OPTIONS

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*options.txt* Per Vim version 8.2. Ultima modifica: 2020 May 03 VIM Manuale di Riferimento di Bram Moolenaar Traduzione di questo testo: Autori Vari Opzioni *options* 1. Impostare opzioni |set-option| 2. Impostare automaticamente opzioni |auto-setting| 3. Sommario opzioni |option-summary| Per una breve spiegazione di ogni opzione vedere quickref.txt |option-list|. Vim ha molte variabili interne anche di tipo binario che si possono impostare per ottenere effetti "speciali". Queste opzioni sono di tre tipi: *boolean* *toggle* booleana può essere solo attiva o inattiva ("on"/"off") numerica ha un valore che è un numero stringa ha un valore che è una stringa di caratteri

1. Impostare opzioni					*set-option* *E764*

							*:se* *:set*
:se[t][!]		Lista ogni opzione di valore diverso dal relativo valore
			di default.  Quando si specifica il "!" ogni opzione è
			elencata su una riga.

:se[t][!] all		Lista tutte le opzioni, tranne quelle del terminale.
			Quando si specifica il "!" ogni opzione è elencata su
			una riga.

:se[t] termcap		Lista tutte le opzioni del terminale.  Se si sta
			usando una GUI i codici dei tasti (key-code) non sono
			listati, perché vengono generati internamente e non
			sono modificabili.  Cambiare i valori dei tasti della
			GUI sarebbe comunque inutile...

								*E518* *E519*
:se[t] {opzione}?	Lista il valore di {opzione}.

:se[t] {opzione}	Opzione booleana: imposta, assegna valore "on"
			Opzione numerica: lista il valore.
			Opzione  stringa: lista il valore.

							   *:set-!* *:set-inv*
:se[t] no{opzione}	Opzione booleana: annulla, assegna valore "off"

:se[t] {opzione}!   oppure
:se[t] inv{opzione}	Opzione booleana: inverte il valore.

				*:set-default* *:set-&* *:set-&vi* *:set-&vim*
:se[t] {opzione}&	Imposta opzione al suo valore di default, il quale
			può essere dipendente dal valore dell'opzione
			'compatible'.
:se[t] {opzione}&vi	Imposta opzione al suo valore di default in Vi.
:se[t] {opzione}&vim	Imposta opzione al suo valore di default in Vim.

:se[t] all&		Imposta tutte le opzioni, al loro valore di default.
			I valori di queste opzioni non sono modificati:
			  tutte le opzioni di terminali che iniziano con t_
			  'columns'
			  'cryptmethod'
			  'encoding'
			  'key'
			  'lines'
			  'term'
			  'ttymouse'
			  'ttytype'
			Attenzione: Ci possono essere molti effetti laterali.

						*:set-args* *E487* *E521*
:se[t] {opzione}={valore}		o
:se[t] {opzione}:{valore}
			Imposta opzione stringa o numerica a {valore}.
			Per opzioni numeriche il valore può essere dato come
			numero decimale, esadecimale (prefisso 0x) od ottale
			(prefisso '0').
			Il valore corrente si può inserire usando il carattere
			'wildchar' (default: <Tab> oppure CTRL-E, laddove sia
			attiva l'opzione 'compatible').
			Vedere |cmdline-completion|.
			Spazi bianchi fra {opzione} e '=' sono ammessi, ed
			ignorati.  Spazi bianchi fra '=' e {valore} non sono
			ammessi.
			Vedere |option-backslash| per inserire spazi e
			backslash in {valore}.

:se[t] {opzione}+={valore}				*:set+=*
			Aggiunge {valore} a un'opzione numerica, o accoda
			{valore} a un'opzione di tipo stringa.  Se l'opzione è
			un elenco separato da virgole, una virgola viene
			aggiunta, quando il valore preesistente non è una
			stringa nulla.
			Se l'opzione è una lista di flag, flag superflue
			sono rimosse.  Quando si aggiunge un flag che è già
			presente, il valore dell'opzione non cambia.
<			Vedere anche |:set-args| più sopra.

:se[t] {opzione}^={valore}				*:set^=*
			Moltiplica per {valore} un'opzione numerica, o
			premette {valore} a un'opzione di tipo stringa.
			Se l'opzione è un elenco separato da virgole, una
			virgola viene aggiunta, laddove il valore preesistente
			non sia una stringa nulla.
			Vedere anche |:set-args| più sopra.

:se[t] {opzione}-={valore}				*:set-=*
			Sottrae il {valore} da un'opzione numerica, o rimuove
			il {valore} da un'opzione di tipo stringa, se è
			presente.
			Se il {valore} non è trovato in un'opzione di tipo
			stringa, non c'è segnalazione di errore o
			avvertimento.  Se l'opzione è un elenco separato da
			virgole, anche una virgola viene tolta, quando
			l'opzione non si riduce a una stringa nulla.
			Quando l'opzione è una lista di flag, {valore} deve
			essere esattamente nello stesso ordine in cui i flag
			compaiono nell'opzione.  Per evitare problemi,
			rimuovere i flag uno per volta.
			Vedere anche |:set-args| più sopra.

Gli argomenti {opzione} di ":set" possono essere ripetuti.  P.es.:
	:set ai nosi sw=3 ts=3
Se uno degli argomenti risulta essere errato, viene visualizzato un messaggio
di errore, e gli argomenti seguenti sono ignorati.

							*:set-verbose*
Quando 'verbose' è maggiore di zero, visualizzando il valore di un'opzione
viene detto anche dove è stata impostata l'ultima volta.  P.es.:
	:verbose set shiftwidth cindent?
<  shiftwidth=4 
	  Impostata l'ultima volta da modeline line 1 
  cindent 
	  Impostata l'ultima volta da 
		/usr/local/share/vim/vim60/ftplugin/c.vim line 30 
Ciò vale solo quando si chiede il valore di precise opzioni, non per
":verbose :set all" o ":verbose :set" senza argomenti.
Quando l'opzione è stata impostata manualmente non viene dato
il messaggio "Impostata l'ultima volta..."
Quando l'opzione è stata impostata durante l'esecuzione di una funzione,
di un comando utente o di un autocomando, viene riportato il nome
dello script in cui è stata definita.
NOTA Un'opzione può anche essere stata impostata implicitamente come
effetto secondario di impostare 'compatible'.
Alcuni testi particolari:
	Impostata l'ultima volta da modeline line 1 
		L'opzione era stata impostata in una |modeline|.
	Impostata l'ultima volta da --cmd argomento 
		L'opzione era stata impostata da un argomento fornito nella
		riga di comando |--cmd| o +.
	Impostata l'ultima volta da -c argomento 
		L'opzione era stata impostata da un argomento fornito nella
		riga di comando |-c|, +, |-S| o |-q|.
	Impostata l'ultima volta da variabile d'ambiente 
		L'opzione era stata impostata da una variabile d'ambiente,
		$VIMINIT, $GVIMINIT o $EXINIT.
	Last set from error handler 
	Impostata l'ultima volta da gestore di errore 
		L'opzione era stata annullata perché la sua valutazione
		aveva generato un errore.

Quando l'opzione è stata impostata direttamente dall'utente, non viene dato
alcun messaggio "Impostata l'ultima volta".  C'è un solo valore per tutte le
opzioni locali aventi lo stesso nome.  Quindi il messaggio vale per l'opzione
con quel nome, e non necessariamente per il valore che l'opzione stessa ha in
quel momento.  [Ossia un'opzione locale valida in un altro buffer potrebbe
essere stata specificata DOPO la stessa opzione per il buffer corrente. Di
quest'ultima opzione in questo caso verrebbe dato il valore, ma non dove è
stata impostata - NdT]
Quando l'opzione è stata impostata durante l'esecuzione di una funzione, di un
comando utente, o da un autocomando, viene listato il nome dello script in cui
è stata definita.
Nota Un'opzione può risultare impostata come effetto collaterale dell'aver
impostato l'opzione 'compatible'.
{non disponibile se compilato senza la funzionalità |+eval|}

							*:set-termcap* *E522*
{opzione} si può specificare nella forma "t_xx" per impostare un'opzione
del terminale.  Questa prevarrà sul valore corrente fornito da 'termcap'.  Ciò
può essere poi usato in una mappatura. Se la parte "xx" contiene caratteri
speciali, usare la forma <t_xx>:
	:set <t_#4>=^[Ot
In questo modo si può anche specificare un codice speciale prodotto da una
sequenza di tasti normale. Ad es., se Alt-b significa <Esc>b, si usi:
	:set <M-b>=^[b
(il "^[" qui sopra è un vero <Esc>, usare CTRL-V <Esc> per immetterlo)
Il vantaggio rispetto a una mappatura è che funziona in ogni situazione.

Potete definire ogni codice di tasti (key code), per es.:
	:set t_xy=^[foo;
Anche se si usa un nome che non è riconosciuto, non viene emesso alcun
messaggio.  Si possono mappare questi codici come si preferisce:
	:map <t_xy> qualcosa
								*E846*
Se un codice di tasto non è impostato, è come se non esistesse.  Se si chiede
di visualizzarne il valore, si ottiene un messaggio di errore:
	:set t_kb=
	:set t_kb
	E846: Key code not set: t_kb

Le opzioni t_xx non possono venire impostate da |modeline| o nel |sandbox|,
per motivi di sicurezza.

La lista prodotta da ":set" ha un aspetto differente da Vi.  Le opzioni
stringa lunghe sono messe alla fine della lista.  Il numero di opzioni è
piuttosto elevato.  L'output di "set all" probabilmente non sta in una
schermata, e in questo caso quindi Vim richiede un input per proseguire
|more-prompt|.

							*option-backslash*
Per includere uno spazio nel valore di un'opzione di tipo stringa occorre
proteggerlo con un backslash [\].  Per includere un backslash, ne vanno
specificati due.  Ciò implica che il numero di backslash nel valore di
un'opzione è la metà di quelli effettivamente specificati (con eventuale
arrotondamento all'unità inferiore):
Alcuni esempi:
   :set tags=tags\ /usr/tags	    produce "tags /usr/tags"
   :set tags=tags\\,file	    produce "tags\,file"
   :set tags=tags\\\ file	    produce "tags\ file"

Il carattere "|" separa un comando ":set" da un comando successivo. Per
includere un "|" nel valore dell'opzione, usare "\|".  Questo esempio imposta
l'opzione 'titlestring' a "Buon|Giorno":
   :set titlestring=Buon\|Giorno
Così invece si imposta l'opzione 'titlestring' a "Buon" e 'iconstring' a
"Giorno":
   :set titlestring=Buon|set iconstring=Giorno

Analogamente, il carattere doppio apice (") indica l'inizio di un commento.
Per includere il '"' come valore di un'opzione, usare invece '\"'.  Questo
esempio imposta l'opzione 'titlestring' a 'Buon "Giorno"':
   :set titlestring=Buon\ \"Giorno\"

Per WIN32 i backslash nei nomi di file sono per lo più conservati.
Più precisamente: per opzioni che si aspettano un nome di file (quelle in cui
a variabili d'ambiente viene attribuito il loro valore), un backslash che
precede un carattere normale nel nome del file non viene rimosso.  Ma un
backslash che precede un carattere speciale (spazio, backslash, virgola,
etc.) è usato come spiegato più sopra.
C'è un caso speciale, quello in cui il valore comincia con "\\":
   :set dir=\\machine\path	    produce "\\machine\path"
   :set dir=\\\\machine\\path	    produce "\\machine\path"
   :set dir=\\path\\file	    produce "\\path\file" (errato!)
Nel primo esempio sopra il "\\" iniziale è mantenuto, ma nel secondo, i "\"
sono dimezzati.  Ciò assicura che l'assegnamento funzioni, sia che ci si
aspetti un dimezzamento dei "\", sia che ci si aspetti che vengano mantenuti.
Il terzo esempio dà un risultato che non è probabilmente quello voluto.
Da evitare.

				*add-option-flags* *remove-option-flags*
				*E539* *E550* *E551* *E552*
Alcune opzioni sono liste di flag.  Quando volete aggiungere un flag a una di
tali opzioni, senza modificare quelle già presenti, potete fare così:
   :set guioptions+=a
E per levare un flag da un'opzione così:
   :set guioptions-=a
Ciò rimuove il flag 'a' da 'guioptions'.
Nota Dovreste aggiungere o levare un flag alla volta.  Se 'guioptions' ha
il valore "ab", usare "set guioptions-=ba" non funziona, poiché la stringa
"ba" non viene trovata.

			   *:set_env* *expand-env* *expand-environment-var*
Variabili d'ambiente in opzioni di tipo stringa vengono valuatte in alcuni
casi specifici.  Se la variabile d'ambiente esiste, il '$' e il successivo
nome di variabile d'ambiente sono rimpiazzati dal valore della variabile.  Se
invece la variabile d'ambiente non è definita, il '$' e il nome non vengono
modificati. Ogni carattere non usato in un nome (ovvero diverso da una
lettera, cifra o "_") può essere messo dopo il nome della variabile di
ambiente.  Quel carattere e quelli che lo seguono sono aggiunti al valore
della variabile d'ambiente.  P.es.:
   :set term=$TERM.new
   :set path=/usr/$INCLUDE,$HOME/include,.
Quando si aggiunge o toglie una stringa da un'opzione con ":set opt+=valore" o
":set opt-=valore" la valutazione è fatta prima di aggiungere o togliere.


Gestione di opzioni locali			*local-options*

Alcune opzioni valgono solo in una finestra o buffer.  Ogni finestra o buffer
ha la propria copia di quest'opzione, e quindi ognuna può assumere un valore
distinto. Ciò consente di impostare 'list' in una finestra, e non in
un'altra.  E di impostare 'shiftwidth' a 3 in un buffer e a 4 in un altro.

Quanto segue spiega cosa succede a queste opzioni locali in situazioni
particolari.  Non è realmente necessario conoscere ogni dettaglio, poiché Vim
per lo più usa i valori di opzione che vi aspettate.  Sfortunatamente, fare
quello che l'utente si aspetta è un po' complicato...

Dividendo in due una finestra, le opzioni locali sono copiate nella nuova
finestra.  Subito dopo la divisione, quindi, i contenuti delle due finestre
sono molto simili.

Quando si apre un nuovo buffer, i valori delle sue opzioni locali devono
essere inizializzati.  Poiché le opzioni del buffer corrente [il "vecchio"
buffer - NdT] potrebbero essere state impostate solo per quel buffer, esse
vengono ignorate.  Viene invece usato il valore impostato per l'opzione
globale corrispondente all'opzione locale al buffer e che viene usata per i
nuovi buffer.  Col comando ":set" vengono cambiati sia il valore locale che
quello globale.  Col comando ":setlocal" solo il valore locale viene cambiato,
ma questo valore non è usato quando di apre un nuovo buffer.

Quando si modifica un buffer che era già stato aperto in precedenza, le
opzioni relative alla finestra che è stata chiusa per ultima sono usate
ancora.  Se il buffer in questione era già stato editato in questa finestra,
i valori usati in precedenza vengono riutilizzati.  Altrimenti vengono
utilizzati i valori dall'ultima finestra chiusa in cui il buffer era stato
editato l'ultima volta.

è possibile impostare un'opzione locale alla finestra a seconda del tipo di
buffer.  Se editate un altro buffer nella stessa finestra, non volete
continuare ad usare le stesse opzioni locali della finestra.  Per questo Vim
mantiene un valore globale per ogni opzione locale alla finestra, e questo
viene usato quando si passa ad editare un altro buffer.  Ogni finestra ha una
propria copia di questi valori.  Questi ultimi sono locali per questa
finestra, ma globali per tutti i buffer che si editano nella finestra. Così
potete fare:
	:e uno
	:set list
	:e due
Così l'opzione 'list' resterà impostata anche in "due", poiché con il comando
":set list" avete impostato anche il valore globale.
	:set nolist
	:e uno
	:setlocal list
	:e due
Così l'opzione 'list' non è impostata, perché ":set nolist" imposta il valore
globale, ":setlocal list" cambia solo il valore locale e ":e two" utilizza il
valore globale.  Nota Se in seguito battete:
	:e uno
Ritroverete impostato il valore 'list' che era attivo l'ultima volta che
avete editato "uno".  Le opzioni locali di una finestra sono ricordate per
ogni buffer.  Questo rimane vero anche quenado il buffer non è caricato, ma
esse vanno perse quando il buffer è cancellato in maniera definitiva |:bwipe|.

							*:setl* *:setlocal*
:setl[ocal][!] ...  	Come ":set" ma imposta solo il valore localmente
			nella finestra o buffer corrente.  Non tutte le
			opzioni hanno un valore locale.  Se l'opzione non ha
			un valore locale, viene impostato quello globale.
			Con l'argomento "all": visualizza tutti i valori
			di tutte le opzioni locali.
			Senza argomenti: visualizza i valori locali, diversi
			dal  valore di default, per tutte le opzioni locali.
			Nella visualizzazione di una specifica opzione locale,
			viene visualizzato il valore locale.  Per un'opzione
			booleana globale/locale, quando è in uso il valore
			globale, "--" è visualizzato prima del nome
			dell'opzione.
			Per un'opzione globale, viene visualizzato il valore
			globale (ma questo potrebbe cambiare in futuro).

:setl[ocal] {opzione}<	Imposta il valore locale di {opzione} al valore
			globale corrispondente, facendone una copia.

:se[t] {option}<	Per opzioni |global-local|: Elimina il valore locale
			di {opzione}, in modo da utilizzare quello globale.

							*:setg* *:setglobal*
:setg[lobal][!] ...	Come ":set" ma imposta solo il valore globale di una
			opzione locale senza modificare il valore locale.
			Nella visualizzazione di un'opzione viene visualizzato
			il valore globale.
			Con l'argomento "all": visualizza tutti i valori
			globali di tutte le opzioni locali.
			Senza argomenti: visualizza i valori globali, diversi
			dal  valore di default, per tutte le opzioni locali.

Per opzioni locali al buffer e alla finestra:
	Comando		 valore globale	    valore locale 
      :set option=valore   imposta	      imposta
 :setlocal option=valore      -		      imposta
:setglobal option=valore   imposta		 -
      :set option?	      -		    visualizza
 :setlocal option?	      -		    visualizza
:setglobal option?	  visualizza		 -


Opzioni globali con un valore locale			*global-local*

Le opzioni sono globali quando si usa per lo più un valore solo per tutti i
buffer e le finestre.  Per alcune opzioni globali è utile poter usare talora
un valore locale differente.  Potete impostare il valore locale con
":setlocal".  Quel buffer o finestra utilizzerà il valore locale, mentre gli
altri buffer e finestre continueranno a usare il valore globale.

Ad es., potreste avere due finestre, entrambe con un codice sorgente C.
Queste usano l'opzione globale 'makeprg'.  Se scrivete in una delle due
finestre:
	:set makeprg=gmake
anche l'altra finestra passerà allo stesso valore.  Non serve impostare
l'opzione 'makeprg' anche nell'altra finestra di codice sorgente C.
Peraltro, se cominciare ad editare un file Perl in una nuova finestra,
vorreste usare un altro 'makeprg' per questo, senza modificare il valore
usato per i file di codice sorgente C.  Usate questo comando:
	:setlocal makeprg=perlmake
Potete ritornare ad usare il valore globale annullando quello locale:
	:setlocal makeprg=
Ciò funziona solo per un'opzione di tipo stringa.  Per un'opzione di tipo
numerico oppure booleana va usato il flag "<", come in quest'esempio:
	:setlocal autoread<
Nota Per opzioni non booleane e non di tipo numerico usare "<" copia il
valore globale al valore locale, senza tornare in seguito ad usare il
valore globale (ciò è rilevante nel caso in cui il valore globale venga
cambiato in seguito).  Si può anche usare:
	:set path<
Ciò renderà nullo il valore locale di 'path', in modo da usare il valore
globale.  Quindi ciò equivale a dare il comando:
	:setlocal path=
Nota: In futuro ulteriori opzioni globali potrebbero divenire globali-locali.
L'uso di ":setlocal" per un'opzione globale potrebbe allora essere
modificato.


Impostare 'filetype' (tipo file)

:setf[iletype] [FALLBACK] {filetype}			*:setf* *:setfiletype*
			Impostare l'opzione 'filetype' a {tipo_file}, ma solo
			se questo non è già stato fatto da una serie di
			autocomandi (incassati).
			Una abbreviazione per:
				:if !did_filetype()
				:  setlocal filetype={tipo_file}
				:endif
			Questo comando è usato in un file filetype.vim per
			evitare di impostare due volte l'opzione 'filetype' e
			far caricare così differenti impostazioni e file di
			colorazione sintattica.

			Quando si specifica l'argomento opzionale FALLBACK,
			un successivo comando :setfiletype prevarrà su quello
			specificato tramite 'filetype'.  Questo argomento va
			utilizzato qualora la determinazione del tipo di file
			sia stata fatta tirando a indovinare.
			|did_filetype()| risponderà "false" dopo questo
			comando.

				*option-window* *optwin*
:bro[wse] se[t]			*:set-browse* *:browse-set* *:opt* *:options*
:opt[ions]		Apre una finestra per vedere e impostare tutte le
			opzioni.  Le opzioni sono raggruppate per funzione.
			Un breve aiuto è visualizzato per ogni opzione.
			Dando <INVIO> sul testo di aiuto breve si apre una
			nuova finestra, con ulteriore aiuto per l'opzione.
			Modificare il valore dell'opzione e dare <INVIO> sulla
			riga "set" per impostare il nuovo valore.  Per
			opzioni locali a un buffer o a una finestra l'ultima
			finestra acceduta è quella usata per impostare il
			valore dell'opzione, a meno che non si tratti di una
			finestra di aiuto, nel qual caso si usa la finestra
			che sta sotto a quella di aiuto (non contando la
			finestra delle opzioni (di nome "option-window")).
			{non disponibile se compilato senza la funzionalità
			|+eval|}

								*$HOME*
Usare "~" equivale a usare la variabile d'ambiente "$HOME", ma è possibile
solo all'inizio di un'opzione, o dopo uno spazio o una virgola.

Su sistemi Unix si può usare anche "~utente".  è rimpiazzato dal nome della
home directory dell'utente "utente".  P.es.:
    :set path=~mool/include,/usr/include,.

Su sistemi Unix si può usare anche la forma "${HOME}".  Il nome fra {} può
contenere caratteri diversi da quelli normalmente usati in un nome (ossia
diversi da lettere, cifre e "_"). Nota Se volete usare queste variabili nel
comando "gf", i caratteri '{' e '}' vanno aggiunti a 'isfname'.

NOTA: La valutazione di variabili d'ambiente e di "~/" viene effettuata al
momento dell'esecuzione del comando ":set", non quando si assegna un valore a
un'opzione con ":let".

							*$HOME-windows*
In MS-Windows, se $HOME non è definita come variabile d'ambiente, Vim
la imposta quando viene richiamato, attribuendole il valore della valutazione
di $HOMEDRIVE$HOMEPATH.
Se $HOMEDRIVE non è impostato, si usa $USERPROFILE.

Questo valore valutato non è reso disponibile nelle variabili d'ambiente.
Ciò è importante quando si esegua un comando fuori da Vim:
	:echo system('set | findstr ^HOME=')
e
	:echo luaeval('os.getenv("HOME")')
non dovrebbero visualizzare nulla (cioè la stringa vuota) anche se
exists('$HOME') dà come risultato "true" ("vero").
Se si imposta $HOME a una stringa diversa dalla stringa nulla, questo
valore verrà reso disponibile ai sottoprocessi.

Nota La lunghezza macchina di un'opzione valutata è limitato.  Il limite
dipende dal sistema, per lo più è qualcosa come 256 o 1024 caratteri.

							*:fix* *:fixdel*
:fix[del]		Imposta il valore di 't_kD':
				't_kb' è      't_kD' diventa	
				  CTRL-?	CTRL-H
				non CTRL-?	CTRL-?

			(CTRL-? è 0177 in ottale, 0x7f in esadecimale)

			Se il codice terminale del vostro tasto <Cancella>
			è impostato male, ma il codice per il backspace è
			corretto, potete inserire nel vostro file .vimrc:
				:fixdel
			Ciò funziona a prescindere da quale sia il codice
			terminale per il tasto backspace.

			Se il codice terminale del vostro tasto di backspace
			è impostato male, usate:
				:if &term == "tipo_terminale"
				:  set t_kb=^V<BS>
				:  fixdel
				:endif
			Dove "^V" è CTRL-V e "<BS>" è il tasto di backspace
			(non immettete quattro caratteri!).  Sostituite a
			"tipo_terminale" il nome del vostro terminale.

			Se il vostro tasto <Cancella> spedisce una sequenza
			strana di chiavi (diversa da CTRL-? o CTRL-H) non
			potete usare ":fixdel". Usate invece:
				:if &term == "tipo_terminale"
				:  set t_kD=^V<Delete>
				:endif
			Dove "^V" è CTRL-V e "<Delete>" è il tasto
			<Cancella> (non immettete otto caratteri!).
			Sostituite a "tipo_terminale" il nome del vostro
			terminale.

							*Linux-backspace*
			Nota Per Linux: Come valore di default il tasto
			backspace invia CTRL-?, il che è errato.  Potete
			correggerlo mettendo questa riga nel vostro file
			rc.local:
				echo "keycode 14 = BackSpace" | loadkeys

							*NetBSD-backspace*
			Nota Per NetBSD: Se il vostro backspace non produce il
			carattere giusto, tentate:
				xmodmap -e "keycode 22 = BackSpace"
<			Se questo risolve, mettere nel vostro file .Xmodmap:
				keysym 22 = BackSpace
			Dovete ripartire perché la modifica diventi
			effettiva.


2. Impostazione automatica delle opzioni			*auto-setting*

Oltre a modificare le opzioni con il comando ":set", ci sono tre alternative
per impostarle automaticamente per uno o più file:

1. Quando Vim viene avviato le inizializzazioni vengono lette in diversi
   posti.  Vedere |initialization|.  Molte di queste vengono impiegate in
   tutte le sessioni di lavoro, ed alcune di queste dipendono dalla directory
   da cui Vim viene avviato.
   Potete creare un file di inizializzazione con |:mkvimrc|, |:mkview| e
   |:mksession|.
2. Se iniziate a lavorare con un file nuovo, vengono eseguiti i comandi
   automatici.
   Ciò può venire usato per impostare opzioni per dei file corrispondenti ad
   un modello particolare e molte altre cose.  Vedere |autocommand|.
3. Se iniziate a lavorare con un file nuovo, e l'opzione 'modeline' è attiva,
   un certo numero di righe all'inizio ed alla fine del file verranno
   controllate per modeline.  Ciò viene spiegato qui.

					*modeline* *vim:* *vi:* *ex:* *E520*
Ci sono due forme di modeline.  La prima:
	[text{white}]{vi:|vim:|ex:}[white]{options}

[text{white}]		vuoto, oppure un testo qualsiasi seguito da almeno
			uno spazio bianco (<Spazio> o <Tab>); "ex:" richiede
			sempre almeno uno spazio bianco
{vi:|vim:|ex:}		la stringa "vi:", "vim:" o "ex:"
[white]			spazio bianco facoltativo
{options}		un elenco di impostazioni di opzioni, separate da uno
			spazio bianco o da un ':', dove ogni parte tra ':' è
			l'argomento di un comando ":set" (può essere nullo)

Esempi:
   vi:noai:sw=3 ts=6 
   vim: tw=77 

		La seconda forma (compatibile con alcune versioni di Vi):

	[text{white}]{vi:|vim:|Vim:|ex:}[white]se[t] {options}:[text]

[text{white}]		nulla, oppure qualsiasi testo seguito da almeno
			un carattere bianco (<Space> o <Tab>); "ex:"
			richiede sempre almeno un carattere bianco
{vi:|vim:|Vim:|ex:}	la stringa "vi:", "vim:", "Vim:" o "ex:"
[white]			spazio bianco facoltativo
se[t]			la stringa "set " o "se " (notare lo spazio); quando
			si usa "Vim" deve essere scritta come "set".
{options}		un elenco di opzioni, separate da spazi bianchi, che
			è l'argomento di un comando ":set"
:			un segno di due punti
[text]			qualsiasi testo o nulla

Esempi:
   /* vim: set ai tw=75: */ 
   /* Vim: set ai tw=75: */ 

Lo spazio bianco prima di {vi:|vim:|Vim:|ex:} è necessario.  Ciò riduce al
minimo la possibilità che una parola normale come "lex:" crei impiccio.  C'è
una sola eccezione: "vi:" e "vim:" possono trovarsi anche all'inizio della
riga (per compatibilità con la versione 3.0).  L'uso di "ex:" all'inizio della
riga verrà ignorato (potrebbe essere l'abbreviazione di "example:").

							*modeline-local*
Le opzioni vengono impostate con ":setlocal": Il nuovo valore verrà applicato
soltanto al buffer che contiene la finestra.  Sebbene sia possibile impostare
opzioni globali da una modeline, ciò è insolito.  Se aveste due finestre
aperte ed i file entro di esse con la stessa opzione globale impostata a
valori diversi, il risultato dipende da quale file sia stato aperto per
ultimo.
							*modeline-version*
Se la modeline fosse soltanto da usare in alcune versioni di Vim, il numero
di versione può essere specificato dove "vim:" o "Vim:" viene usato:
	vim{vers}:	versione {vers} o successiva
	vim<{vers}:	versione precedente a {vers}
	vim={vers}:	versione {vers}
	vim>{vers}:	versione successiva a {vers}
{vers} vale 700 per Vim 7.0 (cento volte il numero maggiore di versione
più il numero minore moltiplicato per 10).
P.es., per usare una modeline soltanto per Vim 7.0 e successivi:
	/* vim700: set foldmethod=marker: */ 
Per usare una modeline per Vim dopo la versione 7.2:
	/* vim>702: set cole=2: */ 
Non ci possono essere spazi bianchi tra "vim" ed il ":".


Il numero di righe che viene verificato può venire impostato con l'opzione
'modelines'.  Se 'modeline' fosse inattiva o 'modelines' avesse il valore
di 0 nessuna riga verrebbe provata.

Notare che per la prima forma viene usato il resto della riga, così una riga
come:
   /* vi:ts=4: */ 
darà un messaggio di errore a causa dei "*/" trascinati.  Questa riga va
bene:
   /* vi:set ts=4: */ 

Se venisse trovato un errore il resto della riga verrà saltato.

Se voleste includere un ':' entro un comando set fatelo precedere da un '\'.
Il backslash davanti a ':' verrà rimosso.  Esempio:
   /* vi:set fillchars=stl\:^,vert\:\|: */ 
Quanto sopra imposta l'opzione 'fillchars' a "stl:^,vert:\|".  Solo
un'unico backslash [\] prima del ':' è rimosso.  Quindi, per includere
"\:" occorre specificare "\\:".
							*E992*
Ciò imposta l'opzione 'dir' a "c:\tmp".  Soltanto un unico backslash prima
dei ':' viene rimosso.  Così per inserire un "\:" dovete specificare "\\:".

Nessun comando oltre "set" è consentito, per motivi di sicurezza (qualcuno
potrebbe creare un file di testo "cavallo di Troia" tramite modeline).
E non tutte le opzioni possono essere impostate,  Per alcune opzioni è
impostato un flag, in modo che quando la si usa il |sandbox| ha effetto.
Alcune opzioni possono essere impostate solo da una modeline quando
'modelineexpr' vale on (il default è off).

Nonostante ciò c'è sempre un piccolo rischio che una modeline possa creare
problemi.  P.es. quando qualcuno in vena di scherzare imposta 'textwidth'
a 5, tutte le vostre righe sono visualizzate in maniera inaspettata.
Per cui dovreste inibire le modeline, prima di modificare del testo su cui
avete dei dubbi.  L'ftplugin della posta, p.es., fa questo.

Suggerimento: Se voleste fare qualcosa di diverso dall'impostare un'opzione,
potreste definire un autocomando che cerchi entro il file una specifica
stringa.  P.es.:
	au BufReadPost * if getline(1) =~ "VAR" | call SetVar() | endif
E definire la funzione SetVar() che fa qualcosa con la riga che contiene
"VAR".


3. Sommario delle opzioni              			*option-summary*

Nell'elenco seguente vengono citate tutte le opzioni con il loro nome intero e
con l'abbreviazione se ne esiste una.  Si possono usare entrambe le forme.

In questo documento quando un'opzione booleana risulta "set" ciò significa che
è stato adoperato ":set option".  Quando un'opzione risulta "reset", è stato
usato ":set nooption".

Per alcune opzioni ci sono due valori di default: Il "default Vim", che viene
usato quando 'compatible' non è impostato, ed il "default Vi", che si usa
quando è impostato 'compatible'.

La maggior parte delle opzioni è valida in tutte le finestre e buffer.  Ce ne
sono poche che dipendono da come il testo viene presentato entro una finestra.
Queste possono venire impostate ad un valore diverso per ciascuna finestra.
P.es. l'opzione 'list' può venire impostata su di una finestra e non
esserlo in un'altra per il medesimo testo, dando entrambe le visualizzazioni
contemporaneamente.  Ci sono poche opzioni applicabili solo a un certo file.
Queste possono avere valore diverso per ogni file o buffer.  P.es.
l'opzione 'textwidth' può essere 78 per un file di testo normale e 0 per un
programma C.

	globale			unica opzione per ogni buffer e finestra
	locale alla finestra	ogni finestra ha la propria copia di questa
				opzione
	locale al buffer	ogni buffer ha la propria copia di questa
				opzione

Creando una nuova finestra i valori delle opzioni della finestra attualmente
attiva vengono usati come valore di default nelle opzioni specifiche per la
finestra.  Per le opzioni specifiche per il buffer ciò dipende dai flag 's'
e 'S' nell'opzione 'cpoptions'.  Se in 's' vengono inseriti (questo è il
default) i valori per le opzioni del buffer, questi vengono copiati dal buffer
attualmente attivo quando il buffer è stato il primo a venire attivato.
Se 'S' è presente le opzioni vengono copiate ogni volta che il buffer venga
attivato, ciò è almeno come sono impostate le opzioni globali.  Se 's' ed 'S'
non fossero presenti, le opzioni verrebbero copiate dal buffer correntemente
attivo quando il buffer viene creato.

Opzioni nascoste ("hidden")					*hidden-options*

Non tutte le opzioni sono supportate in tutte le versioni.  Ciò dipende dalle
funzionalità scelte al tempo della compilazione, e talora dal sistema
operativo in cui si lavora.  Un'osservazione a questo proposito la si ritrova
tra parentesi graffe, nel resto di questo testo.  Quando un'opzione non è
supportata, può essere impostata lo stesso, senza ottenere alcuna segnalazione
di errore, e in questo caso si parla di un'opzione nascosta.  Non si può però
controllare il vale di un'opzione nascosta, perché non viene memorizzato.

Per controllare se l'opzione "foo" possa venire usata con ":set" usare
qualcosa come:
	if exists('&foo')
Questa funzione restituisce un valore di "true" ("vero") anche per un'opzione
nascosta.  Per controllare se l'opzione "foo" sia davvero supportata usare
qualcosa come:
	if exists('+foo')

							*E355*
Una tabella riassuntiva per le opzioni con una breve descrizione può venire
trovata presso |Q_op|.

					*'aleph'* *'al'* *aleph* *Aleph*
'aleph' 'al'		numero	(default: 128 per MS-Windows, 224 altrimenti)
			globale
			{non disponibile se compilato senza la funzionalità
			|+rightleft|}

	Il codice ASCII per le prime lettere dell'alfabeto ebraico.  La
	routine che descrive la tastiera nel modo Ebraico, sia in modo
	Insert (quando hkmap è impostato) che nella riga di comando (battendo
	CTRL-_) emette i caratteri Ebraici nel campo [aleph..aleph+26].
	aleph=128 viene applicato al codice PC, ed aleph=224 si applica ad
	ISO 8859-8.  Vedere |rileft|.

			*'allowrevins'* *'ari'* *'noallowrevins'* *'noari'*
'allowrevins' 'ari'	booleana	(default: off)
			globale
			{non disponibile se compilato senza la funzionalità
			|+rightleft|}
	Permette CTRL-_ in entrambi i modi Insert e Command-line.  Questo di
	default viene escluso, per evitare che l'utente che per caso battesse
	CTRL-_ invece di SHIFT-_ vada in modo Insert da destra verso sinistra,
	e non sappia più come uscirne.  Vedere 'revins'.
	NOTA: Quest'opzione è impostata a off se si attiva 'compatible'.

			 *'altkeymap'* *'akm'* *'noaltkeymap'* *'noakm'*
'altkeymap' 'akm'	booleana	(default: off)
			globale
			{non disponibile se compilato senza la funzionalità
			|+farsi|}
	Quest'opzione serviva per utilizzare il linguaggio Farsi, che non è più
	supportato.  Vedere |farsi|.

						*'ambiwidth'* *'ambw'*
'ambiwidth' 'ambw'	stringa	(default: "single")
			globale
	Funziona soltanto se 'encoding' è "utf-8" o altra codifica Unicode.
	Dice a Vim cosa fare con i caratteri aventi la East Asian Width Class
	ambigua (come Euro, Registrato, Copyright, lettere greche, caratteri
	cirillici).

	Ora ci sono due valori possibili:
	"single":	Usa la stessa larghezza dei caratteri come
			in US-ASCII.  Ciò è quanto si aspetta la maggioranza
			degli utenti.
	"double":	Usa il doppio della larghezza dei caratteri ASCII.
							*E834* *E835*
	Il valore "double" non si può usare se 'listchars' o 'fillchars'
	contengono un carattere che sarebbe di larghezza doppia.

	Ci sono dei font CJK (Chinese/Japanese/Korean) per cui la larghezza
	dei glifi per questi caratteri è basata soltanto su quanti ottetti
	richiedono nelle codifiche CJK legacy/tradizionale.  In queste
	codifiche i caratteri Euro, Marchio-Registrato, le lettere
	greche/cirilliche sono rappresentate da due ottetti, perciò questi
	font hanno glifi "wide" (larghi) per essi.  Ciò è anche vero per
	alcuni caratteri che disegnano righe, usati per creare tabelle entro
	file di testo.  Perciò, quando un font CJK viene usato nella GUI di
	Vim o Vim gira entro un terminale (emulatori) che usi font CJK (o Vim
	giri entro un "xterm" chiamato con l'opzione "-cjkwidth"),
	quest'opzione dovrebbe essere impostata su "double" per far
	corrispondere l'ampiezza percepita da Vim con quella dei glifi nel
	font.  Forse dovrà venire impostata a "double" sotto CJK MS-Windows
	2k/XP quando il "locale" [la lingua] di sistema sia impostato su uno
	dei "locale" di CJK.  Vedere Unicode Standard Annex
	#11 (http://www.unicode.org/reports/tr11).

	Vim può impostare quest'opzione automaticamente al momento
	dell'invocazione quando Vim è compilato con la funzionalità
	|+termresponse| e se |t_u7| è impostato alla sequenza di protezione
	che richiede di riferire la posizione del cursore.  Il risultato
	può essere trovato nella variabile |v:termu7resp|.

			*'antialias'* *'anti'* *'noantialias'* *'noanti'*
'antialias' 'anti'	booleana	(default: off)
			globale
			{disponibile soltanto se compilato con la GUI
			abilitata su Mac OS X}
	quest'opzione è valida solo per la versione GUI di Vim su Mac OS X
        v10.2 o successivo.  Se impostata, Vim userà font chiari
	("antialiased"), che possono essere più facili da leggere in alcune
	dimensioni su alcuni monitor.
	Impostare quest'opzione può talvolta causare problemi se 'guifont'
	fosse impostato al valore di default (stringa nulla).
	NOTA: Quest'opzione è impostata a off se si attiva 'compatible'.

			*'autochdir'* *'acd'* *'noautochdir'* *'noacd'*
'autochdir' 'acd'	booleana	(default: off)
			globale
			{non disponibile se compilato senza la funzionalità
			stessa, usare exists("+autochdir") per controllare}
	Quando impostato, Vim cambia il proprio valore della directory di
	lavoro corrente ogni volta che aprite un file, cambiate buffer,
	cancellate un buffer o aprite/chiudete una finestra. Passerà alla
	directory che contiene il file che era stato aperto o selezionato.
	Nota: Quando quest'opzione è attiva, alcuni plugin potrebbero non
	funzionare.

				*'arabic'* *'arab'* *'noarabic'* *'noarab'*
'arabic' 'arab'		booleana	(default: off)
			locale alla finestra
			{non disponibile se compilato senza la funzionalità
			|+arabic|}
	Quest'opzione può venire impostata per scrivere testo in Arabo.
	Impostare quest'opzione causerà:
	- L'impostazione dell'opzione 'rightleft' se non è impostato
	  'termbidi'.
	- L'impostazione dell'opzione 'arabicshape' se non è impostato
	  'termbidi'.
	- L'impostazione dell'opzione 'keymap' ad "arabic"; in modo Insert
	  CTRL-^ passa tra la scrittura in Inglese e la mappatura di tastiera
	  Araba.
	- L'impostazione dell'opzione 'delcombine'.
	Notare che 'encoding' deve essere "utf-8" per lavorare con il testo
	Arabo.

	Disabilitare quest'opzione causerà:
	- Inattivazione dell'opzione 'rightleft'.
	- Disabilitazione all'uso di 'keymap' (senza cambiarne il valore).
	Notare che 'arabicshape' e 'delcombine' non vengono messi a off (si
	tratta di un'opzione globale).
	NOTA: Quest'opzione è impostata a off se si attiva 'compatible'.
	Vedere anche |arabic|.

					*'arabicshape'* *'arshape'*
					*'noarabicshape'* *'noarshape'*
'arabicshape' 'arshape'	booleana	(default: on)
			globale
			{non disponibile se compilato senza la funzionalità
			|+arabic|}
	Se impostata e 'termbidi' è disabilitata, sono abilitate le correzioni
	visuali di carattere, necessarie per consentire la visualizzazione
	della lingua Araba.  Lo "shaping", in sostanza, viene abilitato.
	Questo termine indica una serie di effetti, che comprendono:
	  a) il cambio o la trasformazione di caratteri basato sulla loro
	posizione entro una parola (iniziale, media, finale ed isolata).
	  b) l'abilitazione della capacità di comporre caratteri.
	  c) l'abilitazione della richiesta combinazione di alcuni caratteri.
	Se disabilitata, la visualizzazione del carattere mostra la vera
	forma del carattere, preso a sé stante.
	L'arabo è una lingua complessa che richiede altre impostazioni, per
	ulteriori dettagli vedere |arabic|.
	NOTA: Quest'opzione è impostata a on se si attiva 'compatible'.

			*'autoindent'* *'ai'* *'noautoindent'* *'noai'*
'autoindent' 'ai'	booleana	(default: off)
			locale al buffer
	Copiare l'indentatura della riga corrente quando inizia una nuova
	riga (battendo <CR> in modo Insert o quando si usano i comandi "o"
	o "O").  Se non si scrive nulla sulla nuova riga, eccetto <BS> o
	CTRL-D e poi battete <Esc>, CTRL-O o <CR>, l'indentatura verrà
	nuovamente cancellata.  Spostare il cursore su un'altra riga produce
	lo stesso effetto, a meno che in 'cpoptions' sia inclusa il flag "I".
	Quando l'autoindentatura è impostata, la formattazione (con il
	comando "gq" o quando si arriva 'textwidth' in modo Insert) usa
	l'indentatura della prima riga.
	Quando sono impostate 'smartindent' o 'cindent' l'indentatura viene
	cambiata in modo diverso.
	L'opzione 'autoindent' viene messa a off quando l'opzione 'paste' è
	impostata e ripristinata quando 'paste' è messa a off.

				 *'autoread'* *'ar'* *'noautoread'* *'noar'*
'autoread' 'ar'		booleana	(default: off)
			globale o locale al buffer |global-local|
	Quando scopre che un file è stato modificato al di fuori di Vim e
	non entro Vim, lo rilegge automaticamente.
	Se il file è stato cancellato nel frattempo, questo non viene fatto,
	in modo da avere a disposizione il file prima della cancellazione.
	Se il file torna disponibile in seguito, allora viene letto.
	|timestamp|
	Se quest'opzione ha un valore locale, usate questo comando per
ritornare all'uso del valore globale:
		:set autoread<

				 *'autowrite'* *'aw'* *'noautowrite'* *'noaw'*
'autowrite' 'aw'	booleana	(default: off)
			globale
	Scrive i contenuti di un file, se è stato modificato, a ciascun
	comando :next, :rewind, :last, :first, :previous, :stop, :suspend,
	:tag, :!, :make, CTRL-] e CTRL-^; e quando un comando :buffer, CTRL-O,
	CTRL-I, '{A-Z0-9}, o `{A-Z0-9} va in modifica su un altro file.
	Notare che per alcuni comandi l'opzione 'autowrite' non viene usata,
	vedere 'autowriteall' per questo.
	Alcuni buffer non saranno scritti, quando il valore dell'opzione
	'buftype' sia "nowrite", "nofile", "terminal" o "prompt".

			 *'autowriteall'* *'awa'* *'noautowriteall'* *'noawa'*
'autowriteall' 'awa'	booleana	(default: off)
			globale
	Come 'autowrite', ma anche usato per i comandi ":edit", ":enew",
	":quit", ":qall", ":exit", ":xit", ":recover" e  nel chiudere la
	finestra di Vim.
	Impostare quest'opzione implica anche che Vim si comporti come se
	fosse stata attivata l'opzione 'autowrite'.

							*'background'* *'bg'*
'background' 'bg'	stringa	(default: "dark" o "light", vedi sotto)
			globale
	Quando impostato a "dark", Vim proverà ad usare i colori che appaiono
	meglio su di uno sfondo scuro.  Quando impostato su "light", Vim
	tenterà di usare i colori che appaiono meglio su uno sfondo chiaro.
	Ogni altro valore non è consentito.
	Vim prova ad impostare il valore di default a seconda del terminale
	usato.
	Ciò non sempre produce buoni risultati.
	Impostare quest'opzione non cambia il colore di sfondo, ma dice a Vim
	di che tipo è il colore di sfondo.  Per cambiare il colore di sfondo,
	vedere |:hi-normal|.

	Quando 'background' è impostato Vim adatterà il gruppo di colori di
	default per il nuovo valore.  Ma i colori usati per l'evidenziazione
	della sintassi non cambieranno.		*g:colors_name*
	Quando viene caricato uno schema di colori (viene impostata la
	variabile "g:colors_name") impostare 'background' causerà un nuovo
	caricamento dello schema dei colori.  Se lo schema di colore viene
	posto al valore di 'background' ciò funzionerà.
	Comunque, se lo schema di colore imposta ancora 'background' l'effetto
	può venire annullato.  Prima cancellate la variabile "g:colors_name"
	se necessario.

	Impostando 'background' al valore di default con:
		:set background&
	Vim determinerà il valore.  Nella GUI ciò dovrebbe funzionare bene,
	in altri casi Vim potrebbe non riuscire a vedere il valore giusto.
	Se la GUI supporta un tema scuro, si può usare il flag "d" in
	'guioptions', vedere 'go-d'.

	Quando l'opzione |t_RB| è impostata, Vim la userà per ottenere
	il valore del background nel terminale.  Se il valore RGB che viene
	restituito dal terminale è di tipo chiaro/scuro e il valore di
	'background' non è chiaro/scuro, 'background' verrà impostato, e la
	videata rinfrescata.  Ciò può avere effetti collaterali: se si
	presume di avere questo problema, impostare t_BG alla stringa nulla
	nel file .vimrc.  Il risultato può essere trovato nella variabile
	|v:termrbgresp|.

