libero, però, vuole anche dire che sono disponibili tutti i sorgenti in rete, e che essi sono liberamente (appunto) modificabili e ridistribuibili da chiunque. Effettivamente Linux è sviluppato da moltissimi programmatori in giro per il mondo, che gratuitamente prestano il proprio tempo libero, coordinandosi via Internet, al suo costante miglioramento e all'introduzione di nuove caratteristiche. Una sorta di anarchia (nel senso utopistico del termine), insomma, iniziata ormai un decennio fa da Linus Torvalds, e che ha saputo ricavarsi una considerevole nicchia nel panorama informatico, tant'è che oggi è il sistema operativo più usato per i server Internet, e sta avanzando anche nel settore domestico, grazie anche alla sua capacità di girare velocemente anche su macchine poco potenti - perfino Intel 386...

Ed è appunto la sua potenza e, torno a ribadire, la stabilità e affidabilità "a prova di bomba", che dovrebbero convincere all'acquisto. A ciò si aggiunga una semplice considerazione: il fatto che sia sviluppato da moltissimi appassionati fa sì che innanzitutto sia sempre aggiornato per supportare le nuove tecnologie, e in secondo luogo che siano disponibili in rete centinaia di manuali, FAQ (raccolte delle domande poste più spesso) e HOW-TO (guide a determinati problemi) che coprono ogni possibile dubbio. Se ciò non bastasse, ci sono anche decine di mailing list dedicate all'argomento, a cui partecipano migliaia di appassionati anche molto esperti, e tramite le quali è possibile avere risposte ai propri problemi molto più velocemente ed in maniera più esauriente che chiedendo a qualsiasi servizio di supporto tecnico di qualsiasi altro sistema operativo commerciale - provare per credere!

Molti sono contrari ai sistemi UNIX perché, dicono, mancano di applicazioni valide e supportate. Ciò è molto discutibile. Il lavoro costante di migliaia di programmatori fa sì che, effettivamente, siano coperti tutti i campi di applicazione, dalla simulazione di sistemi atomici alla riproduzione dei CD audio per divertimento e, non mi stancherò mai di ricordarlo, tale software è libero, stabile, collaudato da migliaia di utenti, e chiunque può idealmente prendersi pezzi di codice da esso e costruirsi il proprio programma! Inoltre molte software house, tra cui grossissimi nomi come Corel, Oracle e IBM, hanno tradotto e stanno traducendo i loro programmi per Linux; e molti di essi, come il WordPerfect 8 di Corel e il Db2 di IBM, sono addirittura gratuiti, almeno per l'uso personale! Certo, non aspettarti di avere MS Office o il Photoshop, ma ogni programma ha un valido sostituto (StarOffice o Gimp, per fare un esempio) dalle analoghe funzionalità - o migliore! Certo, (per ora) mancano i giochi "grossi", ma al limite la possibilità di installare Linux assieme ad altri sistemi operativi sullo stesso computer risolve anche questo aspetto, ed alcuni giochi (Quake I/II, Doom) hanno talmente tanti appassionati che ne è stata realizzata una conversione per Linux...

È allora Linux una rosa senza spine? È il sistema operativo perfetto? Sì e no. Può rappresentare una scelta ottima per chiunque, ma presenta comunque dei limiti. Innanzitutto è necessaria un'infarinatura almeno scolastica di inglese; certo, molti traduttori volontari (di cui mi pregio di far parte) forniscono i documenti più importanti in italiano, ma siamo sempre, ahimè, troppo pochi, e buona parte della documentazione e del sistema operativo è ancora in inglese, per non parlare delle mailing list. In secondo luogo, è, se non necessaria, fortemente consigliabile una connessione a Internet, per scaricare gli aggiornamenti, reperire la documentazione aggiornata, fare domande agli esperti, eccetera; certo, se stai leggendo questo articolo, non è un problema tuo! ;)

Inoltre, il neofita alla prima installazione di Linux si trova certamente davanti a grossi problemi. L'interfaccia a caratteri (che è lo standard) si presenta piuttosto ostica, soprattutto a chi è abituato a usare il DOS (i comandi, se non altro, sono diversi e vanno imparati); la configurazione del sistema per adattarlo all'hardware posseduto non è inoltre tra le più intuitive, e molti programmi (tra cui gli aggiornamenti del kernel, che in ultima analisi è il cuore del sistema operativo stesso) vanno, alla fin fine, compilati dai sorgenti per essere installati. Ma, in breve tempo e con un minimo di buona volontà, tutto fila via liscio: come detto, ci sono moltissimi manuali che spiegano esaurientemente tutto quanto, e "guru" a cui chiedere consigli; inoltre, moltissimi "window manager', interfacce grafiche sullo stile di Windows, sono disponibili (due su tutti: Gnome e KDE). Se a questo aggiungiamo che nelle distribuzioni "commerciali" sono inclusi potenti strumenti di configurazione che rendono tutto (o quasi) molto intuitivo, si vede bene che non si sarà, insomma, mai lasciati soli davanti a problemi insolubili: perfino la compilazione dei sorgenti, che può apparire molto difficile, è semplificata dall'uso di procedure standard che funzionano veramente molto bene...

Avrai alla fine un sistema operativo potente, flessibile, stabile e tutto da scoprire (e programmare!), che ti compenserà degli sforzi fatti, rendendoti possibile, anche con hardware relativamente misero, creare una rete stabile o addirittura un server Internet! E se anche Microsoft, nell'ormai famoso documento Halloween, dice di considerare Linux un pericolo al suo quasi totale monopolio, un motivo ci sarà...

di Mano


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