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Convenzioni tipografiche

Questo Documento è scritto in Texinfo, il linguaggio di formattazione della documentazione GNU. Viene usato un unico file sorgente Texinfo per produrre sia la versione a stampa della documentazione sia quella online. A causa di ciò, le convenzioni tipografiche sono leggermente diverse da quelle presenti in altri libri che potete aver letto.

Gli esempi da immettere sulla riga di comando sono preceduti dai comuni prompt di shell primario e secondario, rispettivamente ‘$’ e ‘>’. L’input che si inserisce viene mostrato in questo modo. L’output del comando è preceduto dal glifo “-|”, che in genere rappresenta lo standard output del comando. Messaggi di errore e altri output sullo standard error del comando sono preceduti dal glifo “error→”. Per esempio:

$ echo ciao su stdout
-| ciao su stdout
$ echo salve su stderr 1>&2
error→ salve su stderr

Nel testo, quasi tutto ciò che riguarda la programmazione, per esempio i nomi dei comandi, appare in questo font. I frammenti di codice appaiono nello stesso font e tra apici, ‘in questo modo’. Ciò che viene sostituito dall’utente o dal programmatore appare in questo font. Le opzioni sono stampate così: -f. I nomi-file sono indicati in questo modo: /percorso/al/file. Certe cose sono evidenziate in questo modo, e se un punto dev’essere reso in modo più marcato, viene evidenziato in questo modo. La prima occorrenza di un nuovo termine è usualmente la sua definizione e appare nello stesso font della precedente occorrenza di “definizione” in questa frase.

I caratteri che si battono sulla tastiera sono scritti come questi. In particolare, ci sono caratteri speciali chiamati “caratteri di controllo”. Questi sono caratteri che vengono battuti tenendo premuti il tasto CONTROL e un altro tasto contemporaneamente. Per esempio, Ctrl-d è battuto premendo e tenendo premuto il tasto CONTROL, poi premendo il tasto d e infine rilasciando entrambi i tasti.

Per amor di brevità, in questo Documento, la versione di Brian Kernighan di awk sarà citata come “BWK awk.” (Vedi la sezione Altre implementazioni di awk liberamente disponibili per informazioni su questa e altre versioni.)

Angoli Bui

Gli angoli bui sono essenzialmente frattali — per quanto vengano illuminati, ce n’è sempre uno più piccolo e più buio.

Brian Kernighan

Fino allo standard POSIX (e GAWK: Programmare efficacemente in AWK), molte caratteristiche di awk erano poco documentate o non documentate affatto. Le descrizioni di queste caratteristiche (chiamate spesso “angoli bui”) sono segnalate in questo Documento con “(a.b.)”. Appaiono anche nell’indice sotto la voce “angolo buio.”

Ma come osservato nella citazione d’apertura, ogni trattazione degli angoli bui è per definizione incompleta.

Estensioni al linguaggio standard di awk disponibili in più di una implementazione di awk sono segnate “(e.c.),” ed elencate nell’indice sotto “estensioni comuni” e “comuni, estensioni”.


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