	Avviando la GUI, il valore di default per 'background' sarà "light".
	Quando il valore non è impostato in .gvimrc, e Vim scopre che lo
	sfondo è proprio scuro, 'background' viene impostato a "dark".  Ma ciò
	succede soltanto DOPO che sia stato letto il file .gvimrc (perché la
	finestra deve venire aperta per scoprire il colore corrente dello
	sfondo).  Per superare ciò, forzate la finestra a essere aperta
	mettendo il comando ":gui" nel file .gvimrc, prima che venga usato il
	valore di 'background' (p.es., prima di ":syntax on").

	Per MS-Windows il valore di default è "dark".
	Per altri sistemi operativi, "dark" è usato quando 'term' è impostato
	a "linux", "screen.linux", "cygwin" o "putty", oppure se $COLORFGBG
	indica un colore di sfondo scuro.  Altrimenti il default è "light".

	Il comando |:terminal| e la funzione |term_start()| usano il valore
	di 'background' per decidere se la finestra di terminale sarà
	inizializzata con uno sfondo bianco oppure nero.

	Normalmente quest'opzione potrebbe essere impostata nel file .vimrc.
	Possibilmente in relazione con il nome del terminale.  Esempio:
		:if &term == "pcterm"
		:  set background=dark
		:endif
	Quando quest'opzione è impostata, le impostazioni di default per i
	gruppi di evidenziazione cambieranno.  Per usare altre impostazioni,
	mettete i comandi ":highlight" DOPO avere impostato l'opzione
	'background'.
	Quest'opzione è anche usata nel file "$VIMRUNTIME/syntax/syntax.vim"
	per selezionare i colori per l'evidenziazione della sintassi.  Dopo
	aver cambiato quest'opzione, dovete caricare di nuovo syntax.vim
	per ottenere il risultato.  Ciò può essere fatto con ":syntax on".

							*'backspace'* *'bs'*
'backspace' 'bs'	string	(default: "", impostato a "indent,eol,start"
							    in |defaults.vim|)
			globale
	Influenza il funzionamento di <BS>, <Del>, CTRL-W e CTRL-U in modo
	Insert.  è un elenco di parole separate da virgola.  Ogni parola
	regola il comportamento del tasto di backspace in questi casi:
	valore	effetto	
	indent	consente di effettuare un backspace sull'autoindentatura
	eol	consente di effettuare un backspace sulle interruzioni di
		riga (unisce le righe)
	start	consente di effettuare un backspace prima del punto in cui
		era cominciato l'Inserimento.
		CTRL-W e CTRL-U si fermano all'inizio dell'inserimento.
	nostop	come start, tranne che CTRL-W e CTRL-U non si fermano
		all'inizio dell'Inserimento.

	Quando il valore non è impostato, viene usato il backspace
	compatibile con Vi.

	Per compatibilità all'indietro con la versione 5.4 e anteriori:
	valore	effetto	
	  0	come ":set backspace=" (compatibile Vi)
	  1	come ":set backspace=indent,eol"
	  2	come ":set backspace=indent,eol,start"
	  3	come ":set backspace=indent,eol,nostop"

	Vedere |:fixdel| se i vostri tasti <BS> o <Del> non si comportano
	come vi aspettate.
	NOTA: Quest'opzione è impostata a "" se si attiva 'compatible'.

				*'backup'* *'bk'* *'nobackup'* *'nobk'*
'backup' 'bk'		booleana	(default: off)
			globale
	Fare un backup prima di sovrascrivere un file.  Tenerlo anche dopo che
	il file è stato riscritto.  Se non volete tenere il file di backup, ma
	volete un backup mentre il file viene scritto, mettete a off questa
	opzione, ed impostate l'opzione 'writebackup' (è questo il
	comportamento di default).  Se proprio non volete un file di backup,
	azzerate entrambe le opzioni (utile se il vostro File System è quasi
	pieno). Vedere |backup-table| per ulteriori spiegazioni.
	Quando il file corrisponde alle specifiche di 'backupskip', un backup
	non viene eseguito in nessun caso.
	Quando l'opzione 'patchmode' è attiva, il backup può essere rinominato
	e divenire la versione precedente di un file.
	NOTA: Quest'opzione è impostata a off se si attiva 'compatible'.

						*'backupcopy'* *'bkc'*
'backupcopy' 'bkc'	stringa	(default di Vi in Unix: "yes", se no: "auto")
			globale o locale al buffer |global-local|
	Quando si scrive un file e viene richiesto un backup, quest'opzione
	dice come va fatto.  Questa è una lista di parole, separate da
	virgola.

	I valori principali sono:
	"yes"	fare una copia del file e riscrivere il file originale
	"no"	rinominare il file e scriverne uno nuovo
	"auto"	una delle due opzioni precedenti, la più efficiente

	Valori ulteriori, che possono essere aggiunti a quelli elencati
	sopra sono:
	"breaksymlink"	annullare sempre i link simbolici in scrittura
	"breakhardlink"	annullare sempre i link "hard" in scrittura

	Fare una copia del file e riscrivere sul file originale:
	- Richiede più tempo per effettuare la copia del file.
	+ Quando il file ha attributi speciali, è un link (hard/simbolico) o
	  ha una "resource fork" [Macintosh], li mantiene.
	- Quando il file è un link, il backup avrà il nome del link, non del
	  file vero.

	Rinominare il file e scriverne uno nuovo:
	+ è veloce.
	- Talora non tutti gli attributi del file originale possono essere
	  copiati nel nuovo file.
	- Quando il file originale è un link, il nuovo file NON sarà un link.

	Il valore "auto" è la via di mezzo: Quando Vim vede che un "rename"
	del file privo di effetti indesiderati è possibile (gli attributi
	possono essere riprodotti e il file non è un link) lo utilizza.
	Quando ci si aspetta che questo possa causare dei problemi, verrà
	effettuata una copia.

	I valori "breaksymlink" e "breakhardlink" si possono usare in
	qualsiasi combinazione uniti a "yes", o a "no", o a "auto".  Se
	specificati richiedono a Vim di annullare i link sia simbolici che
	"hard"facendo esattamente quel che fa l'opzione "no", ossia
	rinominando il file originale perché faccia da backup, e scrivendo un
	file nuovo al suo posto.  Ciò può essere utile p.es. in
	strutture ad albero composte da file di sorgenti, in cui ogni file è
	un link simbolico o "hard" e ogni modifica deve rimanere soltanto
	nell'albero di file sorgenti locale, senza venire propagata
	all'indietro all'albero sorgente originale.

							*crontab*
	Una situazione in cui "no" e "auto" daranno problemi: Un programma
	che apra un file, richiami Vim per editare il file e poi controlli se
	il file aperto è stato cambiato (utilizzando la descrizione del file)
	controllerà il file di backup, invece del file nuovo creato da Vim.
	"crontab -e" è un esempio.

	Dopo aver effettuata una copia, il file originale viene svuotato e
	quindi riempito con il nuovo testo [risultante dalle modifiche
	apportate con Vim - NdT].  Questo implica che la maschera di
	protezione, il proprietario e i link simbolici del file originale sono
	gli stessi di prima.  Il file di backup, invece, è un nuovo file, il
	cui proprietario è l'utente che sta editando il file.  Il gruppo di
	appartenenza del file di backup è lo stesso gruppo del file originale.
	Se l'assegnazione [al gruppo] non è consentita, gli accessi consentiti
	al gruppo sono gli stessi consentiti al "resto del mondo".

	Quando il file viene rinominato, la situazione è quella opposta: Il
	file di backup ha gli stessi attributi del file originale, e il file
	scritto da Vim ha come proprietario l'utente che sta facendo la
	modifica.  Se il file originale era un link (hard/simbolico), il nuovo
	file non lo è!  Per questa ragione l'impostazione "auto" non rinomina
	il file quando si tratta di un link.  Il proprietario e il gruppo del
	file scritto da Vim saranno gli stessi del file originale, ma il
	sistema operativo potrebbe non consentirlo.  Nel qual caso
	l'impostazione "auto" si asterrà dal rinominare il file.

	NOTA: Quest'opzione è impostata al valore di default di Vi quando si
	attiva 'compatible' e al valore di default di Vim quando si imposta
	a off 'compatible'.

						*'backupdir'* *'bdir'*
'backupdir' 'bdir'	stringa	(default per Amiga: ".,t:",
				 per Win32: ".,$TEMP,c:/tmp,c:/temp"
				 per Unix: ".,~/tmp,~/")
			globale
	Lista di directory per il file di backup, separate da virgole.
	- Il file di backup sarà creato nella prima directory della lista
	  in cui è possibile farlo.  La directory deve essere già esistente,
	  Vim non la creerà per voi.
	- Una lista vuota previene la creazione di un file di backup
	  ('patchmode' non è possibile!).  La scrittura del file può andare
	  male per questo motivo.
	- Specificando come directory "." si chiede di mettere il file di
	  backup nella stessa directory del file che si sta editando.
	- Una directory il cui nome inizia con "./" (o ".\" per MS-Windows)
	  chiede di mettere il file di backup in una directory a partire da
	  quella in cui si trova il file editato.  Il "." iniziale è
	  rimpiazzato con il nome della directory in cui si trova il file
	  editato.
	  ("." dentro un nome di directory non ha un significato particolare).
	- Spazi dopo la virgola sono ignorati, gli altri spazi sono
	  considerati parte del nome della directory.  Per inserire uno spazio
	  come primo carattere in un nome di directory, prefissatelo con '\'.
	- Per includere una virgola in un nome di directory, prefissatelo
	  con un '\'.
	- Un nome di directory può finire con '/'.
	- Per Unix e Win32, se un nome di directory termina con due separatori
	  di percorso "//", il nome del file di swap verrà calcolato a partire
	  dal percorso completo del file, con ogni separatore di percorso
	  sostituito da un segno "%".  Ciò garantisce l'unicità del nome di
	  file nella directory di backup.
	  In Win32, è anche possibile completare il nome di percorso con "\\".
	  Tuttavia, quando una virgola di separazione viene dopo "\\", si deve
	  usare "//", poiché "\\" includerebbe la virgola nel nome del file.
	  Quindi, si raccomanda di usare "//" invece che "\\".
	- Le variabili d'ambiente vengono valutate |:set_env|.
	- Attenzione ai caratteri '\', inserirne uno prima di uno spazio,
	  inserirne due per ottenerne uno solo come valore nell'opzione
	  (vedere |option-backslash|), p.es.:
	    :set bdir=c:\\tmp,\ dir\\,with\\,commas,\\\ dir\ with\ spaces
	- Per compatibilità all'indietro con Vim version 3.0 un '>' a inizio
	  opzione è rimosso.
	Vedere anche le opzioni 'backup' e 'writebackup'.
	Se volete che i vostri file di backup in Unix restino nascosti, potete
	specificare:
		:set backupdir=./.backup,~/.backup,.,/tmp
	Va creata una directory ".backup" in ogni directory e nella vostra
	home directory perché una simile impostazione funzioni correttamente.
	L'uso di |:set+=| e |:set-=| è da preferire per aggiungere o togliere
	directory dalla lista.  Questo evita problemi nel caso una futura
	versione abbia un altro valore di default.
	Quest'opzione non può essere impostata da |modeline|, o nel |sandbox|,
	per motivi di sicurezza.

						*'backupext'* *'bex'* *E589*
'backupext' 'bex'	stringa	(default: "~", per VMS: "_")
			globale
	Stringa da aggiungere a un nome di file per farne il nome del file di
	backup.  Il default è piuttosto insolito, per evitare ricoprire per
	errore con un file di backup dei file esistenti.  Si può scegliere di
	usare ".bak", ma assicuratevi di non avere file con suffisso ".bak"
	che vi interessi tenere.
	Solo caratteri normali possono essere usati nei nomi di file, i
	caratteri "/\*?[|<>" non sono validi.

	Se preferite tenere tanti backup, potreste usare un autocomando per
	l'evento BufWritePre per cambiare 'backupext', immediatamente prima
	della scrittura del file, per includere un'indicazione della data.
		:au BufWritePre * let &bex = '-' . strftime("%Y%b%d%X") . '~'
	Usare 'backupdir' per posizionare il file di backup in una directory
	differente.
						*'backupskip'* *'bsk'*
'backupskip' 'bsk'	stringa	(default: "$TMPDIR/*,$TMP/*,$TEMP/*"
				 Unix: "/tmp/*,$TMPDIR/*,$TMP/*,$TEMP/*"
				 Mac: "/private/tmp/*,$TMPDIR/*,$TMP/*,$TEMP/*")
			globale
			{non disponibile se compilato senza la funzionalità
			|+wildignore|}
	Una lista di modelli di nomi di file.  Quando uno dei modelli
	corrisponde al nome di un file che si vuole scrivere, non viene creato
	alcun file di backup.  Sia il nome del file specificato che il suo
	nome completato con il nome della directory in cui si trova sono
	utilizzati.  Il modello di nome è usato come con |:autocmd|, vedere
	|autocmd-patterns|.
	Attenti ai caratteri speciali, vedere |option-backslash|.
	Quando $TMPDIR, $TMP o $TEMP non sono definiti, non vengono usati come
	valori di default.  "/tmp/*" è usato solo sotto Unix.

	ATTENZIONE: L'assenza di un file di backup implica che se Vim non
	riesce a scrivere il vostro buffer correttamente, e in seguito, per
	qualsiasi ragione, Vim termina, voi perdete sia il file originale che
	quello che stavate scrivendo.  Inibite i backup solo se la perdita
	eventuale del file non è importante per voi.

	Nota: Le variabili d'ambiente non sono valutate.  Se volete usare
	$HOME dovete espanderla esplicitamente, p.es.:
		:let &backupskip = escape(expand('$HOME'), '\') . '/tmp/*'

	Nota: Il default assicura anche che il comando Unix "crontab -e"
	funzioni come deve (se si fosse fatto un backup rinominando il file
	originale, "crontab" non avrebbe visto il file di nuova creazione).
	Vedere anche 'backupcopy' e |crontab|.
<
						*'balloondelay'* *'bdlay'*
'balloondelay' 'bdlay'	numero	(default: 600)
			globale
			{non disponibile se compilato senza la funzionalità
			|+balloon_eval|}
	Ritardo in millisecondi prima di visualizzare una didascalia.  Vedere
	|balloon-eval|.

		       *'ballooneval'* *'beval'* *'noballooneval'* *'nobeval'*
'ballooneval' 'beval'	booleana	(default: off)
			globale
			{non disponibile se compilato senza la funzionalità
			|+balloon_eval|}
	Attiva la funzionalità didascalia |balloon-eval| per la GUI.

		       *'balloonevalterm'* *'bevalterm'* *'noballoonevalterm'*
		       *'nobevalterm'*
'balloonevalterm' 'bevalterm'	booleana	(default: off)
			globale
			{non disponibile se compilato senza la funzionalità
			|+balloon_eval_term|}
	Attiva la funzionalità didascalia |balloon-eval| per il terminale.

						     *'balloonexpr'* *'bexpr'*
'balloonexpr' 'bexpr'	stringa	(default: "")
			globale o locale al buffer |global-local|
			{non disponibile se compilato senza la funzionalità
			|+balloon_eval|}
	Espressione per il testo da mostrare in una didascalia di valutazione.
	Usata solo se 'ballooneval' o 'balloonevalterm' è attivata.
	Le seguenti variabili possono essere usate:

	v:beval_bufnr	numero del buffer in cui la didascalia apparirà
	v:beval_winnr	numero della finestra
	v:beval_winid	ID della finestra
	v:beval_lnum	numero della riga
	v:beval_col	numero della colonna (indice del byte)
	v:beval_text	parola sotto o dopo il puntatore del mouse

	Invece di utilizzare una didascalia, che può solo contenre del testo,
	si consideri la possibilità di utilizzare una finestra dinamica;
	vedere |popup_beval_example|.  Una finestra dinamica può utilizzare
	l'evidenziazione, e contenere una cornice.

	La valutazione dell'espressione non deve avere effetti collaterali!
	Esempio:
    function MyBalloonExpr()
	return 'Il cursore è alla riga ' . v:beval_lnum .
		\', colonna ' . v:beval_col .
		\ ' del file ' .  bufname(v:beval_bufnr) .
		\ ' sulla parola "' . v:beval_text . '"'
    endfunction
    set bexpr=MyBalloonExpr()
    set ballooneval

	Vedere anche |balloon_show()|, che si può usare se il contenuto del
	della didascalia va inserito in modo asincrono.  In tal caso la
	valutazione di 'balloonexpr' dovrebbe consistere in un stringa
	nulla.  Se viene visualizzata una didascalia contenente solo "0",
	è probabile che la funzione non abbia restituito nulla.

	NOTA: La didascalia è visualizzata solo se il cursore si trova su
	un carattere di testo.  Se il risultato della valutazione di
	'balloonexpr' non è la stringa nulla, Vim non tenta di spedire un
	messaggio a un debugger esterno (Netbeans o Sun Workshop).

	L'espressione sarà valutata nel |sandbox|, se è stata impostata da una
	modeline; vedere |sandbox-option|.
	Quest'opzione non può essere impostata da |modeline|, quando
	'modelineexpr' è a off.

	Non è consentito cambiare testo o passare a un'altra finestra mentre è
	in corso la valutazione di 'balloonexpr', vedere |textlock|.

	Per controllare se ci sono più righe nel testo della didascalia, usare
	questo controllo:
		if has("balloon_multiline")
	Se sono supportati, i caratteri "\n" andranno a capo.  Se
	l'espressione contiene il nome di una lista (List), ciò equivale a
	usare ogni elemento della "List" come una stringa, mettendo "\n" dopo
	ognuno di essi.
	NOTA: Quest'opzione è impostata a "" se si attiva 'compatible'.

						*'belloff'* *'bo'*
'belloff' 'bo'		stringa	(default: "")
			globale
	Specifica per quali eventi non va suonato un campanello di avviso.
	è una lista di elementi separati da virgole.  Per ogni elemento
	presente, il campanello non suonerà.  Ciò è molto utile per
	specificare eventi da non segnalare mentre si sta operando in modo
	Insert.

	elemento    significato quando compare nella lista	
	all	    Tutti gli eventi.
	backspace   Quando si immette <BS> o <Del> e la cancellazione produce
		    un errore.
	cursor	    Movimento non riuscito usando i tasti del cursore o
		    <PageUp>/<PageDown> in |Insert-mode|.
	complete    Errore in caso di uso di |i_CTRL-X_CTRL-K| o
		    |i_CTRL-X_CTRL-T|.
	copy	    Impossibile copiare caratteri in modo Insert
		     usando|i_CTRL-Y| o |i_CTRL-E|.
	ctrlg	    Carattere sconosciuto dopo <C-G> in modo Insert.
	error	    Altra condizione di errore (p.es. se si chiede di unire
		    la riga seguente, essendo posizionati sull'ultima linea)
		    (usato principalmente in |Normal-mode| o |Cmdline-mode|).
	esc	    Immettere <Esc> in |Normal-mode|.
	ex	    In |Visual-mode|, immettere |Q| produce un errore.
	hangul	    Ignorato.
	insertmode  Immettere <Esc> in 'insertmode'.
	lang	    Richiamare il modulo "campanello" per Lua/Mzscheme/TCL.
	mess	    Nessun output disponibile per |g<|.
	showmatch   Errore eseguendo la funzione 'showmatch'.
	operator    Errore di regione vuota per |cpo-E|.
	register    Registro sconosciuti dopo <C-R> in |Insert-mode|.
	shell	    Campanello in output dalla shell |:!|.
	spell	    Errore durante un suggerimento ortografico.
	wildmode    Ulteriori corrispondenze disponibili in
		    |cmdline-completion|(dipende dalle impostazioni
		    di 'wildmode').

	Quest'opzione è molto utile per decidere in quali particolari
	occasioni si dovrebbe suonare il campanello in modo Insert.
	Per i comandi nei modi Normal ed Ex, il campanello è suonato spesso
	per segnalare un un errore.  Si può evitare che suoni aggiungendo
	l'elemento "error".

				     *'binary'* *'bin'* *'nobinary'* *'nobin'*
'binary' 'bin'		booleana	(default: off)
			locale al buffer
	Quest'opzione dovrebbe essere impostata prima di editare un file
	binario.  Potete anche usare l'argomenti di Vim |-b|.  Quando questa
	opzione è attivata, alcune altre opzioni saranno modificate (e sono
	attive anche quando si parte con l'opzione già attivata):
		'textwidth'  sarà impostata a 0
		'wrapmargin' sarà impostato a 0
		'modeline'   sarà off
		'expandtab'  sarà off
	Inoltre, le opzioni 'fileformat' e 'fileformats' non saranno usate, il
	file è letto e scritto come se 'fileformat' sia "unix" (un solo <NL>
	separa le righe).
	Le opzioni 'fileencoding' e 'fileencodings' non saranno usate, il file
	è letto senza conversioni.
	NOTA: Se si inizia ad editare un altro file mentre l'opzione 'bin' è
	attiva, impostazioni dagli autocomandi possono cambiare di nuovo le
	impostazioni (p.es., 'textwidth'), causando problemi in seguito.
	Potreste impostare 'bin' nuovamente quando il file è stato caricato.
	I precedenti valori di queste opzioni sono salvati e ripristinati
	quando l'opzione 'bin' è inattiva.  Ogni buffer ha il suo proprio
	assieme di valori salvati delle opzioni.
	Per editare un file avendo impostato 'binary', si può usare
	l'argomento |++bin|.  Ciò evita di dover dare il comando ":set bin",
	il quale avrebbe effetto che tutti i file in modifica nella stessa
	sessione di Vim.
	Nello scrivere un file il carattere <EOL> per l'ultima riga è scritto
	solo se era già presente nel file originale (normalmente Vim aggiunge
	un carattere <EOL> all'ultima riga, se questo manca; questo
	renderebbe il file più lungo). Vedere l'opzione 'endofline'.

			*'bioskey'* *'biosk'* *'nobioskey'* *'nobiosk'*
'bioskey' 'biosk'	booleana	(default: on)
			globale
			{solo per MS-DOS}
	Quest'opzione riguardava MS-DOS e non è più supportata.

							*'bomb'* *'nobomb'*
'bomb'			booleana	(default: off)
			locale al buffer
	Quando si scrive un file e sono soddisfatte le condizioni seguenti,
	un BOM (Byte Order Mark) è aggiunto all'inizio del file:
	- quest'opzione è a on
	- l'opzione 'binary' è a off
	- 'fileencoding' è "utf-8", "ucs-2", "ucs-4" o una delle varianti
	  little/big endian.
	Alcune applicazioni usano il BOM per determinare la codifica del file.
	Usato spesso per file UCS-2 in MS-Windows.  Per altre applicazioni può
	essere causa di problemi, p.es.: "cat file1 file2" mette il BOM
	di file2 nel mezzo del file risultante.  Gcc non accetta un BOM.
	Quando Vim legge un file e 'fileencodings' comincia con "ucs-bom",
	viene effettuato un controllo per la presenza del BOM e 'bomb'
	impostato di conseguenza.
	Se 'binary' non è impostato, il BOM è rimosso dalla prima riga, così
	che non compaia quando si edita il file.  Se non si cambiano le
	opzioni, il BOM viene riscritto ancora quando si scrive il file.

						*'breakat'* *'brk'*
'breakat' 'brk'		stringa	(default: " ^I!@*-+;:,./?")
			globale
			{non disponibile se compilato senza la funzionalità
			|+linebreak|}
	Quest'opzione permette di scegliere quali caratteri possono causare
	un'interruzione di riga quando 'linebreak' è attivo.  Funziona solo
	per i caratteri ASCII e anche per i caratteri a 8-bit, quando
	'encoding' è a 8-bit.
			*'breakindent'* *'bri'* *'nobreakindent'* *'nobri'*
'breakindent' 'bri'	booleana	(default: off)
			locale alla finestra
			{non disponibile se compilato senza la funzionalità
			|+linebreak|}
	Ogni linea ripiegata continuerà visivamente indentata (stessa
	quantità di spazio come la parte iniziale della linea stessa),
	preservando in questo modo i blocchi di testo orizzontali.
	NOTA: Quest'opzione è impostata a off se si attiva 'compatible'.

						*'breakindentopt'* *'briopt'*
'breakindentopt' 'briopt' stringa (default: "")
			locale alla finestra
			{non disponibile se compilato senza la funzionalità
			|+linebreak|}
	Impostazioni per 'breakindent'.  Può consistere dei seguenti elementi
	opzionali, che devono essere separati da virgola.
		min:{n}	    Larghezza minima del testo che verrà conservato
			    impostando 'breakindent', anche se il testo
			    risultante sarebbe normalmente più stretto.
			    Ciò fa sì che il testo indentato quasi al bordo
			    destro della finestra non occupi molto spazio
			    verticale quando la linea viene spezzata.
		shift:{n}   Dopo aver impostato 'breakindent', l'inizio di
			    ogni linea ripiegata sarà spostato di quel
			    numero di caratteri.  Ciò permette che
			    l'indentatura di paragrafo dinamica di tipo
			    francese (se negativo) o di rimarcare la
			    continuazione della linea (se positivo).
		sbr	    Visualizza il valore di 'showbreak' prima di
			    applicare l'ulteriore indentatura.
	Il valore di default per min è 20 e per shift è 0.

						*'browsedir'* *'bsdir'*
'browsedir' 'bsdir'	stringa	(default: "last")
			globale
			{solo per le GUI Motif, Athena, GTK, Mac e Win32}
	Che directory usare per il file browser:
	   last		Usare la stessa directory dell'ultimo file browser, in
			cui un file sia stato salvato.
	   buffer	Usare la directory del buffer corrispondente.
	   current	Usare la directory corrente.
	   {path}	Usare la directory specificata.

						*'bufhidden'* *'bh'*
'bufhidden' 'bh'	stringa	(default: "")
			locale al buffer
	Quest'opzione specifica cosa succede quando un buffer non è più
	visualizzato in una finestra:
	  <empty>	usare il valore dell'opzione globale 'hidden'
	  hide		nascondere il buffer (senza scaricarlo) anche quando
	  		'hidden' non è impostato
	  unload	scaricare il buffer, anche quando 'hidden' è impostato
	  		o si sta usando |:hide|
	  delete	toglie il buffer dalla lista dei buffer, anche quando
	  		'hidden' è impostato o si sta usando |:hide|,
			equivale a usare |:bdelete|
	  wipe		cancella il buffer dalla lista dei buffer, anche quando
	  		'hidden' è impostato o si sta usando |:hide|,
			equivale a usare |:bwipeout|

	ATTENZIONE: quando si usa "unload", "delete" o "wipe", le modifiche a
	un buffer vanno perse senza alcun messaggio di avvertimento.  Inoltre
	questi valori possono impedire il funzionamento corretto di
	autocomandi che passano temporaneamente da un buffer all'altro.
	Quest'opzione è usata insieme a 'buftype' e 'swapfile' per
	specificare tipi speciali di buffer.  Vedere |special-buffers|.

			*'buflisted'* *'bl'* *'nobuflisted'* *'nobl'* *E85*
'buflisted' 'bl'	booleana	(default: on)
			locale al buffer
	Quando quest'opzione è impostata, il buffer è visibile nella lista
	dei buffer.  Se vale off non è usata per ":bnext", "ls", il menù
	Buffers, etc.
	Quest'opzione è messa a off da Vim per buffer che sono usati solo per
	ricordare un nome di file o dei mark.  Vim la imposta quando si inizia
	a editare un buffer.  Non viene alterata quando si passa ad un nuovo
	buffer con ":buffer".

						*'buftype'* *'bt'* *E382*
'buftype' 'bt'		stringa	(default: "")
			locale al buffer
	Il valore di quest'opzione specifica di che tipo è un buffer:
	  <empty>	buffer normale
	  nofile	buffer non collegato a un file, e da non scrivere
	  nowrite	buffer da non scrivere
	  acwrite	buffer che sarà sempre scritto con autocomandi
	  		innescati da BufWriteCmd.
	  quickfix	buffer tipo quickfix, contiene una lista di errori
	  		|:cwindow| o una lista di posizioni |:lwindow|
	  help		buffer di aiuto (di solito non impostato manualmente)
	  terminal	buffer per un terminale |terminal| (di solito non
	 		impostato manualmente)
	  prompt	buffer nel quale solo l'ultima linea può essere
	  		modificata, per essere usata da un plugin, vedere
			|prompt-buffer|
			{non disponibile se compilato senza la funzionalità
			|+channel|}
	  popup		buffer usato in una finestra dinamica, vedere |popup|.
			{non disponibile se compilato senza la funzionalità
			|+textprop|}

	Quest'opzione è usata insieme a 'bufhidden' e 'swapfile' per
	specificare tipi speciali di buffer. Vedere |special-buffers|.
	Vedere anche |win_gettype()|, che restituisce il tipo di finestra.

	Attenzione a cambiare quest'opzione, può avere effetti collaterali!

	Un buffer di tipo "quickfix" è usato solo per una lista di errori e
	una lista di posizioni.
	Questo valore sono impostati dai comandi |:cwindow| e |lwindow| e
	non ci si aspetta che vengano cambiati dall'utente.

	I buffer di tipo "nofile" e "nowrite" sono simili:
	entrambi:	Il buffer non è scritto a disco, ":w" non funziona
			(":w nome_file" invece funziona).
	entrambi:	Il buffer non si considera mai modificato
			|'modified'|.
			Non ci sono preavvisi quando si perdono modifiche, ad
			esempio se uscite da Vim.
	entrambi:	Un file di swap è creato solo se si sta usando troppa
			memoria (se 'swapfile' è stato messo off non si usa
			mai un file di swap).
	solo nofile:	Il nome del buffer è fisso, non è gestito come un nome
			di file.  Non si modifica a fronte di un comando
			|:cd|.
	entrambi:	Se si usa ":e nome-buffer" e si sta già editando
			"nome-buffer", il buffer è svuotato, e sono innescati
			gli autocomandi, come si fa solitamente per |:edit|.
							*E676*
	"acwrite" implica che il nome del buffer non sia collegato a un nome
	di file,  come è anche il caso per "nofile", ma che sarà riscritto.
	Quindi, a differenza del caso di "nofile" e "nowrite", ":w" viene
	eseguito, e un buffer modificato non può essere scartato senza che sia
	stato salvato.  Per scriverlo, dev'esserci un autocomando
	|BufWriteCmd|, |FileWriteCmd| o |FileAppendCmd|.

						*'casemap'* *'cmp'*
'casemap' 'cmp'		stringa	(default: "internal,keepascii")
			globale
	Specifica dettagli riguardo al cambiamento maiuscolo/minuscolo.
	Può contenere queste parole, separate da virgola:
	internal	Usa le funzioni interne di mappatura, la lingua locale
			corrente non cambia la mappatura minuscolo/maiuscolo.
			Questo ha importanza solamente quando 'encoding' è una
			codifica Unicode, "latin1" o "iso-8859-15".  Quando
			"internal" è omesso, le funzioni di sistema
			towupper() e towlower() vengono usate, se disponibili.
	keepascii	Per i caratteri ASCII (da 0x00 a 0x7f) usa la
			mappatura US, il locale corrente non ha effetto.
			Ha importanza probabilmente solo per il Turco.

						*'cdpath'* *'cd'* *E344* *E346*
'cdpath' 'cd'		stringa	(default: equivalente a $CDPATH o ",,")
			globale
			{non disponibile se compilato senza la funzionalità
			|+file_in_path|}
	Questa è una lista di directory che verranno cercate quando si usano
	i comandi |:cd|, |:tcd| e |:lcd|, a condizione che la directory
	cercata abbia un nome in formato relativo, non un nome assoluto, che
	inizia con "/", "./" o "../", nel qual caso l'opzione 'cdpath' non è
	usata.
	Il valore dell'opzione 'cdpath' ha la stessa forma e semantica di
	|'path'|.  Vedere anche |file-searching|.
	Il valore di default è preso da $CDPATH, con una "," preposta per
	cercare prima nella directory corrente.
	Se il valore di default preso da $CDPATH non è quello desiderato, si
	includa una versione modificata del seguente comando nel file vimrc
	per reimpostarlo:
	  :let &cdpath = ',' . substitute(substitute($CDPATH, '[, ]', '\\\0', 'g'), ':', ',', 'g')
	Quest'opzione non può essere impostata da |modeline|, o nel |sandbox|,
	per motivi di sicurezza (parti di 'cdpath' possono essere passate alla
	shell per espandere i nomi dei file).

						*'cedit'*
'cedit'			stringa	(default Vi: "", default Vim: CTRL-F)
			globale
	Il tasto usato in modo Command line per aprire la finestra riga
	di comando.  Il default è CTRL-F quando 'compatible' non è attivo.
	Si possono scegliere solo tasti non-stampabili.
	Il tasto può essere specificato come singolo carattere, ma è difficile
	da digitare.  Si consiglia di usare la notazione <> .  P.es.:
		:exe "set cedit=\<C-Y>"
		:exe "set cedit=\<Esc>"
	|Nvi| ha quest'opzione, ma usa solo il primo carattere.
	vedere |cmdwin|.
	NOTA: Quest'opzione è impostata al valore di default di Vim quando si
	imposta a off 'compatible'.

				*'charconvert'* *'ccv'* *E202* *E214* *E513*
'charconvert' 'ccv'	stringa	(default: "")
			globale
			{non disponibile se compilato senza la funzionalità
			|+eval|}
	Un'espressione usata per convertire la codifica dei caratteri.  Viene
	valutata quando un file che deve essere letto o è stato scritto ha una
	codifica diversa da quella desiderata.
	'charconvert' non è usato quando la funzione interna iconv() è
	supportata e può fare la conversione.  L'uso di iconv() è preferibile,
	in quanto molto più veloce.
	'charconvert' non è usato durante la lettura di "stdin" |--|, perché
	manca il file da convertire.  Si dovrà salvare il testo in un file in
	precedenza.
	L'espressione restituirà zero o una stringa nulla in caso di riuscita,
	restituirà non-zero in caso di insuccesso.
	I possibili nomi di codifiche incontrati sono in 'encoding'.
	Inoltre, sono usati i nomi dati in 'fileencodings' e 'fileencoding'.
	Le conversioni tra "latin1", "unicode", "ucs-2", "ucs-4" e "utf-8"
	sono fatte internamente da Vim, 'charconvert' non viene usato.
	'charconvert' è anche usato per convertire il file viminfo, se
	l'opzione 'c' è presente in 'viminfo'.  Usato anche per conversione
	Unicode.
	Esempio:
		set charconvert=CharConvert()
		fun CharConvert()
		  system("recode "
			\ . v:charconvert_from . ".." . v:charconvert_to
			\ . " <" . v:fname_in . " >" v:fname_out)
		  return v:shell_error
		endfun
	Le relative variabili di Vim sono:
		v:charconvert_from	nome della codifica corrente
		v:charconvert_to	nome della codifica desiderata
		v:fname_in		nome del file di input
		v:fname_out		nome del file di output
	Nota v:fname_in e v:fname_out non saranno mai uguali.
	Nota v:charconvert_from e v:charconvert_to possono essere diversi
	da 'encoding'.  Vim utilizza internamente UTF-8 invece che UCS-2 o
	UCS-4.  Vim non esegue cifratura quando si usa 'charconvert'.  Se si
	vuole criptare il file dopo la conversione, questo dovrebbe essere
	fatto in 'charconvert'.
	Quest'opzione non può essere impostata da |modeline|, o nel |sandbox|,
	per motivi di sicurezza.

				   *'cindent'* *'cin'* *'nocindent'* *'nocin'*
'cindent' 'cin'		booleana	(default: off)
			locale al buffer
			{non disponibile se compilato senza la funzionalità
			|+cindent|}
	Abilita l'indentatura automatica di programmi C.  Vedere 'cinkeys' per
	impostare i tasti che applicano l'indentatura in modo Insert e
	'cinoptions' per impostare lo stile di indentatura preferito.
	Se 'indentexpr' non è nullo, prevale su 'cindent'.
	Se 'lisp' non è a on e sia 'indentexpr' che 'equalprg' sono nulli,
	l'operatore "=" applica l'indentatura usando questo algoritmo
	invece di chiamare un programma esterno.
	Vedere |C-indenting|.
	Se non si gradisce il modo in cui funziona 'cindent', si provi
	l'opzione 'smartindent' o 'indentexpr'.
	Quest'opzione non viene usata quando 'paste' è impostato.
	NOTA: Quest'opzione viene reimpostata quando 'compatible' è messo
	a on.

							*'cinkeys'* *'cink'*
'cinkeys' 'cink'	stringa	(default: "0{,0},0),0],:,0#,!^F,o,O,e")
			locale al buffer
			{non disponibile se compilato senza la funzionalità
			|+cindent|}
	Una lista di tasti che, quando digitati in modo Insert causano
	l'indentatura della riga corrente.  Si usa solo se 'cindent' è attivo
	e 'indentexpr' è nullo.
	Per il formato di questa opzioni vedere |cinkeys-format|.
	Vedere |C-indenting|.

						*'cinoptions'* *'cino'*
'cinoptions' 'cino'	stringa	(default: "")
			locale al buffer
			{non disponibile se compilato senza la funzionalità
			|+cindent|}
	'cinoptions' stabilisce il modo in cui 'cindent' rientra le righe in
	un programma C.  Vedere |cinoptions-values| per i valori di questa
	opzione, e |C-indenting| per informazioni sulle rientranze in C.


						*'cinwords'* *'cinw'*
'cinwords' 'cinw'	stringa	(default: "if,else,while,do,for,switch")
			locale al buffer
			{non disponibile se compilato senza le due
			funzionalità |+cindent| e |+smartindent|}
	Le parole in questa lista aggiungono un'indentatura nella riga
	seguente quando 'smartindent' o 'cindent' sono impostati.  Per
	'cindent' questo viene effettuato solo in una posizione appropriata
	(all'interno di due {}).
	Si noti che 'ignorecase' non è usato per 'cinwords'.  Se va trascurato
	il maiuscolo/minuscolo, si includano i comandi sia in maiuscolo che in
	minuscolo: "if,If,IF".

						*'clipboard'* *'cb'*
'clipboard' 'cb'	stringa	(default: "autoselect,exclude:cons\|Linux"
						  per X-windows, "" per il
						  resto)
			globale
			{solo nelle versioni GUI o quando
			    è inclusa la funzionalità |+xterm_clipboard|}
	Quest'opzione è una lista di nomi separati da virgola.
	Questi nomi sono riconosciuti:

						*clipboard-unnamed*
	unnamed		Quando incluso, Vim userà il registro degli appunti
			'*' per tutte le operazioni (copia, elimina, cambia,
			inserisci) che normalmente andrebbero nel registro
			senza nome.  Quando un registro è specificato, sarà
			usato sempre sia quando "unnamed" è in 'clipboard'
			sia quando non lo è.
			Il registro degli appunti può venire consultato
			usando la notazione "*.  Vedere anche |gui-clipboard|.

						*clipboard-unnamedplus*
	unnamedplus	Una variante del flag "unnamed" che usa il registro
			'clipboard' '+' (|quoteplus|) invece che il register
			'*' per tutte le operazioni, di copia, cancellazione,
			modifica e incolla, che normalmente finirebbero nel
			registro "unnamed".  Quando "unnamed" è pure
			specificato nell'opzione, le operazioni di yank
			[copia] (ma non quelle di cancellazione, modifica o
			incolla) copieranno il testo anche nel registro '*'.
			Disponibile solo con la funzionalità |+X11|.
			La disponibilità può essere controllata con:
				if has('unnamedplus')

						*clipboard-autoselect*
	autoselect	Funziona come l'opzione 'a' in 'guioptions': Se
			presente, ogni volta che si entra in modo Visual,
			o l'area Visuale viene estesa, Vim cerca di diventare
			il proprietario della selezione globale del sistema a
			finestre o di mettere il testo selezionato negli
			appunti usati dal registro di selezione "*.  Vedere
			|'go-a'| e |quotestar| per ulteriori dettagli.
			Quando la GUI è attiva, è usata l'opzione 'a' in
			'guioptions', quando la  GUI non è attiva, questa
			opzione "autoselect" viene usata.
			Si applica anche alla selezione senza modalità.

						*clipboard-autoselectplus*
	autoselectplus  Come "autoselect" ma utilizzando il registro "+
			invece che il registro "*.  Confrontare con il flag 'P'
			in 'guioptions'.

						*clipboard-autoselectml*
	autoselectml	Come "autoselect", ma vale solo per la selezione senza
			modalità.  Paragonabile all'opzione 'A' in 'guioptions'.

						*clipboard-html*
	html		Quando la 'clipboard' contiene del codice HTML, usare
			questo quando si effettua "incolla".  Quando si mette
			testo nell 'clipboard', viene marcato come HTML.
			Questo può servire per copiare HTML visualizzato da
			Firefox, incollarlo come HTML grezzo in Vim,
			selezionare HTML in Vim e incollarlo in una finestra
			di "rich edit" in Firefox.
			è probabile che questo tipo di aggiunta sia solo
			provvisoria, se possibile usate autocomandi BufEnter.
			Solo supportata per GTK versione 2 e successive.

						*clipboard-exclude*
	exclude:{pattern}
			Definisce un modello che viene confrontato col nome del
			terminale 'term'.  Se il confronto ha successo, non
			verrà effettuata la connessione con il server X.  Ciò
			è utile in questa situazione:
			- Richiamando Vim da console.
			- $DISPLAY è impostata in modo da lanciare applicazioni
			  in un'altra finestra.
			- Non si vuole effettuare la connessione al server X in
			  console, ma in un emulatore di un terminale.
			Per non connettersi mai al server X, usare:
				exclude:.*
			Ha lo stesso effetto dell'argomento |-X|.
			Nota Quando non c'è connessione con il server X
			il titolo della finestra non sarà ripristinato e gli
			appunti non saranno disponibili.
			Il valore di 'magic' è ignorato, {pattern} è
			interpretato come se 'magic' fosse attivo.
			Il resto del valore dell'opzione sarà considerato come
			{pattern}, che deve essere l'ultima voce.

						*'cmdheight'* *'ch'*
'cmdheight' 'ch'	numero	(default: 1)
			globale
	Numero delle righe da usare nella riga di comando.  Aiuta ad evitare
	le richieste di input per proseguire |hit-enter|.
	Il valore di quest'opzione è memorizzato assieme alla pagina delle
	linguette, in modo che ogni linguetta possa avere un valore
	differente.

						*'cmdwinheight'* *'cwh'*
'cmdwinheight' 'cwh'	numero	(default: 7)
			globale
	Numero delle righe da usare nella finestra contenente righe di
	comando. |cmdwin|

						*'colorcolumn'* *'cc'*
'colorcolumn' 'cc'	stringa	(default: "")
			locale alla finestra
			{non disponibile se compilato senza la funzionalità
			|+syntax|}
	'colorcolumn' è una lista, separata da virgole, di colonne dello
	schermo che sono evidenziate con ColorColumn |hl-ColorColumn|.  Utile
	per allineare del testo.  Rallenterà la visualizzazione dello schermo.
	Il numero di colonna può essere un numero intero, oppure un numero
	preceduto dai segni '+' o '-', da aggiungere a (o sottrarre da)
	'textwidth'.

		:set cc=+1  " evidenzia colonna dopo 'textwidth'
		:set cc=+1,+2,+3  " evidenzia tre colonne dopo 'textwidth'
		:hi ColorColumn ctermbg=lightgrey guibg=lightgrey

	Se 'textwidth' vale zero i numeri preceduti da '-' e '+' sono
	ignorati.
	Si possono evidenziare al massimo 256 colonne.

						*'columns'* *'co'* *E594*
'columns' 'co'		numero	(default: 80 o larghezza terminale)
			globale
	Numero di colonne dello schermo.  Normalmente viene impostato
	inizializzando il terminale e non c'è bisogno di impostarlo a mano.
	Vedere anche |posix-screen-size|.
	Quando Vim sta lavorando con una GUI o in una finestra a dimensioni
	variabili, cambiando quest'opzione si causerà il ridimensionamento
	della finestra.  Quando si vuole solo usare la grandezza per la GUI,
	inserire il comando nel file |gvimrc|.
	Quando viene impostata quest'opzione e Vim non riesce a cambiare il
	numero di colonne dello schermo, lo schermo potrebbe dare risultati
	inaspettati.  Usando la GUI questa modifica è sempre possibile e Vim
	limita il numero delle colonne a quelle che lo schermo può contenere.
	Potete usare questo comando per ottenere la finestra più grande
	possibile:
		:set columns=9999
	Il valore minimo è 12, quello massimo 10000.

					*'comments'* *'com'* *E524* *E525*
'comments' 'com'	stringa	(default
				"s1:/*,mb:*,ex:*/,://,b:#,:%,:XCOMM,n:>,fb:-")
			locale al buffer
	Una lista di stringhe che possono iniziare una riga di commenti,
	separate da virgola.  Vedere |format-comments|.
	Vedere |option-backslash| per inserire spazi e backslash.

					*'commentstring'* *'cms'* *E537*
'commentstring' 'cms'	stringa	(default: "/*%s*/")
			locale al buffer
			{non disponibile se compilato senza la funzionalità
			|+folding|}
	Un modello per il commento.  La variabile "%s"  è cambiata con il
	testo del commento.  Attualmente è solo usato per aggiungere marcatori
	per la piegatura (folding), vedere |fold-marker|.

			*'compatible'* *'cp'* *'nocompatible'* *'nocp'*
'compatible' 'cp'	booleana	(attiva per default, ma inattiva in presenza
						di un file |vimrc| o |gvimrc|,
						impostata a off in |defaults.vim|)
			globale
	Quest'opzione rende Vim più compatibile con Vi, oppure fa comportare
	Vim in un modo più utile.

	Questa è un tipo di opzione speciale, perché quando è impostata o
	messa a off, altre opzioni vengono cambiate di conseguenza.
	ATTENZIONE: Impostare o mettere a off quest'opzione può causare molti
	effetti indesiderati: le mappature vengono interpretate in modo
	diverso, "annulla" [u] si comporta in modo diverso, ecc.  Se si
	specifica quest'opzione nel file vimrc, è probabilmente meglio
	inserirla proprio all'inizio del file.

	Per default quest'opzione è attivata e vengono usati i valori di
	default propri di Vi per le opzioni.  è stato scelto questo valore di
	default per chi vuole usare Vim come userebbero Vi, e non è neppure
	interessato all'opzione 'compatible'.
	Quando viene trovato un file |.vimrc| o |gvimrc| durante
	l'inizializzazione di Vim, quest'opzione viene messa a off, e tutte
	le opzioni non specificate saranno impostate coi default di Vim.  In
	effetti, questo significa che quando un file |.vimrc| o |gvimrc|
	esiste, Vim userà i default di Vim, altrimenti userà i default di Vi.
	(Nota: Questo non accade per il file vimrc o gvimrc valido per
	l'intero sistema, e neppure per un file specificato con l'argomento
	|-u|).  Vedere anche |compatible-default| e |posix-compliance|.
	Si può anche impostare quest'opzione con l'argomento "-C" , ed
	metterla a off con "-N".  Vedere |-C| e |-N|.
	Vedere 'cpoptions' per ulteriori informazioni riguardo alla
	compatibilità con Vi.

	Quando si imposta quest'opzione, numerose altre opzioni saranno
	impostate o messe a off per rendere Vim quanto più possibile
	compatibile con Vi.  La tabella sottostante elenca tutte
	le opzioni interessate.
	La colonna {?} indica quando una data opzione sarà modificata:
	+  Significa che l'opzione è impostata al valore specificato
	   nella colonna {impostato} quando 'compatible' è attivato.
	&  Significa che l'opzione è impostata al valore specificato in
	   {impostato} quando 'compatible' è attivato, ed è impostata
	   al suo valore di default Vim quando 'compatible' è messo
	   a off.
	-  Significa che l'opzione NON è modificata quando si attiva
	   'compatible', ma che è impostata al suo valore di default Vim
	   quando 'compatible' è messo a off.
	La colonna {effetto} descrive la modifica posta in essere quando
	si attiva 'compatible'.

	opzione		? impostato	effetto	

	'allowrevins'	+ off		non c'è il comando CTRL-_
	'antialias'	+ off		non usare caratteri antialias
	'arabic'	+ off	 	annulla opzioni relative all'arabico
	'arabicshape'	+ on		correggi forme dei caratteri
	'backspace'	+ ""		backspace normale
	'backup'	+ off		nessun file di backup
	'backupcopy'	& Unix: "yes"	il file di backup è una copia
			  resto: "auto" copia o rinomina il file di backup
	'balloonexpr'	+ ""		testo da mostrare nella didascalia
	'breakindent'	+ off		niente indentatura per linee piegate
	'cedit'		- {come prima}	{imposta default vim se 'cp' è a off}
	'cindent'	+ off		nessuna indentatura del codice C
	'compatible'	- {come prima}	{imposta default vim se 'cp' è a off}
	'copyindent'	+ off		non copiare struttura indentatura
	'cpoptions'	& (ogni flag)	flag per compatibilità-Vi
	'cscopepathcomp'+ 0		non mostrare directory in liste tag
	'cscoperelative'+ off		non usare "basename" del percorso come
					prefisso
	'cscopetag'	+ off		non usare cscope per ":tag"
	'cscopetagorder'+ 0		vedere |cscopetagorder|
	'cscopeverbose'	+ off		vedere |cscopeverbose|
	'delcombine'	+ off		unicode: cancella carattere intero
	'digraph'	+ off		nessun digramma
	'esckeys'	& off		nessun tasto-<Esc>in modo Insert
	'expandtab'	+ off		tab non estesi con spazi
	'fileformats'	& ""		niente determinazione automatica
					del formato del file,
			  "dos,unix"	tranne che per MS-Windows
	'formatexpr'	+ ""		usa 'formatprg' per auto-formattazione
	'formatoptions'	& "vt"		formattazione compatibile con Vi
	'gdefault'	+ off		opzione 'g' non di default per ":s"
	'history'	& 0		nessuna cronologia della riga di
						comando
	'hkmap'		+ off		nessuna mappatura della tastiera
						per l'Ebreo
	'hkmapp'	+ off		nessuna mappatura della tastiera
						per l'Ebreo fonetico
	'hlsearch'	+ off		nessuna evidenziazione dei risultati
						di una ricerca
	'incsearch'	+ off		nessuna ricerca incrementale
	'indentexpr'	+ ""		nessuna indentatura per espressione
	'insertmode'	+ off		non iniziare in modo Insert
	'iskeyword'	+ "@,48-57,_"	le parole contengono caratteri
						alfanumerici e '_'
	'joinspaces'	+ on		inserire 2 spazi dopo il punto
	'modeline'	& off		nessuna modeline
	'more'		& off		nessuna pausa nelle liste
	'mzquantum'	- {come prima}	{imposta default vim se 'cp' è a off}
	'numberwidth'	& 8		numero minimo di colonne per
						numerazione righe
	'preserveindent'+ off		non conservare la struttura di
						indentatura corrente
						in caso di modifiche
	'revins'	+ off		nessun inserimento inverso
	'ruler'		+ off		nessuna riga di informazioni sul file
	'scrolljump'	+ 1		nessun indicazione entità scorrimento
	'scrolloff'	+ 0		nessun bilanciamento righe attorno al
						cursore
	'shelltemp'	- {come prima}	{imposta default vim se 'cp' è a off}
	'shiftround'	+ off		indentatura non arrotondata al valore
					dell'opzione 'shiftwidth'
	'shortmess'	& "S"		nessuna abbreviazione dei messaggi
	'showcmd'	& off		non mostra caratteri comandi digitati
	'showmode'	& off		non mostra la modalità corrente
	'sidescrolloff'	+ 0		il cursore va al bordo dello schermo
						durante lo scorrimento
	'smartcase'	+ off		non ignora automaticamente il cambio
						minuscolo/maiuscolo
	'smartindent'	+ off		nessuna indentatura automatica
	'smarttab'	+ off		nessun aggiustamento automatico
						tabulazione
	'softtabstop'	+ 0		tabulazione sempre posizionata usando
						'tabstop'
	'startofline'	+ on		va a inizio riga usando alcuni
						comandi
	'tagcase'	& "followic"	'ignorecase' ricercando file di tag
	'tagrelative'	& off		i nomi dei file nei tag non sono
						relativi
	'termguicolors'	+ off		non evidenziare (guifg|guibg)
	'textauto'	& off		non determinare automaticamente la
						modalità di testo
	'textwidth'	+ 0		nessuna andata a capo automatica
						per righe lunghe
	'tildeop'	+ off		la tilde [~] non è un operatore
	'ttimeout'	+ off		nessun timeout del terminale
	'undofile'	+ off		non usare un file undo (per
						ricordare annullamenti)
	'viminfo'       - {come prima}	{imposta il valore di default di Vim solo
						se si imposta a off 'cp'}
	'virtualedit'	+ ""		il cursore può essere posizionato solo
						sui caratteri presenti
	'whichwrap'	& ""		i movimenti a destra-sinistra non
						fanno passare alla riga precedente/
						seguente
	'wildchar'	& CTRL-E	solo se il valore corrente è <Tab>
						usa CTRL-E per il completamento della
						riga dei comandi
	'writebackup'	+ on o off	dipende dal valore della funzionalità
						|+writebackup|

						*'complete'* *'cpt'* *E535*
'complete' 'cpt'	stringa	(default: ".,w,b,u,t,i")
			locale al buffer
	Quest'opzione specifica come funziona il completamento dei comandi
	|ins-completion| quando CTRL-P o CTRL-N sono usati.  Viene anche usato
	per il completamento di righe intere |i_CTRL-X_CTRL-L|.  Indica il
	tipo di completamento e i posti da controllare.  è una lista di
	opzioni separate da virgola:
	.	controlla il buffer corrente ('wrapscan' è ignorato)
	w	controlla i buffer da altre finestre
	b	controlla altri buffer caricati presenti nella lista buffer
	u	controlla i buffer non caricati presenti in lista buffer
	U	controlla i buffer non presenti nella lista dei buffer
	k	controlla i file dati con l'opzione 'dictionary'
	kspell  usa il controllo ortografico correntemente attivo |spell|
	k{dict}	controlla il file {dict}.  Si possono specificare diverse
		opzioni "k", anche parametrizzate.  p.es.:
			:set cpt=k/usr/dict/*,k~/spanish
	s	controlla i file dati con l'opzione 'thesaurus'
	s{tsr}	controlla il file {tsr}.  Si possono specificare diverse
		opzioni "s", anche parametrizzate.
	i	controlla i file correnti e inclusi
	d	controlla i file correnti e inclusi per nome o macro definiti
		|i_CTRL-X_CTRL-D|
	]	completamento tag
	t	come "]"

	I buffer non caricati non vengono caricati, quindi i loro autocomandi
	|:autocmd| non sono eseguiti, questo potrebbe portare a completamenti
	inaspettati per alcuni file (i file gzippati p.es.).  I buffer
	non caricati non sono controllati per il completamento di intere
	righe.

	Il default è ".,w,b,u,t,i", il che significa controllare:
	   1. il buffer corrente
	   2. i buffer in altre finestre
	   3. altri buffer caricati
	   4. buffer non caricati
	   5. tag
	   6. file inclusi

	Come si può vedere, CTRL-N e CTRL-P possono essere usati per fare
	qualsiasi espansione basata su 'iskeyword' (p.es., dizionari
	|i_CTRL-X_CTRL-K|, modelli inclusi |i_CTRL-X_CTRL-I|, tag
	|i_CTRL-X_CTRL-]| ed espansioni normali)

						*'completefunc'* *'cfu'*
'completefunc' 'cfu'	stringa	(default: "")
			locale al buffer
			{non disponibile se compilato senza le funzionalità
			|eval|}
	Quest'opzione specifica una funzione da usare per il completamento in
	modo Insert con CTRL-X CTRL-U. |i_CTRL-X_CTRL-U|
	Vedere |complete-functions| per una spiegazione di come la funzione va
	richiamata, e di che cosa dovrebbe fornire.
	Quest'opzione non può essere impostata da |modeline|, o nel |sandbox|,
	per motivi di sicurezza.

						*'completeslash'* *'csl'*
'completeslash' 'csl'	stringa	(default: "")
			locale al buffer
			{solo per MS-Windows}
	Quando quest'opzione è impostata, prevale su 'shellslash' per
	il completamento:
	- Quando quest'opzione è impostata a "slash", una barra (/) è usata
	  per completare il nome di file o directory in modo Insert.
	  Ciò è utile quando si editano tag HTML, o Makefile se è impostata
	  l'opzione 'noshellslash' in MS-Windows.
	- Quando quest'ozione è impostata a "backslash", si usa invece
	  backslash (\).  Ciè è utile quando si edita un file batch
	  se è impostata l'opzione 'shellslash' in MS-Windows.
	- Quando quest'opzione vale "", lo stesso carattere è usato
	  come specificato dall'opzione 'shellslash'.
	Per il completamento in modo Insert si usa il valore locale al
	buffer.  Per il completamento sulla riga dei comandi, si usa
	il valore globale.

						*'completeopt'* *'cot'*
'completeopt' 'cot'	stringa	(default: "menu,preview")
			globale
	Una lista di opzioni, separate da virgola, per il completamento in
	modo Insert |ins-completion|. I valori supportati sono:

	   menu	    Usare un menù dinamico (popup menu) per visualizzare i
		    possibili completamenti.  Il menù è visualizzato solo
		    quando esiste più di una corrispondenza, e sono
		    disponibili colori a sufficienza.  |ins-completion-menu|

	   menuone  Usare un menù dinamico anche quando c'è un'unica
		    corrispondenza.  Utile se viene visualizzata qualche
		    informazione ulteriore riguardo alla corrispondenza, ad
		    es. da quale file proviene.

	   longest  Inserisci soltanto la parte di testo comune a tutte le
		    corrispondenze trovate.  Se il menù è visualizzato, si può
		    usare CTRL-L per aggiungere altri caratteri.  Se si debba
		    ignorare maiuscolo/minuscolo dipende dal tipo di
		    completamento.  Per testo contenuto in un buffer, viene
		    usata l'opzione 'ignorecase'.

	   preview  Mostra informazioni ulteriori riguardo al completamento
		    scelto, nella finestra di anteprima.  Ha effetto solo se
		    combinato con "menu" o "menuone".

	   popup    Mostra informazioni ulteriori riguardo al completamento
		    scelto, in una finestra dinamica.  Ha effetto solo se
		    combinato con "menu" o "menuone".  Prevale su "preview".
		    Vedere |'completepopup'| per specificarne le
		    caratteristiche.
		    {non disponibile se compilato senza la funzionalità
		    |+textprop|}

	   popuphidden
		    Come "popup" ma inizialmente la finestra dinamica resta
		    nascosta.  Usare un autocomando per l'evento
		    |CompleteChanged| per caricare l'informazione da
		    comunicare e chiamare |popup_show()| una volta che la
		    finestra dinamica sia stata riempita.
		    Vedere l'esempio a |complete-popuphidden|.
		    {non disponibile se compilato senza la funzionalità
		    |+textprop|}

  	   noinsert Do not insert any text for a match until the user selects
	   noinsert Non inserire alcun testo come corripondente, se l'utente
		    a match from the menu. Only works in combination with
		    non sceglie una corrispondenza dal menù.  Ha effetto solo
		    se combinato con "menu" o "menuone".  Non ha effetto
		    se è presente "longest".

	   noselect Non scegliere una corrispondenza nel menù, ma obbliga
		    l'utente a sceglierne una dal menù.  Ha effetto solo se
		    combinato con "menu" o "menuone".

					*'completepopup'* *'cpp'*
'completepopup' 'cpp'	stringa (default: "")
			globale
			{non disponibile se compilato senza le funzionalità
			|+textprop| o |+quickfix|}
	Se l'opzione 'completeopt' specifica "popup", quest'opzione è usata
	per specificare le proprietà della finestra dinamica quando questa
	è creata.  Si può anche usare |popup_findinfo()| e quindi impostare
	le proprietà per una finestra dinamica esistente con
	|popup_setoptions()|.  Vedere |complete-popup|.


						*'concealcursor'* *'cocu'*
'concealcursor' 'cocu'	stringa (default: "")
			locale alla finestra
			{non disponibile se compilato senza la funzionalità
			|+conceal|}
	Imposta i Modi in cui il testo può essere nascosto ANCHE nella linea
	in cui è presente il cursore.  Quando il Modo in cui si sta lavorando
	è compreso nella lista, allora il testo viene nascosto proprio come
	nella altre linee (in cui non c'è il cursore).
	  n		Modo Normal
	  v		Modo Visual
	  i		Modo Insert
	  c		Modo edit Linea-Comandi, per 'incsearch'

	Con 'v' si indicano tutte le linee nell'area Visual, non solo quella
	che contiene il cursore.
	Un valore utile è "nc".  è usato nei file di help.  Finché state
	scorrendo il file, il testo è nascosto, ma se iniziate a inserire
	del testo o se selezionate un'area in Modo Visual, il testo nascosto
	è visualizzato, per consentirvi di vedere cosa state facendo.
	Tenete presente che la posizione del cursore non sempre è dove il
	cursore è visibile.  P.es., se ci si sposta in verticale, il
	cursore può spostarsi su un'altra colonna.

'conceallevel' 'cole'				*'conceallevel'* *'cole'*
			numero (default: 0)
			locale alla finestra
			{non disponibile se compilato senza la funzionalità
			|+conceal|}
	Determina come visualizzare il testo sintatticamente marcato come
	"conceal" |:syn-conceal|:

	Valore		Effetto 
	0		Il testo è visualizzato normalmente
	1		Ogni blocco di testo nascosto è rimpiazzato con un
			carattere.  Se per l'elemento sintattico non è stato
			definito un carattere di rimpiazzo (vedere
			|:syn-cchar|) si usa il carattere definito in
			'listchars' (il default è uno spazio).
			è evidenziato con il gruppo di evidenzianion
			"Conceal".
	2		Il testo nascosto resta completamente invisibile
			a meno che sia stato definito un carattere di
			rimpiazzo personalizzato (vedere |:syn-cchar|).
	3		Il testo nascosto è completamente invisibile.

	Nota: nella linea del cursore il testo nascosto rimane visibile, per
	consentire la modifica e la copia del testo.  Questo comportamento è
	modificabile tramite l'opzione 'concealcursor'.

				*'confirm'* *'cf'* *'noconfirm'* *'nocf'*
'confirm' 'cf'		booleana	(default: off)
			globale
	Quando 'confirm' è a on, certe operazioni che normalmente
	fallirebbero a causa di cambiamenti non salvati a un buffer, p.es.
	":q" e ":e", fanno apparire invece un dialogo |dialog| per chiedere
	se si vuole salvare il file corrente.  Si può comunque usare un ! per
	non riscrivere |abandon| un buffer.
	Se 'confirm' è a off si può ancora attivare la conferma per un solo
	comando (molto utile nelle mappature) con il comando |:confirm|.
	Vedere anche la funzione |confirm()| e l'opzione 'v' in 'guioptions'.

			*'conskey'* *'consk'* *'noconskey'* *'noconsk'*
'conskey' 'consk'	booleana	(default: off)
			globale
	Quest'opzione riguardava MS-DOS e non è più supportata.

			*'copyindent'* *'ci'* *'nocopyindent'* *'noci'*
'copyindent' 'ci'	booleana	(default: off)
			locale al buffer
	Copia  la struttura della righe esistenti quando si autoindenta una
	nuova riga.  Normalmente la nuova indentatura è ricreata con una
	serie di caratteri tab seguiti dal numero di spazi richiesto (a meno
	che |'expandtab'| sia abilitato, nel qual caso si usano solo spazi).
	L'impostazione di quest'opzione fa utilizzare per la nuova riga una
	copia di qualsiasi carattere sia stato usato per l'indentatura della
	riga esistente.  'expandtab' non ha effetto su questo caratteri, una
	<Tab> resta una <Tab>.  Se la nuova indentatura è maggiore di quella
	della riga copiata, lo spazio rimanente è riempito in maniera
	normale.
	NOTA: Quest'opzione è impostata a off se si attiva 'compatible'.
	Vedere anche 'preserveindent'.

						*'cpoptions'* *'cpo'* *cpo*
'cpoptions' 'cpo'	stringa	(default Vim: "aABceFs",
				 default Vi:  tutti i flag)
			globale
	Una sequenza di flag ognuno di un carattere.  Quando un carattere è
	present, sta ad indicare un comportamento compatibile con Vi.  Da
	usare quando si desidera per lo più o talora un comportamento non
	compatibile con Vi.
	'cpoptions' sta per "compatible-options" [opzioni compatibili].
	Si possono aggiungere virgole per una migliore leggibilità.
	Per evitare problemi con flag che possono venire aggiunti in futuro,
	usare la notazione "+=" e "-=" di ":set" |add-option-flags|.
	NOTA: Quest'opzione è impostata al valore di default di Vi quando
	'compatible' è a on oppure al valore di default di Vim quando
	'compatible' è a off.
	NOTA: Quest'opzione è impostata al valore di default POSIX alla
	partenza, nel caso in cui verrebbe usato il valore di default di Vi e
	se esiste la variabile d'ambiente $VIM_POSIX |posix|.  Ciò vuol dire
	che Vim tenta di comportarsi come previsto nella specifica POSIX.

	    contiene	comportamento	
								*cpo-a*
		a	Se inclusa, un comando ":read" avente come argomento
			un nome di file imposterà il nome di file alternato
			per la finestra corrente.
								*cpo-A*
		A	Se inclusa, un comando ":write" avente come argomento
			un nome di file imposterà il nome di file alternato
			per la finestra corrente.
								*cpo-b*
		b	"\|" in un comando ":map" è riconosciuto come
			delimitatore [fine] del comando map.  Il '\' è incluso
			nella mappatura, il testo dopo il '|' è interpretato
			come il comando seguente.  Usare un CTRL-V invece che
			un backslash per includere il '|' nella mappatura.
			Usato per tutte le mappature, abbreviazioni, menù ed
			autocomandi.
			Vedere anche |map_bar|.
								*cpo-B*
		B	Un backslash non ha un significato speciale nelle
			mappature, nelle abbreviazioni, nei comandi utente
			e nella parte destra dei menù di comandi.
			Mettete a off questo flag per poter usare un backslash
			come si usa un CTRL-V.  p.es., il comando
			":map X \<Esc>" fa sì che X sia mappato come:
				'B' inclusa:	"\^["	 (^[ è un <Esc> vero)
				'B' esclusa:	"<Esc>"  (5 caratteri)
				('<' [descritto sotto] viene escluso in
				entrambi i casi)
								*cpo-c*
		c	La ricerca continua alla fine di ogni corrispondenza
			trovata alla posizione del cursore ma non oltre
			l'inizio della riga seguente.  Quando non è
			presente, la ricerca continua dal carattere DOPO la
			posizione del cursore.   Con 'c' "abababababab" trova
			solo tre corrispondenze quando si ricerca "/abab",
			senza 'c', le corrispondenze sono cinque.
								*cpo-C*
		C	Non concatenare righe di comandi eseguiti che iniziano
			con backslash.  Vedere |line-continuation|.
								*cpo-d*
		d	Usare "./" nell'opzione 'tags' non chiede di usare il
			file di tag relativamente al file corrente, ma il file
			di tag contenuto nella directory corrente.
								*cpo-D*
		D	Non si può usare CTRL-K per immettere un digramma dopo
			comandi in modo Normal con un argomento di tipo
			carattere, tipo |r|, |f| e |t|.
								*cpo-e*
		e	Nell'eseguire un registro con ":@r", aggiungere sempre
			<CR> all'ultima riga, anche quando il registro non è
			formato da righe.  Nel caso in cui questo flag non sia
			attivato, ed il registro non sia formato da righe, e
			l'ultima riga non finisca con <CR>, l'ultima riga è
			visualizzata nella riga dei comandi, e può essere
			modificata prima di immettere <CR>.
								*cpo-E*
		E	è sbagliato usare "y", "d", "c", "g~", "gu" o "gU"
			con una regione vuota. Questi operatori funzionano
			solo se hanno almeno un carattere su cui operare.  Ad
			esempio: Questo flag fa fallire "y0" se battuto sulla
			prima colonna.
								*cpo-f*
		f	Se inclusa, un comando ":read" avente come argomento
			un nome di file imposterà il nome di file per il
			buffer corrente, se questo ancora non ha associato un
			nome di file.
								*cpo-F*
		F	Se inclusa, un comando ":write" avente come argomento
			un nome di file imposterà il nome di file per il
			buffer corrente, se questo ancora non ha associato un
			nome di file.  Vedere anche |cpo-P|.
								*cpo-g*
		g	Vai alla riga 1 se si usa ":edit" senza argomento.
								*cpo-H*
		H	Quando si usa "I" su una riga che contiene solo spazi
			bianchi, inserire prima dell'ultimo spazio bianco.
			Senza questo flag, inserire dopo l'ultimo spazio
			bianco.
								*cpo-i*
		i	Se inclusa, l'interruzione della lettura di un file lo
			farà marcare come modificato.
								*cpo-I*
		I	Quando si nuove il cursore in su o in giù subito dopo
			aver inserito un'indentatura per 'autoindent', non
			cancellare l'indentatura.
								*cpo-j*
		j	Quando si uniscono righe, aggiungere due spazi solo
			dopo '.', e non dopo '!' o '?'.   Vedere anche
			'joinspaces'.
								*cpo-J*
		J	Una frase |sentence| deve essere seguita da due spazi
			dopo il '.', '!' o '?'.  Un <Tab> non è riconosciuto
			equivalere a uno spazio bianco.
								*cpo-k*
		k	Disabilita il riconoscimento di codici di tasto
			"grezzi" nelle mappature, abbreviazioni, e nella parte
			destra dei comandi di menù. P.es., se un tasto
			<Key> invia ^[OA (dove ^[ è <Esc>), il comando
			":map X ^[OA" risulta nella mappatura di X come:
				'k' inclusa:	"^[OA"	 (3 caratteri)
				'k' esclusa:	"<Key>"  (un tasto)
			Vedere anche il flag '<' più sotto.
								*cpo-K*
		K	Non aspettare che un codice di tasto si completi
			quando è a metà di una mappatura.  Questo inibisce una
			mappatura <F1><F1> dopo che solo una parte del secondo
			<F1> è stata letta.  è così possibile cancellare la
			mappatura battendo <F1><Esc>.
								*cpo-l*
		l	Backslash in un'espressione di ricerca di un elenco
			espresso entro [] viene interpretato letteralmente,
			solo "\]", "\^", "\-" e "\\" sono speciali.
			Vedere |/[]|
			   'l' inclusa: "/[ \t]"  trova <Spazio>, '\' e 't'
			   'l' esclusa: "/[ \t]"  trova <Spazio> e <Tab>
			Vedere anche |cpo-\|.
								*cpo-L*
		L	Se l'opzione 'list' è attiva, 'wrapmargin',
			'textwidth', 'softabstop' e il modo Virtual Replace
			(vedere |gR|) contano un <Tab> come due caratteri,
			invece di comportarsi come si fa normalmente con il
			<Tab>.
								*cpo-m*
		m	Se inclusa, l'opzione showmatch attende sempre per un
			mezzo secondo.  Se esclusa, l'opzione showmatch
			aspetta mezzo secondo, o l'immissione di un carattere.
								|'showmatch'|
								*cpo-M*
		M	Se esclusa, la ricerca di corrispondenze del comando
			"%" terrà conto dei backslash.  Quindi in "( \( )" e
			"\( ( \)" le parentesi esterne si corrispondono.
			Se inclusa, "%" ignora i backslash, per compatibilità
			con Vi.
								*cpo-n*
		n	Se inclusa, la colonna usata per visualizzare il
			numero riga 'number' e quello relativo
			'relativenumber' sarà anche usato per contenere
			il testo di righe che vanno a capo perché più lunghe
			dell'ampiezza dello schermo.
								*cpo-o*
		o	La posizione nella riga per un comando di ricerca non
			è ricordata in una ricerca successiva.
								*cpo-O*
		O	Niente lamentele se un file viene sovrascritto, anche
			se non esisteva quando si è cominciato ad editarlo.
			Questa è una protezione di un file che sia stato
			creato imprevedibilmente da qualcun altro.  Via non si
			lamentava in questo caso.
								*cpo-p*
		p	indentatura Lisp compatibile con Vi.  Se non
			presente, viene usato un algoritmo un filo migliore.
								*cpo-P*
		P	Quando inclusa, un comando ":write" che aggiunga in
			fondo a un file imposterà il nome di quel file come
			nome per il buffer corrente, se il buffer corrente
			ancora non ha ancora un nome di file associato e il
			flag 'F' è stato pure incluso |cpo-F|.
								*cpo-q*
		q	Quando si uniscono (comando "join") molte righe,
			lasciare il cursore alla posizione in cui si
			troverebbe se si stessero riunendo solo due righe.
								*cpo-r*
		r	Il comando "riesegui-l'ultimo-comando" (".") usa "/"
			per ripetere un comando di ricerca, invece di
			utilizzare di nuovo la stringa di ricerca immessa.
								*cpo-R*
		R	Rimuove marcature dalle righe filtrate.  Senza questo
			flag le marcature sono mantenute, come se si fosse
			usato il comando |:keepmarks|.
								*cpo-s*
		s	Imposta opzioni di un buffer quando si entra nel
			buffer per la prima volta. Questo comportamento è
			quello del Vim 3.0. Ed è anche il valore di default.
			Se manca, le opzioni sono impostate alla creazione del
			buffer.
								*cpo-S*
		S	Imposta sempre opzioni di un buffer quando si entra
			nel buffer (tranne 'readonly', 'fileformat',
			'filetype' e 'syntax').  Questa impostazione è la
			(più) compatibile con Vi.
			Le opzioni sono impostate coi valori del buffer
			corrente.  Se cambiate un'opzione e andate in un altro
			buffer, il valore è copiato.  In effetti rende le
			opzioni di buffer globali, ossia valide per ogni
			buffer.

			's'    'S'     copiatura opzioni di buffer
			no     no      alla creazione del buffer
			yes    no      alla prima entrata nel buffer (default)
			 X     yes     ogni volta che si entra nel buffer
			               (comportamento compatibile con Vi)
							       *cpo-t*
		t	L'espressione di ricerca del comando tag è ricordata
			per un successivo uso col comando "n".  Altrimenti Vim
			mette l'espressione nella storia delle espressioni
			cercate, ma non cambia l'ultima espressione di ricerca
			utilizzata.
								*cpo-u*
		u	Undo compatibile con Vi.  Vedere |undo-two-ways|.
								*cpo-v*
		v	Caratteri ricoperti col tasto backspace restano
			visibili sullo schermo mentre si è in modo Insert.
			Quando questo flag non è attivato i caratteri sono
			subito cancellati dallo schermo.  Con questo flag il
			testo nuovamente immesso si sovrappone ai caratteri
			precedentemente ricoperti.
								*cpo-w*
		w	Se si usa "cw" su un carattere bianco, cambiare solo
			quel carattere, e non tutti i caratteri bianchi fino
			all'inizio della parola seguente.
								*cpo-W*
		W	Non sovrascrivere un file in modalità di sola lettura.
			Se omesso, ":w!" sovrascrive un file in sola lettura,
			quando ciò sia possibile.
								*cpo-x*
		x	<Esc> sulla riga dei comandi esegue la
			riga dei comandi.  Il default in Vim è di ignorare
			la riga dei comandi, poiché <Esc> normalmente
			abortisce il comando. |c_<Esc>|
								*cpo-X*
		X	Se si usa un contatore con "R" il testo sostituito
			è cancellato solo una volta.  Lo stesso succede quando
			si ripete "R" usando il comando "." e un contatore.
								*cpo-y*
		y	Un comando yank può essere ripetuto con ".".
			Pensateci due volte prima di usare questa
			possibilità, può far fallire alcuni plugin, poiché
			molta gente si aspetta che "." ripeta solamente
			un comando di modifica.
								*cpo-Z*
		Z	Quando si usa "w!" mentre è impostata l'opzione
			'readonly', non annullare 'readonly'.
								*cpo-!*
		!	Nel rifare un comando di filtro, usa il comando
			esterno usato per ultimo, qualunque fosse.  Altrimenti
			viene usato l'ultimo comando di -filtro-.
								*cpo-$*
		$	Mentre si modifica una riga, non visualizzare la
			riga, ma mettere un '$' alla fine del testo da
			modificare.  Il testo da modificare verrà sovrascritto
			quando si batte il nuovo testo.  La riga è
			visualizzata nuovamente dando dei comandi che spostano
			il cursore dal punto di inserimento.
								*cpo-%*
		%	La corrispondenza per il comando "%" è fatta in
			maniera compatibile con Vi.
			"#if", "#endif", etc. non sono riconosciuti.
			"/*" e "*/" non sono riconosciuti.
			Parentesi all'interno di [stringhe delimitate da]
			apici singoli e doppi sono contate, così che una
			stringa contenente una parentesi disturba la
			corrispondenza.  P.es., in una riga come
			"if (strcmp("foo(", s))" la prima parentesi non
			corrisponde all'ultima.  Quando questo flag non è
			attivata, parentesi contenute all'interno di apici
			singoli e doppi sono trattate in maniera speciale.
			Quando si cerca una corrispondenza ad una parentesi
			inserita all'interno di apici, ne verrà trovata una
			corrispondente (se ne esiste una).
			Ciò funziona molto bene per programmi C.
			Questo flag è anche usato per altre funzionalità
			di Vim, come l'indentatura nel linguaggio C.
								*cpo--*
		-	Se inclusa, un comando di movimento verticale non
			viene eseguito quando andrebbe sopra la prima riga,
			oppure sotto l'ultima riga.  Se non inclusa, il
			cursore si sposta alla prima o all'ultima riga,
			tranne nel caso in cui già si trovi lì.
			Si applica ai comandi "-", "k", CTRL-P, "+", "j",
			CTRL-N, CTRL-J e ":1234".
								*cpo-+*
		+	Se inclusa, un comando ":write file" metterà a off
			il flag 'modified' del buffer, anche se il buffer
			stesso può ancora essere differente dal file di
			partenza.
								*cpo-star*
		*	Usare ":*" come ":@".  Quando questo flag non è
			attivata ":*" è un alias per ":'<,'>", seleziona
			l'area Visuale.
								*cpo-<*
		<	Disabilita il riconoscimento di tasti indicati con la
			notazione |<>| in mappature, abbreviazioni, e nella
			parte destra dei comandi menù.  P.es., il comando
			":map X <Tab>" risulta nel mappare X come:
				'<' inclusa:	"<Tab>"  (5 caratteri)
				'<' esclusa:	"^I"	 (^I è il tasto <Tab>)
			Vedere anche il flag 'k' più sopra.
								*cpo->*
		>	Quando si aggiunge qualcosa in fondo a un registro,
			inserire un "a capo" prima del testo aggiunto.

								*cpo-;*
		;	Quando si usa |,| oppure |;| per ripetere l'ultima
			ricerca |t| e il cursore si trova proprio davanti
			al carattere cercato, il cursore non si sposta.
			Se non si specifica questo flag, il cursore
			salterà il carattere in questione e si posizionerà
			sulla successiva occorrenza del carattere stesso.

	Flag POSIX.  Questi flag non sono inseriti nel valore di default di
	Vi, tranne quando sia stato impostato alla partenza $VIM_POSIX |posix|

	    contiene	comportamento	
								*cpo-#*
		#	Un contatore prima di "D", "o" e "O" viene ignorato.
								*cpo-&*
		&	Se si è usato il comando ":preserve", mantenere il file
			di swap quando si esce normalmente mentre il buffer è
			ancora in memoria.
			Questo flag è controllato al momento di uscire da Vim.
								*cpo-\*
		\	Backslash (\]) messo tra [] in un'espressione di ricerca
			è preso letteralmente, solo "\]" è speciale.  Vedere
			|/[]|
			   '\' incluso: "/[ \-]"  trova <Spazio>, '\' e '-'
			   '\' escluso: "/[ \-]"  trova <Spazio> e '-'
			vedere anche |cpo-l|.
								*cpo-/*
		/	Quando si usa "%" come stringa da sostituire nel
			comando |:s|, usa la stringa di sostituzione
			usata per ultima. |:s%|
								*cpo-{*
		{	I comandi |{| e |}| si fermano anche a un carattere
			"{" che si trova all'inizio di una riga.
								*cpo-.*
		.	I comandi ":chdir" e ":cd" non vengono eseguiti se
			il buffer corrente è modificato, a meno di aggiungere
			! .  Vim non ne ha bisogno, in quanto ricorda il
			nome completo di un file aperto.
								*cpo-bar*
		|	I valori delle variabili d'ambiente $LINES e $COLUMNS
			prevalgono sui valori delle dimensioni del terminale
			ottenute richiamando funzioni specifiche di sistema.

						*'cryptmethod'* *'cm'*
'cryptmethod' 'cm'	stringa	(default: "blowfish2")
			globale o locale al buffer |global-local|
	Metodo usato per cifratura quando il buffer è scritto su un file:
							*pkzip*
	   zip		Metodo compatibile con PkZip.  Un tipo di cifratura
			"leggera".  Compatibile all'indietro con Vim 7.2 e
			versioni precedenti.
							*blowfish*
	   blowfish	Metodo Blowfish.  Cifratura mediamente forte.  Ma
	   		con un difetto di implementazione.  Richiede Vim 7.3
	   		o successivi, i file NON sono leggibili con vim 7.2 o
			versioni precedenti.
			Il metodo aggiunge ogni volta al file un "seme" (seed)
			iniziale, per cui ogni volta che si riscrive il file,
			i byte cifrati saranno completamente differenti [anche
			se il file è riscritto senza essere stato modificato
			-NdT].

	   blowfish2	Metodo Blowfish.  Cifratura mediamente forte.
	   		Richiede Vim 7.4.401 o successivi, i file NON sono
	   		leggibili con vim 7.3 o versioni precedenti.
			Il metodo aggiunge ogni volta al file un "seme" (seed)
			iniziale, per cui ogni volta che si riscrive il file,
			i byte cifrati saranno completamente differenti [anche
			se il file è riscritto senza essere stato modificato
			-NdT].  L'intero file di undo è cifrato, non solo le
			porzioni contenenti del testo.

	Si dovrebbe usare il metodo "blowfish2", anche per cifrare nuovamente
	file che erano già stati cifrati in precedenza [con altri metodi].

	Quando si legge un file cifrato, 'cryptmethod' verrà impostato
	automaticamente al metodo utilizzato sul file letto.  Quindi se lo si
	riscrive senza cambiare 'cryptmethod' verrà utilizzato lo stesso
	metodo.
	Cambiare 'cryptmethod' non fa sì che il file venga considerato
	modificato. Perché la nuova cifratura abbia effetto dovete chiedere
	che il file sia riscritto, e non viene inviato alcun avviso (per file
	modificato e non ancora salvato) a meno che non siano state effettuate
	altre modifiche.  Vedere anche |:X|.

	Quando il valore globale non è impostato (stringa nulla), verrà
	utilizzato per default il valore "blowfish2".  Quando si imposta come
	valore locale la stringa nulla, verrà utilizzato il valore globale.

	Qualora un nuovo metodo di cifratura venga aggiunto in una futura
	versione di Vim e quella corrente non lo riconosca, la cosa verrà
	segnalata con il messaggio *E821* .  In questo caso dovete andare a
	modificare quel file con una versione più recente di Vim.

						*'cscopepathcomp'* *'cspc'*
'cscopepathcomp' 'cspc'	numero	(default: 0)
			globale
			{non disponibile se compilato senza la funzionalità
			|+cscope|}
	Determina quante componenti del nome completo di file visualizzare in
	una lista di tag.  Vedere |cscopepathcomp|.
	NOTA: Quest'opzione è impostata a 0 se si attiva 'compatible'.

						*'cscopeprg'* *'csprg'*
'cscopeprg' 'csprg'	stringa	(default: "cscope")
			globale
			{non disponibile se compilato senza la funzionalità
			|+cscope|}
	Comando da usare per eseguire cscope.  Vedere |cscopeprg|.
	Quest'opzione non può essere impostata da |modeline|, o nel |sandbox|,
	per motivi di sicurezza.

						*'cscopequickfix'* *'csqf'*
'cscopequickfix' 'csqf'	stringa	(default: "")
			globale
			{non disponibile se compilato senza le funzionalità
			|+cscope| o |+quickfix|}
	Specifica se usare la finestra quickfix per mostrare i risultati di
	cscope.  Vedere |cscopequickfix|.

		*'cscoperelative'* *'csre'* *'nocscoperelative'* *'nocsre'*
'cscoperelative' 'csre' booleana	(default: off)
			globale
			{non disponibile se compilato senza la funzionalità
			|+cscope|}
	In mancanza di un prefisso (-P) per cscope, impostando quest'opzione
	si chiede di usare come prefisso il nome di directory del file
	cscope.out.
	Vedere |cscoperelative|.


				*'cscopetag'* *'cst'* *'nocscopetag'* *'nocst'*
'cscopetag' 'cst'	booleana	(default: off)
			globale
			{non disponibile se compilato senza la funzionalità
			|+cscope|}
	Usare cscope per comandi tag.  Vedere |cscope-options|.
	NOTA: Quest'opzione è impostata a off se si attiva 'compatible'.

						*'cscopetagorder'* *'csto'*
'cscopetagorder' 'csto'	numero	(default: 0)
			globale
			{non disponibile se compilato senza la funzionalità
			|+cscope|}
	Determina l'ordine in cui ":cstag" esegue una ricerca. Vedere
	|cscopetagorder|.
	NOTA: Quest'opzione è impostata a 0 se si attiva 'compatible'.

					*'cscopeverbose'* *'csverb'*
					*'nocscopeverbose'* *'nocsverb'*
'cscopeverbose' 'csverb' Booleana	(default: off)
			globale
			{non disponibile se compilato senza la funzionalità
			|+cscope|}
	Informa quando si aggiunge un database cscope.
	Vedere |cscopeverbose|.
	NOTA: Quest'opzione è impostata a off se si attiva 'compatible'.

			*'cursorbind'* *'crb'* *'nocursorbind'* *'nocrb'*
'cursorbind' 'crb'	booleana	(default: off)
			locale alla finestra
	Se quest'opzione è impostata, quando il cursore nella finestra
	corrente si sposta, le altre finestre col cursore collegato (finestre
	che hanno anche loro impostato la stessa opzione) spostano i loro
	cursori alla riga e colonna corrispondetne.  Quest'opzione è utile per
	visualizzare le differenze fra due versioni di un file (vedere 'diff');
	in modo Diff, le righe inserite e cancellate (ma non i caratteri
	all'interno di una singola riga) sono tenuti in considerazione.

			*'cursorcolumn'* *'cuc'* *'nocursorcolumn'* *'nocuc'*
'cursorcolumn' 'cuc'	booleana	(default: off)
			locale alla finestra
			{non disponibile se compilato senza la funzionalità
			|+syntax|}
	Evidenzia la colonna del cursore sullo schermo con l'evidenziazione
	CursorColumn |hl-CursorColumn|.  Utile per allineare del testo.
	Rallenta il rinfresco della videata.
	Se desiderate l'evidenziazione solo nella finestra corrente, è
	possible usare i seguenti autocomandi:
		au WinLeave * set nocursorline nocursorcolumn
		au WinEnter * set cursorline cursorcolumn

			*'cursorline'* *'cul'* *'nocursorline'* *'nocul'*
'cursorline' 'cul'	booleana	(default: off)
			locale alla finestra
			{non disponibile se compilato senza la funzionalità
			|+syntax|}
	Evidenzia la riga del cursore sullo schermo con l'evidenziazione
	CursorLine |hl-CursorLine|.  Utile per visualizzare facilmente il
	cursore.  Rallenta il rinfresco della videata.
	Quando è attivo il modo Visual, l'evidenziazione non è usata, per
	rendere più facile l'individuazione del testo selezionato.

						*'cursorlineopt'* *'culopt'*
'cursorlineopt' 'culopt' stringa (default: "number,line")
			locale alla finestra
			{non disponibile se compilato senza la funzionalità
			|+syntax|}
	Elenco separato da virgole di impostazioni che dicono come
	visualizzare 'cursorline'.  Valori ammessi:
	Valori ammessi:
	"line"		Evidenziare la riga di testo con il cursore con
			CursorLine |hl-CursorLine|.
	"screenline"	Evidenziare solo la linea sullo schermo su cui
			si trova il cursore con CursorLine |hl-CursorLine|.
	"number"	Evidenziare il numero di linea della riga con il
			cursore con CursorLineNr |hl-CursorLineNr|.

	Valore speciale
	"both"		Alias per i valori "line,number".

	"line" e "screenline" non possono essere specificati insieme.


						*'debug'*
'debug'			stringa	(default: "")
			globale
	Si possono usare questi valori:
	msg	Messaggi di errore che verrebbero altrimenti omessi sono
		visualizzati in ogni caso.
	throw	Messaggi di errore che verrebbero altrimenti omessi sono
		visualizzati in ogni caso, e inoltre generano un'eccezione
		e impostano |v:errmsg|.
	beep	Viene dato un messaggio in casi in cui normalmente viene dato
		solo un "beep".
	I valoro possono essere combinati fra loro, separati da virgola.
	"msg" e "throw" sono utili nel debug di 'foldexpr', 'formatexpr' o
	'indentexpr'.

						*'define'* *'def'*
'define' 'def'		stringa	(default: "^\s*#\s*define")
			globale o locale al buffer |global-local|
	Espressione da usare per trovare una definizione macro.  è una
	espressione di ricerca come per il comando "/".  Quest'opzione è
	usata per comandi come "[i" e "[d" |include-search|.  L'opzione
	'isident' è usata per riconoscere i nomi definiti dopo aver trovato la
	corrispondenza:
	     {corr. con 'define'}{carat. non-ID}{nome definito}{carat. non-ID}
	Vedere |option-backslash| per inserire spazi e backslash.
	Il valore di default è per programmi C.  Per C++ può essere utile il
	valore seguente, per includere dichiarazioni di tipi di costanti:
		^\(#\s*define\|[a-z]*\s*const\s*[a-z]*\)
	Si può anche usare "\ze", messo prima del nome, e continuare
	l'espressione regolare per controllare quello che segue.
	P.es. per Javascript, se una funzione è definita come
	"func_name = function(args)":
		^\s*\ze\i\+\s*=\s*function(
	Se la funzione è definita come
	"func_name : function() {...":
	        ^\s*\ze\i\+\s*[:]\s*(*function\s*(
	Immettendo il comando ":set", i backslash vanno raddoppiati!
	Per evitare di farlo, si può usare `:let` definendo una stringa
	racchiusa fra apici singoli:
		let &l:define = '^\s*\ze\k\+\s*=\s*function('


			*'delcombine'* *'deco'* *'nodelcombine'* *'nodeco'*
'delcombine' 'deco'	booleana	(default: off)
			globale
	Se editate Unicode e quest'opzione è impostata, backspace e 'x' in
	modo Normal cancellano ogni singolo carattere composto.  Quando
	l'opzione è a off (questo è il default), il carattere e quelli di cui
	esso fa parte sono cancellati.
	Nota: Quando 'delcombine' è impostato "xx" può dare risultati diversi
	da "2x"!

	Questo è utile per Arabo, Ebraico e molte altre lingue in cui ci
	possono essere caratteri composti assieme a caratteri base, se si
	desidera rimuovere solo quelli composti.
	NOTA: Quest'opzione è impostata a off se si attiva 'compatible'.

						*'dictionary'* *'dict'*
'dictionary' 'dict'	stringa	(default: "")
			globale o locale al buffer |global-local|
	Lista di nomi file, separati da virgola, usati per ottenere parole ad
	uso dei comandi di completamento parole chiave |i_CTRL-X_CTRL-K|.
	Ogni file dovrebbe contenere una lista di parole.  Ci può essere una
	parola per riga, o più parole su ogni riga, separate da un carattere
	che non si faccia parte delle parole (meglio se uno spazio bianco).
	La lunghezza massima di ogni riga è di 510 byte.

	Quando quest'opzione è nulla, o è presente un elemento "spell", e la
	correzione ortografica è abilitata, le parole contenute nella lista di
	parole del linguaggio 'spelllang' correntemente specificato sono
	utilizzate.  Vedere |spell|.

	Per inserire una virgola in un nome file, metteteci davanti un
	backslash.  Vedere |option-backslash| per l'uso dei backslash.
	Quest'opzione non ha niente a che vedere con il tipo di variabile
	|Dictionary|.
	Dove trovare una lista di parole?
	- In FreeBSD, c'è il file "/usr/share/dict/words".
	- Nell'archivio Simtel, vedere la directory "msdos/linguist".
	- Nella collezione GNU, vedere "miscfiles".
	L'uso di |:set+=| e |:set-=| è preferito per aggiungere o togliere
	directory dalla lista.  Questo evita problemi quando una versione
	futura usasse un default differente.
	Comandi contenuti fra "`" (backtick) non sono permessi in questa
	opzione per motivi di sicurezza.

							*'diff'* *'nodiff'*
'diff'			booleana	(default: off)
			locale alla finestra
			{non disponibile se compilato senza la funzionalità
			|+diff|}
	Aggiunge la finestra corrente al gruppo di finestre che mostrano le
	differenze fra file.  Vedere |vimdiff|.

						*'dex'* *'diffexpr'*
'diffexpr' 'dex'	stringa	(default: "")
			globale
			{non disponibile se compilato senza la funzionalità
			|+diff|}
	Espressione da valutare per ottenere un file che descrive le
	differenze fra due versioni di un file (nello stile di "ed"
	[l'editor line-mode] o in quello unificato).  Vedere |diff-diffexpr|.
	Quest'opzione non può essere impostata da |modeline|, o nel |sandbox|,
	per motivi di sicurezza.

						*'dip'* *'diffopt'*
'diffopt' 'dip'		stringa	(default: "internal,filler,closeoff")
			globale
			{non disponibile se compilato senza la funzionalità
			|+diff|}
	Impostazione opzioni per modo Diff.  Può contenere gli elementi che
	seguono.  Nessuna è obbligatoria.
	Gli elementi sono separati da una virgola.

		filler		Mostra righe di riempimento, per tenere in
				sincronia il testo con una finestra che
				contenga altre righe nella stessa posizione.
				Utile soprattutto quando le finestre sono
				fianco a fianco e 'scrollbind' è impostato.

		context:{n}	Mostra un contesto di {n} righe tra una
				differenza ed la successiva piegatura che
				contiene righe non modificate.
				Se omesso, si usa un contesto di sei righe.
				Se il valore è zero, il contesto usato è
				in realtà uno, poiché le piegature richiedono
				una riga fra loro, anche per una riga
				cancellata.
				Vedere |fold-diff|.

		iblank		Ignora modifiche quando le righe sono
				completamente bianche.
				Aggiunge il flag "-B" al comando "diff"
				se 'diffexpr' vale la stringa nulla.
				Controllare la documentazione del comando
				"diff" per ulteriori dettagli.
				NOTA: le finestre di tipo "diff" non saranno
				più sincronizzate, perché non si tiene conto
				delle differenze fra linee che appaiono
				bianche [ma potrebbero essere composte di
				differenti variazioni di riga-vuota / spazi
				/ caratteri di tabulazione].

		icase		Ignora cambi maiuscole/minuscole in un testo.
				"a" e "A" sono considerati uguali.  Aggiunge
				il flag "-i" al comando "diff" se 'diffexpr'
				non è specificata.

		iwhite		Ignora cambi solo nel numero di spazi bianchi.
				Aggiunge il flag "-b" al comando "diff" se
				'diffexpr' non è specificata.  Controllate la
				documentazione del comando "diff" per gli
				effetti esatti.  Spazi bianchi in fondo alla
				riga dovrebbero venire ignorati, ma non quelli
				a inizio riga.

		iwhiteall	Ignora tutte le modifiche a spazi bianchi.
				Aggiunge il flag "-w" al comando "diff"
				se 'diffexpr' vale la stringa nulla.
				Controllare la documentazione del comando
				"diff" per ulteriori dettagli.

		iwhiteeol	Ignora modifiche di spazi bianchi a fine riga.
				Aggiunge il flag "-Z" al comando "diff"
				se 'diffexpr' vale la stringa nulla.
				Controllare la documentazione del comando
				"diff" per ulteriori dettagli.

		horizontal	Inizia il modo Diff spezzando lo schermo in
				orizzontale, a meno che ci sia una richiesta
				specifica differente.

		vertical	Inizia il modo Diff spezzando lo schermo in
				verticale, a meno che ci sia una richiesta
				specifica differente.

		closeoff	Dopo aver chiuso una finestra in cui 'diff'
				era impostato, se rimane una sola finestra
				con 'diff' impostato nella stessa linguetta,
				eseguire `:diffoff` in quella finestra.
				In questo modo si annulla un precedente
				comando `:diffsplit`.

		hiddenoff	Non usa il modo Diff per un buffer, quando
				diviene nascosto.

		foldcolumn:{n}	Imposta l'opzione 'foldcolumn' a {n} quando
				si entra nel modo Diff.  In assenza di
				specifiche, è usato il valore 2.

		internal	Usa le funzioni interne di libreria "diff".
				Quest'impostazione è ignorata quando si
				imposta 'diffexpr'.  *E960*
				Se si esaurisce la memoria disponibile mentre
				si sta scrivendo un buffer, questa
				impostazione sarà ignorata per i "diff"
				che riguardano quel buffer.  Si imposti
				l'opzione 'verbose' per vedere se questa
				condizione si verifica.

		indent-heuristic
				Usa l'euristica di indentatura per la
				libreria "diff" interna.

                algorithm:{text} Usa l'algoritmo di "diff" specificato
				con la libreria di "diff" interna.
				Gli algoritmi correntemente supportati sono:
				myers      l'algoritmo di default
				minimal    meno veloce del precedente,
					   impiega più tempo, ma genera
					   la "diff" più compatta possibile
				patience   algoritmo "diff" di pazienza
				histogram  algoritmo "diff" a istogramma

	P.es.:
		:set diffopt=internal,filler,context:4
		:set diffopt=
		:set diffopt=internal,filler,foldcolumn:3
		:set diffopt-=internal  " NON usare l'analizzatore interno
					" di "diff"

				     *'digraph'* *'dg'* *'nodigraph'* *'nodg'*
'digraph' 'dg'		booleana	(default: off)
			globale
			{non disponibile se compilato senza la funzionalità
			|+digraphs|}
	Permette l'inserimento di digrammi in modo Insert battendo {car1} <BS>
	{car2}.  Vedere |digraphs|.
	NOTA: Quest'opzione è impostata a off se si attiva 'compatible'.

						*'directory'* *'dir'*
'directory' 'dir'	stringa	(default per Amiga: ".,t:",
				 per Win32: ".,$TEMP,c:\tmp,c:\temp"
				 per Unix: ".,~/tmp,/var/tmp,/tmp")
			globale
	Lista di nomi directory per posizionarci il file di swap, separate da
	virgole.
	- Il file di swap sarà creato nella prima directory in cui risulta
	  possibile farlo.
	- Una lista vuota preclude l'utilizzo di file di swap (il ripristino
	  è per conseguenza impossibile!), e non viene emesso neppure il
	  messaggio di errore |E303|.
	- Una directory "." chiede di mettere il file di swap nella stessa
	  directory del file in modifica. In Unix, un punto è anteposto al
	  nome del file, così che non sia visualizzato nella lista della
	  directory.  In MS-Windows si imposta l'attributo "hidden"
	  (nascosto) e lo si fa precedere da un ".", quando possibile.
	- Una directory il cui nome inizi con "./" (o ".\" per MS-Windows)
	  chiede di mettere il file di swap in una directory relativamente
	  a quella in cui si trova il file in modifica.  Il "." iniziale è
	  sostituito col nome della directory del file in modifica.
	- Per Unix e Win32, se un nome di directory termina con due separatori
	  di percorso "//", il nome del file di backup verrà costruito a
	  partire dal percorso completo del file, con ogni separatore di
	  percorso sostituito da un segno "%".  Ciò garantisce l'unicità
	  del nome di file nella directory di backup.
	  In Win32, è anche possibile completare il nome di percorso con "\\".
	  Tuttavia, quando una virgola di separazione viene dopo "\\", si deve
	  usare "//", poiché "\\" includerebbe la virgola nel nome del file.
	  Quindi, si raccomanda di usare "//" invece che "\\".
	- Spazi dopo la virgola sono ignorati, gli altri spazi sono
	  considerati come facenti parte del nome della directory.  Per avere
	  uno spazio all'inizio di un nome di directory, premettetegli un
	  backslash [\].
	- Per includere una virgola in un nome di directory, premettetegli un
	  backslash [\].
	- Un nome di directory può terminare con un ':' o '/'.
	- Le variabili d'ambiente vengono valutate |:set_env|.
	- Attenti ai caratteri '\', mettetene uno davanti a uno spazio,
	  mettetene due per ottenerne uno nell'opzione (vedere
	  |option-backslash|), p.es.:
	    :set dir=c:\\tmp,\ dir\\,with\\,commas,\\\ dir\ with\ spaces
	- Per compatibilità all'indietro con Vim version 3.0 un '>' all'inizio
	  dell'opzione viene rimosso.
	L'uso del "." come primo valore nella lista è raccomandato.  Ciò fa sì
	che si riceva un avvertimento andando due volte in modifica sullo
	stesso file.  L'uso di "/tmp" sotto Unix è sconsigliato: se il
	sistema cade, voi perdete il file di swap.
	"/var/tmp" spesso non viene "pulito" alla ripartenza del sistema, e
	quindi è una scelta migliore di "/tmp".  Ma può contenere molti file,
	e il vostro file di swap si perde nella folla.  Ecco perché viene
	considerata prima una directory "tmp" nella vostra home directory.
	L'uso di |:set+=| e |:set-=| è preferito per aggiungere o togliere
	directory dalla lista.  Ciò permette di evitare problemi laddove una
	futura versione usasse un altro default.
	Quest'opzione non può essere impostata da |modeline|, o nel |sandbox|,
	per motivi di sicurezza.

					*'display'* *'dy'*
'display' 'dy'		stringa	(default: "", impostata a "truncate"in
							       |defaults.vim|)
			globale
	Cambia il modo in cui il testo è visualizzato.  Lista di flag,
	separate da virgola:
	lastline	Se inclusa, quanto è possibile visualizzare
			nell'ultima riga di una finestra viene visualizzato.
			La stringa "@@@" è posta in fondo all'ultima riga
			visualizzata sullo schermo, per indicre che il resto
			della riga non è visualizzato.
	truncate	Come "lastline", ma la stringa "@@@" è visualizzata
			nella prima colonna dell'ultima riga visibile sullo
			schermo.  Prevale su "lastline".
	uhex		Mostra caratteri non stampabili in esadecimale <xx>,
			invece che usare ^C e ~C.

	Se né "lastline" né "truncate" sono stati specificati, un'ultima riga
			che non possa essere visualizzata completamente sullo
			schermo è sostituita da righe contenenti solo il
			carattere "@".

						*'eadirection'* *'ead'*
'eadirection' 'ead'	stringa	(default: "both")
			globale
	Specifica quando è applicabile l'opzione 'equalalways':
		ver	verticalmente, larghezza della finestra invariata
		hor	orizzontalmente, altezza della finestra invariata
		both	variano sia larghezza che altezza della finestra

			   *'ed'* *'edcompatible'* *'noed'* *'noedcompatible'*
'edcompatible' 'ed'	booleana	(default: off)
			globale
	cambia i flag 'g' e 'c' del comando ":substitute" ogni volta che un
	flag è specificato.  Vedere |complex-change|.  Vedere anche l'opzione
	'gdefault'.
	L'attivazione di quest'opzione può rendere non funzionanti dei plugin!

				*'emoji'* *'emo'* *'noemoji'* *'noemo'*
'emoji' 'emo'		booleana	(default: on)
			globale
	Quando è attiva tutti i caratteri emoji (faccine) sono considerati
	essere di larghezza intera.


					*'encoding'* *'enc'* *E543*
'encoding' 'enc'	stringa	(default: "latin1" o valore di $LANG)
			globale
	Imposta la codifica caratteri usata in Vim.  Applicabile a testo nei
	buffer, registri, stringhe nelle espressioni, testo contenuto nel file
	viminfo file, etc.  Imposta il tipo di caratteri con cui Vim può
	lavorare.  Vedere |encoding-names| per i valori possibili.

	NOTA: Cambiando quest'opzione non cambia la codifica del testo che
	Vim sta modificando.  Può così divenire non leggibile del testo
	non-ASCII.  L'opzione dovrebbe essere lasciata al suo valore
	di default, oppure impostata alla partenza di Vim.  Vedere
	|multibyte|.  Per ricaricare i menù, vedere |:menutrans|.

	Quest'opzione non può essere impostata da |modeline|.  è molto
	probabile che alteri indebitamente il testo.

	NOTA: Da GTK+ 2 in poi, si raccomanda vivamente di impostare
	'encoding' a "utf-8".  Sebbene si sia cercato con cura di supportare
	valori diversi di 'encoding', "utf-8" è la scelta naturale in questo
	ambiente ed evita di perdere tempo inutile in conversioni.  "utf-8"
	non è stato messo come valore di default per evitare un comportamento
	differente fra la versione terminale e quella GUI, e per evitare di
	cambiare la codifica dei nuovi file creati, senza preavviso (nel caso
	in cui 'fileencodings' non sia impostato).

	La codifica caratteri dei file può essere diversa da 'encoding'.
	Questo è specificato con 'fileencoding'.  La conversione è fatta con
	iconv() o seguendo quanto specificato in 'charconvert'.

	Per accertare se 'encoding' è multi-byte, si può usare:
		if has("multi_byte_encoding")

	Normalmente 'encoding' sarà uguale al vostro "locale" corrente.  Sarà
	questo il valore di default se Vim riconosce l'impostazione del
	vostro ambiente.  Se 'encoding' non è impostato al vostro "locale"
	corrente, 'termencoding' va impostato per convertire il testo immesso
	e quello visualizzato.  Vedere |encoding-table|.

	Quando impostate quest'opzione, innesca l'autocomando di evento
	|EncodingChanged| in modo che si possano impostare i font se
	necessario.

	Quando l'opzione è impostata, il valore è convertito a minuscolo.
	Quindi potete impostarla anche con valori maiuscoli.  I caratteri
	'_' sono convertiti a segni '-'.
	Quando la codifica è riconosciuta, viene cambiata al nome standard.
	P.es. "Latin-1" diviene "latin1", "ISO_88592" diviene
	"iso-8859-2" e "utf8" diviene "utf-8".

	Nota: "latin1" è anche in uso se non si riesce a determinare la
	codifica.  Questo può funzionare solo se si lavora con file con la
	stessa codifica!  Quando il set di caratteri in uso non è latin1,
	assicuratevi che 'fileencoding' e 'fileencodings' siano nulli.
	Quando è necessaria una conversione, passate a utilizzare utf-8.

	Quando "unicode", "ucs-2" o "ucs-4" sono in uso, Vim internamente usa
	utf-8.  Voi non lo notate mentre state editando, ma serve per il file
	viminfo |viminfo-file|.  E Vim si aspetta che anche il terminale usi
	utf-8.  Quindi impostando 'encoding' ad uno di questi valori, invece
	che ad utf-8, ha effetto solo, per codifiche usate in un file, quando
	'fileencoding' sia nullo.

	Quando 'encoding' è impostato ad una codifica Unicode, e
	'fileencodings' non era stato ancora specificato, il valore
	di default per 'fileencodings' viene modificato.

			*'endofline'* *'eol'* *'noendofline'* *'noeol'*
'endofline' 'eol'	booleana	(default: on)
			locale al buffer
	Quando si scrive un file e quest'opzione è a off e l'opzione 'binary'
	è a on, oppure l'opzione 'fixeol' è a off, nessun <EOL> sarà scritto
	dopo l'ultima riga nel file. Quest'opzione è impostata o messa a off
	automaticamente quando si incomincia a editare un nuovo file, a
	seconda se il file ha (oppure non ha) un <EOL> per l'ultima riga
	nel file.  Normalmente non si dovrebbe impostare o mettere a off
	quest'opzione.
	Quando 'binary' è a off, e 'fixeol' è a on, il valore non viene usato
	nello scrivere il file.  Quando 'binary' è a on, o 'fixeol' è a off
	l'opzione è usata per ricordare la presenza di un <EOL> nell'ultima
	riga nel file, così che quando il file viene scritto, la situazione
	presente nel file originale possa essere mantenuta.  Ma potete
	cambiare l'opzione se lo desiderate.

			     *'equalalways'* *'ea'* *'noequalalways'* *'noea'*
'equalalways' 'ea'	booleana	(default: on)
			globale
	Se impostata, tutte le finestre sono automaticamente rimesse alla
	stessa dimensione dopo aver aperto o chiuso una finestra.  Ciò succede
	anche nel momento in cui l'opzione è attivata.  Se è a off, l'apertura
	di una finestra nuova ridurrà la dimensione della finestra corrente e
	lascerà le altre come erano prima.  Quando si chiude una finestra, le
	righe extra sono date alla finestra adiacente (come specificato dalle
	opzioni 'splitbelow' e 'splitright').
	Quando sono presenti finestre divise  sia in verticale che in
	orizzontale, una dimensione minima viene calcolata, e alcune finestre
	possono essere più grosse dello spazio a disposizione. L'opzione
	'eadirection' dice in quale direzione la dimensione viene ritoccata.
	Il cambiamento in altezza e larghezza di una finestra può essere
	evitato impostando rispettivamente 'winfixheight' 'winfixwidth'.
	Se la dimensione di una finestra viene specificata al momento della
	creazione della stessa, le dimensioni delle finestre già presenti
	non sono rese uguali (è complesso da programmare, ma potrebbe divenire
	possibile in futuro).

						*'equalprg'* *'ep'*
'equalprg' 'ep'		stringa	(default: "")
			globale o locale al buffer |global-local|
	Programma esterno da usare per il comando "=".  Quando quest'opzione
	non è specificata si usano le funzioni interne di formattazione; si
	tratta di 'lisp', 'cindent' o 'indentexpr'.  Se Vim è stato compilato
	senza capacità di formattazione interna, si usa il programma "indent".
	Le variabili d'ambiente vengono valutate |:set_env|.
	Vedere |option-backslash| per inserire spazi e backslash.
	Quest'opzione non può essere impostata da |modeline|, o nel |sandbox|,
	per motivi di sicurezza.

			*'errorbells'* *'eb'* *'noerrorbells'* *'noeb'*
'errorbells' 'eb'	booleana	(default: off)
			globale
	Segnala (col campanello o con schermo lampeggiante) messaggi di errore.
	Rilevante solo per messaggi di errore, il campanello verrà usato
	comunque per molti errori che non generano messaggi (p.es. battere
	<ESC> in modo Normal.  Vedere 'visualbell' per impostare il
	campanello in modo che suoni, lampeggi, o non faccia nulla.
	Vedere 'belloff' per scegliere in quali particolari casi far
	suonare il campanello.

						*'errorfile'* *'ef'*
'errorfile' 'ef'	stringa	(Amiga default: "AztecC.Err",
					others: "errors.err")
			globale
			{non disponibile se compilato senza la funzionalità
			|+quickfix|}
	Nome del file degli errori in modo QuickFix (vedere |:cf|).
	Se si usa l'argomento "-q" invocando Vim, 'errorfile' è impostato
	all'argomento che segue nella riga dei comandi.  Vedere |-q|.
	NON usato per il comando ":make".  Vedere 'makeef' al riguardo.
	Le variabili d'ambiente vengono valutate |:set_env|.
	Vedere |option-backslash| per inserire spazi e backslash.
	Quest'opzione non può essere impostata da |modeline|, o nel |sandbox|,
	per motivi di sicurezza.

						*'errorformat'* *'efm'*
'errorformat' 'efm'	stringa	(valore di default molto lungo)
			globale o locale al buffer |global-local|
			{non disponibile se compilato senza la funzionalità
			|+quickfix|}
	Descrizione del formato per le righe nel file degli errori in formato
	simile a quello della funzione [C] scanf (vedere |errorformat|).

				     *'esckeys'* *'ek'* *'noesckeys'* *'noek'*
'esckeys' 'ek'		booleana	(default Vim: on, default Vi: off)
			globale
	Tasti funzione che iniziano con <Esc> sono riconosciuti in modo
	Insert.  Quando quest'opzione è a off, il cursore e i tasti funzione
	non sono utilizzabili in modo Insert se iniziano con un <Esc>.  La
	ragione per questo è che il singolo  <Esc> è riconosciuto subito,
	invece che dopo un'attesa di un secondo.  Invece di mettere ad off
	quest'opzione, potreste scegliere di cambiare i valori di 'timeoutlen'
	e 'ttimeoutlen'.  Notate che quando 'esckeys' è a off, potete ancora
	mappare qualsiasi tasto, ma i tasti cursore non funzionano per
	default.
	NOTA: Quest'opzione è impostata al valore di default di Vi se
	si imposta 'compatible' e al valore di default di Vim quando
	'compatible' viene messa a off.
	NOTA: Quando quest'opzione è a off la funzionalità |modifyOtherKeys|
	è disabilitata mentre si è in modo Insert, per evitare di uscire
	dal modo Insert con qualsiasi tasto che abbia un modificatore
	attivo [ossia un tasto che immetta una sequenza di byte predefinita,
	e non un solo byte].

						*'eventignore'* *'ei'*
'eventignore' 'ei'	stringa	(default: "")
			globale
	Una lista di nomi di eventi, che innescano autocomandi, da ignorare.
	Se impostata ad "all", o quando "all" è uno degli elementi della
	lista, tutti gli eventi che innescano autocomandi sono ignorati, e non
	verranno eseguiti autocomandi.
	Altrimenti, questa è una lista di nomi di eventi, separati da virgola.
	P.es.:
	    :set ei=WinEnter,WinLeave

				 *'expandtab'* *'et'* *'noexpandtab'* *'noet'*
'expandtab' 'et'	booleana	(default: off)
			locale al buffer
	In modo Insert: Usa un numero adeguato di spazi per inserire un <Tab>.
	Spazi vengono inseriti indentando coi comandi '>' e '<' e quando
	'autoindent' è attivo.  Per inserire un <Tab> con 'expandtab' attivo,
	usare CTRL-V<Tab>.  Vedere anche |:retab| e |ins-expandtab|.
	Quest'opzione è messa a off quando si imposta l'opzione 'paste' e
	ripristinata quando l'opzione 'paste' è messa a off.
	NOTA: Quest'opzione è impostata a off se si attiva 'compatible'.

					*'exrc'* *'ex'* *'noexrc'* *'noex'*
'exrc' 'ex'		booleana	(default: off)
			globale
	Abilita la lettura di .vimrc, .exrc e .gvimrc dalla directory
	corrente.

	Attivare quest'opzione potrebbe rappresentare una falla nella
	sicurezza.  P.es., si consideri lo scompattare un pacchetto o
	lo scaricare file da github: un file .vimrc ivi contenuto
	potrebbe essere un "cavallo di Troia".
	MEGLIO NON IMPOSTARE QUEST'OPZIONE!
	In alternativa, si può definire un autocomando nel vostro .vimrc
	che imposti opzioni se si sta lavorando su una data directory.

	Se attivate quest'opzione è consigliabile impostare l'opzione
	'secure' option (vedere |initialization|).  L'uso di un .exrc, .vimrc
	o .gvimrc locale è un potenziale rischio per la sicurezza, usare con
	cautela!  Vedere anche |.vimrc| e |gui-init|.
	Quest'opzione non può essere impostata da |modeline|, o nel |sandbox|,
	per motivi di sicurezza.

				*'fileencoding'* *'fenc'* *E213*
'fileencoding' 'fenc'	stringa	(default: "")
			locale al buffer
	Imposta la codifica dei caratteri per il file in questo buffer.

	Quando 'fileencoding' è diverso da 'encoding', la conversione avrà
	luogo al momento di leggere e scrivere il file.  Per la lettura,
	vedere più sotto.
	Quando 'fileencoding' non è impostato, lo stesso valore di 'encoding'
	sarà usato (nessuna conversione quando si legge o scrive il file).
	Nessun messaggio di errore sarà emesso quando il valore è impostato,
	ma solo quando sarà usato, solo nella scrittura di un file.
	Una conversione sarà pure effettuata quando 'encoding' e 'fileencoding'
	sono entrambi codifiche Unicode e 'fileencoding' non è utf-8.  Questo
	si deve al fatto che all'interno di Vim Unicode è sempre gestito con
	la codifica utf-8.
		ATTENZIONE: La Conversione può generare perdita di
		informazione!  Quando 'encoding' vale "utf-8" o qualche
		altra codifica Unicode, la conversione è generalmente
		effettuata in modo che la conversione opposta
		produca lo stesso testo.  Quando 'encoding' non vale "utf-8"
		alcuni caratteri possono andare persi!

	Vedere 'encoding' per i valori possibili.  Inoltre, possono essere
	specificati valori che siano gestiti dal convertitore, vedere
	|mbyte-conversion|.

	Quando si legge un file, 'fileencoding' sarà impostato come
	'fileencodings'.  Per leggere un file con una codifica a vostra scelta
	non si deve impostate 'fileencoding', va usato invece l'argomento
	|++enc|.  C'è un'eccezione: quando 'fileencodings' è nullo, si usa il
	valore di 'fileencoding'.
	Per un file nuovo si usa il valore globale di 'fileencoding'.

	I prefissi "8bit-" e "2byte-" non hanno senso qui, e sono ignorati.
	Quando l'opzione è impostata, il valore è convertito in minuscolo.
	Quindi potete impostarla anche usando lettere maiuscole.  Caratteri
	'_' sono rimpiazzati con '-'.  Se un nome è riconosciuto come incluso
	nella lista di 'encoding', sarà rimpiazzato dal nome standard.  Ad
	esempio "ISO8859-2" diviene "iso-8859-2".

	Quando quest'opzione è impostata, all'inizio della modifica di un
	file, l'opzione 'modified' è impostata, perché il file sarà differente
	nel momento in cui verrà riscritto.

	Tenete presente che il cambiamento di 'fenc' da una modeline avviene
	DOPO che il testo è stato letto, e quindi avrà effetto quando il file
	sarà riscritto.  Se impostate 'fenc' in una modeline, potreste
	impostare anche 'nomodified', per evitare di no riuscire a eseguire
	il comando ":q".

	Quest'opzione non si può cambiare quando 'modifiable' è inibito.

							*'fe'*
	NOTA: Prima della versione 6.0 quest'opzione specificava la codifica
	per Vim a livello generale, il che era errato.  Adesso usate invece
	'encoding' .  Il vecchio nome abbreviato dell'opzione era 'fe', che
	ora non si usa più.

					*'fileencodings'* *'fencs'*
'fileencodings' 'fencs'	stringa	(default: "ucs-bom",
				"ucs-bom,utf-8,default,latin1" quando
				'encoding' è impostato a un valore Unicode)
			globale
	Questa è una lista di codifiche carattere considerate quando si inizia
	a modificare un file già esistente.  Quando si legge un file, Vim
	tenta di usare la prima codifica caratteri della lista.  Se si
	riscontra un errore, si passa alla successiva codifica presente nella
	lista.  Quando si trova una codifica che non dà problemi,
	'fileencoding' è impostato con la codifica stessa.  Se nessuna
	codifica funziona, 'fileencoding' è impostato ad una stringa nulla, il
	che causa l'utilizzo del valore di 'encoding' .
		ATTENZIONE: La Conversione può generare perdita di
		informazione!  Quando 'encoding' vale "utf-8" la conversione
		è generalmente effettuata in modo che la conversione opposta
		produce lo stesso testo.  Quando 'encoding' non vale "utf-8"
		alcuni caratteri non-ASCII possono andare persi!  Si può usare
		l'argomento |++bad| per specificare cosa fare con i caratteri
		che non è possibile convertire.
	Per un file vuoto o che contenga solo caratteri ASCII la maggior parte
	delle codifiche funziona, e sarà usato il primo elemento della lista
	di 'fileencodings' (tranne se è "ucs-bom", che richiede la presenza
	del BOM).  Se preferite un'altra codifica, usate un autocomando di
	evento BufReadPost per controllare che sia usata la vostra codifica
	preferita.  P.es.:
		au BufReadPost * if search('\S', 'w') == 0 |
			\ set fenc=iso-2022-jp | endif
	In questo modo si imposta 'fileencoding' a "iso-2022-jp" se il file
	non contiene caratteri diversi dallo spazio.
	Se si usa l'argomento |++enc| il valore di 'fileencodings' non è
	usato.
	Nota 'fileencodings' non è usato per un file nuovo, nel qual caso
	si usa invece il valore globale di 'fileencoding'.  Potete impostarlo
	con:
		:setglobal fen=iso-8859-2
	Ciò significa che a un file non esistente può essere attribuita una
	codifica differente da quella per un file vuoto.
	Il valore speciale "ucs-bom" si può usare per controllare la presenza
	di un BOM (Byte Order Mark) Unicode all'inizio del file.  Non deve
	essere preceduto da "utf-8" o da un'altra codifica Unicode per essere
	utilizzato correttamente.  Una indicazione di una codifica a 8 bit
	(p.es., "latin1") dovrebbe venire per ultima, perché Vim non è in
	grado di accertare un errore, e quindi la codifica è sempre accettata.
	Il valore speciale "default" può essere usato per la codifica presa
	dalle variabili d'ambiente.  Questo è il valore di default per
	'encoding'.  è utile quando 'encoding' è impostato a "utf-8" e il
	vostro ambiente usa una codifica non-latin1, come il Russo.
	Quando 'encoding' è "utf-8" e il file contiene una sequenza di byte
	non valida, non verrà riconosciuto come utf-8.  Si può usare il
	comando |8g8| per trovare la sequenza di byte non valida.
	VALORI ERRATI:			COSA C'è DI SBAGLIATO:
		latin1,utf-8		verrà sempre usato "latin1"
		utf-8,ucs-bom,latin1	BOM non riconosciuto in un file utf-8
		cp1250,latin1		verrà sempre usato "cp1250"
	Se 'fileencodings' non è impostato, 'fileencoding' non sarà cambiato.
	Vedere 'fileencoding' per i valori possibili.
	L'impostazione di quest'opzione produrrà effetti solo alla successiva
	lettura di un file.

					*'fileformat'* *'ff'*
'fileformat' 'ff'	stringa	(default MS-Windows: "dos",
				 default Unix, macOS: "unix")
			locale al buffer
	Quest'opzione definisce la stringa <EOL> (End of Line, fine della
	riga) per il buffer corrente, e che viene usata per leggere/scrivere
	il buffer da/in un file:
	    dos	    <CR> <NL>
	    unix    <NL>
	    mac	    <CR>
	Quando si usa "dos", un eventuale CTRL-Z a fine file è ignorato.
	Vedere |file-formats| e |file-read|.
	Per la codifica caratteri del file vedere 'fileencoding'.
	Quando l'opzione 'binary' è impostata, il valore di 'fileformat' è
	ignorato, la lettura/scrittura dei file funziona come se fosse
	impostato a "unix".
	Quest'opzione è impostata automaticamente quando si inizia a
	modificare un file, se 'fileformats' è specificato e 'binary' è a off.
	Quando quest'opzione è impostata dopo aver iniziato una sessione
	di modifica di un file, il flag 'modified' viene attivata, perché
	il file in questione sarà differente quando verrà riscritto.
	Quest'opzione non si può cambiare se 'modifiable' è a off [ossia
	quando il file è designato come non modificabile].
	Per compatibilità all'indietro: Quando quest'opzione è impostata a
	"dos", 'textmode' viene impostato, altrimenti 'textmode' è a off.

					*'fileformats'* *'ffs'*
'fileformats' 'ffs'	stringa	(default:
				Vim+Vi	MS-Windows: "dos,unix",
				Vim	Unix, macOS: "unix,dos",
				Vi	Cygwin: "unix,dos",
				Vi	altri: "")
			globale
	Questa è una lista di formati di fine riga (<EOL>), da provare
	nell'ordine, quando si inizia a modificare un nuovo buffer e
	quando si legge un file in un buffer già esistente:
	- Se non specificata, verrà sempre usato il formato definito con
	  'fileformat'.  Il valore non sarà impostato automaticamente.
	- Quando impostato con un solo nome, il formato specificato sarà
	  sempre usato  quando si apre un nuovo buffer.  'fileformat' è
	  impostato in conseguenza per quel buffer.  Il nome specificato in
	  'fileformats' sarà usato quando un file è letto in un buffer
	  esistente, a prescindere dal valore impostato di 'fileformat' per
	  quel buffer.
	- Quando è presente più di un nome, separati da virgola, sarà fatta
	  una determinazione automatica di <EOL> al momento della lettura
	  di un file.  Quando si comincia a modificare un file, viene fatto un
	  controllo per <EOL>:
	  1. Se tutte le righe finiscono con <CR><NL>, [<Ritorno_Carrello>,
	     <A_Capo>] e 'fileformats' contiene "dos", 'fileformat' è
	     impostato a "dos".
	  2. Se si trova un <NL> e 'fileformats' contiene "unix", 'fileformat'
	     è impostato a "unix".  Nota Quando si trova un <NL> non preceduto
	     da <CR>, viene preferito "unix" rispetto a "dos".
	  3. Se 'fileformat' non è stato ancora impostato e se viene trovato
	     un <CR>, e se 'fileformats' comprende "mac", 'fileformat' viene
	     impostato a "mac".
	      "unix" non è presente, oppure non viene trovato alcun <NL> nel
	      	file, e
	      "dos" non è presente, oppure non esiste alcuna sequenza <CR><NL>
	      	nel file.
	     Tranne nel caso in cui: era stato scelto "unix", ma c'è un <CR>
	     prima del primo <NL> e risultano esserci più <CR> che <NL> nelle
	     prime righe del file, allora 'fileformat' è impostato a "mac".
	  4. Se 'fileformat' non è ancora impostato, si usa il primo nome
	     presente nella lista 'fileformats'.
	  Quando un file viene letto in un buffer già esistente, si segue la
	  stessa procedura, ma l'effetto è come se 'fileformat' venga
	  impostato esclusivamente per il file che viene letto, mentre
	  il valore dell'opzione non viene cambiato.
	Quando 'binary' è impostato, il valore di 'fileformats' non è
	utilizzato.

	Quando Vim viene invocato con un buffer vuoto, il primo elemento
	nella lista è quello utilizzato.  è possibile modificare la scelta
	di default specificando 'fileformat' in un file .vimrc.

	Per sistemi con una "fine-riga" <EOL> simile al Dos (<CR><NL>),
	quando si leggono file tramite il comando ":source" o file vimrc, può
	venire effettuata una determinazione automatica dell'<EOL>:
	- Se 'fileformats' non è impostato, non si fa una determinazione
	  automatica. Verrà usato il formato Dos.
	- Se 'fileformats' è impostato e contiene uno o più nomi, si fa una
	  determinazione automatica.  Questa è basata sul primo <NL> contenuto
	  nel file: Se è preceduto da un <CR>, si usa il formato Dos,
	  altrimenti si usa il formato Unix.
	Vedere anche |file-formats|.
	Per compatibilità all'indietro: Quando quest'opzione è impostata come
        una stringa nulla oppure con un solo formato (senza alcuna virgola),
	l'opzione 'textauto' è messa a off, altrimenti 'textauto' è impostata.
	NOTA: Quest'opzione è impostata al valore di default di Vi
	impostando 'compatible' e al valore di default di Vim quando
	'compatible' viene messa a off.

		*'fileignorecase'* *'fic'* *'nofileignorecase'* *'nofic'*
'fileignorecase' 'fic'	booleana	(per default è impostata per sistemi
			in cui lettere maiuscole/minuscole sono normalmente
			equivalenti nei nomi di file)
			globale
	Quando è impostata a on, le lettere maiuscole/minuscole sono
	considerate equivalenti quando compaiono in nomi di file o di
	directory.
	Vedere 'wildignorecase' per ignorare maiuscole/minuscole solo quando
	si stia effettuando un completamento.

					*'filetype'* *'ft'*
'filetype' 'ft'		stringa	(default: "")
			locale al buffer
	Quando quest'opzione è impostata, l'autocomando per l'evento FileType
	viene attivato.
	Tutti gli autocomandi corrispondenti al valore di quest'opzione
	saranno eseguiti.  Quindi il valore di 'filetype' è usato al posto del
	nome del file.
	Altrimenti quest'opzione non sempre rispecchia il tipo del file
	corrente.
	Quest'opzione è solitamente impostata quando viene determinato il
	tipo di file.  Per abilitarla, usate il comando ":filetype on".
	|:filetype|
	Impostare quest'opzione ad un valore diverso è molto utile in una
	modeline, per un file il cui tipo file non viene riconosciuto
	automaticamente.
	P.es., per un file IDL:
		/* vim: set filetype=idl : */ 
	|FileType| |filetypes|
	Quando un punto (.) è presente nel valore, indica una separazione tra
	due tipi di file.  Esempio:
		/* vim: set filetype=c.doxygen : */ 
	In questo caso si usa dapprima il tipo file "c", e poi il "doxygen".
	Ciò si applica sia a filetype plugin che a file di sintassi.  Può
	essere presente più di un punto.
	Quest'opzione non è copiata in un altro buffer, a prescindere
	dai flag 's' o 'S' in 'cpoptions'.
	Solo caratteri normali possono essere usati nei nomi di file, i
	caratteri "/\*?[|<>" non sono validi.

						*'fillchars'* *'fcs'*
'fillchars' 'fcs'	stringa	(default: "vert:|,fold:-")
			globale
			{non disponibile se compilato senza la funzionalità
			|+folding|}
	Caratteri per riempire la riga di status e i separatori verticali.
	è una lista di elementi separati dalla virgola:

	  elemento	default		utilizzato per 
	  stl:c		' ' o '^'	riga di status della finestra
	  				corrente
	  stlnc:c	' ' o '='	riga di status della finestra
	  				non-corrente
	  vert:c	'|'		separatori verticali |:vsplit|
	  fold:c	'-'		riempitivo per 'foldtext'
	  diff:c	'-'		righe cancellate nell'opzione 'diff'

	Per valori non specificati, viene usato il default.  Per "stl" e
	"stlnc" si usa lo spazio se c'è evidenziazione, altrimenti '^' o '='.

	Esempio:
	    :set fillchars=stl:^,stlnc:=,vert:\|,fold:-,diff:-
	Simile al default, ma questi caratteri verranno usati anche nel caso
	in cui ci sia evidenziazione.

	Per "stl" e "stlnc" sono supportati solo valori costituiti da un unico
	byte.

	L'evidenziazione è usata per questi elementi:
	  elemento	gruppo di evidenziazione 
	  stl:c		StatusLine		|hl-StatusLine|
	  stlnc:c	StatusLineNC		|hl-StatusLineNC|
	  vert:c	VertSplit		|hl-VertSplit|
	  fold:c	Folded			|hl-Folded|
	  diff:c	DiffDelete		|hl-DiffDelete|

		*'fixendofline'* *'fixeol'* *'nofixendofline'* *'nofixeol'*
'fixendofline' 'fixeol'	booleana	(default: on)
			locale al buffer
	Quando si scrive un fine e quest'opzione è a on, <EOL> a fine
	fine verrà aggiunto, se non presente.  Si imposti a off
	quest'opzione se si desidera mantenere la situazione presente
	nel file originale.
	Quando l'opzione 'binary' è a on, il valore di quest'opzione
	non è utilizzato.
	Vedere l'opzione 'endofline'.

					*'fkmap'* *'fk'* *'nofkmap'* *'nofk'*
'fkmap' 'fk'		booleana	(default: off)			*E198*
			globale
			{non disponibile se compilato senza la funzionalità
			|+rightleft|}
	Quest'opzione serviva per utilizzare il linguaggio Farsi, che non è più
	supportato.  Vedere |farsi|.

						*'foldclose'* *'fcl'*
'foldclose' 'fcl'	stringa	(default: "")
			globale
			{non disponibile se compilato senza la funzionalità
			|+folding|}
	Se impostata a "all", una piegatura è chiusa se il cursore non si
	trova all'interno di essa e se il suo livello è superiore a
	'foldlevel'.  Utile se volete che le piegature si chiudano da sole
	quando vi spostate fuori da esse.

						*'foldcolumn'* *'fdc'*
'foldcolumn' 'fdc'	numero	(default: 0)
			locale alla finestra
			{non disponibile se compilato senza la funzionalità
			|+folding|}
	Se diversa da zero, una colonna della larghezza specificata viene
	visualizzata a fianco della finestra, ed indica le piegature aperte e
	chiuse.  Il valore massimo è 12.
	Vedere |folding|.

			*'foldenable'* *'fen'* *'nofoldenable'* *'nofen'*
'foldenable' 'fen'	booleana	(default: on)
			locale alla finestra
			{non disponibile se compilato senza la funzionalità
			|+folding|}
	Se inattiva, tutte le piegature sono aperte.  Quest'opzione si può
	usare per alternare rapidamente fra la visione di tutto il testo senza
	piegature e la visione del testo con piegature (include le piegature
	aperte o chiuse manualmente).  Può essere attivato o inattivato con
	il comando |zi|. Le colonne 'foldcolumn' resteranno bianche quando
	'foldenable' è inattivo.
	Quest'opzione è impostata da comandi che creano una nuova piegatura o
	che chiudono una piegatura.  Vedere |folding|.

						*'foldexpr'* *'fde'*
'foldexpr' 'fde'	stringa	(default: "0")
			locale alla finestra
			{non disponibile se compilato senza le funzionalità
			|+folding| o |+eval|}
	è l'espressione usata quando 'foldmethod' è "expr".  Viene
	valutata ad ogni riga, per ottenere il livello di piegatura della
	riga.  Vedere |fold-expr|.

	L'espressione sarà valutata nel |sandbox|, se è stata impostata da una
	modeline; vedere |sandbox-option|.
	Quest'opzione non può essere impostata da |modeline| se l'opzione
	'diff' è a on o se l'optione 'modelineexpr' è a off.

	Non è consentito cambiare testi o passare a un'altra finestra mentre è
	in corso la valutazione di 'foldexpr' |textlock|.

						*'foldignore'* *'fdi'*
'foldignore' 'fdi'	stringa	(default: "#")
			locale alla finestra
			{non disponibile se compilato senza la funzionalità
			|+folding|}
	Usato solo quando 'foldmethod' è "indent".  Righe che iniziano con
	caratteri specificati in 'foldignore' avranno il livello di piegatura
	delle righe adiacenti.  Eventuali spazi bianchi iniziali sono
	ignorati, nel controllare questo carattere.  Il valore di default "#"
	va bene per programmi scritti in C.  Vedere |fold-indent|.

						*'foldlevel'* *'fdl'*
'foldlevel' 'fdl'	numero	(default: 0)
			locale alla finestra
			{non disponibile se compilato senza la funzionalità
			|+folding|}
	Imposta il livello di piegatura: piegature con un livello più alto di
	questo saranno chiuse.
	Impostando quest'opzione a zero tutte le piegature saranno chiuse.
	Numeri più alti chiuderanno un numero minore di piegature.
	Quest'opzione è impostata da comandi come |zm|, |zM| e |zR|.
	Vedere |fold-foldlevel|.

						*'foldlevelstart'* *'fdls'*
'foldlevelstart' 'fdls'	numero	(default: -1)
			globale
			{non disponibile se compilato senza la funzionalità
			|+folding|}
	Imposta 'foldlevel' quando si inizia ad editare un altro buffer in una
	finestra.
	Utile per iniziare sempre ad editare con tutte le piegature chiuse
	(valore zero), alcune piegature chiuse (uno) o nessuna piegatura
	chiusa (99).
	Questo si fa prima di leggere qualsiasi modeline, e per questo una
	eventuale impostazione in una modeline prevale su quest'opzione.
	Anche se si inizia ad editare un file in |diff-mode| quest'opzione
	viene ignorata, e tutte le piegature vengono chiuse.
	Questo si fa anche prima di eseguire gli autocomandi BufReadPre per
	permettere ad un autocomando di decidere il valore di 'foldlevel'
	per determinati file.
	Se il valore è negativo, non viene utilizzato.

						*'foldmarker'* *'fmr'* *E536*
'foldmarker' 'fmr'	stringa	(default: "{{{,}}}")
			locale alla finestra
			{non disponibile se compilato senza la funzionalità
			|+folding|}
	Il delimitatore di inizio e fine usato quando 'foldmethod' è "marker".
	Ci deve essere una virgola, come separatore fra la stringa di inizio e
	quella di fine.  Il delimitatore deve essere una semplice stringa di
	caratteri (una espressione regolare rallenterebbe troppo
	l'esecuzione).
	Vedere |fold-marker|.

						*'foldmethod'* *'fdm'*
'foldmethod' 'fdm'	stringa	(default: "manual")
			locale alla finestra
			{non disponibile se compilato senza la funzionalità
			|+folding|}
	Il tipo di piegatura usato per la finestra corrente. Valori possibili:
	|fold-manual|	manual	    Le piegature sono create manualmente.
	|fold-indent|	indent	    Righe con la stessa indentatura
				    appartengono alla stessa piegatura.
	|fold-expr|	expr	    'foldexpr' stabilisce il livello di piegatura
				    di una riga.
	|fold-marker|	marker	    Delimitatori (mark) sono usati per
				    specificare la piegatura.
	|fold-syntax|	syntax	    Elementi di evidenziazione sintattica sono
				    usati per specificare la piegatura.
	|fold-diff|	diff	    Piegatura costituita da testo che non è
				    cambiato.

						*'foldminlines'* *'fml'*
'foldminlines' 'fml'	numero	(default: 1)
			locale alla finestra
			{non disponibile se compilato senza la funzionalità
			|+folding|}
	Imposta il numero minimo di righe sullo schermo sopra il quale una
	piegatura è visualizzata come chiusa.  Vale anche per piegature chiuse
	col metodo manuale.  Con il valore di default di uno, una piegatura
	può essere chiusa solo se comprende due o più righe dello schermo.
	Impostare a zero consente di chiudere piegature che consistono solo di
	una linea del file.
	Nota Questo ha effetto solo su quel che viene visualizzato.  Dopo aver
	usato "zc" per chiudere una piegatura, che è visualizzata aperta
	perché più piccola di 'foldminlines', un ulteriore "zc" può chiudere
	una piegatura che la contenga.

						*'foldnestmax'* *'fdn'*
'foldnestmax' 'fdn'	numero	(default: 20)
			locale alla finestra
			{non disponibile se compilato senza la funzionalità
			|+folding|}
	Imposta la massima indentatura per i metodi di piegatura "indent" e
	"syntax".  Questo evita di creare un numero eccessivo di piegature.
	L'uso di un numero maggiore di 20 non funziona, perché il limite
	interno è impostato a 20.

						*'foldopen'* *'fdo'*
'foldopen' 'fdo'	stringa	(default: "block,hor,mark,percent,quickfix,
							     search,tag,undo")
			globale
			{non disponibile se compilato senza la funzionalità
			|+folding|}
	Specifica per quali tipi di comando una piegatura verrà aperta,
	quando il comando posizionerebbe il cursore in una piegatura chiusa.
	è una lista di elementi, separati da virgola.
	NOTA: Quando il comando fa parte di una mappatura, quest'opzione non è
	utilizzata.  Aggiungere il comando |zv| alla mappatura per ottenere lo
	stesso effetto.
	(motivo: la mappatura stessa potrebbe voler controllare l'apertura
	delle piegature)

		elemento	comandi 
		all		ogni comando
		block		"(", "{", "[[", "[{", etc.
		hor		movimenti orizzontali: "l", "w", "fx", etc.
		insert		ogni comando in modo Insert
		jump		salti "lunghi": "G", "gg", etc.
		mark		salto ad un mark: "'m", CTRL-O, etc.
		percent		"%"
		quickfix	":cn", ":crew", ":make", etc.
		search		ricerca di un'espressione: "/", "n", "*",
				"gd", etc.
				(non per un'espressione di ricerca in un
				comando ":")
				Anche per |[s| e |]s|.
		tag		salto ad un tag: ":ta", CTRL-T, etc.
		undo		undo o redo: "u" e CTRL-R
	Quando un comando di movimento è usato per un operatore (p.es., "dl"
	o "y%") quest'opzione non è utilizzata.  Ovvero l'operatore
	comprenderà l'intera piegatura chiusa.
	Nota I movimenti verticali non sono presenti, perché ciò renderebbe
	molto difficile "passare sopra" ad una piegatura chiusa.
	In modo Insert la piegatura contenente il cursore sarà sempre aperta
	mentre si inserisce del testo.
	Per chiudere piegature si può ri-applicare 'foldlevel' col comando
	|zx| o impostare l'opzione 'foldclose' a "all".

						*'foldtext'* *'fdt'*
'foldtext' 'fdt'	stringa	(default: "foldtext()")
			locale alla finestra
			{non disponibile se compilato senza la funzionalità
			|+folding|}
	Un'espressione usata per specificare il testo da visualizzare dove si
	trova una piegatura chiusa.  Vedere |fold-foldtext|.

	L'espressione sarà valutata nel |sandbox|, se è stata impostata da una
	modeline; vedere |sandbox-option|.
	Quest'opzione non può essere impostata da |modeline|, quando
	'modelineexpr' è a off.

	Non è consentito cambiare testi o passare a un'altra finestra mentre è
	in corso la valutazione di 'foldtext' |textlock|.

						*'formatexpr'* *'fex'*
'formatexpr' 'fex'	stringa	(default: "")
			locale al buffer
			{non disponibile se compilato senza la funzionalità
			|+eval|}
	Espressione che viene valutata per formattare un gruppo di righe
	da parte dell'operatore |gq| o per la formattazione automatica (vedere
	'formatoptions'.  Quando quest'opzione è una stringa nulla, si usa
	'formatprg'.

	La variabile |v:lnum|  contiene il numero della prima riga da
			formattare.
	La variabile |v:count| contiene il numero di righe da formattare.
	La variabile |v:char|  contiene il carattere che sarà inserito se
			si sta valutando l'espressione durante una
			formattazione automatica.  Quest'ultimo può essere
			nullo.  Aspettate a inserirlo!

	Esempio:
		:set formatexpr=mylang#Format()
	Questo invoca la funzione mylang#Format() nel file
	autoload/mylang.vim contenuto in 'runtimepath'. |autoload|

	L'espressione viene anche valutata quando si imposta 'textwidth'
	e si aggiunge del testo che supera quel limite.
	Ciò succede nelle stesse condizioni in cui si usa
	la formattazione interna.  In questo caso, assicuratevi che il cursore
	sia mantenuto nello stesso punto, relativamente al testo!
	La funzione |mode()| restituirà in questa situazione "i" o "R".

	Quando la funzione restituisce un valore diverso da zero, Vim tornerà
	a usare il meccanismo di formattazione interno.

	L'espressione sarà valutata nel |sandbox|, se è stata impostata da una
	modeline; vedere |sandbox-option|.  Ciò fa sì che l'opzione non
	funzioni, in quanto la modifica del testo contenuto nel buffer non è
	ammessa.
	Quest'opzione non può essere impostata da |modeline|, quando
	'modelineexpr' è a off.
	NOTA: Quest'opzione è impostata a "" se si attiva 'compatible'.

					*'formatlistpat'* *'flp'*
'formatlistpat' 'flp'	stringa	(default: "^\s*\d\+[\]:.)}\t ]\s*")
			locale al buffer
	Un'espressione regolare usata per riconoscere una testata di lista.
	Serve per il flag "n" in 'formatoptions'.
	L'espressione regolare deve corrispondere esattamente al testo che
	detta l'indentatura per la riga sotto di esso.  Si può usare |/\ze|
	per segnare la fine della corrispondenza, mentre è in corso il
	controllo di caratteri ulteriori.  Ci deve essere almeno un
	carattere, dopo l'espressione regolare.  Se viene trovata una
	corrispondenza con una riga intera, è considerata come se non ci
	fosse alcuna corrispondenza.
	Il default riconosce un numero, seguito da un segno di interpunzione
	facoltativo e da uno spazio bianco.

					*'formatoptions'* *'fo'*
'formatoptions' 'fo'	stringa (Vim default: "tcq", Vi default: "vt")
			locale al buffer
	Questa è una sequenza di lettere che descrive come va effettuata la
	formattazione automatica.  Vedere |fo-table|.  Quando è specificata
	l'opzione paste' non viene fatta alcuna formattazione (come se la
	stringa 'formatoptions' fosse una stringa nulla).  Si possono
	inserire delle virgole per migliorare la leggibilità.
	Per evitare problemi con flag che possono essere aggiunte in futuro
	si usi la funzionalità "+=" e "-=" di ":set" |add-option-flags|.
	NOTA: Quest'opzione è impostata al valore di default di Vi
	se si imposta 'compatible' e al valore di default di Vim quando
	'compatible' è messo a off.

						*'formatprg'* *'fp'*
'formatprg' 'fp'	stringa	(default: "")
			globale o locale al buffer |global-local|
	Programma esterno da usare per formattare le righe selezionate con
	l'operatore |gq|.  Il programma deve prendere in input "stdin" e
	inviare l'output a "stdout".  Il comando Unix "fmt" è uno di questi
	programmi.
	Se l'opzione 'formatexpr' non è una stringa nulla, essa verrà usata.
	Altrimenti, se l'opzione 'formatprg' è una stringa nulla, sarà usata
	la funzione interna di formattazione |C-indenting|.
	Le variabili d'ambiente vengono valutate |:set_env|.  Vedere
	|option-backslash| per inserire spazi e backslash.
	L'espressione può essere valutata nel |sandbox|, vedere
	|sandbox-option|.
	Quest'opzione non può essere impostata da una |modeline| o nel
	|sandbox|, per motivi di sicurezza.

					*'fsync'* *'fs'* *'nofsync'* *'nofs'*
'fsync' 'fs'		booleana	(default: on)
			globale
	Quando attivata, la funzione di sistema fsync() sarà invocata dopo
	aver scritto un file.  Ciò provocherà la riscrittura fisica del file
	su disco, in modo da essere certi che sia stato scritto anche in File
	System che fanno del journaling solo per i metadati (ossia per i dati
	relativi ai dati veri).  Questo costringerà l'hard disk a muoversi
	parecchio, su sistemi Linux che vanno in modo Laptop, e ciò può essere
	indesiderabile in alcuni casi.  Restate comunque avvisati che inibire
	quest'opzione aumenta le possibilità di perdite di dati dopo una
	caduta di sistema.  In sistemi che non hanno un'implementazione di
	fsync(), questa variabile è sempre a off.
	Vedere anche 'swapsync' per controllare fsync() verso i file di swap.
	'fsync' vale anche per |writefile()|, a meno che si usi un flag per
	inibire questa funzionalità.
	Quest'opzione non può essere impostata da |modeline|, o nel |sandbox|,
	per motivi di sicurezza.

				   *'gdefault'* *'gd'* *'nogdefault'* *'nogd'*
'gdefault' 'gd'		booleana	(default: off)
			globale
	Se impostata, il flag 'g' di ":substitute" è attiva per default.  Ciò
	vuol dire che ogni corrispondenza trovata in una riga verrà
	modificata, e non solo la prima che viene trovata.   Quando un flag
	'g' viene inserito in un comando ":substitute", questo alternerà fra
	la sostituzione di una o di tutte le corrispondenze.  Vedere
	|complex-change|.

		comando		'gdefault' on	'gdefault' off	
		:s///		  sostit. tutte	  sostit. prima
		:s///g		  sostit. prima	  sostit. tutte
		:s///gg		  sostit. tutte	  sostit. prima

	NOTA: Quest'opzione è impostata a off se si attiva 'compatible'.
	DEPRECATO: L'impostazione di quest'opzione può determinare errori
	in plugin che non tengono conto dell'opzione stessa,  Inoltre, molti
	utenti potrebbero essere confusi per il fatto che aggiungendo il flag
	/g si verificano effetti opposti a quelli che normalmente produce.

						*'grepformat'* *'gfm'*
'grepformat' 'gfm'	stringa	(default: "%f:%l:%m,%f:%l%m,%f  %l%m")
			globale
	Descrizione del formato delle righe di output del comando "grep".
	è questa una stringa in formato simile a quello della funzione [C]
	scanf, ed usa lo stesso formato dell'opzione 'errorformat': vedere
	|errorformat|.

						*'grepprg'* *'gp'*
'grepprg' 'gp'		stringa	(default: "grep -n ",
					Unix: "grep -n $* /dev/null",
					Win32: "findstr /n" o "grep -n",
					VMS: "SEARCH/NUMBERS ")
			globale o locale al buffer |global-local|
	Programma da usare per il comando ":grep".  Quest'opzione può
	contenere caratteri '%' e '#', che sono valutati come quando sono
	usati in una riga dei comandi.
	Il segnaposto "$*" consente, volendo, di specificare dove vanno
	inseriti gli argomenti.
	Le variabili d'ambiente vengono valutate |:set_env|.
	Vedere |option-backslash| per inserire spazi e backslash.
	Quando il vostro comando "grep" accetta l'argomento "-H", usate
	quanto segue per far sì che ":grep" funzioni correttamente anche con
	un solo file:
		:set grepprg=grep\ -nH
	Di valore speciale: Quando 'grepprg' è impostato a "internal" il
	comando |:grep| funziona come |:vimgrep|, |:lgrep| come |:lvimgrep|,
	|:grepadd| come |:vimgrepadd| e |:lgrepadd| come |:lvimgrepadd|.
	Vedere anche la sezione |:make_makeprg|, dato che molti dei commenti
	ivi contenuti sono validi anche per 'grepprg'.
	Per Win32, il default è "findstr /n" se "findstr.exe" è disponibile,
	altrimenti è "grep -n".
	Quest'opzione non può essere impostata da |modeline|, o nel |sandbox|,
	per motivi di sicurezza.

			*'guicursor'* *'gcr'* *E545* *E546* *E548* *E549*
'guicursor' 'gcr'	stringa	(default: "n-v-c:block-Cursor/lCursor,
					ve:ver35-Cursor,
					o:hor50-Cursor,
					i-ci:ver25-Cursor/lCursor,
					r-cr:hor20-Cursor/lCursor,
					sm:block-Cursor
					-blinkwait175-blinkoff150-blinkon175",
				per Win32 console:
					"n-v-c:block,o:hor50,i-ci:hor15,
					r-cr:hor30,sm:block")
			globale
			{non disponibile se compilato con la GUI abilitata,
			e per la console Win32}
	Quest'opzione dice a Vim come dovrebbe essere il cursore in
	differenti modalità.  Funziona completamente solo nella GUI.  In una
	console Win32, solo l'altezza del cursore può essere cambiata.
	Questo si può fare richiedendo un cursore rettangolare, oppure
	specificando una percentuale, per un cursore verticale od orizzontale.
	Per una console si usano le sequenze protette di caratteri 't_SI',
	't_SR' e 't_EI'.

	L'opzione è una lista di parti, separate da virgola.  Ogni parte
	consiste di una mode-list e di una argument-list:
		mode-list:argument-list,mode-list:argument-list,..
	La mode-list è una lista, separata da ":" di questi modi:
		n	modo Normal
		v	modo Visual
		ve	modo Visual con 'selection' "exclusive" (come 'v',
			se l'opzione non è specificata)
		o	modo Operator-pending
		i	modo Insert
		r	modo Replace
		c	modo Command-line Normal (append)
		ci	modo Command-line Insert
		cr	modo Command-line Replace
		sm	showmatch in modo Insert
		a	tutti i modi
	L'argument-list è un elenco separato da trattini ("-")  dei seguenti
	argomenti:
		hor{N}	barra orizzontale, {N} percentuale dell'altezza del
			carattere
		ver{N}	barra verticale, {N} percentuale della larghezza del
			carattere
		block	cursore rettangolare, riempie lo spazio intero del
			carattere
			[sono uno dei tre qui sopra dovrebbe essere presente]
		blinkwait{N}				*cursor-blinking*
		blinkon{N}
		blinkoff{N}
			tempi di lampeggiamento per il cursore: blinkwait è il
			tempo che deve passare prima che il cursore cominci a
			lampeggiare, blinkon è il tempo in cui il cursore è
			visibile, e blinkoff è il tempo in cui il cursore non
			è visualizzato.  I tempi sono espressi in
			millisecondi.  Quando uno dei numeri è a zero, non c'è
			lampeggiamento.  Il default è:
			"blinkwait700-blinkon400-blinkoff250".
			Questi numeri vengono usati in assenza di indicazioni
			esplicite.  Ciò significa che il lampeggiamento è
			abilitato per default.  Per inibire il lampeggiamento,
			potete usare "blinkon0".  Il cursore lampeggia solo
			quando Vim è in attesa di ricevere dell'input, non
			mentre un comando è in esecuzione.
			Per far lampeggiare il cursore in un xterm, vedere
			|xterm-blink|.
		{group-name}
			il nome di un gruppo di evidenziazione, che imposta il
			colore e il font per il cursore.
		{group-name}/{group-name}
			Due nomi di gruppi di evidenziazione, il primo dei
			quali viene usato quando non ci sono mappature di
			linguaggio, l'altro se ce ne sono. Vedere
			|language-mapping|.

	Esempi di parti:
	   n-c-v:block-nCursor	in modo Normal, Command-line e Visual, usare
				un cursore rettangolare con colori specificati
				dal gruppo di evidenziazione "nCursor"
	   i-ci:ver30-iCursor-blinkwait300-blinkon200-blinkoff150
				In modo Insert e Command-line Insert, usare
				un cursore verticale al 30% con colori
				specificati dal gruppo di evidenziazione
				"iCursor".  Lampeggiare un po' più
				velocemente.

	Il modo 'a' è differente.  Imposterà l'argument-list data per tutti i
	modi.  Non utilizza per nulla i default.  Questo si può usare per
	dare una impostazione comune a tutti i modi.  P.es., per inibire
	il lampeggiamento: "a:blinkon0"

	Esempi di evidenziazione del cursore:
	    :highlight Cursor gui=reverse guifg=NONE guibg=NONE
	    :highlight Cursor gui=NONE guifg=bg guibg=fg

					*'guifont'* *'gfn'*
						   *E235* *E596*
'guifont' 'gfn'		stringa	(default: "")
			globale
			{non disponibile se compilato senza la GUI abilitata}
	Questa è una lista di font da usare nella versione GUI di Vim.
	Nella sua forma più semplice il valore è solo un nome di font.
	Vedere |gui-font| per i dettagli.

					*'guifontset'* *'gfs'*
					*E250* *E252* *E234* *E597* *E598*
'guifontset' 'gfs'	stringa	(default: "")
			globale
			{non disponibile se compilato senza la GUI
			abilitata, e con la funzionalità |+xfontset|}
			{non disponibile nella GUI GTK+}
	Se è impostato, specifica due (o più) font da usare.  Il primo per la
	lingua inglese, e il secondo per la vostra lingua particolare. Vedere
	|xfontset|.

				*'guifontwide'* *'gfw'* *E231* *E533* *E534*
'guifontwide' 'gfw'	stringa	(default: "")
			globale
			{non disponibile se compilato senza la GUI abilitata}
	Se è impostato, specifica una lista, separata da virgola, di font da
	usare per caratteri di grandezza doppia.  Il primo font che è
	possibile caricare viene usato.
	Vedere |gui-fontwide|.

						*'guiheadroom'* *'ghr'*
'guiheadroom' 'ghr'	numero	(default: 50)
			globale
			{solo per le GUI GTK e X11}
	Il numero di pixel da sottrarre all'altezza dello schermo quando si
	posiziona la finestra GUI sullo schermo.  Da impostare prima della
	inizializzazione della GUI p.es., nel vostro file |gvimrc|.  Se a
	zero, l'intera altezza dello schermo verrà usata per la finestra.
	Se positivo, il numero specificato di righe di pixel verrà lasciato
	per le decorazioni della finestra ed altri elementi dello schermo.
	Impostatelo ad un valore negativo per creare finestre più alte dello
	schermo.

						*'guioptions'* *'go'*
'guioptions' 'go'	stringa	(default: "egmrLtT"   (MS-Windows,
					   "t" è rimosso in |defaults.vim|),
					 "aegimrLtT"  (GTK, Motif e Athena))
			globale
			{non disponibile se compilato senza la GUI abilitata}
	Quest'opzione ha effetto solo nella versione GUI di Vim.  è una
	sequenza di lettere che descrive quali componenti e opzioni della GUI
	dovrebbero essere usati.
	Per evitare problemi con flag che potrebbero essere aggiunti in futuro
	usate la forma "+=" e "-=" del comando ":set" |add-option-flags|.

	I caratteri validi sono i seguenti:
								*'go-!'*
	  '!'	I comandi esterni sono eseguiti in una finestra di terminale.
	  	Senza questo flag, la GUI di MS-Windows apre una finestra di
		console per eseguire il comando.  La GUI di Unix simula un
		terminale stupido, per contenere l'output del comando.
		La finestra di terminale sarà posizionata a fondo schermo,
		e crescerà verso l'alto secondo necessità.
								*'go-a'*
	  'a'	Autoselect:  Se presente, quando il modo VISUAL è iniziato o
	  	l'area Visual viene estesa, Vim tenta di diventare il
		possessore della selezione globale del sistema che gestisce
		le finestre.  Questo vuol dire che il testo evidenziato è
		disponibile per essere "incollato" in altre applicazioni, come
		pure nello stesso Vim.  Quando il modo Visual termina, magari
		per una operazione fatta sul testo, o quando una applicazione
		vuole "incollare" la selezione, il testo è automaticamente
		messo nel registro di selezione  "* .
		Quindi il testo selezionato resta disponibile per essere
		"incollato" in altre applicazioni, anche dopo che il modo
		VISUAL è terminato.
		    Se non presente, Vim non diventerà il possessore della
		selezione globale del sistema di gestione delle finestre, a
		meno che questo non venga esplicitamente richiesto da un
		comando di copiatura nel o di cancellatura dal registro "*
		Lo stesso si applica alla selezione quando si lavora in modo
		Modeless.
								*'go-P'*
	  'P'	Come autoselect ma utilizzando il registro "+ invece del
	  	registro "*.
								*'go-A'*
	  'A'	Autoselect per la selezione modeless.  Come 'a', ma si applica
		solo alla selezione modeless.

		    'guioptions'   autoselect Visual  autoselect modeless 
			 ""		 -			 -
			 "a"		sì			sì
			 "A"		 -			sì
			 "aA"		sì			sì

								*'go-c'*
	  'c'	Usare dialoghi di console invece che dialoghi di tipo dinamico
		(popup) per far effettuare semplici scelte all'utilizzatore.

								*'go-d'*
	  'd'	Usare la variante tema scuro se disponibile. Al momento
		funziona solo per la GUI GTK+.

								*'go-e'*
	  'e'	Aggiungi pagine di linguette quando indicato da 'showtabline'.
		Si può usare 'guitablabel' per cambiare il testo nelle
		etichette.
		Quando 'e' manca si può usare una riga di demarcazione
		linguette non-GUI.
		Le linguette GUI sono supportate solo su alcuni sistemi, finora
		GTK, Motif, Mac OS/X, Haiku e MS-Windows.
								*'go-f'*
	  'f'	Foreground: Non usare fork() per rendere la GUI indipendente
		dalla shell in cui è stata fatta partire.  Da usare per
		programmi che devono aspettare che la sessione Vim sia finita
		(p.es. un programma e-mail).  Alternativamente, si può
		usare "gvim -f" o ":gui -f" per far partire la GUI in
		foreground.  |gui-fork|
		Nota: Quest'opzione va impostata nel file vimrc.  Il fork può
		già essere stato innescato quando si legge il file |gvimrc|.

								*'go-i'*
	  'i'	Usare un'icona Vim.  Per il GTK con KDE è usata nell'angolo
		in alto a sinistra della finestra.  è in bianco e nero, se
		non in GTK, a causa delle limitazioni di X11.  Per una icona
		colorate, vedere |X11-icon|.
								*'go-m'*
	  'm'	è presente la barra dei menù.
								*'go-M'*
	  'M'	Il menù di sistema "$VIMRUNTIME/menu.vim" non è utilizzato.
		Nota: questo flag va aggiunto nel file .vimrc, prima di
		attivare il riconoscimento della sintassi o del tipo file
		(quando il file |gvimrc| viene eseguito, il menù di sistema è
		già stato caricato; anche i comandi `:syntax on` e
		`:filetype on` caricano questo menù).
								*'go-g'*
	  'g'	Elementi di menù grigi: gli elementi di menù che non sono
		disponibili sono visualizzati in grigio. Se 'g' non è
		presente, gli elementi di menù inattivi non sono visualizzati
		per nulla.
		Eccezione: la GUI Athena usa menù grigi in ogni caso.

								*'go-t'*
	  't'	Mettere a disposizione elementi di menù "tearoff" [che restano
		presenti in una parte dello schermo, a prescindere dal menù
		principale].  Al momento possibile solo per le GUI Win32,
		GTK+, e Motif 1.2 .
								*'go-T'*
	  'T'	Includere Toolbar [barra degli strumenti].
		Al momento possibile solo per le GUI Win32, GTK+, Motif,
		Photon e Athena.
								*'go-r'*
	  'r'	Barra di scorrimento di destra sempre presente.
								*'go-R'*
	  'R'	Barra di scorrimento di destra presente quando c'è una
		finestra divisa verticalmente.
								*'go-l'*
	  'l'	Barra di scorrimento di sinistra sempre presente.
								*'go-L'*
	  'L'	Barra di scorrimento di sinistra presente quando c'è una
		finestra divisa verticalmente.
								*'go-b'*
	  'b'	Barra di scorrimento di fondo (orizzontale) presente.  la sua
		dimensione dipende dalla riga più lunga visualizzabile, o da
		quella della riga in cui si trova il cursore se è specificata
		il flag 'h' |gui-horiz-scroll|.
								*'go-h'*
	  'h'	Stabilire la dimensione della barra orizzontale in base alla
		lunghezza della riga in cui si trova il cursore.  Questo
		semplifica i calcoli |gui-horiz-scroll|.

	E, certo, si possono avere barre di scorrimento sia a sinistra CHE a
	destra, se veramente si vuole :-).  Vedere |gui-scrollbars| per
	ulteriori informazioni.
								*'go-v'*
	  'v'	Usare una disposizione verticale dei pulsanti [di scelta] per
		i dialoghi.  Se non inclusa, una disposizione orizzontale è
		preferita, ma ne non c'è spazio, ne viene usata una verticale
		in ogni caso.
								*'go-p'*
	  'p'	Usare "Pointer callback" per la GUI X11.  Questo è necessario
		per alcune gestioni di finestra.  Se il cursore non è
		intermittente o è sfuggente, provate ad aggiungere questa
		flag.  Questo va fatto prima della inizializzazione della GUI.
		Va impostato nel vostro |gvimrc|.  Aggiungere il flag o
		rimuoverlo dopo la partenza della GUI non ha effetto.

								*'go-F'*
	  'F'	Aggiungere un piè di pagina.  Solo per Motif.  Vedere
		|gui-footer|.

								*'go-k'*
	  'k'	Mantenere la dimensione di finestra della GUI quando si
	  	aggiunge/toglie una barra di scorrimento, o una toolbar
		[barra degli strumenti], una tabline [barra delle linguette],
		etc.  In questo caso, il comportamento è simile a quello che
		si ha quando la finestra viene massimizzata e quindi 'lines'
		e 'columns' sono modificate per adeguarsi alle nuove
		dimensioni della finestra.  Senza il flag 'k' Vim tenta di
		non variare 'lines' e 'columns' quando si aggiungono o
		tolgono degli elementi della GUI.

						*'guipty'* *'noguipty'*
'guipty'		booleana	(default: on)
			globale
			{non disponibile se compilato senza la GUI abilitata}
	Solo nella GUI: Se impostato, si tenta di aprire una pseudo-tty per
	effettuare I/O [input/Output] verso/da comandi shell. Vedere
	|gui-pty|.

						*'guitablabel'* *'gtl'*
'guitablabel' 'gtl'	stringa	(default: "")
			globale
			{non disponibile se compilato senza la GUI abilitata}
	Se diversa dalla stringa nulla, descrive il testo da usare in
	un'etichetta della riga delle linguette della GUI.  Quando è nulla e
	quando il risultato della valutazione è la stringa nulla, Vim userà
	un'etichetta di default.  Vedere |setting-guitablabel| per maggiori
	informazioni.

	Il formato di quest'opzione è simile a quello di 'statusline'.
	'guitabtooltip' è usata per dare un suggerimento (tooltip), vedere
	più sotto.
	L'espressione sarà valutata nel |sandbox|, se è stata impostata da una
	modeline; vedere |sandbox-option|.
	Quest'opzione non può essere impostata da |modeline|, quando
	'modelineexpr' è a off.

	Usata solo quando la riga delle linguette della GUI è visualizzata.
	'e' deve essere presente in 'guioptions'.  Per la line delle linguette
	in ambiente non-GUI si usa 'tabline'.

						*'guitabtooltip'* *'gtt'*
'guitabtooltip' 'gtt'	stringa	(default: "")
			globale
			{non disponibile se compilato senza la GUI abilitata}
	Se diversa dalla stringa nulla, descrive il testo da usare come
	suggerimento in un'etichetta della riga delle linguette della GUI.
	Quando è nulla Vim userà un suggerimento di default.
	Quest'opzione è per il resto come 'guitablabel' più sopra.
	Potete includere degli "a capo".  Il metodo più semplice è di usare
	|:let|:
		:let &guitabtooltip = "riga uno\nriga due"


						*'helpfile'* *'hf'*
'helpfile' 'hf'		stringa	(default (MS-Windows) "$VIMRUNTIME\doc\help.txt"
					 (altri) "$VIMRUNTIME/doc/help.txt")
			globale
	Nome del file di aiuto principale.  Tutti i file di aiuto disponibili
	dovrebbero essere messi insieme, in una sola directory.  In aggiunta a
	questo, tutte le directory "doc" contenute in 'runtimepath' saranno
	usate.
	Le variabili d'ambiente vengono valutate |:set_env|.  P.es.:
	"$VIMRUNTIME/doc/help.txt".  Se $VIMRUNTIME non è impostato, si tenta
	anche di utilizzare $VIM.
	Vedere anche |$VIMRUNTIME| e |option-backslash| per inserire spazi e
	backslash.
	Quest'opzione non può essere impostata da |modeline|, o nel |sandbox|,
	per motivi di sicurezza.

						*'helpheight'* *'hh'*
'helpheight' 'hh'	numero	(default: 20)
			globale
	Altezza iniziale minima della finestra di aiuto quando è aperta con il
	comando ":help".  L'altezza iniziale della finestra di aiuto è di metà
	della finestra corrente, o (quando l'opzione 'ea' è a on) della stessa
	dimensione delle altre finestre.  Quando l'altezza delle finestra è
	minore di 'helpheight', l'altezza stessa viene portata a 'helpheight'.
	Impostare a zero per disabilitare l'opzione.

						*'helplang'* *'hlg'*
'helplang' 'hlg'	stringa	(default: lingua per i messaggi o stringa
			nulla)
			globale
			{non disponibile se compilato senza la funzionalità
			|+multi_lang|}
	Lista di lingue, separate da virgola.  Vim utilizzerà la prima
	lingua per la quale il file di aiuto desiderato è disponibile.
	L'aiuto in inglese sarà sempre utilizzato se non è possibile fare
	diversamente.   Si può aggiungere "en" per scegliere l'inglese al
	posto di un altra lingua, ma in questo modo verranno trovate solo le
	tag che esistono esclusivamente per quella lingua, e non nei testi di
	aiuto in inglese.
	Esempio:
		:set helplang=de,it
	In questo modo verranno cercate le pagine di aiuto in tedesco, poi
	quelle in italiano, e da ultimo quelle in inglese.
	Quando si usa |CTRL-]| e ":help!" in un file di aiuto che non sia in
	inglese, Vim tenta di trovare il tag nella lingua corrente, prima di
	usare quest'opzione.
	Vedere |help-translated|.


				     *'hidden'* *'hid'* *'nohidden'* *'nohid'*
'hidden' 'hid'		booleana	(default: off)
			globale
	Se inattiva un buffer viene scaricato quando è lasciato |abandon|.
	Quando è attiva un buffer diviene nascosto [hidden] quando è lasciato
	|abandon|.  Se il buffer è ancora visualizzato in un'altra finestra,
	non diventa nascosto, naturalmente.
	I comandi che permettono di muoversi in una buffer-list talora rendono
	nascosto un buffer, anche se l'opzione 'hidden' è a off: quando il
	buffer è modificato, 'autowrite' è a off o la scrittura non è
	possibile, ed è stata usata il flag '!'.  Vedere anche |windows|.
	Per nascondere solo un buffer, usare l'opzione 'bufhidden'.
	Quest'opzione è impostata per un comando on ":hide {command}"
	|:hide|.
	ATTENZIONE: è facile scordarsi che ci sono modifiche in buffer
	nascosti.  Pensateci due volte, quando usate ":q!" o ":qa!".

						*'highlight'* *'hl'*
'highlight' 'hl'	stringa	(default (un'unica stringa):
				     "8:SpecialKey,~:EndOfBuffer,@:NonText,
				     d:Directory,e:ErrorMsg,i:IncSearch,
				     l:Search,m:MoreMsg,M:ModeMsg,n:LineNr,
				     a:LineNrAbove,b:LineNrBelow,
				     N:CursorLineNr,r:Question,s:StatusLine,
				     S:StatusLineNC,c:VertSplit,t:Title,
				     v:Visual,V:VisualNOS,w:WarningMsg,
				     W:WildMenu,f:Folded,F:FoldColumn,
				     A:DiffAdd,C:DiffChange,D:DiffDelete,
				     T:DiffText,>:SignColumn,-:Conceal,
				     B:SpellBad,P:SpellCap,R:SpellRare,
				     x:PmenuSbar,X:PmenuThumb,*:TabLine,
				     #:TabLineSel,_:TabLineFill,!:CursorColumn,
				     .:CursorLine,o:ColorColumn,q:QuickFixLine,
				     z:StatusLineTerm,Z:StatusLineTermNC")
			globale
	Quest'opzione si può usare per impostare il modo di evidenziazione
	per varie situazioni.  è un elenco separato da virgola di coppie di
	caratteri.  Il primo carattere della coppia descrive la situazione, il
	secondo la modalità da usare in quella situazione.  Le situazioni
	sono:
	|hl-SpecialKey|	 8  tasti Meta e Speciali listati con ":map"
	|hl-EndOfBuffer| ~  righe dopo l'ultima riga nel buffer
	|hl-NonText|	 @  '@' a fine finestra, e caratteri da 'showbreak'
	|hl-Directory|	 d  directory in liste CTRL-D e altre cose speciali
			    nelle liste
	|hl-ErrorMsg|	 e  Messaggi di errore
			 h  (obsoleto, ignorare)
	|hl-IncSearch|	 i  evidenziazione per 'incsearch'
	|hl-Search|	 l  evidenziazione espressione di ricerca usata per
			    ultima (vedere 'hlsearch')
	|hl-MoreMsg|	 m  richiesta di continuare una visualizzazione.
			    Vedere |more-prompt|
	|hl-ModeMsg|	 M  modo (p.es., "-- INSERT --")
	|hl-LineNr|	 n  numero di riga per comandi ":number" e ":#", e
			    per quando sia impostata l'opzione 'number' o
			    'relativenumber'.
	|hl-LineNrAbove|   a  numero della linea sopra il cursore per quando
			    sia impostata l'opzione 'relativenumber'.
	|hl-LineNrBelow|   b  numero della linea sotto il cursore per quando
			    sia impostata l'opzione 'relativenumber'.
	|hl-CursorLineNr|  N come n per quando 'cursorline' o 'relativenumber'
			    è impostata.
	|hl-Question|	 r  richiesta di dare <INVIO> |hit-enter| e domande
			    di conferma (yes/no)
	|hl-StatusLine|	 s  riga di status della finestra corrente
	|hl-StatusLineNC||  S  righe di stato per le finestre non correnti
	|hl-Title|	 t  titoli per output di ":set all", ":autocmd" etc.
	|hl-VertSplit|	 c  colonna usata per separare finestre separate
			    verticalmente
	|hl-Visual|	 v  modo Visual
	|hl-VisualNOS|	 V  modo Visual quando Vim non controlla la selezione
			    ["Not Owning the Selection"] Solo per clipboard
			    GUI X11 |gui-x11| e |xterm-clipboard|.
	|hl-WarningMsg|	 w  messaggi di avviso
	|hl-WildMenu|	 W  corrispondenze trovate, visualizzate per
			    'wildmenu'
	|hl-Folded|	 f  riga usata per indicare  piegatura chiusa
	|hl-FoldColumn|	 F  'foldcolumn'
	|hl-DiffAdd|	 A  riga aggiunta in modo Diff
	|hl-DiffChange|	 C  riga modificata in modo Diff
	|hl-DiffDelete|	 D  riga cancellata in modo Diff
	|hl-DiffText|	 T  testo inserito in modo Diff
	|hl-SignColumn|	 >  colonna usata per indicazioni |signs|
	|hl-Conceal|	 -  il segnaposto usato per caratteri nascosti
			    (vedere 'conceallevel')
	|hl-SpellBad|	 B  parola scritta male |spell|
	|hl-SpellCap|	 P  parola che dovrebbe iniziare con una
				lettera maiuscola |spell|
	|hl-SpellRare|	 R  parola inconsueta |spell|
	|hl-SpellLocal|	 L  parola non usata localmente |spell|
	|hl-Pmenu|       +  menù dinamico (popup), riga normale
	|hl-PmenuSel|    =  menù dinamico, riga normale
	|hl-PmenuSbar|   x  menù dinamico, barra scorrimento
	|hl-PmenuThumb|  X  menù dinamico, guida per barra scorrimento

	I modi di visualizzazione sono:
		r	invertito (reverse)	(elementi termcap "mr" e "me")
		i	corsivo (italic)	(elementi termcap "ZH" e "ZR")
		b	grassetto (bold)	(elementi termcap "md" e "me")
		s	rilievo (standout)	(elementi termcap "so" e "se")
		u	sottolineato (underline)
						(elementi termcap "us" e "ue")
		c	sottolineato con tilde, errore (undercurl)
						(elementi termcap "Cs" e "Ce")
		t	barrato	(elemento termcap "Ts" e "Te")
		n	nessuna evidenziazione
		-	nessuna evidenziazione
		:	usa un gruppo di evidenziazione
	Il default è usato per le situazioni non presenti nella lista.
	Per cambiare quello che fanno i modi di visualizzazione, vedere
	|dos-colors| per avere un esempio.
	Quando si usa id modo di visualizzazione ':', i ":" devono essere
	seguiti dal nome di un gruppo di evidenziazione.  Un gruppo di
	evidenziazione si può usare per definire qualsiasi tipo di
	evidenziazione, compresa la colorazione.  Vedere |:highlight| per come
	definirne uno.  Il default usa un gruppo differente per ogni
	situazione.  Vedere |highlight-default| per i gruppi di
	visualizzazione di default.

						*'history'* *'hi'*
'history' 'hi'		numero	(default Vim: 50, default Vi: 0,
					impostato a 200 in |defaults.vim|)
			globale
	La storia dei comandi ":", e la storia delle precedenti espressioni
	di ricerca viene memorizzata.  Quest'opzione specifica quante righe
	possono essere immagazzinate in ognuna di queste storie (vedere
	|cmdline-editing|).
	Il valore massimo è 10000.
	NOTA: Quest'opzione è impostata al valore di default di Vi
	impostando 'compatible' e al valore di default di Vim quando
	'compatible' viene messa a off.

					 *'hkmap'* *'hk'* *'nohkmap'* *'nohk'*
'hkmap' 'hk'		booleana	(default: off)
			globale
			{non disponibile se compilato senza la funzionalità
			|+rightleft|}
	Se impostata, la tastiera è mappata per scrivere in Ebraico.
	Normalmente si imposta anche 'allowrevins' e si usa CTRL-_ in modo
	Insert per abilitare/disabilitare quest'opzione.  Vedere |rileft|.
	NOTA: Quest'opzione è impostata a off se si attiva 'compatible'.

				 *'hkmapp'* *'hkp'* *'nohkmapp'* *'nohkp'*
'hkmapp' 'hkp'		booleana	(default: off)
			globale
			{non disponibile se compilato senza la funzionalità
			|+rightleft|}
	Se impostata, la mappatura fonetica della tastiera è usata.  'hkmap'
	deve anche essere impostato a on.
	Questo è utile se sia ha una tastiera non Ebraica.
	Vedere |rileft|.
	NOTA: Quest'opzione è impostata a off se si attiva 'compatible'.

				 *'hlsearch'* *'hls'* *'nohlsearch'* *'nohls'*
'hlsearch' 'hls'	booleana	(default: off)
			globale
			{non disponibile se compilato senza la funzionalità
			|+extra_search|}
	Quando già esiste una espressione di ricerca, evidenzia tutte le sue
	corrispondenze.  Il tipo di evidenziazione può essere impostato con la
	situazione 'l' dell'opzione 'highlight'.  Questa usa per default il
	gruppo di evidenziazione "Search".  Nota Solo il testo corrispondente
	è evidenziato, alcune corrispondenze non sono applicate [se ci
	dovessero essere più corrispondenze, la seconda che inizia prima che
	finisca l'altra].
	Vedere anche: 'incsearch' e |:match|.
	Se vi annoia vedere le corrispondenze evidenziate, potete evitarlo
	dando |:nohlsearch|.  Questo non cambia il valore dell'opzione: non
	appena si usa nuovo un comando di ricerca, l'evidenziazione ritornerà
	attiva.
	'redrawtime' specifica il tempo massimo impiegato per trovare
	corrispondenze.
	Quando l'espressione di ricerca comprende una fine-riga, Vim cerca di
	evidenziare tutto il testo corrispondente.  Questo, comunque, dipende
	da dove la ricerca ha inizio.  Questa sarà la prima riga visibile
	nella finestra o la prima riga sotto una piegatura chiusa.  Una
	corrispondenza in una riga precedente e che non è visibile sullo
	schermo può non continuare in una riga di quelle presenti sullo
	schermo [ossia, la fine di una corrispondenza "precedente" può non
	essere visualizzata, prima della corrispondenza corrente].
	è possibile specificare che la scelta di evidenziazione sia
	ripristinata in una nuova sessione Vim mediante il flag 'h' in
	'viminfo' |viminfo-h|.
	NOTA: Quest'opzione è impostata a off se si attiva 'compatible'.

						*'icon'* *'noicon'*
'icon'			booleana	(inattiva per default, attiva se il titolo
			può essere controllato)
			globale
			{non disponibile se compilato senza la funzionalità
			|+title|}
	Se impostata, il testo della finestra ridotta a icona sarà impostato
	al valore di 'iconstring' (se non è nullo) o al nome del file in
	modifica in quel momento.  Solo l'ultima parte del nome viene usata.
	Può essere ulteriormente modificato dall'opzione 'iconstring'.
	Funziona solo se il terminale supporta l'impostazione di icone di
	finestra (per ora disponibili solo per la GUI X11 e per terminali con
	un'opzione 't_IS' non nulla - ossia Xterm Unix e iris-ansi per
	default - per i quali 't_IS' è presa dalle termcap [descrizioni delle
	proprietà del terminale] native).
	Se Vim è stato compilato con il flag HAVE_X11, l'icona originale verrà
	ripristinata se possibile, |X11|.  Vedere |X11-icon| per cambiare
	icona in X11.
	Per MS-Windows è possibile cambiare icona, vedere |windows-icon|.

						*'iconstring'*
'iconstring'		stringa	(default: "")
			globale
			{non disponibile se compilato senza la funzionalità
			|+title|}
	Quando quest'opzione non è nulla, sarà usata per il testo dell'icona
	della finestra.  Questo avviene solo se l'opzione 'icon' è impostata.
	Funziona solo se il terminale supporta l'impostazione di un testo per
	l'icona della finestra (per ora solo la GUI X11 e terminali con
	un'opzione 't_IS' non nulla).
	Non funziona per MS-Windows.
	Se Vim è stato compilato con il flag HAVE_X11, l'icona originale verrà
	ripristinata se possibile, |X11|.
	Quando quest'opzione contiene elementi '%' sul tipo di quelli di
	"printf", saranno valutati con le stesse regole usate per
	'statusline'.  Vedere 'titlestring' per esempi di impostazione.
	Quest'opzione non può essere impostata da |modeline|, quando
	'modelineexpr' è a off.
	{non disponibile se compilato senza la funzionalità |+statuslines|}

			*'ignorecase'* *'ic'* *'noignorecase'* *'noic'*
'ignorecase' 'ic'	booleana	(default: off)
			globale
	Ignora maiuscolo/minuscolo nelle espressioni regolari di ricerca.
	Usato anche se si fanno ricerche nel file tags.
	Vedere anche 'smartcase' e 'tagcase'.
	Si può inattivare temporaneamente usando "\c" o "\C" nell'espressione,
	vedere|/ignorecase|.

						*'imactivatefunc'* *'imaf'*
'imactivatefunc' 'imaf'	stringa (default: "")
			globale
	Quest'opzione specifica una funzione da chiamare per attivare/
	disattivare per attivare o disattivare l'Input Method
	[Metodo di Input].
	Non è usata in ambiente GUI.
	L'espressione sarà valutata nel |sandbox| se impostata da una
	modeline; vedere |sandbox-option|.

	Esempio:
		function ImActivateFunc(active)
		  if a:active
		    ... fai qualcosa
		  else
		    ... fai qualcosa
		  endif
		  " il valore ritornato dalla funzione non è usato
		endfunction
		set imactivatefunc=ImActivateFunc

						*'imactivatekey'* *'imak'*
'imactivatekey' 'imak'	stringa	(default: "")
			globale
			{non disponibile se compilato senza le funzionalità
			|+xim| e |+GUI_GTK|}			*E599*
	Specifica il tasto che il vostro Metodo di Input in X-Windows usa per
	l'attivazione.  Quando si specifica questo correttamente, vim può
	controllare completamente l'Input Method [Metodo di Input] con le
	opzioni 'imcmdline', 'iminsert' e 'imsearch'.
	Quest'opzione NON può essere usata per cambiare il tasto di
	attivazione, l'opzione si limita a dire a vim di che tasto si tratta.
	Formato:
		[MODIFIER_FLAG-]KEY_STRING

	I seguenti caratteri si possono usare per MODIFIER_FLAG
	(maiuscolo/minuscolo è ignorato):
		S	    tasto Maiuscolo [Shift]
		L	    tasto Blocca Maiuscolo [Lock]
		C	    tasto Control [Ctrl]
		1	    tasto Mod1
		2	    tasto Mod2
		3	    tasto Mod3
		4	    tasto Mod4
		5	    tasto Mod5
	Combinazioni sono permesse, p.es. "S-C-space" o "SC-space"
	stanno a indicare entrambi maiuscolo+control+spazio.
	Vedere <X11/keysymdef.h> e XStringToKeysym per KEY_STRING.

	Esempio:
		:set imactivatekey=S-space
	"S-space" sta per maiuscolo+spazio.  Questa è la chiave di attivazione
	per kinput2 + canna (Giapponese), e ami (Coreano).

				*'imcmdline'* *'imc'* *'noimcmdline'* *'noimc'*
'imcmdline' 'imc'	booleana	(default: off)
			globale
	Se impostata, il Metodo di Input è sempre attivo quando si inizia a
	modificare una riga di comando, a meno che non si introduca
	un'espressione regolare da ricercare (vedere 'imsearch' al riguardo).
	Impostare quest'opzione è utile quando il vostro metodo di Input
	consente di inserire caratteri inglesi direttamente, p.es., quando
	lo si usi per inserire caratteri accentati usando dei tasti "morti"
	(ossia che restano sul carattere che si vuole modificare).

				*'imdisable'* *'imd'* *'noimdisable'* *'noimd'*
'imdisable' 'imd'	booleana	(inattiva per default, attiva per alcuni
			sistemi (SGI))
			globale
	Se impostata, il Metodo di Input non è mai usato.  Ciò può tornare
	utile per disabilitare l'IM [Metodo di Input] quando non funziona
	come dovrebbe.
	Attualmente quest'opzione è attivata per default su macchine
	SGI/IRIX.  Questo potrà cambiare in future versioni.

						*'iminsert'* *'imi'*
'iminsert' 'imi'	numero	(default: 0)
			locale al buffer
	Specifica se :lmap o un IM [Metodo di Input] va usato in modo Insert.
	Valori ammessi:
		0	:lmap inattiva e IM inattivo
		1	:lmap ATTIVA e IM inattivo
		2	:lmap inattiva e IM ATTIVO
	Per reimpostare sempre a zero l'opzione quando si esce
	dal modo Insert con <Esc> si può usare:
		:inoremap <ESC> <ESC>:set iminsert=0<CR>
	Questo inattiva :lmap e IM automaticamente all'uscita dal modo
	Insert.
	Nota Quest'opzione viene modificata se si usa CTRL-^ in modo Insert
	|i_CTRL-^|.
	Il valore è impostato a 1 quando si imposta 'keymap' a un nome valido
	di "keymap" [mappatura tastiera].
	Usato anche come argomento di comandi come "r" e "f".
	Il valore 0 può non funzionare correttamente con le GUI Athena e Motif
	e con alcuni XIM [Metodi di Input X].  Usare 'imdisable' per
	disabilitare l'XIM in questo caso.

	Si possono impostare 'imactivatefunc' e 'imstatusfunc' per gestire
	IME/XIM attraverso un comando esterno, nel caso in cui Vim non sia
	stato compilato con le opzioni |+xim|, |+multi_byte_ime| o
	|global-ime|.

						*'imsearch'* *'ims'*
'imsearch' 'ims'	numero	(default: -1)
			locale al buffer
	Specifica se :lmap o un IM [Metodo di Input] va usato quando si
	immette un'espressione di ricerca.  Valori ammessi:
		-1	si usa il valore di 'iminsert', ossia equivale a usare
			'iminsert' anche quando si immette un'espressione di
			ricerca
		0	:lmap inattiva e IM inattivo
		1	:lmap ATTIVA e IM inattivo
		2	:lmap inattiva e IM ATTIVO
	Nota Quest'opzione viene modificata se si usa CTRL-^ in modo
	Command-line |c_CTRL-^|.
	Il valore è impostato a 1 se non è -1 e se si imposta l'opzione
	'keymap' a un nome valido di keymap [mappatura tastiera].
	Il valore 0 può non funzionare correttamente con le GUI Athena e Motif
	e con alcuni XIM [Metodi di Input X].  Usare 'imdisable' per
	disabilitare l'XIM in questo caso.

						*'imstatusfunc'* *'imsf'*
'imstatusfunc' 'imsf'	stringa (default: "")
			globale
	Quest'opzione specifica una funzione da chiamare per ottenere lo
	status dell'Input Method [Metodo di Input].  Deve ritrornare un
	numero positivo quando l'IME [Input Method Editor] è attivo.
	Non è usata in ambiente GUI.

	Esempio:
		function ImStatusFunc()
		  let is_active = ...fai qualcosa
		  return is_active ? 1 : 0
		endfunction
		set imstatusfunc=ImStatusFunc

	NOTA: Questa funzione è chiamata molto spesso.  Deve essere veloce.
	L'espressione sarà valutata nel |sandbox| se impostata da una
	modeline; vedere |sandbox-option|.

						*'imstyle'* *'imst'*
'imstyle' 'imst'	numero (default: 1)
			globale
			{non disponibile se compilato senza le funzionalità
			|+xim| e |+GUI_GTK|}
	Quest'opzione specifica lo stile di input del Metodo di Input
	[Input Method].
	0  usare lo stile 'on-the-spot' [in-questo-punto].
	1  usare lo stile 'over-the-spot' [sopra-questo-punto].
	Vedere: |xim-input-style|

	Per molto tempo è stato in uso, nella versione GTK di Vim, lo stile
	'on-the-spot'; è però accertato che ciò può causare problemi quando
	si usino mappature, |single-repeat|, etc.  Per questo motivo lo stile
	'over-the-spot' è il nuovo default.  Questo valore di default
	dovrebbe andar bene per la maggioranza degli utenti.  Se si
	incontrano problemi usandolo, si provi a usare lo stile
	'on-the-spot'.
	L'espressione sarà valutata nel |sandbox| se impostata da una
	modeline; vedere |sandbox-option|.

						*'include'* *'inc'*
'include' 'inc'		string	(default: "^\s*#\s*include")
			globale o locale al buffer |global-local|
			{non disponibile se compilato senza la funzionalità
			|+find_in_path|}
	Espressione di ricerca da usare per trova un comando di "include". E'
	un'espressione di ricerca, proprio come per il comando "/" (Vedere
	|pattern|).  Il default è quello adatto ai programmi C.  Questa
	opzione è usata per i comandi "[i", "]I", "[d", etc.
	Normalmente l'opzione 'isfname' è usata per riconoscere il nome di
	file che segue l'espressione che è stata individuata.  Ma se "\zs" è
	incluso nell'espressione, allora il testo a partire da "\zs" fino alla
	fine, o finché non si arriva a "\ze", se presente, è usato come nome
	del file.  Da usare per includere caratteri che non sono parte di
	'isfname', tipo lo spazio.  Si può poi usare 'includeexpr' per gestire
	il testo così trovato.
	Vedere |option-backslash| per inserire spazi e backslash.

						*'includeexpr'* *'inex'*
'includeexpr' 'inex'	stringa	(default: "")
			locale al buffer
			{non disponibile se compilato senza le funzionalità
			|+find_in_path| o |+eval|}
	Espressione da usare per ricavare dalla stringa trovata con l'opzione
	'include' un nome di file.  Usato soprattutto per cambiare "." in "/"
	in Java:
		:set includeexpr=substitute(v:fname,'\\.','/','g')
	La variabile "v:fname" sarà impostata al nome file così ricavato.

	Usata anche per il comando |gf| se non si riesce a trovare un nome
	file non modificato.  Questo consente di eseguire "gf" sul nome che
	segue un'istruzione 'include'.
	Usato anche per |<cfile>|.

	L'espressione sarà valutata nel |sandbox|, se è stata impostata da una
	modeline; vedere |sandbox-option|.
	Quest'opzione non può essere impostata da |modeline|, quando
	'modelineexpr' è a off.

	Non è consentito cambiare testo o passare a un'altra finestra mentre è
	in corso la valutazione di 'includeexpr' |textlock|.

				 *'incsearch'* *'is'* *'noincsearch'* *'nois'*
'incsearch' 'is'	booleana	(default: off)
'incsearch' 'is'	booleana	(default: off, impostata a on in
						|defaults.vim| se la
						funzionalità +reltime è
						disponibile)
			globale
			{non disponibile se compilato senza la funzionalità
			|+extra_search|}
	Mentre si sta immettendo un comando di ricerca, mostra
	immediatamente dove si incontra l'espressione che si è immessa fino a
	quel momento.  La stringa così individuata è evidenziata.  Se
	l'espressione non è valida o non è trovata, non viene mostrato nulla.
	Lo schermo viene aggiornato spesso, quindi quest'opzione è
	utilizzabile solo su terminali veloci.
	Quanto detto vale anche per le stringhe di ricerca nei comandi:
		:global
		:lvimgrep
		:lvimgrepadd
		:smagic
		:snomagic
		:sort
		:substitute
		:vglobal
		:vimgrep
		:vimgrepadd
	Si noti che la stringa individuata viene evidenziata, ma che il
	cursore ritornerà nella posizione originale se non viene trovata
	alcuna corrispondenza, e quando si immette <Esc>.  Occorre concludere
	il comando di ricerca, dando <Invio>, per far spostare il cursore
	sulla corrispondenza.
	Si può usare la combinazione di tasti CTRL-G e CTRL-T per spostarsi
	sulla corrispondenza successiva e su quella precedente.
	Si può usare la combinazione di tasti CTRL-N e CTRL-P per spostarsi
	sulla corrispondenza successiva e su quella precedente.
	|c_CTRL-G| |c_CTRL-T|
	Quando compilato con la funzionalità |+reltime|, Vim ricerca solo
	per circa mezzo secondo.  Con un'espressione di ricerca complicata e
	se il testo in modifica è molto grande, la corrispondenza può non
	essere trovata (in tempo utile).  Ciò per evitare che Vim si blocchi
	mentre voi state ancora digitando l'espressione di ricerca.
	L'evidenziazione può essere impostata con il flag 'i' dell'opzione
	'highlight'.
	Quando 'hlsearch' è attivo, tutte le stringhe corrispondenti sono
	evidenziate anche mentre si sta digitando un comando di ricerca.
	Vedere anche: 'hlsearch'.
	Se non si vuol attivare 'hlsearch', ma si vogliono evidenziare tutte
	le corrispondenze mentre si effettua una ricerca, si può disattivare
	e attivare 'hlsearch' con un autocomando.  Esempio:
		augroup vimrc-incsearch-highlight
		  autocmd!
		  autocmd CmdlineEnter /\? :set hlsearch
		  autocmd CmdlineLeave /\? :set nohlsearch
		augroup END

	CTRL-L può essere utilizzato per aggiungere alla riga di comando il
	carattere che segue immediatamente la corrispondenza corrente.  Se
	'ignorecase' e 'smartcase' sono impostati e la linea dei comandi non
	contiene caratteri maiuscoli, il carattere aggiunto viene convertito
	a lettera minuscola.
	CTRL-R CTRL-W possono essere utilizzati per aggiungere alla riga di
	comando la parola alla fine della corrispondenza corrente, dopo i
	caratteri che sono già stati immessi.
	NOTA: Quest'opzione è impostata a off se si attiva 'compatible'.

						*'indentexpr'* *'inde'*
'indentexpr' 'inde'	stringa	(default: "")
			locale al buffer
			{non disponibile se compilato senza le funzionalità
			|+cindent| o |+eval|}
	Espressione da valutare per ottenere l'indentatura per una riga.
	Usata quando si crea una nuova riga, con l'operatore |=| e in modo
	Insert come specificato nell'opzione 'indentkeys'.
	Quando quest'opzione non è nulla, prevale su quelle specificate per
	l'indentatura con 'cindent' e 'smartindent'.  Quando 'lisp' è
	impostato, quest'opzione è ignorata, e si usa invece l'algoritmo di
	indentatura proprio del Lisp.
	Quando l'opzione 'paste' è impostata, quest'opzione non è utilizzata
	per l'indentatura.
	L'espressione è valutata con la variabile |v:lnum| impostata al numero
	della riga per la quale l'espressione si deve calcolare.  Il cursore
	è anche su questa riga mentre l'espressione viene calcolata (ma può
	essere spostato a piacere).
	L'espressione deve fornire il numero di spazi di indentatura.  Può
	valere "-1" per indicare di mantenere l'indentatura corrente (ciò
	significa che 'autoindent' viene usato per l'indentatura).
	Funzioni utili per calcolare l'indentatura sono |indent()|, |cindent()|
	e |lispindent()|.
	La valutazione dell'espressione non deve avere effetti secondari!  Non
	deve modificare il testo, saltare a un'altra finestra, etc.  Dopo la
	valutazione, la posizione del cursore è sempre rimessa come era prima,
	quindi si può muovere il cursore [durante la valutazione].
	Normalmente quest'opzione potrà essere impostata per chiamare una
	funzione:
		:set indentexpr=GetMyIndent()
	I messaggi di errore non verranno visualizzati, a meno che l'opzione
	'debug' contenga "msg".
	Vedere |indent-expression|.
	NOTA: Quest'opzione è impostata a "" se si attiva 'compatible'.

	L'espressione sarà valutata nel |sandbox|, se è stata impostata da una
	modeline; vedere |sandbox-option|.
	Quest'opzione non può essere impostata da |modeline|, quando
	'modelineexpr' è a off.

	Non è consentito cambiare testo o passare a un'altra finestra mentre è
	in corso la valutazione di 'includeexpr' |textlock|.

						*'indentkeys'* *'indk'*
'indentkeys' 'indk'	strinag	(default: "0{,0},0),0],:,0#,!^F,o,O,e")
			locale al buffer
			{non disponibile se compilato senza la funzionalità
			|+cindent|}
	Una lista di tasti che, quando battuti, provocano una re-indentatura
	della riga corrente.  Funziona solo se 'indentexpr' non è nullo.
	Il formato è lo stesso di 'cinkeys', vedere |indentkeys-format|.
	Vedere |C-indenting| e |indent-expression|.

			*'infercase'* *'inf'* *'noinfercase'* *'noinf'*
'infercase' 'inf'	booleana	(default: off)
			locale al buffer
	Mentre si effettua il completamento di parola in modo Insert
	|ins-completion|, e se 'ignorecase' è attivo, il modo di individuare
	la corrispondenza è adattato, a seconda del testo immesso.  Se il
	testo immesso contiene una lettera minuscola, e la corrispondenza
	trovata ha una lettera maiuscola, la parte completata è resa
	minuscola.  Se il testo immesso non contiene lettere minuscole e la
	corrispondenza ha una lettera minuscola dove il testo immesso ha una
	lettera maiuscola, e c'è una lettera prima di questa, la parte
	completata viene scritta tutta in maiuscolo.
	Con 'noinfercase' la corrispondenza è usata come viene trovata.

			*'insertmode'* *'im'* *'noinsertmode'* *'noim'*
'insertmode' 'im'	booleana	(default: off)
			globale
	Fa lavorare Vim in modo che il modo Insert sia il modo di lavorare di
	default.  Utile se si vuole usare Vim come un editor senza-modi
	[tipo Notepad].  Usato per |evim|.
	Questi comandi saranno utili in modo Insert:
	- Usare i tasti che muovono il cursore per spostarsi nel testo.
	- Usare CTRL-O per eseguire un comando in modo Normal |i_CTRL-O|.
	  Quando questo è mappato, viene eseguito come se 'insertmode' fosse
	  non impostato.
	  Il modo Normal rimane attivo fino alla fine della mappatura.
	- Usare CTRL-L per eseguire dei comandi in modo Normal, e alla fine
	  usare <Esc> per ritornare in modo Insert.  Notare che CTRL-L sposta
	  il cursore a sinistra, come fa <Esc> quando 'insertmode' non è
	  impostato-  |i_CTRL-L|

	Questi elementi cambiano quando 'insertmode' è impostato:
	- quando si inizia a modificare un file, Vim passa in modo Insert.
	- <Esc> in modo Insert non fa nulla tranne un suono di avviso.
	- <Esc> in modo Normal fa andare Vim in modo Insert.
	- CTRL-L in modo Insert è un comando, non viene inserito nel testo.
	- CTRL-Z in modo Insert sospende Vim, vedere |CTRL-Z|.	*i_CTRL-Z*
	Comunque, quando si usa <Esc> all'interno di una mappatura, si
	comporta come se 'insertmode' non fosse impostato.  Il motivo per cui
	questo accade, è per essere in grado di usare le stesse mappature,
	tanto con 'insertmode' attivo che inattivo.
	Quando si eseguono comandi con |:normal| 'insertmode' non è utilizzato.

	NOTA: Quest'opzione è impostata a off se si attiva 'compatible'.

						*'isfname'* *'isf'*
'isfname' 'isf'		stringa	(default per Win32:
			     "@,48-57,/,\,.,-,_,+,,,#,$,%,{,},[,],:,@-@,!,~,="
			    per AMIGA: "@,48-57,/,.,-,_,+,,,$,:"
			    per VMS: "@,48-57,/,.,-,_,+,,,#,$,%,<,>,[,],:,;,~"
			    per OS/390: "@,240-249,/,.,-,_,+,,,#,$,%,~,="
			    se no: "@,48-57,/,.,-,_,+,,,#,$,%,~,=")
			globale
	I caratteri specificati in quest'opzione sono considerati parte di un
	nome_file e di un nome di directory.  I nomi_file sono usati per
	comandi come "gf", "[i" e nei file di tag.  Si usa anche per "\f" in
	un'espressione regolare.  Vedere |pattern|.
	Caratteri multi-byte da 256 in su sono sempre inclusi, solo i
	caratteri fino a 255 sono specificati in quest'opzione.
	Per UTF-8 i caratteri 0xa0 fino a 0xff sono pure inclusi.
	Pensateci bene prima di aggiungere lo spazio a quest'opzione.  Sebbene
	uno spazio possa apparire all'interno di un nome di file, l'effetto
	sarebbe che Vim non è in grado di stabilire dove inizia o finisce un
	nome di file, mentre effettua il completamento.
	è molto probabile che il risultato sia migliore senza inserire uno
	spazio in 'isfname'.

	Nota Nei sistemi che usano il backslash [\] come separatore nel
	nome directory, Vim tenta di fare del suo meglio per farlo funzionare
	come ci si aspetta.  Questo è abbastanza complicato, perché Vi nella
	versione originale usava il backslash per proteggere dei caratteri
	speciali.  Vim non rimuove un backslash davanti a un carattere normale
	che appaia in un nome_file, ma lo fa in Unix e simili.  I caratteri
	'&' e '^' non sono inclusi per default, perché hanno un significato
	speciale per il programma cmd.exe.

	Il formato di quest'opzione è una lista di parti, separate da
	virgole.  Ogni parte può essere un singolo numero di carattere, o una
	gamma.  Una gamma è costituita da due numeri di carattere, separati
	da '-'.  Un numero di carattere può essere un numero fra 0 e 255 o il
	carattere ASCII stesso (questo non vale per le cifre).  P.es.:
		"_,-,128-140,#-43"	(include '_' e '-' e le gamme da
					128 a 140 e da '#' a 43)
	Se una parte inizia con '^', la gamma o il carattere che seguono
	saranno esclusi dall'opzione.  L'opzione è interpretata da sinistra a
	destra.  Mettete i caratteri da escludere dopo la gamma in cui sono
	inclusi.  Per includere '^' inteso come carattere, lo si usi come
	ultimo carattere o come fine di una gamma.  P.es.:
		"^a-z,#,^"	(esclude da 'a' a 'z', include '#' e '^')
	Se il carattere è '@', tutti i caratteri per i quali la funzione
	isalpha() restituisce il valore TRUE [vero] sono inclusi.  Di solito
	questo sono i caratteri da a a z e da A a Z, oltre ai caratteri
	accentati.  Per includere '@' inteso come carattere, usate la
	notazione "@-@".  P.es.:
		"@,^a-z"	Tutti i caratteri alfabetici, tranne
				le lettere minuscole ASCII.
		"a-z,A-Z,@-@"	Tutte le lettere più il carattere '@'.
	La virgola può essere inclusa usandola al posto di un numero di
	carattere.  P.es.:
		"48-57,,,_"	Le cifre, la virgola e il sottolineato.
	La virgola si può escludere mettendoci prima '^'.  P.es.:
		" -~,^,,9"	Tutti i caratteri dallo spazio alla tilde,
				tranne la virgola, e con in più il <Tab>.
	Vedere |option-backslash| per inserire spazi e backslash.

						*'isident'* *'isi'*
'isident' 'isi'		stringa	(default per Win32:
					   "@,48-57,_,128-167,224-235"
				se no: "@,48-57,_,192-255")
			globale
	I caratteri dati in quest'opzione sono inclusi negli identificatori.
	Gli identificatori sono usati per riconoscere variabili d'ambiente, e
	dopo aver trovato una ricorrenza dell'opzione 'define'.  è anche
	usato per "\i" in un'espressione di ricerca |pattern|.  Vedere
	'isfname' per una descrizione del formato di quest'opzione.
	Per '@' si usano solo i caratteri codificati fino a 255.
	Attenzione: Cambiare quest'opzione può impedire una valutazione
	corretta delle variabili d'ambiente.  Ad es., quando si include '/' e
	vim prova a espandere "$HOME/.viminfo".  Forse dovreste cambiare
	invece 'iskeyword'.

						*'iskeyword'* *'isk'*
'iskeyword' 'isk'	stringa	(default Vim per Win32:
					    "@,48-57,_,128-167,224-235"
				   se no:  "@,48-57,_,192-255"
				Default Vi: "@,48-57,_")
			locale al buffer
	Le parole (keywords) sono usate per ricerca e riconoscimento in molti
	comandi: "w", "*", "[i", etc.  L'opzione è anche usata per "\k"
	in un'espressione regolare |pattern|.  Vedere 'isfname' per una
	descrizione del formato di quest'opzione.
	Per caratteri '@' codificati oltre al valore 255, si controlla
	la classe di caratteri "word".
	Per programmi C si potrebbe usare: "a-z,A-Z,48-57,_,.,-,>".
	Per un file di aiuto è impostata a tutti i caratteri stampabili,
	tranne '*', '"' e '|' (così che CTRL-] battuto sopra un comando
	trovi l'help per quel comando).
	Quando l'opzione 'lisp' è attiva, il carattere '-' è sempre incluso.
	Quest'opzione ha effetti anche sull'evidenziazione sintattica, a meno
	che la sintassi faccia uso di |:syn-iskeyword|.
	NOTA: Quest'opzione è impostata al valore di default di Vi
	impostando 'compatible' e al valore di default di Vim quando
	'compatible' viene messa a off.

						*'isprint'* *'isp'*
'isprint' 'isp'		stringa	(default per Win32 e Macintosh:
				"@,~-255"; se no: "@,161-255")
			globale
	I caratteri specificati con quest'opzione sono visualizzati
	direttamente sullo schermo.  Serve anche quando si specifica "\p"
	in un'espressione regolare |pattern|.  I caratteri dallo spazio
	(ASCII 32) fino alla tilde '~' (ASCII 126) sono sempre visualizzati
	direttamente, anche se non sono inclusi in 'isprint' o se sono
	esclusi.  Vedere 'isfname' per una descrizione del formato di questa
	opzione.

	I caratteri non stampabili sono visualizzati usando due caratteri:
		  0 -  31	"^@" - "^_"
		 32 - 126	sempre caratteri singoli
		   127		"^?"
		128 - 159	"~@" - "~_"
		160 - 254	"| " - "|~"
		   255		"~?"
	Se 'encoding' è di tipo Unicode, i byte non validi fra 128 e 255 sono
	visualizzati come <xx>, con il valore esadecimale del byte.
	Quando l'opzione 'display' contiene "uhex" tutti i caratteri non
	stampabili sono visualizzati come <xx>.
	L'evidenziazione di tipo SpecialKey (caratteri speciali) sarà usata
	per i caratteri non stampabili.
	|hl-SpecialKey|

	I caratteri rappresentati con più di un byte, di valore 256 e oltre
	sono sempre inclusi, solo i caratteri dal valore fino a 255 sono
	specificabili con quest'opzione.  Quando un carattere è stampabile
	ma non è disponibile nel font che si sta utilizzando, un carattere di
	rimpiazzo verrà visualizzato.
	Caratteri Unicode non stampabili e di larghezza zero sono visualizzati
	come <xxxx>.
	Non esiste un'opzione per specificare questi caratteri.

			*'joinspaces'* *'js'* *'nojoinspaces'* *'nojs'*
'joinspaces' 'js'	booleana	(default: on)
			globale
	Inserire due spazi dopo un '.', '?' e '!' quando si esegue un comando
	"join".
	Se l'opzione 'cpoptions' contiene anche il flag 'j', farlo solo dopo
	un '.'.
	Se no, si inserisce solo uno spazio.
	NOTA: Quest'opzione è impostata a on se si attiva 'compatible'.

							*'key'*
'key'			stringa	(default: "")
			locale al buffer
			{non disponibile se compilato senza la funzionalità
			|+cryptv|}
	La chiave da usare per cifrare e decifrare il buffer corrente.
	Vedere |encryption| e 'cryptmethod'.
	Attenzione: Non impostare il valore della chiave a mano, qualcuno
	potrebbe vedere la chiave che state inserendo.  Usate il comando
	|:X| .  Ma potete annullare il valore di 'key':
		:set key=
	Non è possibile visualizzare il valore di quest'opzione usando
	":set key" o "echo &key".  Il motivo è quello di evitare di mostrarla
	a qualcuno che non dovrebbe conoscerla.  Questo implica anche che voi
	stessi non potete visualizzarla una volta che l'avete impostata,
	quindi state attenti a non fare errori di battitura!
	è possibile usare "&key" in un'espressione, per determinare se la
	cifratura è abilitata.  Quando 'key' è impostata, restituisce come
	valore "*****" (cinque asterischi).

					*'keymap'* *'kmp'* *E544*
'keymap' 'kmp'		stringa	(default: "")
			locale al buffer
			{non disponibile se compilato senza la funzionalità
			|+keymap|}
	Nome di una mappatura di tastiera [keymap].  Vedere |mbyte-keymap|.
	L'impostazione di quest'opzione a un nome valido di keymap ha come
	effetto secondario di impostare 'iminsert' a uno, in modo che la
	keymap divenga effettiva.
	'imsearch' è pure impostato a uno, a meno che valga -1.
	Solo caratteri normali possono essere usati nei nomi di file, i
	caratteri "/\*?[|<>" non sono validi.

					*'keymodel'* *'km'*
'keymodel' 'km'		stringa	(default: "")
			globale
	Lista di parole separate da virgola che abilitano delle azioni
	speciali che i tasti sono in grado di svolgere.  Questi valori si
	possono usare:
	   startsel	Usando un tasto speciale in maiuscolo, si inizia una
	   		selezione (in modo Select o modo Visual, a seconda
			del "tasto" indicato in 'selectmode').
	   stopsel	Usando un tasto speciale non in maiuscolo, termina
	   		la selezione.
	I tasti speciali in questo contesto sono quelli del cursore, <End>,
	<Home>, <PageUp> e <PageDown>.
	L'opzione 'keymodel' è impostata dal comando |:behave|.

					*'keywordprg'* *'kp'*
'keywordprg' 'kp'	stringa	(default: "man" o "man -s",  DOS: ":help",
								  VMS: "help")
			globale o locale al buffer |global-local|

	Programma da usare per il comando |K|.  Le variabili d'ambiente
	vengono valutate |:set_env|.  ":help" si può usare, per accedere
	all'help interno di Vim.  (Nota Nel passato, impostando l'opzione
	globale col valore della stringa nulla faceva quest'ultima cosa, che
	adesso è sconsigliata.)
	Quando il primo carattere è ":", il comando è chiamato come un
	comando Ex di Vim, premettendogli l'eventuale [count].
	Quando si usa "man", "man -s" o un comando Ec, Vim in automatico
	traduce l'eventuale contatore fornito assieme al comando "K" e lo
	passa al comando come primo argomento.  Per "man -s", il "-s"
	viene tolto se non viene indicato un contatore.
	Vedere |option-backslash| per inserire spazi e backslash.
	Esempio:
		:set keywordprg=man\ -s
	Quest'opzione non può essere impostata da |modeline|, o nel |sandbox|,
	per motivi di sicurezza.

					*'langmap'* *'lmap'* *E357* *E358*
'langmap' 'lmap'	stringa	(default: "")
			globale
			{non disponibile se compilato senza la funzionalità
			|+langmap|}
	Quest'opzione consente di passare la vostra tastiera in modo da
	immettere caratteri in una lingua speciale, differente da quella
	della tastiera.  Se state battendo del testo in modo Insert i
	caratteri sono immediatamente inseriti.  Quando siete in modo Normal
	l'opzione 'langmap' si cura di ritradurre questi caratteri speciali
	al significato originale del tasto.  Questo significa che non si
	deve cambiare la modalità della tastiera per poter eseguire dei
	comandi in modo Normal.
	Questa è l'opposto dell'opzione 'keymap', nella quale i caratteri
	sono mappati in modo Insert.
	Si valuti se impostare a off 'langoremap' per evitare che 'langmap'
	sia applicato anche a caratteri risultanti da una mappatura.
	Quest'opzione non può essere impostata da |modeline|, o nel |sandbox|,
	per motivi di sicurezza.

	Esempio (per il greco, in UTF-8):			*greek*
	    :set langmap=ΑA,ΒB,ΨC,ΔD,ΕE,ΦF,ΓG,ΗH,ΙI,ΞJ,ΚK,ΛL,ΜM,ΝN,ΟO,ΠP,QQ,ΡR,ΣS,ΤT,ΘU,ΩV,WW,ΧX,ΥY,ΖZ,αa,βb,ψc,δd,εe,φf,γg,ηh,ιi,ξj,κk,λl,μm,νn,οo,πp,qq,ρr,σs,τt,θu,ωv,ςw,χx,υy,ζz
<	Esempio (scambia fra loro il significato di z e y nei comandi):
	    :set langmap=zy,yz,ZY,YZ

	L'opzione 'langmap' è una lista di parti, separate da virgola.  Ogni
	parte può essere in una delle seguenti due forme:
	1.  Una lista di coppie.  Ogni coppia è un carattere "originale",
	    immediatamente seguito dal carattere di "sostituzione".  P.es.:
	    "aA", "aAbBcC".
	2.  Una lista di caratteri "originali", un punto e virgola, e una
	    lista di caratteri di "sostituzione".  P.es.: "abc;ABC"
	Esempio: "aA,fgh;FGH,cCdDeE"
	I caratteri speciali devono essere protetti con un backslash.  Questi
	caratteri sono: ";", ',' e il backslash [\] stesso.

	Questo vi consente di attivare azioni di vim senza dover continuare a
	cambiare la lingua della tastiera.  I caratteri della vostra lingua
	verranno interpretati come normali caratteri inglesi di vim (in
	conformità con le mappature 'langmap') nei casi seguenti:
	 o modo Normal/Visual (comandi, nomi di buffer/registri, mappature
		utente)
	 o modo Insert/Replace: Nomi di registri dopo aver battuto CTRL-R
	 o modo Insert/Replace: Mappature
	I caratteri immessi in modo Command-line NON saranno toccati da questa
	opzione.  Nota Quest'opzione può essere cambiata in ogni momento,
	consentendo di alternare mappature per differenti lingue/codifiche.
	Usate una mappatura, per evitare di dover riscrivere quest'opzione
	ogni volta.

					*'langmenu'* *'lm'*
'langmenu' 'lm'		stringa	(default: "")
			globale
			{non disponibile se compilato senza le funzionalità
			|+menu| e |+multi_lang|}
	Lingua da usare per tradurre il menù.  Specifica quale file sarà
	caricato dalla directory "lang" in 'runtimepath':
		"lang/menu_" . &langmenu . ".vim"
	(senza spazi).  Ad es., per usare sempre i menù olandesi, a
	prescindere dal valore a cui è impostato $LANG:
		:set langmenu=nl_NL.ISO_8859-1
	Se 'langmenu' non è impostato, si usa |v:lang|.
	Solo caratteri normali possono essere usati nei nomi di file, i
	caratteri "/\*?[|<>" non sono validi.
	Se il vostro $LANG è impostato a una lingua diversa dall'inglese,
	ma volete usare i menù in inglese:
		:set langmenu=none
	Quest'opzione va impostata prima di caricare i menù, di abilitare
	la scoperta dei tipi di file, o l'evidenziazione sintattica.
	Una volta che i menù siano stati definiti, l'impostare quest'opzione
	non produce alcun effetto.  Ma si potrebbe fare questo:
		:source $VIMRUNTIME/delmenu.vim
		:set langmenu=de_DE.ISO_8859-1
		:source $VIMRUNTIME/menu.vim
	Attenzione: Questo annulla tutti i menù definiti da voi!

			*'langnoremap'* *'lnr'* *'nolangnoremap'* *'nolnr'*
'langnoremap' 'lnr'	booleana	(default: off, impostata a on in
						|defaults.vim|)
			globale
			{non disponibile se compilato senza la funzionalità
			|+langmap|}
	Quest'opzione è equivalente a 'langremap', ma a valori invertiti.
	è disponibile solo per assicurare compatibilità all'indietro.
	Se si imposta l'opzione 'langremap', 'langnoremap' viene impostata
	al valore opposto, e viceversa.

			*'langremap'* *'lrm'* *'nolangremap'* *'nolrm'*
'langremap' 'lrm'	booleana (default: on, messa a off in |defaults.vim|)
			globale
			{non disponibile se compilato senza la funzionalità
			|+langmap|}
	Se vale off, l'opzione 'langmap' non si applica ai caratteri prodotti
	tramite una mappatura.  Questo significa sostanzialmente che se si
	nota, impostando 'langmap', che alcune delle mappature risultano
	disabilitate,si può provare a impostare quest'opzione.  Questa
	opzione è attiva per default per compatibilità all'indietro.
	Va messa a off se può servire a evitare che delle mappature
	cessino di funzionare.

					*'laststatus'* *'ls'*
'laststatus' 'ls'	numero	(default: 1)
			globale
	Il valore di quest'opzione determina quando la finestra più in basso
	avrà una riga di status:
		0: mai
		1: solo se ci sono almeno due finestre
		2: sempre
	Lo schermo ha un aspetto migliore con una riga di status, se avete
	molte finestre, ma la riga utilizza un'altra riga dello schermo.
	|status-line|

			*'lazyredraw'* *'lz'* *'nolazyredraw'* *'nolz'*
'lazyredraw' 'lz'	booleana	(default: off)
			globale
	Quando quest'opzione è impostata, lo schermo non verrà aggiornato
	durante l'esecuzione di macro, registri e altri comandi che non siano
	stati battuti direttamente.  Inoltre, l'aggiornamento del titolo della
	finestra è differito.  Per farlo eseguire subito, usare |:redraw|.

			*'linebreak'* *'lbr'* *'nolinebreak'* *'nolbr'*
'linebreak' 'lbr'	booleana	(default: off)
			locale alla finestra
			{non disponibile se compilato senza la funzionalità
			|+linebreak|}
	Se impostato a on Vim spezzerà delle righe che non stanno in una riga
	di schermo quando incontro un carattere specificato in 'breakat'
	invece che all'ultimo carattere che può essere contenuto nella riga
	dello schermo.  A differenza di 'wrapmargin' e 'textwidth', questo
	non causa l'aggiunta di caratteri di fine riga <EOL> nel file, ma
	riguarda solo il modo in cui il file è visualizzato, non i suoi
	contenuti. Il valore di 'showbreak' è usato per marcare l'inizio delle
	righe visualizzate nelle righe successivo dello schermo.
	quest'opzione non è utilizzata quando l'opzione 'wrap' è impostata a
	off.
	Nota I caratteri <Tab> dopo un carattere di fine riga <EOL> sono per
	lo più visualizzati con un numero di spazi bianchi non corretto.

						*'lines'* *E593*
'lines'			numero	(default: 24 o altezza del terminale)
			globale
	Numero di righe della finestra Vim.
	Di solito non è necessario impostarlo.  L'impostazione è fatta
	automaticamente dal programma che inizializza il terminale.
	Vedere anche |posix-screen-size|.
	Se Vim viene eseguito nella GUI o in una finestra che
	può essere ridimensionata, l'impostazione di quest'opzione
	modificherà la dimensione della finestra.  Se si vuole usare questa
	opzione solo per la GUI, mettere il vostro comando nel file |gvimrc|.
	Vim limita il numero di righe a quelle che lo schermo può contenere.
	Potete usare il comando seguente per ottenere la finestra più alta
	possibile:
		:set lines=999
	Il valore minimo è 2, quello massimo è 1000.
	Se si ottengono meno righe di quel che si aspettava, si controlli
	l'opzione 'guiheadroom'.
	Quando impostate quest'opzione e Vim non è in grado di cambiare il
	numero delle righe dello schermo, lo schermo può essere visualizzato
	in maniera incorretta.

						*'linespace'* *'lsp'*
'linespace' 'lsp'	numero	(default: 0, 1 per Win32 GUI)
			globale
			{solo nella GUI}
	Numero di righe di pixel da inserire fra i caratteri.  Utile se il
	font usa per intero l'altezza del rettangolo che contiene il
	carattere, facendo sì che le righe siano a contatto fra loro.  Se
	diverso da zero, c'è spazio per la sottolineatura.
	Con alcuni font ci può essere troppo spazio fra le righe (per aver
	spazio per dei caratteri che "scendono" o "salgono").  In questo caso
	ha senso impostare 'linespace' a un valore negativo.  Questo potrebbe
	però creare problemi a livello di schermo!

						*'lisp'* *'nolisp'*
'lisp'			booleana	(default: off)
			locale al buffer
			{non disponibile se compilato senza la funzionalità
			|+lispindent|}
	Modo Lisp: Quando si batte <Invio> in modo Insert imposta
	l'indentatura della riga seguente secondo gli standard Lisp (beh,
	all'incirca).  Questo succede anche con "cc" o "S".
	Anche 'autoindent' deve essere stato specificato, perché questo
	accada.  Il flag 'p' di 'cpoptions' modifica la modalità di
	indentatura: compatibile con Vi, o migliorato.  Vedere anche
	'lispwords'.
	Il carattere '-' è incluso fra i caratteri chiave.  Ridefinisce
	l'operatore "=" per usare questo stesso algoritmo di indentatura
	invece che chiamare un programma esterno, se l'opzione 'equalprg' è
	nulla.
	Quest'opzione non è utilizzata quando l'opzione 'paste' è impostata.

						*'lispwords'* *'lw'*
'lispwords' 'lw'	stringa	(il default è molto lungo)
			globale o locale al buffer |global-local|
			{non disponibile se compilato senza la funzionalità
			|+lispindent|}
	Lista di parole, separate da virgola, che influenzano l'indentatura
	Lisp.  |'lisp'|

						*'list'* *'nolist'*
'list'			booleana	(default: off)
			locale alla finestra
	Modo List: Visualizza tabulazioni come CTRL-I, inserisce "$" dopo la
	fine riga.  Utile per visualizzare la differenza fra tabulazioni e
	spazi e per gli spazi bianchi a fine riga.  La visualizzazione può
	essere ulteriormente modificato dall'opzione 'listchars'.

	Il cursore è visualizzato all'inizio dello spazio che il carattere
	<Tab> occupa, e non alla fine, come solitamente in modo Normal.  Per
	ottenere la posizione del cursore come in modo Normal, mentre si
	visualizzano le <Tab> con gli spazi, usare:
		:set list lcs=tab:\ \

	Nota Questo influenzerà anche la formattazione (impostata con
	'textwidth' o 'wrapmargin') se 'cpoptions' comprende 'L'.  Vedere
	'listchars' per cambiare il modo con cui le tabulazioni sono
	visualizzate.

						*'listchars'* *'lcs'*
'listchars' 'lcs'	stringa	(default: "eol:$")
			globale
	Stringhe di caratteri da usare in modo 'list' e per il comando
	|:list|.  è una lista di impostazioni di stringhe separate da virgola.
							*lcs-eol*
	  eol:c		Carattere da mostrare a fine di ogni riga.  Se
			omesso, non c'è nessun carattere in più a fine riga.
							*lcs-tab*
	  tab:xy[z]	Due o tre caratteri usati per visualizzare <Tab>.
	  		Il terzo carattere è opzionale.

	  tab:xy	Il carattere 'x' è sempre visualizzato, seguito da 'y'
	  		zero o più volte, secondo necessità.
			Quindi "tab:>-" può visualizzare:

				>-
				>--
				etc.

	  tab:xyz	Il carattere 'z' è sempre visualizzato, quindi
	  		il carattere 'x' è visualizzato prima di esso,
			mentre 'y' è usato zero o più volte, secondo
			necessità.
			Quindi "tab:<->" può visualizzare:

				<>
				<->
				<-->
				etc.

			Se "tab:" è omesso, <Tab> è visualizzata come ^I.
							*lcs-space*
	  space:c	Carattere da mostrare for uno spazio.  Se omesso, gli
			spazi sono lasciati bianchi.
							*lcs-trail*
	  trail:c	Carattere da mostrare per spazi in più a fine riga. Se
			omesso, gli spazi in più restano non evidenziati.
			Prevale sull'impostazione "space" per il caso di spazi
			a fine riga.
							*lcs-extends*
	  extends:c	Carattere da mostrare nell'ultima colonna dello
			schermo quando 'wrap' è a off e la riga continua
			oltre il lato destro dello schermo.
							*lcs-precedes*
	  precedes:c	Carattere da mostrare nella prima colonna visibile
	  		della linea fisica, quando c'è del testo prima del
			carattere visibile nella prima colonna dello schermo.
							*lcs-conceal*
	  conceal:c	Character da mostrare al posto del testo nascosto,
			quando 'conceallevel' vale 1.
							*lcs-nbsp*
	  nbsp:c	Carattere da mostrare per il carattere spazio bianco
	  		non interrompibile [dopo il quale non si può andare
			a capo -NdT] (carattere 0xA0, 160).  Lasciato bianco
			se omesso.

	I caratteri ':' e ',' non andrebbero usati.  Caratteri UTF-8 possono
	essere specificati quando l''encoding' è "utf-8", diversamente, sono
	permessi solo caratteri stampabili.  Tutti i caratteri devono essere
	di larghezza singola.

	Esempi:
	    :set lcs=tab:>-,trail:-
	    :set lcs=tab:>-,eol:<,nbsp:%
	    :set lcs=extends:>,precedes:<
	L'evidenziazione "NonText" sarà usata per "eol", "extends" e
	"precedes".  Quella "SpecialKey" per "nbsp", "space", "tab" e "trail".
	|hl-NonText| |hl-SpecialKey|

			*'lpl'* *'nolpl'* *'loadplugins'* *'noloadplugins'*
'loadplugins' 'lpl'	booleana	(default: on)
			globale
	Se impostata gli script plugin sono caricati a inizio sessione
	|load-plugins|.  Quest'opzione può essere impostata a off nel vostro
	file |vimrc| per non effettuare il caricamento di plugin.
	Nota Quando si usano gli argomenti "-u NONE", "-u DEFAULTS" e
	"--noplugin" nella riga di comando, quest'opzione viene impostata a off.
	Vedere |-u| e |--noplugin|.

						*'luadll'*
'luadll'		stringa	(default: dipende dalla compilazione di Vim)
			globale
			{non disponibile se compilato senza la funzionalità
			|+lua/dyn|}
	Specifica il nome della libreria condivisa Lua.  Il default è
	DYNAMIC_LUA_DLL, specificato al momento della compilazione.
	Le variabili d'ambiente sono valutate |:set_env|.
	Quest'opzione non può essere impostata da |modeline|, o nel |sandbox|,
	per motivi di sicurezza.

						*'macatsui'* *'nomacatsui'*
'macatsui'		booleana	(default: on)
			globale
			{disponibile solo nella versione GUI Mac}
	Questo è un tentativo di rimediare quando la videata non è mostrata
	correttamente.  Quando Vim è impostato con il support multi-byte,
	si usa la visualizzazione di testo ATSUI.  Quando non impostata, non
	si usa la visualizzazione di testo ATSUI.  Inattivate quest'opzione se
	avete problemi di visualizzazione,  In una futura versione di Vim i
	problemi potrebbero essere stati risolti e quest'opzione diverrebbe
	obsoleta.  Per questo, usate il metodo seguente per disattivarla:
		if exists('&macatsui')
		   set nomacatsui
		endif
	Un'altra opzione da controllare se avete problemi per ridisegnare lo
        schermo è 'termencoding'.

						*'magic'* *'nomagic'*
'magic'			booleana	(default: on)
			globale
	Cambia i caratteri speciali utilizzabili nei modelli di ricerca
	(espressioni regolari).
	Vedere |pattern|.
	ATTENZIONE: Se quest'opzione è a off, molti plugin potrebbero
	non funzionare!  In effetti molte espressioni di ricerca
	presuppongono che l'opzione sia a on, e non funzioneranno quando
	essa è a off.  Va impostata a off solo si utilizzano vecchi script
	Vi.  In ogni altra situazione vanno usati dei modelli (espressioni
	di ricerca) che funzionino quando 'magic' è impostato a on.
	Includere "\M" se si vuole |/\M|.

						*'makeef'* *'mef'*
'makeef' 'mef'		stringa	(default: "")
			globale
			{non disponibile se compilato senza la funzionalità
			|+quickfix|}
	Nome del file degli errori per il comando |:make| (vedere
	|:make_makeprg|) e il comando |:grep|.
	Quando non è impostato, un file temporaneo generato internamente verrà
	utilizzato.
	Quando "##" è incluso, sarà rimpiazzato da un numero per rendere unico
	il nome del file.  Questo dà la certezza che il comando ":make" non
	andrà a ricoprire un file già esistente.
	NON usato per il comando ":cf".  Vedere 'errorfile' per questo caso.
	Le variabili d'ambiente vengono valutate |:set_env|.
	Vedere |option-backslash| per inserire spazi e backslash.
	Quest'opzione non può essere impostata da |modeline|, o nel |sandbox|,
	per motivi di sicurezza.

					*'makeencoding'* *'menc'*
'makeencoding' 'menc'	stringa	(default: "")
			globale o locale al buffer |global-local|
	Codifica usata per leggere l'output prodotto da comandi esterni.  Se
	il valore è la stringa nulla, la codifica non è convertita.
	Opzione usata da `:make`, `:lmake`, `:grep`, `:lgrep`, `:grepadd`,
	`:lgrepadd`, `:cfile`, `:cgetfile`, `:caddfile`, `:lfile`, `:lgetfile`
	e `:laddfile`.

	Quest'opzione è utile principalmente se si sta usando MS-Windows e
	l'opzione 'encoding' vale "utf-8".  Se |+iconv| è attivato, e si sta
	usando la libreria GNU libiconv, impostare 'makeencoding' a "char"
	ha lo stesso effetto che impostare la codifica a quella locale.
	Esempio:
		:set encoding=utf-8
		:set makeencoding=char	" si usa la localizzazione di sistema

						*'makeprg'* *'mp'*
'makeprg' 'mp'		stringa	(default: "make", VMS: "MMS")
			globale o locale al buffer |global-local|
	Programma da usare per il comando ":make".  Vedere |:make_makeprg|.
	Quest'opzione può contenere caratteri '%' e '#', (vedere |:_%| |:_#|),
	che sono valutati come nome del file corrente, e come nome alternativo
	del file.  Si usi |::S| per proteggere i nomi di file, nel caso in cui
	contengano caratteri speciali.
	Le variabili d'ambiente vengono valutate |:set_env|.  Vedere
	|option-backslash| per inserire spazi e backslash.
	Nota Un carattere '|' deve essere protetto due volte: una volta per il
	comando ":set" e una seconda volta per l'interpretazione di un
	comando.  Per usate un filtro chiamato "myfilter", scrivete così:
	    :set makeprg=gmake\ \\\|\ myfilter
	Il segnaposto "$*" può essere incluso (anche più volte), per specificare
	dove vanno inseriti gli argomenti, p.es.:
	    :set makeprg=latex\ \\\\nonstopmode\ \\\\input\\{$*}
	Quest'opzione non può essere impostata da |modeline|, o nel |sandbox|,
	per motivi di sicurezza.

'matchpairs' 'mps'	stringa	(default: "(:),{:},[:]")
			locale al buffer
	Caratteri che formano coppie.  Il comando |%| salta dall'uno
	all'altro.
	Per ora solo coppie di caratteri singoli sono consentite, e questi
	devono essere differenti fra loro, ragion per cui non si può saltare
	tra una coppia di doppi apici.
	I caratteri devono essere separati da un ":".
	Le coppie devono essere separate da una virgola.
	Esempio per includere '<' e '>' (HTML):
		:set mps+=<:>

	Esempio più esotico, per saltare tra '=' e ';' in una proposizione di
	assegnazione, utile per linguaggi come C e Java:
		:au FileType c,cpp,java set mps+==:;

	Per una maniera più avanzata di utilizzare "%", vedere il plugin
	matchit.vim nella directory $VIMRUNTIME/pack/dist/opt/matchit.
	|add-local-help|

						*'matchtime'* *'mat'*
'matchtime' 'mat'	numero	(default: 5)
			globale
	Decimi di secondo durante i quali mostrare la parentesi
	corrispondente, se 'showmatch' è impostato.  Nota Questo tempo non è
	espresso in millisecondi, come altre opzioni che impostano una durata.
	Questo è stato fatto per mantenere la compatibilità con Nvi.

						*'maxcombine'* *'mco'*
'maxcombine' 'mco'	numero	(default: 2)
			globale
	Il massimo numero di caratteri uniti fra loro supportato per la
	visualizzazione.
	Usata solo se 'encoding' è "utf-8".
	Il default va bene per la laggioranza delle lingue.  L'ebraico può
	aver bisogno di 4.
	Il valore massimo è 6.
	Anche se quest'opzione è impostata a 2, si possono ancora editare
	testi contenenti più di 2 caratteri uniti tra loro, ma non sono
	visualizzati.  Usare |g8| o |ga|.
	Vedere |mbyte-combining|.

						*'maxfuncdepth'* *'mfd'*
'maxfuncdepth' 'mfd'	numero	(default: 100)
			globale
			{non disponibile se compilato senza la funzionalità
			|+eval|}
	Massima profondità di invocazione di funzione per funzioni utente.
	Questo serve di solito per tenere sotto controllo una ricorsività
	infinita.  Quando si usa una funzione ricorsiva che richieda una
	maggiore profondità, impostare 'maxfuncdepth' a un numero più elevato.
	In questo modo, però, si utilizzerà più memoria, correndo il rischio
	di interrompere l'esecuzione quando la memoria sia esaurita.
	Se questo limite supera il valore 200, viene anche modificato il
	valore massimo per la ricorsività del comando ex, vedere |E169|.
	Vedere anche |:function|.

						*'maxmapdepth'* *'mmd'* *E223*
'maxmapdepth' 'mmd'	numero	(default: 1000)
			globale
	Numero massimo di volte in cui si può effettuare una mappatura senza
	che questa risulti in un carattere da usare effettivamente.  Questo
	serve di solito per tenere sotto controllo una mappatura infinita,
	come p.es. ":map x y" con ":map y x".  Non si riesce ancora in questo
	modo a neutralizzare ":map g wg", perché il 'w' è usato prima di
	effettuare la mappatura successiva.  Vedere anche |key-mapping|.

						*'maxmem'* *'mm'*
'maxmem' 'mm'		numero	(default: tra 256 e 5120 (a seconda del
				 sistema) o metà della quantità di memoria
				 disponibile)
			globale
	Massima quantità di memoria (in Kbyte) da usare per un buffer.  Quando
	questo limite è stato raggiunto, l'allocazione di memoria ulteriore
	per un buffer causerà il rilascio di altra memoria.
	Il valore massimo utilizzabile è circa 2000000.  Usare questo valore
	per lavorare senza un limite.
	Questo valore è ignorato se 'swapfile' è impostato a off.
	Vedere anche 'maxmemtot'.

						*'maxmempattern'* *'mmp'*
'maxmempattern' 'mmp'	numero	(default: 1000)
			globale
	Massima quantità di memoria (in Kbyte) da usare per trovare
	corrispondenze nelle ricerche.
	Il valore massimo è circa 2000000.  Usare questo valore per lavorare
	senza imporre un limite.
							*E363*
	Una volta che Vim raggiunge il limite specificato, dà un messaggio di
	errore, e si comporta quasi allo stesso modo che se si fosse immesso
	CTRL-C.
	Raggiungere il limite spesso significa che l'espressione di ricerca è
	molto inefficiente o troppo complessa.  Questo può capitare con
	l'espressione "\(.\)*" applicata a una riga molto lunga.  Specificare
	".*" funziona molto meglio.
	Questo può capitare anche mentre la videata viene ridisegnata, se le
	regole di sintassi cercano di evidenziare una struttura di testo
	complessa.
	Vim può esaurire la memoria disponibile anche prima di raggiungere il
	limite specificato con 'maxmempattern', e in questo caso si riceve
	invece l'errore "Non c'è più memoria!".

						*'maxmemtot'* *'mmt'*
'maxmemtot' 'mmt'	numero	(default: tra 2048 e 10240 (a seconda del
				 sistema) o metà della quantità di memoria
				 disponibile)
			globale
	Massima quantità di memoria (in Kbyte) da usare in totale per tutti
	i buffer.  Il valore massimo è circa 2000000 (2 Gbyte). Usare questo
	valore per lavorare senza un limite.
	Su macchine a 64 bit valori più alti potrebbero essere usati.  Ma,
	ci si domandi, servono davvero più di 2 Gbyte per editare dei testi?
	Si tenga presente che il testo è immagazzinato nel file di swap, e
	che quindi si possono editare in ogni caso file più grandi di 2
	Gbyte.  La memoria è necessaria per memorizzare le informazioni
	che rendono possibile il comando undo.
	I buffer per i quali l'opzione 'swapfile' vale off contribuiscono
	comunque a determinare il totale della memoria usata.
	Vedere anche 'maxmem'.

						*'menuitems'* *'mis'*
'menuitems' 'mis'	numero	(default: 25)
			globale
			{non disponibile se compilato senza la funzionalità
			|+menu|}
	Massimo numero di elementi da usare in un menù.  Usato per menù che
	sono generati da una lista di elementi, p.es., il menù dei Buffer.
	Il cambiamento di quest'opzione non ha un effetto immediato, occorre
	prima rinfrescare il menù.

						*'mkspellmem'* *'msm'*
'mkspellmem' 'msm'	stringa	(default: "460000,2000,500")
			globale
			{non disponibile se compilato senza la funzionalità
			|+syntax|}
	Parametri per |:mkspell|.  Essi consentono di decidere quando iniziare
	a comprimere l'albero delle parole [ossia la lista di parole "valide"
	per una certa lingua.  La compressione può essere lenta quando ci sono
	molte parole, ma è necessaria per evitare di esaurire la memoria
	disponibile.  La quantità di memoria utilizzata per ogni parola
	dipende principalmente da quanto sono simili fra loro le parole, e
	questa è la ragione per cui questa regolazione è complessa.

	Ci sono tre numeri, separati da virgola:
		{iniziale},{incremento},{aggiunta}

	Per molte lingue l'albero di parole non compresso può essere
	interamente contenuto in memoria.  {iniziale}  specifica la quantità
	di memoria in Kbyte che si può usare prima di effettuare una
	compressione.  Dovrebbe essere un filo minore della quantità massima
	di memoria a disposizione di Vim.

	Quando si supera il limite {iniziale} il numero {incremento} specifica
	la quantità di memoria in Kbyte che può essere allocata, prima di
	effettuare un'altra compressione.  Un numero basso significa che la
	compressione viene effettuata dopo aver aggiunto un numero minore di
	parole, il che rallenta la procedura.  Un numero alto significa che
	verrà allocata una maggior quantità di memoria.

	Dopo aver effettuato una compressione, un numero di parole uguale ad
	{aggiunta} moltiplicato per 1024 words può essere aggiunto, prima di
	ignorare il limite {incremento} e si fa la compressione quando serve
	una ulteriore quantità di memoria.  Un numero basso significa che c'è
	una minore probabilità di raggiungere il limite {incremento}, che si
	usa meno memoria, ma che la procedura è più lenta.

	Le lingue per le quali questi numeri sono importanti sono l'italiano e
	l'ungherese.  Il default funziona nel caso in cui disponiate di
	512Mbyte.  Se avete a disposizione 1 Gbyte, potreste usare:
		:set mkspellmem=900000,3000,800
	Se avete a disposizione meno di 512 Mbyte |:mkspell| può interrompersi
	per alcune lingue, a prescindere dai valori specificati in
	'mkspellmem'.

	Quest'opzione non può essere impostata da |modeline|, o nel |sandbox|,
	per motivi di sicurezza.

				   *'modeline'* *'ml'* *'nomodeline'* *'noml'*
'modeline' 'ml'		booleana	(default Vim: on, (off per "root"),
					 default Vi: off)
			locale al buffer
	Se 'modeline' è a on 'modelines' specifica il numero di righe che sono
	esaminate alla ricerca di comanti "set".  Se 'modiline' è a off o
	'modelines' è a zero, non viene esaminata alcuna riga.
	Vedere |modeline|.

			   *'modelineexpr'* *'mle'* *'nomodelineexpr'* *'nomle'*
'modelineexpr' 'mle'	booleana (default: off)
			globale
	Se è a on consente che alcune opzioni che sono un'espressione siano
	impostate nella modeline.  Controllare se le opzioni da impostare
	dipendono da come è impostata 'modelineexpr'.
	Vedere anche |modeline|.
	Quest'opzione non può essere impostata da |modeline|, o nel |sandbox|,
	per motivi di sicurezza.

						*'modelines'* *'mls'*
'modelines' 'mls'	numero	(default: 5)
			globale
	Se 'modeline' è a on, 'modelines' dà il numero di righe controllate
	alla ricerca di comandi "set".  Se 'modeline' è a off o 'modelines' è
	a zero nessuna riga viene controllata.  Vedere |modeline|.
	NOTA: 'modeline' è impostata al valore di default di Vi
	impostando 'compatible' e al valore di default di Vim quando
	'compatible' viene messa a off.

				*'modifiable'* *'ma'* *'nomodifiable'* *'noma'*
				*E21*
'modifiable' 'ma'	booleana	(default: on)
			locale al buffer
	Se a off il contenuto del buffer non può essere modificato.  Neppure
	le opzioni 'fileformat' e 'fileencoding' possono essere cambiate.
	Può essere annullato quando si richiama Vim (rendendo impossibili
	modifiche) con l'argomento |-M| della riga di comando.

				*'modified'* *'mod'* *'nomodified'* *'nomod'*
'modified' 'mod'	booleana	(default: off)
			locale al buffer
	Se impostata, il buffer è considerato come modificato.  Quest'opzione
	è impostata quando:
	1. Una modifica è stata apportata al testo dopo l'ultima volta che è
	   stato scritto.  Se si usa il comando |undo| per ritornare al testo
	   originale (quello che era stato salvato) l'opzione verrà messa a
	   off.  Ma se si torna indietro a modifiche effettuate prima che il
	   buffer sia stato salvato l'opzione tornerà di nuovo a on, poiché il
	   testo è diverso da quello che è stato salvato.
	2. 'fileformat' o 'fileencoding' è diverso dal suo valore originale.
	   Il valore originale è impostato quando il buffer è letto o scritto.
	   Un comando ":set nomodified" imposterà come originali i valori
	   correnti (di 'fileformat' o 'fileencoding') e l'opzione 'modified'
	   verrà impostata a off.
	   Lo stesso vale per 'eol' e 'bomb'.
	Quest'opzione non è impostata quando il buffer risulta modificato in
	seguito ad eventi che innescano gli autocomandi seguenti: BufNewFile,
	BufRead/BufReadPost, BufWritePost, FileAppendPost o VimLeave.
	Vedere |gzip-example| per una spiegazione.
	Se 'buftype' è "nowrite" o "nofile" quest'opzione può essere
	impostata, ma sarà ignorata.
	Si noti che il testo può in realtà essere lo stesso; p.es. il flag
	'modified' viene inpostato se si usa "rA" sul carattere "A".

						*'more'* *'nomore'*
'more'			booleana	(default Vim: on, default Vi: off)
			globale
	Se impostata, la visualizzazione fa una pausa quando si è riempita
	l'intera schermata.  Se quest'opzione è a off non ci sono pause, la
	visualizzazione continua fino alla fine.
	NOTA: Quest'opzione è impostata al valore di default di Vi
	impostando 'compatible' e al valore di default di Vim quando
	'compatible' viene messa a off.

						*'mouse'* *E538*
'mouse'			stringa	(default: "", "a" per GUI e Win32,
				impostata ad "a" o "nvi" in |defaults.vim|)
			globale
	Abilita l'uso del mouse.  Disponibile per la maggior parte dei
	terminali (xterm, Win32 |win32-mouse|, QNX pterm, *BSD console
	con sysmouse e Linux console con gpm).  Per usare il mouse nella GUI,
	vedere |gui-mouse|.
	Il mouse può essere abilitato per modi differenti:
		n	modo Normal e modo Terminal
		v	modo Visual
		i	modo Insert
		c	modo Command-line
		h	tutti i modi precedenti, se si edita un help-file
		a	tutti i modi precedenti
		r	per richieste di |hit-enter| e |more-prompt|
	Normalmente si abilita il mouse in tutti e cinque i modi con:
		:set mouse=a
	Se il terminale in uso non può intercettare gli eventi del mouse
	diretti all'applicazione, si usi:
		:set mouse=nvi
	Così facendo si può immettere ":", selezionare il testo per il
	sistema, e alla fine immettere <Esc> per tornare a Vim, che usa
	gli eventi del mouse.
	In |defaults.vim| "nvi" viene impostato se l'opzione 'term' non
	corrisponde a "xterm".

<	Quando il mouse non è abilitato, la GUI userà ugualmente il mouse per
	una selezione modeless (senza una modalità).  Questo non sposta il
	cursore del testo.

	Vedere |mouse-using|.   Vedere anche |'clipboard'|.

	Nota: Quando si abilita il mouse in un terminale, copia/incolla usa il
	registro "* se c'è accesso a un X-server. La modalità xterm dei
	bottoni del mouse può ancora essere usata tenendo schiacciata il tasto
	"Maiuscolo" (Shift).  Vedere anche l'opzione 'clipboard'.

			*'mousefocus'* *'mousef'* *'nomousefocus'* *'nomousef'*
'mousefocus' 'mousef'	booleana	(default: off)
			globale
			{funziona solo nella GUI}
	La finestra in cui si trova il puntatore del mouse è attivata
	automaticamente.  Se si cambia il formato della finestra o la
	selezione della finestra in un altro modo, il puntatore del mouse si
	sposta alla finestra che prende input dalla tastiera.  Per default è
	inattiva, perché rende un po' macchinoso usare i menù a tendina, in
	quanto un passaggio del puntatore può attivare accidentalmente una
	finestra.
	MS-Windows: Vedere anche 'scrollfocus' per decidere quale finestra
	viene fatta scorrere usando la rotella del mouse.

			*'mousehide'* *'mh'* *'nomousehide'* *'nomh'*
'mousehide' 'mh'	booleana	(default: on)
			globale
			{funziona solo nella GUI}
	Se impostata, il puntatore del mouse è invisibile mentre si immettono
	dei caratteri.  Il puntatore del mouse torna visibile quando il mouse
	viene spostato.

						*'mousemodel'* *'mousem'*
'mousemodel' 'mousem'	stringa	(default: "extend", "popup" per Win32)
			globale
	Imposta il modello da usare per il mouse.  Il nome indica
	principalmente come si vuol usare il pulsante destro del mouse:
	   extend	Il pulsante destro del mouse estende una selezione.
	   		Questo comportamento è simile a quello di un xterm.
	   popup	Il pulsante destro del mouse fa apparire un menù.
	   		Il pulsante sinistro del mouse (tenendo schiacciato il
			tasto Maiuscolo) estende una selezione. Questo
			comportamento è simile a quello di Microsoft Windows.
	   popup_setpos Come "popup", ma il cursore verrà spostato sulla
	   		posizione nella quale il mouse è stato cliccato, e
			quindi l'operazione selezionata avrà effetto
			sull'oggetto che è stato cliccato. Se si clicca
			all'interno di una selezione, quella selezione sarà
			eseguita, ossia nessuno spostamento del cursore.
			Questo implica, naturalmente, che il premere il
			pulsante di destra al di fuori di una selezione farà
			terminare il modo Visual.
	Panoramica di quel che fa il pulsante  in ognuno dei modelli:
	mouse		    extend		popup(_setpos) 
	clic sinistro	    posiziona cursore	posiziona cursore
	trascinam. sx.	    inizia selezione	inizia selezione
	Maiusc. sx	    cerca parola 	estende selezione
	clic destro	    estende selezione	popup menù (posiziona cursore)
	trascinam. dx.	    estende selezione	-
	clic mediano	    incolla		incolla

	Nel modello "popup" il pulsante destro del mouse fa apparire un menù.
	Occorre che il menù sia stato definito in precedenza, vedere
	|popup-menu|.

	Nota si può ulteriormente ridefinire il significato dei pulsanti con
	delle mappature.  Vedere |gui-mouse-mapping|.  Ma le mappature NON
	sono usate durante una selezione senza modalità (in quanto questa è
	gestita direttamente dal codice della GUI).

	L'opzione 'mousemodel' è impostata dal comando |:behave|.

					*'mouseshape'* *'mouses'* *E547*
'mouseshape' 'mouses'	string	(default: "i-r:beam,s:updown,sd:udsizing,
					vs:leftright,vd:lrsizing,m:no,
					ml:up-arrow,v:rightup-arrow")
			globale
			{non disponibile se compilato senza la funzionalità
			|+mouseshape|}
	Quest'opzione specifica a Vim la forma del puntatore del mouse per
	le differenti modalità di Vim.  L'opzione è una lista di parti,
	separata da virgola, simile a quella usata per 'guicursor'.  Ogni
	parte consiste di una coppia costituita da una lista-modi/posizioni
	e da una lista-argomento:
		lista-modi:forma,lista-modi:forma,..
	La lista-modi è un elenco separato da ":" di questi modi/posizioni:
			In una finestra normale: 
		n	modo Normal
		v	modo Visual
		ve	modo Visual con 'selection' "exclusive" (come 'v',
			se essa non è specificata)
		o	modo Operator-pending
		i	modo Insert
		r	modo Replace

			Altri: 
		c	aggiungendo in fondo alla riga dei comandi
		ci	inserendo nella riga dei comandi
		cr	sovrapponendosi nella riga dei comandi
		m	alla richiesta 'Premi INVIO' o 'Ancora'
		ml	idem, ma il cursore è nell'ultima riga
		e	ogni modo, puntatore sotto l'ultima finestra
		s	ogni modo, puntatore su una riga di stato
		sd	ogni modo, trascinando una riga di status
		vs	ogni modo, puntatore su una riga di separazione
			verticale
		vd	ogni modo, trascinando una riga di separazione
			verticale
		a	dappertutto

	La forma è una delle seguenti:
	possib.	nome		aspetto 
	w x	arrow		normale puntatore di mouse (freccia)
	w x	blank		nessun puntatore (usare con cautela!)
	w x	beam		I-beam (barretta verticale)
	w x	updown		freccia verticale a 2 punte per ridimensionare
	w x	leftright	freccia orizzont. a 2 punte per ridimensionare
	w x	busy		il normale indicatore di sistema occupato
	w x	no		il normale puntatore di sistema per 'no input'
	  x	udsizing	indica ridimensionamento sopra/sotto
	  x	lrsizing	indica ridimensionamento sinistra/destra
	  x	crosshair	come un grosso ma sottile segno +
	  x	hand1		mano nera
	  x	hand2		mano bianca
	  x	pencil		ciò con cui si scrive (penna)
	  x	question	grosso ?
	  x	rightup-arrow	freccia che punta in alto a destra
	w x	up-arrow	freccia che punta in su
	  x	<number>	un numero di puntatore X11
	  			(vedere X11/cursorfont.h)

	la colonna "possib." contiene una 'w' se la forma è disponibile per
	Win32, x se disponibile per X11.
	In ogni modo non indicato o nel caso di forme non disponibili, verrà
	usato il puntatore di mouse di forma normale.

	Esempio:
		:set mouseshape=s:udsizing,m:no
	farà sì che il puntatore del mouse si trasformi in una freccia di
	'no input' quando viene visualizzato il messaggio 'Premi INVIO'
	(perché in questa situazione cliccare il mouse non produce alcun
	effetto).

						*'mousetime'* *'mouset'*
'mousetime' 'mouset'	numero	(default: 500)
			globale
	Solo per GUI, Win32 e Unix con xterm.  Definisce il tempo
	massimo, in millisecondi, tra due cliccate di mouse, per far
	riconoscere il secondo clic come un multi-clic.

'mzschemedll'		stringa	(default: dipende dalla compilazione di Vim)
			globale
			{non disponibile se compilato senza la funzionalità
			|+mzscheme/dyn|}
	Specifica il nome della libreria condivisa MzScheme.  Il default è
	DYNAMIC_MZSCH_DLL, specificato al momento della compilazione.
	Il valore va impostato nello script |vimrc| o ancora prima.  In fase
	di avvio, prima del passo di caricamento dei plugin (load-plugins).
	Le variabili d'ambiente sono valutate |:set_env|.
	Quest'opzione non può essere impostata da |modeline|, o nel |sandbox|,
	per motivi di sicurezza.

'mzschemegcdll'		stringa	(default: dipende dalla compilazione di Vim)
			globale
			{non disponibile se compilato senza la funzionalità
			|+mzscheme/dyn|}
	Specifica il nome della libreria condivisa MzScheme GC.  Il default è
	DYNAMIC_MZGC_DLL, specificato al momento della compilazione.
	Il valore può essere uguale a quello di 'mzschemedll' se il codice GC
	è ivi incluso.
	Le variabili d'ambiente sono valutate |:set_env|.
	Quest'opzione non può essere impostata da |modeline|, o nel |sandbox|,
	per motivi di sicurezza.

						    *'mzquantum'* *'mzq'*
'mzquantum' 'mzq'	numero	(default: 100)
			globale
			{non disponibile se compilato senza la funzionalità
			|+mzscheme|}
	Il numero di millisecondi fra un controllo e l'altro dei "thread"
	MzScheme (i "thread" sono dei lavori che procedono in parallelo
	fra loro, e quindi richiedono una sincronizzazione).
	Valori minori o uguali a zero indicano che non verranno schedulati
	del "thread".
	NOTA: Quest'opzione è impostata al valore di default di Vim quando si
	imposta a off 'compatible'.

							*'nrformats'* *'nf'*
'nrformats' 'nf'	stringa	(default: "bin,octal,hex",
				impostata a "bin,hex" in |defaults.vim|)
			locale al buffer
	Quest'opzione definisce quale sarà la base da utilizzare per i numeri
	quando si usano i comandi CTRL-A e CTRL-X per aggiungere e sottrarre,
	rispettivamente, da un numero; vedere |CTRL-A| per ulteriori
	informazioni su questi comandi.
	alpha	Se specificato, singoli caratteri alfabetici saranno
		incrementati o decrementati.  Ciò può tornare utile per una
		lista con un indice letterale a), b), etc.
							*octal-nrformats*
	octal	Se specificato, numeri che iniziano per zero saranno
		considerati essere ottali.  P.es.: Usando CTRL-A su "007"
		produrrà "010".
	hex	Se specificato, numeri che iniziano con "0x" o "0X" saranno
		considerati essere esadecimali.  P.es.: Usando CTRL-X su
		"0x100" produrrà "0x0ff".
	bin	Se specificato, numeri che iniziano con "0b" o "0B" saranno
		considerati essere binari.  Ad es:: Usando CTRL-X su
		"0b1000" sottrae uno, producendo "0b0111".
	Numeri che iniziano semplicemente con una cifra compresa tra 1 e 9
	sono sempre considerati decimali.  Questo succede anche per numeri che
	non sono riconosciuti essere ottali o esadecimali.

				*'number'* *'nu'* *'nonumber'* *'nonu'*
'number' 'nu'		booleana	(default: off)
			locale alla finestra
	Mostra il numero della riga davanti a ogni riga. Quando l'opzione
	'n' è assente da 'cpoptions' una riga visualizzata su più righe dello
	schermo non userà la colonna contenente i numeri di riga (questo è il
	default quando 'compatible' è messa a off).
	L'opzione 'numberwidth' può essere usata per specificare lo spazio da
	usare per metterci il numero di riga.
	Quando una riga lunga, visualizzata su una sola riga dello schermo
	non inizia con il primo carattere, dei caratteri '-' sono messi prima
	del numero.
	Vedere |hl-LineNr|  e |hl-CursorLineNr|  per l'evidenziazione usata
	per il numero.
						*number_relativenumber*
	L'opzione 'relativenumber' rende il numero visualizzato relativo al
	cursore.  Insieme con 'number' sono possibili queste quattro
	combinazioni (cursore alla riga 3):

		'nonu'          'nu'            'nonu'          'nu'
		'nornu'         'nornu'         'rnu'           'rnu'

	    |apple          |  1 apple      |  2 apple      |  2 apple
	    |pear           |  2 pear       |  1 pear       |  1 pear
	    |nobody         |  3 nobody     |  0 nobody     |3   nobody
	    |there          |  4 there      |  1 there      |  1 there

						*'numberwidth'* *'nuw'*
'numberwidth' 'nuw'	numero	(default Vim: 4, default Vi: 8)
			locale alla finestra
			{non disponibile se compilato senza la funzionalità
			|+linebreak|}
	Numero minimo di colonne da usare per metterci il numero di riga.
	Serve solo quando l'opzione 'number' o 'relativenumber' siano impostate
	o se si stanno stampando righe precedute dal numero di riga.  Poiché
	c'è sempre uno spazio fra il numero e il testo, rimane un carattere in
	meno per il numero vero e proprio.
	Questo valore è la larghezza minima.  Una larghezza maggiore è usata
	se ciò è necessario per contenere il numero più alto presente nel
	buffer, che può essere il numero più alto di righe nel buffer o il
	numero di righe nella finestra, a seconda se sia impostata l'opzione
	'number' oppure 'relativenumber'.  Quindi con il default di Vim (4)
	c'è posto per un numero di riga che arrivi al massimo a 999.  Quando
	il buffer raggiunge le 1000 righe, saranno usate 5 colonne.
	Il valore minimo è 1, il massimo è 20.
	NOTA: Quest'opzione è impostata al valore di default di Vi quando si
	attiva 'compatible' e al valore di default di Vim quando si imposta
	a off 'compatible'.

						*'omnifunc'* *'ofu'*
'omnifunc' 'ofu'	stringa	(default: "")
			locale al buffer
			{non disponibile se compilato senza le funzionalità
			|+eval|}
	Quest'opzione specifica una funzione da usare in modo Insert per il
	completamento "omni" con CTRL-X CTRL-O. |i_CTRL-X_CTRL-O|
	Vedere |complete-functions| per una spiegazione di come la funzione è
	invocata e di cosa dovrebbe fornire.
	Quest'opzione è di solito impostata da un "plugin" per un tipo file:
	|:filetype-plugin-on|
	Quest'opzione non può essere impostata da |modeline|, o nel |sandbox|,
	per motivi di sicurezza.

			    *'opendevice'* *'odev'* *'noopendevice'* *'noodev'*
'opendevice' 'odev'	booleana	(default: off)
			globale
			{solo per MS-Windows}
	Abilita lettura da e scrittura su dispositivo (device, ossia
	direttamente da/su pezzi di hardware).  Ciò può causare un blocco di
	Vim su un dispositivo che può essere aperto, ma che non effettua
	direttamente le attività di I/O (Input/Output).  Per questo l'opzione
	è inattiva per default.
	Nota In ambiente MS-Windows editare i file "aux.h", "lpt1.txt" e
	simili equivale anche a editare un dispositivo.

						*'operatorfunc'* *'opfunc'*
'operatorfunc' 'opfunc'	stringa	(default: "")
			globale
	Quest'opzione specifica una funzione da invocare da parte
	dell'operatore |g@|.
	Vedere |:map-operator| per informazioni ulteriori e per un esempio.

	Quest'opzione non può essere impostata da |modeline|, o nel |sandbox|,
	per motivi di sicurezza.

					*'osfiletype'* *'oft'*
'osfiletype' 'oft'	stringa	(default: "")
			locale al buffer
			{non disponibile se compilato senza la funzionalità
			|+osfiletype|}
	Quest'opzione era supportata per solo RISC OS, ed è stata rimossa.

				*'packpath'* *'pp'*
'packpath' 'pp'		string	(default: vedere 'runtimepath')
	Directory usata per trovare pacchetti di plugin.  Vedere |packages|.



						*'paragraphs'* *'para'*
'paragraphs' 'para'	string	(default: "IPLPPPQPP TPHPLIPpLpItpplpipbp")
			globale
	Specifica le macro "nroff" che delimitano i paragrafi.  Si tratta di
	coppie di due lettere (vedere |object-motions|).

						*'paste'* *'nopaste'*
'paste'			booleana	(default: off)
			globale
	Mette Vim in modo Paste.  Questo torna utile se si vuole tagliare o
	copiare del testo da una finestra e incollarlo in Vim.  Si evitano
	così effetti imprevisti.
	è utile impostare quest'opzione se si usa Vim in un terminale, dove
	Vim non è in grado di distinguere fra testo inserito e testo
	incollato. Nella GUI Vim è in grado di riconoscere l'incollamento e
	generalmente si comporterà come previsto senza bisogno di impostare
	'paste'.  Lo stesso si dica per un terminale nel quale Vim gestisce
	direttamente i clic del mouse.
	Quest'opzione è inattivata quando si lavora usando una GUI.  Quindi se
	la impostate nel vostro .vimrc, funzionerà in un terminale, ma non
	nella GUI.  Impostare 'paste' mentre si lavora usando una GUI ha degli
	effetti collaterali: p.es. il bottone "Paste" nella toolbar non
	funzionerà più in modo Insert, perché usa una mappatura.
	Quando l'opzione 'paste' è impostata (e anche se è già attiva):
		- la mappatura nei modi Insert e Command-line è inattiva
		- le abbreviazioni sono inattive
		- 'autoindent' è impostata a off
		- 'expandtab' è impostata a off
		- 'formatoptions' è usata come se fosse vuota
		- 'revins' è impostata a off
		- 'ruler' è impostata a off
		- 'showmatch' è impostata a off
		- 'smartindent' è impostata a off
		- 'softtabstop' è impostato a 0
		- 'textwidth' è impostato a 0
		- 'wrapmargin' è impostato a 0
	Le opzioni seguenti conservano il loro valore, ma non hanno
	alcun effetto:
		- 'cindent'
		- 'indentexpr'
		- 'lisp'
	NOTA: Se iniziate a modificare un altro file mentre l'opzione 'paste'
	è impostata, impostazioni provenienti da modeline o da autocomandi
	possono cambiare ancora le impostazioni, causando problemi quando si
	incolla del testo.  Sarebbe buona cosa specificare di nuovo l'opzione
	'paste'.
	Quando l'opzione 'paste' è messa a off le opzioni sopra citate sono
	ripristinate al valore che avevano subito prima che 'paste' fosse
	impostato a off o a on.
	Impostare a off 'paste' senza averlo prima impostato a on non produce
	alcun effetto.
	Poiché la mappatura non funzione se 'paste' è impostata, si deve usare
	l'opzione 'pastetoggle' per attivare/disattivare l'opzione 'paste'
	usando qualche tasto.

						*'pastetoggle'* *'pt'*
'pastetoggle' 'pt'	stringa	(default: "")
			globale
	Se specificata, indica il tasto che attiva/disattiva l'opzione
	'paste'.  Questo equivale a specificare una mappatura:
	    :map {tasto} :set invpaste<CR>
	Dove {tasto} è il valore di 'pastetoggle'.
	La differenza è che quest'opzione è attiva anche quando 'paste' è
	impostato.
	'pastetoggle' funziona nei modi Insert e Normal, ma non in
	modo Command-line.
	Le mappature sono controllate in precedenza, e quindi prevalgono su
	'pastetoggle'.  Comunque, quando 'paste' è attivo le mappature sono
	ignorate in modo Insert, quindi si può fare questo:
	    :map <F10> :set paste<CR>
	    :map <F11> :set nopaste<CR>
	    :imap <F10> <C-O>:set paste<CR>
	    :imap <F11> <nop>
	    :set pastetoggle=<F11>
	In questo modo premendo <F10> si inizia il modo paste e premendo
	<F11> si termina il modo paste.
	Nota Battendo <F10> in modo Paste si inseriscono i caratteri "<F10>",
	poiché in modo Paste ogni cosa è inserita letteralmente, tranne la
	sequenza che corrisponde all'opzione 'pastetoggle'.
	Quando il valore è formato da parecchi byte, viene applicata
	'ttimeoutlen'.

						*'pex'* *'patchexpr'*
'patchexpr' 'pex'	stringa	(default: "")
			globale
			{non disponibile se compilato senza la funzionalità
			|+diff|}
	Espressione da valutare per applicare una patch a un file e
	generare la risultante nuova versione del file.  Vedere
	|diff-patchexpr|.

					*'patchmode'* *'pm'* *E205* *E206*
'patchmode' 'pm'	stringa	(default: "")
			globale
	Se specificata, la versione più vecchia di un file è conservata.
	Questo si può usare per mantenere la versione originale di un file se
	state cambiando dei file in una distribuzione sorgente.  Solo la prima
	volta che un file è scritto verrà conservata una copia del file
	originale.  Il nome della copia è il nome del file originale con
	aggiunta la stringa specificata nell'opzione 'patchmode'.  Questa
	opzione dovrebbe iniziare con un ".".  Usare una stringa tipo ".orig"
	o ".org".  'backupdir' deve essere specificata perché questo funzioni.
	(In dettaglio: Il file di backup è rinominato col nome specificato da
	'patchmode' dopo che il nuovo file è stato scritto con successo,
	ecco perché è necessario poter scrivere un file di backup).  Se non
	c'è alcun file di cui fare il backup, viene creato un file vuoto.
	Quando il nome del file corrisponde a uno di quelli specificati con
	'backupskip', un file 'patchmode' non viene creato.
	Se si usa 'patchmode' per file compressi il nome di 'patchmode" viene
	aggiunto alla fine del nome del file originale (p.es.,
	"file.gz.orig"), e quindi il nome che ne risulta non è sempre
	riconosciuto come nome di un file compresso.
	Solo caratteri normali possono essere usati nei nomi di file, i
	caratteri "/\*?[|<>" non sono validi.

				*'path'* *'pa'* *E343* *E345* *E347* *E854*
'path' 'pa'		stringa	(default in Unix: ".,/usr/include,,"
				   altri sistemi: ".,,")
			globale o locale al buffer |global-local|
	Questa è una lista di directory che saranno scandite quando si usano
	i comandi |gf|, [f, ]f, ^Wf, |:find|, |:sfind|, |:tabfind| e altri
	comandi, nel caso in cui il file che si sta cercando sia designato
	in maniera relativa (non iniziante con "/", "./" o "../").
	Le directory specificate nell'opzione 'path' possono essere relative
	o assolute.
	- Usare virgole per separare nomi di directory:
		:set path=.,/usr/local/include,/usr/include
	- Spazi possono anche essere usati come separatori fra nomi di
	  directory (per compatibilità all'indietro con la versione 3.0).  Per
	  specificare uno spazio in un nome di directory, precedetelo con
	  un backslash extra, e proteggete lo spazio [con un altro
	  backslash]:
		:set path=.,/dir/with\\\ space
	- Per includere una virgola in un nome di directory precedetelo
	  con un backslash extra:
		:set path=.,/dir/with\\,comma
	- Per ricercare relativamente alla directory del file corrente,
	  usare:
		:set path=.
	- Per ricercare nella directory corrente usare una stringa nulla
	  fra due virgole:
		:set path=,,
	- Un nome di directory può finire con ':' o '/'.
	- Le variabili d'ambiente vengono valutate |:set_env|.
	- Se si usa |netrw.vim| è possibile specificare degli URL.  Ad es.,
	  aggiungendo "http://www.vim.org" permetterà che il comando
	  	:find index.html"
	  funzioni.
	- Ricerca verso l'alto o verso il basso di un albero di directory
	  usando "*", "**", e ";".  Vedere |file-searching| per informazioni e
	  per la sintassi.
	  {non disponibile se compilato senza la funzionalità |+path_extra|}
	- Attenti con i caratteri '\', battetene due per inserirne uno
	  nell'opzione:
		:set path=.,c:\\include
<	  Oppure usate semplicemente '/' al posto di '\':
		:set path=.,c:/include
	Non dimenticate "." o non saranno trovati dei file neppure se sono
	nella stessa directory del file corrente!
	La lunghezza massima è limitata.  Il limite dipende dal sistema, per
	lo più è qualcosa tipo 256 o 1024 caratteri.
	Potete controllare se tutti i file include (nel vostro programma)
	sono disponibili, usando il valore corrente di 'path', vedere
	|:checkpath|.
	L'uso di |:set+=| e |:set-=| è da preferire quando si aggiungono o
	rimuovono directory dalla lista.  Ciò permette di evitare problemi
	laddove una futura versione usasse un altro default.  Per rimuovere
	la directory corrente usare:
		:set path-=
<	Per Aggiungere la directory corrente usare:
		:set path+=
	Per usare una variabile d'ambiente, dovete probabilmente rimpiazzare
	il separatore.  Ecco un esempio per aggiungere $INCL, una
	variabile in cui i nome di directory sono separati dal ";":
		:let &path = &path . "," . substitute($INCL, ';', ',', 'g')
	Sostituite il ';' con un ':' o qualsiasi separatore si usi.
	Nota Questo non funziona quando $INCL contiene una virgola o uno
	spazio bianco.

						*'perldll'*
'perldll'		stringa	(default: dipende dalla compilazione di Vim)
			globale
			{non disponibile se compilato senza la funzionalità
			|+perl/dyn|}
	Specifica il nome della libreria condivisa Perl.  Il valore di
	default è DYNAMIC_PERL_DLL, che era stato specificato al momento
	della compilazione.
	Le variabili d'ambiente sono valutate |:set_env|.
	Quest'opzione non può essere impostata da una |modeline| o nel
	|sandbox|, per motivi di sicurezza.

			*'preserveindent'* *'pi'* *'nopreserveindent'* *'nopi'*
'preserveindent' 'pi'	booleana	(default: off)
			locale al buffer
	Se viene cambiata l'indentatura della riga corrente, cercare di
	conservare per quanto possibile la struttura di indentatura.
	Normalmente l'indentatura è sostituita da una serie di <TAB>, seguiti
	dal numero di spazi richiesti (a meno che sia abilitata 'expandtab',
	nel qual caso si usano solo spazi).  Abilitare quest'opzione significa
	che l'indentatura conserverà quanti più caratteri esistenti possibile
	nell'effettuare l'indentatura, e aggiungerà <TAB> o spazi in più,
	quanti ne sono necessari.
	'expandtab' non vale per lo spazio bianco già presente, una <Tab>
	resta sempre una <Tab>
	NOTA: Quando si usa ">>" più volte, l'indentatura risultante è un
	misto di <TAB> e spazi.  Potreste non gradirlo.
	NOTA: Quest'opzione è impostata a off se si attiva 'compatible'.
	Vedere anche 'copyindent'.
	Usare |:retab| per eliminare gli spazi non necessari [verranno
	sostituiti da <TAB> per quanto possibile].

					*'previewheight'* *'pvh'*
'previewheight' 'pvh'	numero	(default: 12)
			globale
			{non disponibile se compilato senza la funzionalità
			|+quickfix|}
	Altezza di default per una finestra di anteprima.  Usato per |:ptag| e
	comandi associati.  Usato per |CTRL-W_}| quando non si specifica un
	contatore.  Non usato se 'previewpopup' è stato impostato.

					*'previewpopup'* *'pvp'*
'previewpopup' 'pvp'	stringa (default: stringa nulla)
			globale
			{non disponibile se compilato senza le funzionalità
			|+textprop| o |+quickfix|}
	Quando ha un valore diverso dalla stringa nulla, una finestra di
	didascalia è usata per comandi che aprirebbero una finestra di
	anteprima.  Vedere |preview-popup|.
	Non usata per l'informazione di completamento in modo Insert,
	aggiungere "popup" a 'completeopt' in quel caso.

					*'previewwindow'* *'nopreviewwindow'*
					*'pvw'* *'nopvw'* *E590*
'previewwindow' 'pvw'	booleana	(default: off)
			locale alla finestra
			{non disponibile se compilato senza le funzionalità
			|+quickfix|}
	Identifica la finestra di anteprima.  Solo una delle finestre può
	avere quest'opzione impostata a on.  Non viene di solito impostata
	direttamente, ma attraverso l'uso di uno dei comandi |:ptag|,
	|:pedit|, etc.

						*'printdevice'* *'pdev'*
'printdevice' 'pdev'	stringa	(default: "")
			globale
			{non disponibile se compilato senza la funzionalità
			|+printer|}
	Il nome della stampante da usare per |:hardcopy|.
	Vedere |pdev-option|.
	Quest'opzione non può essere impostata da |modeline|, o nel |sandbox|,
	per motivi di sicurezza.

						*'printencoding'* *'penc'*
'printencoding' 'penc'	stringa	(default: "", tranne che per alcuni sistemi)
			globale
			{non disponibile se compilato senza le funzionalità
			|+printer| e |+postscript|}
	Imposta la codifica di carattere da usare nella stampa.
	Vedere |penc-option|.

						*'printexpr'* *'pexpr'*
'printexpr' 'pexpr'	stringa	(default: vedere sotto)
			globale
			{non disponibile se compilato senza le funzionalità
			|+printer| e |+postscript|}
	Espressione da valutare per stampare il file PostScript prodotto da
	":hardcopy".
	Vedere |pexpr-option|.
	Quest'opzione non può essere impostata da |modeline|, o nel |sandbox|,
	per motivi di sicurezza.

						*'printfont'* *'pfn'* *E613*
'printfont' 'pfn'	stringa	(default: "courier")
			globale
			{non disponibile se compilato senza la funzionalità
			|+printer|}
	Quest'opzione specifica il nome del font da usare per |:hardcopy|.
	Vedere |pfn-option|.

						*'printheader'* *'pheader'*
'printheader' 'pheader'	stringa	(default: "%<%f%h%m%=Page %N")
			globale
			{non disponibile se compilato senza la funzionalità
			|+printer|}
	Quest'opzione definisce il formato della testata prodotta nell'output
	del comando |:hardcopy|.
	Vedere |pheader-option|.

						*'printmbcharset'* *'pmbcs'*
'printmbcharset' 'pmbcs'  stringa (default: "")
			globale
			{non disponibile se compilato senza le funzionalità
			|+printer| e |+postscript|}
	Il font CJK da usare per l'output CJK da |:hardcopy|.
	Vedere |pmbcs-option|.

						*'printmbfont'* *'pmbfn'*
'printmbfont' 'pmbfn'	stringa (default: "")
			globale
			{non disponibile se compilato senza le funzionalità
			|+printer| e |+postscript|}
	Lista di nomi di font da usare per l'output CJK da |:hardcopy|.
	Vedere |pmbfn-option|.
						*'printoptions'* *'popt'*
'printoptions' 'popt'	stringa	(default: "")
			globale
			{non disponibile se compilato senza la funzionalità
			|+printer|}
	Quest'opzione è una lista di elementi che controllano il formato di
	output di |:hardcopy|:
	Vedere |popt-option|.

						*'prompt'* *'noprompt'*
'prompt'		booleana	(default: on)
			globale
	Quando è attiva, un prompt ":" è usato mentre si lavora in modo Ex.

						*'pumheight'* *'ph'*
'pumheight' 'ph'	numero	(default: 0)
			globale
	Determina il numero massimo di elementi da visualizzare in un menù
	dinamico (popup) per il completamento in modo Insert.  Se vale zero,
	si usa tutto lo spazio disponibile.  |ins-completion-menu|.

						*'pumwidth'* *'pw'*
'pumwidth' 'pw'		numero	(default: 15)
			globale
	Determina la larghezza minima da usare nel menu dinamico (popup)
	per il completamento in modo Insert.
	|ins-completion-menu|.

						*'pythondll'*
'pythondll'		stringa	(default: dipende dalla compilazione di Vim)
			globale
			{non disponibile se compilato senza la funzionalità
			|+python3/dyn|}
	Specifica il nome della libreria condivisa Python 2.x.  Il default è
	DYNAMIC_PYTHON_DLL, specificato al momento della compilazione.
	Le variabili d'ambiente sono valutate |:set_env|.
	Quest'opzione non può essere impostata da |modeline|, o nel |sandbox|,
	per motivi di sicurezza.

						*'pythonhome'*
'pythonhome'		stringa	(default: "")
			globale
			{non disponibile se compilato senza la funzionalità
			|+python/dyn|}
	Specifica il nome della home directory di Python 2.x. Quando
	l'opzione 'pythonhome' e la variabile d'ambiente PYTHONHOME non sono
	impostate, verrà usato il valore PYTHON_HOME, che era stato
	specificato al momento della compilazione di Vim, come nome della
	home directory di Python 2.x.
	Le variabili d'ambiente vengono valutate |:set_env|.
	Quest'opzione non può essere impostata da una |modeline| o nel
	|sandbox|, per motivi di sicurezza.

						*'pythonthreedll'*
'pythonthreedll'	stringa	(default: dipende dalla compilazione di Vim)
			globale
			{non disponibile se compilato senza la funzionalità
			|+python3/dyn|}
	Specifica il nome della libreria condivisa Python 3.  Il default è
	DYNAMIC_PYTHON3_DLL, specificato al momento della compilazione.
	Le variabili d'ambiente sono valutate |:set_env|.
	Quest'opzione non può essere impostata da |modeline|, o nel |sandbox|,
	per motivi di sicurezza.
						*'pythonthreehome'*
'pythonthreehome'	stringa	(default: "")
			globale
			{non disponibile se compilato senza la funzionalità
			|+python3/dyn|}
	Specifica il nome della home directory di Python 3. Quando l'opzione
	'pythonthreehome' e la variabile d'ambiente PYTHONHOME non sono
	impostate, verrà usato il valore PYTHON3_HOME, che era stato
	specificato al momento della compilazione di Vim, come nome della
	home directory di Python 3.
	Le variabili d'ambiente vengono valutate |:set_env|.
	Quest'opzione non può essere impostata da una |modeline| o nel
	|sandbox|, per motivi di sicurezza.


						*'pyxversion'* *'pyx'*
'pyxversion' 'pyx'	numero	(il default varia secondo le compilazioni)
			globale
			{non disponibile se compilato senza le funzionalità
			|+python| o |+python3}
	Specifica la versione di python usata per le funzioni e i comandi
	|python_x|.  Il valore di default è il seguente:

		Vim compilato con	     Default 
		|+python| e |+python3|		0
		solo |+python|			2
		solo |+python3|			3

	I valori che si possono specificare sono solo 0, 2 e 3.
	Se 'pyxversion' vale 0, è impostata a 2 o 3 dopo che è la prima
	esecuzione di un comando o di una funzione python2/3.  P.es.
	immettendo `:py` il valore viene impostato a 2, mentre con `:py3`
	viene impostato a 3.  L'esecuzione di`:pyx`lo imposta a 3 se
	Python 3 è disponibile, altrimenti lo imposta a 2 se è disponiibile
	Python 2.
	Vedere anche: |has-pythonx|

	Se Vim è compilato solo con le funzionalità |+python| o |+python3|
	impostare 'pyxversion' non produce effetto alcuno.  Le funzioni e i
	comandi pyx* coincidono sempre con quelli contenuti nella versione
	compilata.

	Quest'opzione non può essere impostata da una |modeline| o nel
	|sandbox|, per motivi di sicurezza.

						*'quoteescape'* *'qe'*
'quoteescape' 'qe'	stringa	(default: "\")
			locale al buffer
	I caratteri da usare per proteggere i vari tipi di virgolette in una
	stringa.  Usata per oggetti come a', a" e a` |a'|.
	Quando uno dei caratteri specificati in quest'opzione è presente
	all'interno di una stringa, il carattere seguente verrà ignorato.
	Il valore di default fa sì che un testo come "foo\"bar\\" sia
	considerato come una stringa.

				   *'readonly'* *'ro'* *'noreadonly'* *'noro'*
'readonly' 'ro'		booleana	(default: off)
			locale al buffer
	Quando è impostata a on, la scrittura non viene eseguita, a meno che
	non si specifichi un '!'.  Serve come protezione per evitare di
	sovrascrivere per sbaglio un file.  Attiva per default quando Vim è
	invocato in modalità sola lettura ("vim -R") o quando vim viene
	invocato con il nome "view".
	Quando si usa ":w!" l'opzione 'readonly' è annullata per il buffer
	corrente, a meno che in 'cpoptions' sia specificato il flag 'Z'.
	Quando si sta usando il comando ":view" l'opzione 'readonly' è
	impostata per ogni nuovo buffer aperto.
	Vedere 'modifiable' per impedire modifiche al buffer.

						*'redrawtime'* *'rdt'*
'redrawtime' 'rdt'	numero	(default: 2000)
			globale
			{non disponibile se compilato senza la funzionalità
			|+reltime|}
	Il tempo necessario, in millisecondi, per ridisegnare la schermata.
	Applicabile per l'evidenziazione nella ricerca di espressioni regolari
	con 'hlsearch', per l'evidenziazione con |:match| e per
	l'evidenziazione sintattica.
	Quando rinfrescare la schermata richiede più di questo numero di
	millisecondi, non verranno evidenziati ulteriori corrispondenze.
	Per l'evidenziazione sintattica, il tempo vale per ogni singola
	finestra.  Quando lo si supera, l'evidenziazione sintattica è
	disabilitata, finché non viene dato un comando |CTRL-L|.
	Questo serve a evitare che Vim si blocchi durante la ricerca di
	un'espressione molto complicata.
						*'regexpengine'* *'re'*
'regexpengine' 're'	numero	(default: 0)
			globale
	Quasta opzione permettere di scegliere quale codice utilizzare per
	default per effettuare la valutazione delle espressione regolari.
	|two-engines|
	I valori possibili sono:
		0	selezione automatica
		1	codice tradizionale [vecchio]
		2	codice NFA [nuovo]
	Nota Quando si usa il codice NFA e l'espressione da valutare contiene
	qualcosa che non è supportato l'espressione risulterà senza alcuna
	corrispondenza.  Questo è utile solo per effettuare il debug del nuovo
	codice di valutazione [regexp engine].
	Usare la selezione automatica consente a Vim di cambiare codice, se
	il codice di default consuma troppe risorse.  P.es. quando il
	codice NFA genera troppi stati [troppe alternative da controllare].
	Ciò dovrebbe impedire che Vim resti bloccato esaminando una
	combinazione di una stringa di ricerca complessa con un testo lungo.

		*'relativenumber'* *'rnu'* *'norelativenumber'* *'nornu'*
'relativenumber' 'rnu'	booleana	(default: off)
			locale alla finestra
	Viene mostrato davanti a ogni riga il numero di riga rispetto alla
	riga su cui sulla quale sta il cursore.  La numerazione facilita
	l'utilizzo di |count| (il contatore).  Potete anteporlo ad alcuni
	comandi di movimento verticale (p.es. j k + -) senza dovelo
	calcolare da soli.  Specialmente utile se usato con altro comandi (per
	esempio y d c < > gq gw =).
	Quando l'opzione 'n' è esclusa da 'cpoptions', una riga lunga non
	utilizzerà le colonne destinate a contenere i numeri di riga (è questo
	il default quando 'compatible' non è impostato).
	L'opzione 'numberwidth' può essere usata per impostare il numero di
	colonne da utlizzare per la numerazione delle righe.
	Quando una riga lunga, visualizzata sono in parte, non è visibile
	dall'inizio, dei caratteri '-' sono posti prima del numero.
	Vedere |hl-LineNr|  e |hl-CursorLineNr| per l'evidenziazione usata
	per i numeri.

	Il numero che precede la linea su cui sta il cursore dipende anche dal
	valore dell'opzione 'number', vedere |number_relativenumber| per tutte
	le possibili combinazione delle due opzioni.

						*'remap'* *'noremap'*
'remap'			booleana	(default: on)
			globale
	Consente la ricorsività nelle mappature.  Se non volete questa
	opzione solo per un singolo comando, usate il comando: :noremap[!].
	NOTA: Per evitare problemi di portabilità con script Vim, mantenere
	sempre quest'opzione al valore di default "on".  Metterla a "off" solo
	se si usano vecchi script Vi.

                                               *'renderoptions'* *'rop'*
'renderoptions' 'rop'	stringa  (default: "")
			globale
			{non disponibile se compilato senza GUI e DIRECTX in
			MS-Windows}
	Scegliere un renderizzatore di testo e impostarne le opzioni.  Le
	opzioni dipendono dal renderizzatore.

	Sintassi:
		set rop=type:{renderizzatore}(,{nome}:{valore})*

	Attualmente è disponibile un solo renderizzatore opzionale.

	render.	comportamento    
	directx	Vim visualizzerà il testo usando DirectX (DirectWrite).
		I glifi visualizzati in questo modo sono più eleganti che
		usando GDI, il renderizzatore di default.
		L'opzione 'encoding' dev'essere impostata a "utf-8", ed
		è necessario che la versione di MS-Windows sia Vista o una
		versione successiva.

		Opzioni:
		  nome	    significato		tipo	valore       
		  gamma	    gamma		decim.	1.0 - 2.2 (forse)
		  contrast  enhancedContrast	decim.	(ignoto)
		  level	    clearTypeLevel	decim.	(ignoto)
		  geom	    pixelGeometry	int.	0 - 2 (vedi sotto)
		  renmode   renderingMode	int.	0 - 6 (vedi sotto)
		  taamode   textAntialiasMode	int.	0 - 3 (vedi sotto)
		  scrlines  Scroll Lines	int.	(deprecato)

		Vedere questa pagina Web per ulteriori dettagli
		  (ma non riguardo a scrlines):
		  https://msdn.microsoft.com/en-us/library/dd368190.aspx

		Per geom: struttura di un pixel del dispositivo.
		  0 - DWRITE_PIXEL_GEOMETRY_FLAT
		  1 - DWRITE_PIXEL_GEOMETRY_RGB
		  2 - DWRITE_PIXEL_GEOMETRY_BGR

		Vedere questa pagina Web per ulteriori dettagli:
		  https://msdn.microsoft.com/en-us/library/dd368114.aspx

		Per renmode: metodo di renderizzazione dei glifi.
		  0 - DWRITE_RENDERING_MODE_DEFAULT
		  1 - DWRITE_RENDERING_MODE_ALIASED
		  2 - DWRITE_RENDERING_MODE_GDI_CLASSIC
		  3 - DWRITE_RENDERING_MODE_GDI_NATURAL
		  4 - DWRITE_RENDERING_MODE_NATURAL
		  5 - DWRITE_RENDERING_MODE_NATURAL_SYMMETRIC
		  6 - DWRITE_RENDERING_MODE_OUTLINE

		Vedere questa pagina Web per ulteriori dettagli:
		  https://msdn.microsoft.com/en-us/library/dd368118.aspx

		Per taamode: tipo di antialiasing usato per disegnare testo.
		  0 - D2D1_TEXT_ANTIALIAS_MODE_DEFAULT
		  1 - D2D1_TEXT_ANTIALIAS_MODE_CLEARTYPE
		  2 - D2D1_TEXT_ANTIALIAS_MODE_GRAYSCALE
		  3 - D2D1_TEXT_ANTIALIAS_MODE_ALIASED

		Vedere questa pagina Web per ulteriori dettagli:
		  https://msdn.microsoft.com/en-us/library/dd368170.aspx

		Per scrlines:
		Questo valore era usato per ottimizzare il comportamento
		dello scorrimento, tuttavia è divenuto deprecato.  Se lo si
		specifica, viene semplicemente ignorato.

		Esempio:
		  set encoding=utf-8
		  set gfn=Ricty_Diminished:h12
		  set rop=type:directx

		Impostando un carattere "raster" [a reticolo] (Courier,
		Terminal o FixedSys, che hanno come suffisso ".fon" nel
		nome del file) come 'guifont', esso sarà disegnato usando
		la GDI [Graphic Device Interface di MS-Windows] come metodo
		di ripiego.

		NOTA: è cosa nota che la combinazione di alcuni caratteri
		con alcune opzioni può provocare difficioltà nel disegno
		di glifi.

		  - 'renmode:5' e 'renmode:6' non funzionano con alcuni
		    caratteri di fattura speciale (caratteri True-Type che
		    includono solo glifi descritti con una mappa di bit
		    [bitmap]).
		  - 'taamode:3' non funziona con alcuni caratteri di tipo
		    vettoriale.

		NOTA: Per mezzo di quest'opzione, è possibile visualizzare
		emoji (emoticon, simboli pittografici) colorati, in Windows
		8.1 e versioni successive.  Per visualizzare emoji colorati,
		devono essere soddisfatte alcune condizioni, di cui occorre
		prendere nota.

		  - Se il carattere [font] in uso include già emoji non
		    colorati, continuerà a essere utilizzato.
		  - Se il carattere in uso non prevede emoji, il sistema
		    sceglie un carattere alternativo capace di rappresentare
		    emoji.  In ambiente Windows 10, sarà usato il carattere
		    "Segoe UI Emoji".
		  - Quando un tale carattere alternativo non sia dotato di
		    glifi a larghezza fissa, gli emoji potrebbero essere
		    rappresentati superando il limite di spazio assegnato al
		    rettangolo che delimita lo spazio in cui viene disegnato
		    un carattere.

	Altri tipi di renderizzatori non sono attualmente supportati.

						*'report'*
'report'		numero	(default: 2)
			globale
	Soglia per ottenere il messaggio sul numero di righe modificate.
	Quando il numero di righe modificate è superiore a 'report' un
	messaggio sarà dato per buona parte dei comandi ":".  Per vedere
	sempre il messaggio, impostare 'report' a 0.
	Per il comando ":substitute" il numero di sostituzioni effettuate è
	usato al posto del numero di righe modificate.

			 *'restorescreen'* *'rs'* *'norestorescreen'* *'nors'*
'restorescreen' 'rs'	booleana	(default: on)
			globale
			{solo nella versione console di MS-Windows}
	Quando impostato a on, il contenuto dello schermo è ripristinato
	all'uscita da Vim.  Ciò viene fatto anche quando si eseguono comandi
	esterni.

	Per Vim non-Windows Vim: Si possono impostare o modificare le opzioni
	't_ti' e 't_te' nel vostro .vimrc.  Per inibire il ripristino:
		set t_ti= t_te=
	Per abilitare il ripristino (per un xterm):
		set t_ti=^[7^[[r^[[?47h t_te=^[[?47l^[8
	(Dove ^[ è il tasto <Esc>, battere CTRL-V <Esc> per inserirlo)

				*'revins'* *'ri'* *'norevins'* *'nori'*
'revins' 'ri'		booleana	(default: off)
			globale
			{non disponibile se compilato senza la funzionalità
			|+rightleft|}
	L'immissione caratteri in modo Insert funziona a rovescio.  Vedere
	come immettere all'indietro ["typing backwards"] |ins-reverse|.
	Quest'opzione può essere attivata/inattivata con il comando CTRL-_
	in modo Insert, se 'allowrevins' è impostato a on.
	NOTA: Quest'opzione è impostata a off se si attiva 'compatible' o
	'paste'.
	Quest'opzione è impostata a off quando si imposta 'paste' e
	ripristinata quando 'paste' è messa a off.

				 *'rightleft'* *'rl'* *'norightleft'* *'norl'*
'rightleft' 'rl'	booleana	(default: off)
			locale alla finestra
			{non disponibile se compilato senza la funzionalità
			|+rightleft|}
	Se impostata, l'orientamento del video diventa da destra a sinistra,
	ossia i caratteri che sono contenuti nel file sono visualizzati da
	destra a sinistra.
	Usando quest'opzione, è possibile editare file per lingue che
	sono scritte da destra a sinistra, come l'Ebraico e l'Arabo.
	Quest'opzione è attivata a livello di finestra singola, e quindi è
	possibile editare file misti nella stessa sessione, o vedere lo stesso
	file in entrambe le direzioni (questo può tornare utile quando avete
	un testo misto, che contiene righe in entrambe le direzioni, che
	possono così essere visualizzate correttamente in finestre differenti.
	Vedere anche |rileft|.

						*'rightleftcmd'* *'rlc'*
'rightleftcmd' 'rlc'	stringa	(default: "search")
			locale alla finestra
			{non disponibile se compilato senza la funzionalità
			|+rightleft|}
	Ogni parola in quest'opzione permette di modificare in modalità "da
	destra a sinistra" un gruppo di comandi:

		search		comandi "/" e "?"

	Ciò è utile per lingue come l'Ebraico, l'Arabo e il Farsi.
	L'opzione 'rightleft' deve essere attiva per poter utilizzare
	'rightleftcmd'.

						*'rubydll'*
'rubydll'		stringa	(default: dipende dalla compilazione di Vim)
			globale
			{non disponibile se compilato senza la funzionalità
			|+ruby/dyn|}
	Specifica il nome della libreria condivisa Ruby.  Il default è
	DYNAMIC_RUBY_DLL, specificato al momento della compilazione.
	Le variabili d'ambiente sono valutate |:set_env|.
	Quest'opzione non può essere impostata da |modeline|, o nel |sandbox|,
	per motivi di sicurezza.

					 *'ruler'* *'ru'* *'noruler'* *'noru'*
'ruler' 'ru'		booleana	(default: off, impostata a on in
						|defaults.vim|)
			globale
			{non disponibile se compilato senza la funzionalità
			|+cmdline_info|}
	Mostra il numero di riga e di colonna in cui si trova il cursore,
	separate da una virgola. Se c'è posto, la posizione relativa del testo
	visualizzato è visibile all'estrema destra:
		Cim	la prima riga è visibile
		Fon	l'ultima riga è visibile
		Tut	sia la prima che l'ultima riga sono visibili
		45%	posizione relativa nel file
	Se 'rulerformat' è impostato, detta il formato del ruler [letteralmente
	righello].  Ogni finestra ha il suo righello. Se la finestra ha una
	riga di status, il righello è mostrato al suo interno. Altrimenti è
	visibile sull'ultima riga dello schermo.  Se la riga di status è
	specificata tramite 'statusline' (ossia non è la stringa nulla),
	quest'opzione prevale su 'ruler' e 'rulerformat'.
	Se il numero di caratteri visualizzato sullo schermo è diverso dal
	numero di byte nel testo corrispondente (p.es., per un carattere
	<TAB> o per un carattere multi-byte), sia la colonna nel testo
	(numero di byte) che la colonna sullo schermo sono visualizzate,
	separate da un trattino.
	Una riga vuota è descritta come "0-1".
	Per un buffer vuoto anche il numero di riga sarà a zero: "0,0-1".
	Quest'opzione è messa a off quando si imposta l'opzione 'paste'
	e ripristinata quando 'paste' è messa a off.
	Se non volete vedere il righello durante tutto l'edit, ma volete
	sapere a che punto siete del file, usate "g CTRL-G" |g_CTRL-G|.
	NOTA: Quest'opzione è impostata a off se si attiva 'compatible'.

						*'rulerformat'* *'ruf'*
'rulerformat' 'ruf'	stringa	(default: "")
			globale
			{non disponibile se compilato senza la funzionalità
			|+status_line|}
	Quando quest'opzione non è nulla, determina il contenuto della stringa
	del righello, come visualizzata dall'opzione 'ruler'.
	Il formato di quest'opzione è come quello di 'statusline'.
	Quest'opzione non può essere impostata da |modeline|, quando
	'modelineexpr' è a off.

	La larghezza di default del righello è di 17 caratteri.  Per avere un
	righello di 15 caratteri, mettere "%15(" all'inizio e "%)" alla fine.
	Esempio:
		:set rulerformat=%15(%c%V\ %p%%%)

				*'runtimepath'* *'rtp'* *vimfiles*
'runtimepath' 'rtp'	stringa	(default:
					Unix: "$HOME/.vim,
						$VIM/vimfiles,
						$VIMRUNTIME,
						$VIM/vimfiles/after,
						$HOME/.vim/after"
					Amiga: "home:vimfiles,
						$VIM/vimfiles,
						$VIMRUNTIME,
						$VIM/vimfiles/after,
						home:vimfiles/after"
					PC:    "$HOME/vimfiles,
						$VIM/vimfiles,
						$VIMRUNTIME,
						$VIM/vimfiles/after,
						$HOME/vimfiles/after"
					Macintosh: "$VIM:vimfiles,
						$VIMRUNTIME,
						$VIM:vimfiles:after"
					Haiku: "$BE_USER_SETTINGS/vim,
						$VIM/vimfiles,
						$VIMRUNTIME,
						$VIM/vimfiles/after,
						$BE_USER_SETTINGS/vim/after")
					VMS: "sys$login:vimfiles,
						$VIM/vimfiles,
						$VIMRUNTIME,
						$VIM/vimfiles/after,
						sys$login:vimfiles/after")
			globale
	Questa è una lista di directory che sarà utilizzata per trovare
	dei file utilizzati al momento dell'esecuzione di Vim:
	  filetype.vim	tipo file dal nome file |new-filetype|
	  scripts.vim	tipo file dal contenuto file |new-filetype-scripts|
	  autoload/	script caricati automaticamente |autoload-functions|
	  colors/	file con schemi di colorazione |:colorscheme|
	  compiler/	file del compilatore |:compiler|
	  doc/		documentazione |write-local-help|
	  ftplugin/	plugin per tipo file |write-filetype-plugin|
	  import/	file che sono trovati col comando `:import`
	  indent/	script di indentatura |indent-expression|
	  keymap/	file mappatura tastiera |mbyte-keymap|
	  lang/		traduzione del menù |:menutrans|
	  menu.vim	menù per le varie GUI |menu.vim|
	  pack/		pacchetti di plugin |:packadd|
	  plugin/	script di plugin |write-plugin|
	  print/	file per stampare |postscript-print-encoding|
	  spell/	file di correzione ortografica |spell|
	  syntax/	file per la colorazione sintattica |mysyntaxfile|
	  tutor/	file per comando vimtutor |tutor|

	E ogni altro file che può essere cercato per mezzo del comando
	|:runtime|.

	I default per la maggior parte dei sistemi cercano in cinque posti:
	1. Nella vostra home directory, per le vostre preferenze personali.
	2. In una directory comune a tutto il sistema, per preferenze
	   impostate dall'amministratore di sistema.
	3. In $VIMRUNTIME, per file distribuiti con Vim.
							*after-directory*
	4. Nella directory "after" ("ulteriore") contenuta nella directory
	   Vim comune a tutto il sistema.  Questa serve all'amministratore
	   del sistema per forzare scelte, o per aggiungere qualcosa ai
	   default impostati nella distribuzione (è usata raramente).
	5. Nella directory "after" ("ulteriore") contenuta nella vostra home
	   directory.  Questa serve per forzare scelte o aggiungere qualcosa
	   ai default impostati nella distribuzione o alle impostazioni valide
	   a livello di sistema (raramente necessaria).

	Ulteriori elementi sono aggiunti se si usano pacchetti |packages|.
	Se ciò richiede troppo tempo, il comando `:set rtp` sarà interrotto,
	si usi `:echo &rtp` per visualizzare la stringa completa.

	Nota A differenza che per l'opzione 'path', non si possono specificare
	espressioni regolari del tipo "**".  Le espressioni regolari normali
	sono consentite, ma possono rallentare notevolmente la ricerca dei
	file di tipo "runtime".  Per velocizzare, usare il numero minimo di
	elementi necessario, ed evitare per quanto possibile l'uso di
	espressioni regolari.
	Vedere |:runtime|.
	Esempio:
		:set runtimepath=~/vimruntime,/mygroup/vim,$VIMRUNTIME
	In questo esempio si richiede di utilizzare per prima la directory
	"~/vimruntime" (che contiene i vostri file personali di Vim da usare
	al "runtime"), poi "/mygroup/vim" (condivisa da un gruppo di persone
	e infine "$VIMRUNTIME" (i file di tipo "runtime" contenuti nella
	distribuzione di Vim).
	Sarebbe probabilmente meglio includere $VIMRUNTIME da qualche parte,
	per usare i file di tipo "runtime" contenuti nella distribuzione di
	Vim.  Si può mettere una directory prima di $VIMRUNTIME per trovare
	file che sostituiscano un file di tipo "runtime" contenuto nella
	distribuzione.  Si può mettere una directory dopo $VIMRUNTIME per
	trovare file da aggiungere a quelli che si trovano nella distribuzione
	di Vim.
	Quando Vim è chiamato con l'opzione |--clean| gli elementi contenuti
	nell'home directory non sono inclusi.
	Quest'opzione non può essere impostata da |modeline|, o nel |sandbox|,
	per motivi di sicurezza.

						*'scroll'* *'scr'*
'scroll' 'scr'		numero	(default: metà dell'altezza della finestra)
			locale alla finestra
	Numero di righe di scorrimento da usare coi comandi CTRL-U e CTRL-D.
	Sarà impostata alla metà del numero di righe nella finestra quando la
	dimensione della finestra viene cambiata.  Se specificate un contatore
	ai comandi CTRL-U o CTRL-D sarà usato come nuovo valore di 'scroll'.
	Potete re-impostarlo al valore di metà altezza della finestra col
	comando ":set scroll=0".

			*'scrollbind'* *'scb'* *'noscrollbind'* *'noscb'*
'scrollbind' 'scb'	booleana	(default: off)
			locale alla finestra
	Vedere anche |scroll-binding|.  Quando quest'opzione è impostata, la
	finestra corrente scorre come le altre finestre "scroll-bind" (quelle
	per le quali è stata impostata quest'opzione).  Quest'opzione è utile
	per visualizzare le differenze fra due versioni di un file, vedere
	'diff'.
	Vedere |'scrollopt'| per opzioni che determinano il modo in cui questa
	opzione va interpretata.
	Quest'opzione è quasi sempre messa a off quando si divide una
	finestra per editare un altro file.  Questo vuol dire che il comando:
	":split | edit file" genera due finestre entrambe di tipo
	"scroll-bind", ma ":split file" non genera una finestra di tipo
	"scroll-bind".

			*'scrollfocus'* *'scf'* *'noscrollfocus'* *'noscf'*
'scrollfocus' 'scf'	booleana	(default: off)
			globale
			{solo per MS-Windows GUI}
	Quando si usa la rotella di scorrimento e quest'opzione è a on, il
	puntatore del mouse indica la zona di scorrimento.  Quando
	quest'opzione è a off, viene fatta scorrere la finestra corrente.
	I sistemi diversi da MS-Windows si comportano sempre come se
	l'opzione sia impostata a on.

						*'scrolljump'* *'sj'*
'scrolljump' 'sj'	numero	(default: 1)
			globale
	Numero minimo di righe di scorrimento da usare quando il cursore
	"esce" dallo schermo (p.es. col comando "j").  Non usata coi comandi
	di scorrimento (p.es., CTRL-E, CTRL-D).  Utile se il vostro terminale
	scorre molto lentamente.
	Quando è impostato a un numero negativo da -1 a -100, questo viene
	considerato come una percentuale dell'altezza della finestra.  Quindi
	-50 fa scorrere la finestra di una metà della sua altezza.
	NOTA: Quest'opzione è impostata a on se si attiva 'compatible'.

						*'scrolloff'* *'so'*
'scrolloff' 'so'	numero	(default: 0, impostata a 5 in |defaults.vim|)
			globale
			globale o locale alla finestra |global-local|
	Numero minimo di righe dello schermo da mostrare sopra e sotto il
	cursore.  Serve a rendere visibile un po' di contesto attorno al punto
	in cui si sta lavorando.  Se impostato a un valore molto alto (999),
	la riga che contiene il cursore sarà sempre nel mezzo della finestra
	(tranne che quando si lavora a inizio o fine file, o se righe lunghe
	del file occupano più righe dello schermo.
	Dopo aver usato il valore locale, si può ritornare a usare il valore
	globale con uno di questi due comandi:
		setlocal scrolloff<
		setlocal scrolloff=-1
	NOTA: Quest'opzione è impostata a 0 se si attiva 'compatible'.

						*'scrollopt'* *'sbo'*
'scrollopt' 'sbo'	stringa	(default: "ver,jump")
			globale
	Una lista di parole, separate da virgola, che dice come dovrebbero
	comportarsi le finestre 'scrollbind'.  'sbo' significa "ScrollBind
	Options".
	Le seguenti parole sono specificabili:
	    ver		Sincronizza lo scorrimento verticale per le finestre
	    		'scrollbind'.
	    hor		Sincronizza lo scorrimento orizzontale per le finestre
	    		'scrollbind'.
	    jump	Serve per aggiustare lo scorrimento verticale fra due
	    		finestre.  Questo numero è la differenza rispetto alla
			prima riga visualizzata nella finestra sincronizzata.
			Mentre ci si sposta all'interno di una finestra,
			un'altra finestra di tipo 'scrollbind' può raggiungere
			una posizione prima dell'inizio o dopo la fine del
			buffer.  Lo spostamento non viene modificato, anche
			se, tornando indietro, la finestra di tipo
			'scrollbind' verrà fatta scorrere, per quanto
			possibile, alla posizione desiderata.
			Se quest'ultima finestra diventa poi la finestra
			corrente, due cose possono succedere con lo
			scorrimento relativo:
			1. Se "jump" (salto) non è specificato, lo
			   scorrimento relativo è modificato secondo la
			   posizione di scorrimento nella finestra divenuta
			   corrente.  Quando si ritorna nella finestra
			   precedente, si userà il nuovo spostamento
			   relativo.
			2. Quando "jump" è specificato, le altre finestre sono
			   fatte scorrere per mantenere lo stesso spostamento
			   relativo.  Quando si ritorna nella finestra
			   precedente, si usa ancora lo stesso spostamento
			   relativo.
	Vedere anche |scroll-binding|.
	Quando si lavora in modo Diff, c'è sempre uno scorrimento verticale,
	anche se non si è specificato "ver".

						*'sections'* *'sect'*
'sections' 'sect'	stringa	(default: "SHNHH HUnhsh")
			globale
	Specifica le macro del comando Unix nroff che dividono sezioni di un
	testo.  Si tratta di coppie di lettere (vedere |object-motions|).  Il
	default fa prendere come inizio di sezione le macro di "nroff" ".SH",
	".NH", ".H", ".HU", ".nh" e ".sh".

						*'secure'* *'nosecure'* *E523*
'secure'		booleana	(default: off)
			globale
	Se impostata, ":autocmd", comandi di scrittura e l'uso della shell
	non sono consentiti nei file ".vimrc" e ".exrc" della directory
	corrente e i comandi di mappatura sono visualizzati.  Va impostata a
	off solo se si è certi di non incorrere in problemi, o quando
	l'opzione 'exrc' è impostata a off.  In ambiente Unix quest'opzione è
	usata soltanto se i file ".vimrc" o ".exrc" non vi appartengono.  Ciò
	può creare problemi solo se il sistema consente agli utenti di
	eseguire un comando "chown" [che cambia l'appartenenza di un file].
	In questo caso è meglio impostare a on 'secure' alla fine del vostro
	file ~/.vimrc.
	Quest'opzione non può essere impostata da |modeline|, o nel |sandbox|,
	per motivi di sicurezza.

						*'selection'* *'sel'*
'selection' 'sel'	stringa	(default: "inclusive")
			globale
	Quest'opzione specifica il comportamento alla selezione.  è usato
	solo nei modi Visual e Select.
	Valori possibili:
	   valore	dopo riga     inclusive 
	   old		   no		yes
	   inclusive	   yes		yes
	   exclusive	   yes		no
	"dopo riga" significa che il cursore può essere posizionato nel
	carattere che viene dopo la fine della riga.
	"inclusive" significa che l'ultimo carattere della selezione è
	compreso nella selezione effettuata. P.es., quando "x" è usato
	per cancellare il testo selezionato.
	Quando si specifica "old" e 'virtualedit' permette al cursore di
	posizionarsi oltre la fine della riga, il carattere di fine riga
	non è  comunque incluso nella selezione.
	Nota Quando si usa "exclusive" e si sceglie dal fondo andando
	indietro, non si può includere l'ultimo carattere di una riga, quando
	si inizia in modo Normale e 'virtualedit' è impostato alla stringa
	nulla.

	L'opzione 'selection' è impostata dal comando |:behave|.

						*'selectmode'* *'slm'*
'selectmode' 'slm'	stringa	(default: "")
			globale
	Una lista di parole separata da virgola, che specifica quando
	passare in modo Select invece che in modo Visual, all'inizio di una
	selezione.
	Valori possibili:
	   mouse	quando si una il mouse
	   key		quando si usano tasti maiuscoli speciali
	   cmd		quando si usa "v", "V" o CTRL-V
	Vedere |Select-mode|.
	L'opzione 'selectmode' è impostata dal comando |:behave|.

						*'sessionoptions'* *'ssop'*
'sessionoptions' 'ssop'	stringa	(default: "blank,buffers,curdir,folds,
! 					 help,options,tabpages,winsize,terminal")
			globale
			{non disponibile se compilato senza la funzionalità
			|+mksession|}
	Modifica il comportamento del comando |:mksession|. è un elenco di
	parole separate da virgola.  Ogni parola è una richiesta di
	salvataggio e (successivo) ripristino di qualcosa:
	   parola	salva e ripristina 
	   blank	una finestra vuota
	   buffers	buffer nascosti e scaricati, non solo quelli visibili
	   		nella finestra
	   curdir	la directory corrente
	   piegature	piegature di tipo manuale, piegature aperte/chiuse e
	   		opzioni di piegatura
	   globals	variabili globali il cui nome inizi con lettera
	   		maiuscola e che contengano almeno una lettera
			minuscola.  Sono memorizzate solo quelle di tipo
			"stringa" e "numero".
	   help		la finestra di aiuto
	   localoptions	opzioni e mappature applicabili solo a una finestra o
	   		a un buffer (non i valori globali delle opzioni
			locali)
	   options	tutte le opzioni e mappature (compresi i valori
	   		globali delle opzioni locali)
	   resize	dimensione della finestra Vim: 'lines' e 'columns'
	   sesdir	la directory in cui si trova il file di questa
	   		sessione diventerà la directory corrente (utile in
			caso di progetti situati in una rete formata da
			diversi sistemi)
	   slash	i backslash ("\") nei nomi di file sono da sostituire
	  		con normali barre ("/")
	   tabpages	tutte le linguette; senza questo parametro, solo la
	   		linguetta corrente è ripristinata, per permettervi di
			preparare una sessione distinta per ogni linguetta
			presa individualmente
	   terminal	incluse le finestre di terminale in cui il comando
	   		può essere ripristinato
	   unix		il formato di fine-riga Unix (un solo carattere
	   		<NL>), va usato anche in MS-Windows o DOS
	   winpos	posizione dell'intera finestra Vim
	   winsize	dimensioni delle finestre

	Non specificare "curdir" e "sesdir" assieme.
	Quando non si specifica né "curdir" né "sesdir", i nomi di file sono
	memorizzati in formato assoluto (nomi "lunghi").
	"slash" e "unix" sono utili on MS-Windows quando si condividono i file
	in modifica con dei sistemi Unix.  La versione Unix di Vim non può
	eseguire degli script che siano in formato DOS, ma la versione
	MS-Windows di Vim può eseguire degli script in formato Unix.

						*'shell'* *'sh'* *E91*
'shell' 'sh'		stringa	(default: $SHELL o "sh", Win32: "cmd.exe")
			globale
	Nome della shell da usare per i comandi ! e :! .  Se cambiate questo
	valore, controllate anche le seguenti opzioni: 'shelltype',
	'shellpipe', 'shellslash' 'shellredir', 'shellquote', 'shellxquote' e
	'shellcmdflag'.
	è possibile fornire un argomento al comando, p.es. "csh -f".
	Vedere |option-backslash| per inserire spazi e backslash.
	Le variabili d'ambiente vengono valutate |:set_env|.

	Se il nome della shell contiene uno spazio, è necessario inserirlo
	fra doppi apici, e proteggere lo spazio. Esempio con doppi apici:
		:set shell=\"c:\program\ files\unix\sh.exe\"\ -f
	Notare il backslash davanti a ogni doppio apice, (per evitare di farlo
	considerare come un commento). Notare anche che "-f" non è fra doppi
	apici, perché non fa parte del nome del comando.  Vim riconosce
	auto-magicamente i backslash che fanno da separatore nel nome del file.
	Esempio con la protezione di uno spazio (Vim si comporta così quando
	inizializza un'eventuale opzione contenuta in $SHELL):
		:set shell=/bin/con\\\ spazio/sh
	Il valore attribuito a 'shell' è "/bin/con\ spazio/sh", due
	backslash sono "consumati" da `:set`.

	In MS-Windows, quando il nome del file eseguibile termina per ".com"
	il suffisso va necessariamente inserito.  Quindi impostare la shell
	a "command.com" o "4dos.com" va bene, mentre impostarla a "command"
	o "4dos" non funziona per tutti i comandi (p.es., quelli di filtro).
	Per ragioni ignote, se si usa "4dos.com" la directory corrente è
	cambiata a "C:\".  Per evitarlo, impostare 'shell' così:
		:set shell=command.com\ /c\ 4dos
	Quest'opzione non può essere impostata da |modeline|, o nel |sandbox|,
	per motivi di sicurezza.

						*'shellcmdflag'* *'shcf'*
'shellcmdflag' 'shcf'	stringa	(default: "-c";
				 Win32, quando il nome della 'shell' non
				 contiene la stringa "sh" da qualche parte:
				 "/c")
			globale
	Flag passata alla shell che esegue comandi "!" e ":!" ; p.es.,
	"bash.exe -c ls" o "command.com /c dir".  Per MS-Windows, il default
	è impostato a seconda del valore di 'shell', per ridurre la necessità
	di dover impostare quest'opzione da parte dell'utilizzatore.
	In Unix può essere presente più di un flag.  Ogni parte delimitata da
	uno spazio è passata come argomento al comande della shell.
	Vedere |option-backslash| per inserire spazi e backslash.
	Vedere |dos-shell| per MS-Windows.
	Quest'opzione non può essere impostata da |modeline|, o nel |sandbox|,
	per motivi di sicurezza.

						*'shellpipe'* *'sp'*
'shellpipe' 'sp'	stringa	(default: ">", ">%s 2>&1", "| tee", "|& tee" o
				 "2>&1| tee")
			globale
			{non disponibile se compilato senza la funzionalità
			|+quickfix|}
	Stringa da usare ridirigere l'output del comando ":make" nel file che
	contiene gli errori.  Vedere anche |:make_makeprg|.
	Vedere |option-backslash| per inserire spazi e backslash.
	Il nome del file temporaneo può essere rappresentato da "%s" se
	necessario (il nome del file è aggiunto automaticamente in fondo se la
	stringa %s non compare nel valore di quest'opzione).
	Per Amiga il default è ">".  Per MS-Windows il default è ">%s 2>&1".
	L'output è salvato direttamente in un file e non viene
	contemporaneamente visualizzato sullo schermo.
	Per Unix il default è "| tee".  Lo "stdout" del compilatore è salvato
	in un file e visualizzato sullo schermo.  Se l'opzione 'shell' vale
	"csh" oppure "tcsh", dopo le inizializzazioni il default diviene
	"|& tee".
	Se l'opzione 'shell' vale "sh", "ksh", "mksh", "pdksh", "zsh",
	"zsh-beta", "bash" o "fish" il default diviene "2>&1| tee".  Ciò
	vuol dire che anche "stderr" viene incluso con "stdout".
	Prima di usare l'opzione 'shell', il nome della directory viene
	rimosso, quindi "/bin/sh" invoca "sh".
	L'inizializzazione di quest'opzione è fatta dopo aver letto il file
	".vimrc" e le altre inizializzazioni, così che quando l'opzione
	'shell' è stata impostata in precedenza, l'opzione 'shellpipe' cambia
	automaticamente, a meno che sia stata impostata esplicitamente in
	precedenza.
	Quando 'shellpipe' è impostata alla stringa nulla, non verrà
	effettuata nessuna ridirezione dell'output di ":make".  Ciò è utile
	se usate un 'makeprg' che scriva già a 'makeef' per conto suo.
	Se non desiderate questa ridirezione, ma volete includere 'makeef',
	impostate 'shellpipe' a un singolo carattere di spazio.
	Non dimenticate di premettere un backslash allo spazio: ":set sp=\ ".
	In futuro le ridirezioni (pipes) possono essere usate per filtrare e
	quest'opzione diverrà obsoleta (almeno per Unix).
	Quest'opzione non può essere impostata da |modeline|, o nel |sandbox|,
	per motivi di sicurezza.

						*'shellquote'* *'shq'*
'shellquote' 'shq'	stringa	(default: ""; Win32, quando 'shell'
					contiene la stringa "sh" da qualche
					parte: "\"")
			globale
	Il carattere o i caratteri fra i quali viene incluso il comando
	passato alla shell, per i comandi "!" e ":!" .  La ridirezione viene
	mantenuta fuori dal carattere (o dai caratteri) scelti.  Vedere
	'shellxquote' per includere la ridirezione.  è probabilmente inutile
	impostare entrambe le opzioni contemporaneamente.
	Questa è una stringa nulla per default.  è nota essere utile per delle
	shell prodotte da terze parti, su sistemi di tipo MS-Windows, come la
	Korn Shell della MKS, o la bash, in cui dovrebbe valere "\"".  Il
	default è adattato a seconda del valore di 'shell', per ridurre la
	necessità di impostare quest'opzione da parte dell'utilizzatore.
	Vedere |dos-shell|.
	Quest'opzione non può essere impostata da |modeline|, o nel |sandbox|,
	per motivi di sicurezza.

						*'shellredir'* *'srr'*
'shellredir' 'srr'	stringa	(default: ">", ">&" o ">%s 2>&1")
			globale
	Stringa da usare ridirigere l'output di un comando di filtro in un
	file temporaneo.  Vedere anche |:!|.
	Vedere |option-backslash| per inserire spazi e backslash.
	Il nome del file temporaneo può essere rappresentato da "%s" se
	necessario (il nome del file è aggiunto automaticamente in fondo se la
	stringa %s non compare nel valore di quest'opzione).
	Il default è ">".  Per Unix, se l'opzione 'shell' vale "csh" o "tcsh"
	durante le inizializzazioni, il default diviene ">&".
	Se l'opzione 'shell' vale "sh", "ksh", "mksh", "pdksh", "zsh",
	"zsh-beta", "bash" o "fish" il default diviene ">%s 2>&1".
	Questo vuol dire che anche "stderr" viene incluso con "stdout".
	Per Win32, vengono effettuati gli stessi controlli che per Unix e
	inoltre si controlla "cmd", per il quale il default diviene
	">%s 2>&1".  Inoltre, gli stessi nomi, vengono controllati anche con
	l'aggiunta del suffisso ".exe".
	L'inizializzazione di quest'opzione è fatta dopo aver letto il file
	".vimrc" e le altre inizializzazioni, così che quando l'opzione
	'shell' è stata impostata in precedenza, l'opzione 'shellredir' cambia
	automaticamente, a meno che sia stata impostata esplicitamente in
	precedenza.
	In futuro le ridirezioni (pipes) possono essere usate per filtrare e
	quest'opzione diverrà obsoleta (almeno per Unix).
	Quest'opzione non può essere impostata da |modeline|, o nel |sandbox|,
	per motivi di sicurezza.

			*'shellslash'* *'ssl'* *'noshellslash'* *'nossl'*
'shellslash' 'ssl'	booleana	(default: off)
			globale
			{solo per MS-Windows}
	Se è impostata, una barra (/) è usata per espandere i nomi dei file.
	Ciò è utile quando una shell di tipo Unix viene usato (in ambiente
	MS-Windows) al posto di cmd.exe.  I backslash possono ancora essere
	utilizzati, ma sono cambiati in barre da Vim.
	Nota Impostare o annullare quest'opzione non ha effetto sui nomi di
	file già esistenti, e per questo motivo  quest'opzione va impostata
	prima di aprire qualsiasi file, per essere sicuri del risultato.
	Ciò potrebbe cambiare in futuro.
	'shellslash' funziona solo quando è possibile usare un backslash come
	separatore nel nome di un file.  Per controllare se l'opzione è
	impostata, usare:
		if exists('+shellslash')
	Vedere anche 'completeslash'.

			*'shelltemp'* *'stmp'* *'noshelltemp'* *'nostmp'*
'shelltemp' 'stmp'	booleana	(default Vi: off, default Vim: on)
			globale
	Quando attivata, usare file temporanei mentre si eseguono comandi
	della shell.  Se è inattiva, usare una "pipe".
	Se non è possibile usare una "pipe", vengono usati comunque dei file
	temporanei.
	Al momento, una "pipe" è supportata solo in ambiente Unix e in
	ambiente MS-Windows 2K e successive versione.
	Potere accertarlo con:
		:if has("filterpipe")
	Il vantaggio di usare una "pipe" è che nessuno può leggere il file
	temporaneo, e che il comando 'shell' non deve essere in grado di
	supportare la re-direzione (degli output).
	Il vantaggio nell'usare un file temporaneo è che il tipo di file e la
	sua codifica possono essere accertati.
	Gli autocomandi di evento |FilterReadPre|, |FilterReadPost| e
	|FilterWritePre|, |FilterWritePost| non sono eseguiti quando
	'shelltemp' è a off.
	La funzione `system()` non tiene conto di quest'opzione e usa sempre
	file temporanei.
	NOTA: Quest'opzione è impostata al valore di default di Vim quando si
	imposta a off 'compatible'.

						*'shelltype'* *'st'*
'shelltype' 'st'	numero	(default: 0)
			globale
			{solo per Amiga}
	Su Amiga quest'opzione influenza il modo in cui funzionano i comandi
	che fanno uso di una shell.
	0 e 1: usare sempre la shell
	2 e 3: usare la shell solo per filtrare delle righe
	4 e 5: usare la shell solo per comandi ':sh'
	Quando non si usa la shell, il comando è eseguito direttamente.

	0 e 2: usare "shell 'shellcmdflag' cmd" per eseguire comandi esterni
	1 e 3: usare "shell cmd" per eseguire comandi esterni

						*'shellxescape'* *'sxe'*
'shellxescape' 'sxe'	stringa	(default: "";
				 per MS-Windows: "\"&|<>()@^")
			globale
	Quando 'shellxquote' è impostato a "(", i caratteri elencati in questa
	opzione saranno prefissati con un carattere '^'.  Questo rende
	possibile eseguire la maggior parte dei comandi esterni tramite
	cmd.exe.

						*'shellxquote'* *'sxq'*
'shellxquote' 'sxq'	stringa	(default: "";
					per Win32, se 'shell' è cmd.exe: "("
					per Win32, se 'shell' contiene
					la stringa "sh" da qualche parte: "\""
					per Unix, se si usa system(): "\"")
			globale
	Il carattere o i caratteri fra i quali viene incluso il comando
	passato alla shell, per i comandi "!" e ":!" .  La ridirezione viene
	pure inclusa.  Vedere 'shellquote' per escludere la ridirezione.
	è probabilmente inutile impostare entrambe le opzioni
	contemporaneamente.
	Quando il valore è '(' viene aggiunto ')'. Se il valore è '"('
	viene aggiunto ')"' .
	Quando il valore è '(' vedere anche 'shellxescape'.
	Questa è una stringa nulla per default per la maggior parte dei
	sistemi, ma ne è nota l'utilità per la versione Win32, sia per cmd.exe
	che in automatico toglie il primo e l'ultimo apice da un comando, che
	per delle shell prodotte da terze parti, come la Korn Shell della MKS,
	o la bash, in cui dovrebbe valere "\"".  Il default è adattato a
	seconda del valore di 'shell', per ridurre la necessità di impostare
	quest'opzione da parte dell'utilizzatore.  Vedere |dos-shell|.
	Quest'opzione non può essere impostata da |modeline|, o nel |sandbox|,
	per motivi di sicurezza.

			*'shiftround'* *'sr'* *'noshiftround'* *'nosr'*
'shiftround' 'sr'	booleana	(default: off)
			globale
	Arrotondare indentatura a multipli di 'shiftwidth'.  Usata per i
	comandi > e < .  CTRL-T e CTRL-D in modo Insert arrotondano sempre
	l'indentatura a un multiplo di 'shiftwidth' (questo è compatibile
	con Vi).
	NOTA: Quest'opzione è impostata a off se si attiva 'compatible'.

						*'shiftwidth'* *'sw'*
'shiftwidth' 'sw'	numero	(default: 8)
			locale al buffer
	Numero di spazi da usare per ogni livello di (auto)indentatura.
	Usato per i comandi |'cindent'|, |>>|, |<<|, etc.
	Quando è impostata a zero verrà utilizzato il valore di 'ts'.
	Usare la funzione |shiftwidth()| per determinare il valore effettivo
	di shiftwidth.

						*'shortmess'* *'shm'*
'shortmess' 'shm'	stringa	(default Vim: "filnxtToOS", default Vi: "",
							 default POSIX: "A")
			globale
	Quest'opzione contribuisce a evitare delle richieste "Premi INVIO"
	|hit-enter| dovuti a messaggi relativi ai file, p.es. con CTRL-G, e
	per evitare alcuni altri messaggi.
	è una lista di flag:
	 flag	significato se presente	
	  f	usare "(3 di 5)" invece che "(file 3 di 5)"
	  i	usare "[noeol]" invece che "[Ultima linea incompleta]"
	  l	usare "999L, 888C" invece che "999 linee, 888 caratteri"
	  m	usare "[+]" invece che "[modificato]"
	  n	usare "[New]" invece che "[File Nuovo]"
	  r	usare "[RO]" invece che "[in sola lettura]"
	  w	usare "[s]" invece che "scritti" per il messaggio scrittura
	        file e "[a]" invece che "aggiunto in fondo" per il comando
		':w >> file'
	  x	usare "[DOS]" invece che "[in formato DOS]", "[unix]" invece
	        che "[in formato UNIX]" e "[MAC]" invece che
		"[in formato MAC]"
	  a	tutte le abbreviazioni listate fin qui

	  o	sovrapponi al messaggio di scrittura file il successivo
	        comando di lettura file (utile per ":wn" o quando 'autowrite'
		è attivo)
	  O	il messaggio di lettura file si sovrappone a qualsiasi altro
	        messaggio precedente.
		Utile anche per i messaggi quickfix (p.es., ":cn").
	  s	non inviare i messaggi "raggiunto il FONDO nella ricerca,
	        continuo dalla CIMA" e "raggiunta la CIMA nella ricerca,
		continuo dal FONDO"; quando si usa un contatore nella
		ricerca, non mostrare "W" dopo il contatore messaggi
		(vedere S più sotto).
	  t	troncare un messaggio di file all'inizio se è troppo lungo per
	        essere contenuto nella riga dei comandi, con un simbolo "<"
		che compare nella colonna più a sinistra.
		Non applicato in modo Ex.
	  T	troncare altri messaggi nella parte centrale se sono troppo
	        lunghi per essere contenuti nella riga dei comandi, con "..."
		al posto della parte omessa.
		Non applicato in modo Ex.
	  W	non dare messaggio "scritti" o "[s]" quando si scrive un file
	  A	non date il messaggio "ATTENZIONE" quando si trova che esiste
	        già un file di swap.
	  I	non dare il messaggio introduttivo alla partenza di Vim
	        |:intro|.
	  c	non dare messaggi |ins-completion-menu|.  P.es.,
		"-- Completamento XXX (YYY)", "corrispondenza 1 di 2",
		"L'unica corrispondenza", "Espressione non trovata",
		"Ritorno all'originale", etc.
	  q	usare "recording" invece che "recording @a"
	  F	non fornire informazioni sul file, quando si sta editando
	  	un file, come se si fosse usato `:silent` nel comando;
		si noti che questo riguarda anche i messaggi da autocomandi
	  S     non mostrare contatore messaggi durante la ricerca, p. es.
	        "[1/5]"

	Quest'opzione può consentire evitare che, passando a un altro buffer,
	vi sia chiesto di battere <Invio>, e tuttavia dà un messaggio il più
	utile possibile, nello spazio disponibile.  Per ottenere il messaggio
	intero che avreste ricevuto impostando 'shm' alla stringa nulla, usate
	":file!"
	Valori utili:
	    shm=	Nessuna abbreviazione di messaggi.
	    shm=a	Abbreviazione, senza perdita di informazione.
	    shm=at	Abbreviazione, e troncamento del messaggio se
	    		necessario.

	NOTA: Quest'opzione è impostata al valore di default di Vi
	impostando 'compatible' e al valore di default di Vim quando
	'compatible' viene messa a off.

				 *'shortname'* *'sn'* *'noshortname'* *'nosn'*
'shortname' 'sn'	booleana	(default: off)
			locale al buffer
	Si suppone che i nomi di file siano lunghi al massimo 8 caratteri, più
	un suffisso di 3 caratteri.  Non è permesso che un solo "." nel nome
	del file.  Quando quest'opzione è attivata, i "." nei nomi di file
	sono rimpiazzati con caratteri "_", quando serva aggiungere
	un'estensione (".~" o ".swp").  Quest'opzione è utile quando si
	editano dei file in un File System che sia compatibile con MS-DOS,
	p.es., messydos o crossdos.

						*'showbreak'* *'sbr'* *E595*
'showbreak' 'sbr'	stringa	(default: "")
			globale o locale alla finestra |global-local|
			{non disponibile se compilato senza la funzionalità
			|+linebreak|}
	Stringa da visualizzare all'inizio di righe che siano state
	"spezzate", (ossia che sono visualizzate in più di una riga dello
	schermo).  Valori utili sono "> " o "+++ ".
		:set showbreak=>\
	Nota Il "\" serve per proteggere lo spazio finale.  è più semplice
	così:
		:let &showbreak = '+++ '
	Solo caratteri stampabili e che occupino un solo byte sullo schermo
	sono consentiti, tranne <Tab> e "," (in una futura versione la ","
	potrebbe essere usata per separare la parte visualizzata all'inizio e
	alla fine di una riga sullo schermo).
	Il caratteri sono evidenziati come specificato dal flag '@'
	dell'opzione 'highlight'.
	Nota I caratteri <Tab> dopo il carattere di 'showbreak' saranno
	visualizzati in maniera differente. Se volete che 'showbreak' sia
	posto all'interno della numerazione delle righe, aggiungete a
	'cpoptions' il flag "n".
	Un valore locale-alla-finestra prevale su un valore globale.
	Se il valore globale è impostato e non si vuole alcun valore per
	la finestra corrente, si deve usare NONE:
		:setlocal showbreak=NONE


				     *'showcmd'* *'sc'* *'noshowcmd'* *'nosc'*
'showcmd' 'sc'		booleana	(Vim default: on, off per Unix,
			       Vi default: off, impostata a on in |defaults.vim|)
			globale
			{non disponibile se compilato senza la funzionalità
			|+cmdline_info|}
	Visualizza i comandi (incompleti) nell'ultima riga dello schermo.
	Impostate quest'opzione a off se state lavorando su un terminale
	lento.
	In modo Visual viene visualizzata la dimensione dell'area selezionata:
	- Quando si selezionano caratteri all'interno di una riga, il numero
	  dei caratteri.  Se il numero di byte è differente, anche questo
	  viene visualizzato: "2-6" sta a significare 2 caratteri e 6 byte.
	  (almeno uno dei caratteri è solitamente un <Tab>).
	- Quando si seleziona più di una riga, il numero delle righe.
	- Quando si seleziona un blocco di testo, la dimensione è espressa in
	  numero di caratteri sullo schermo: {righe}x{colonne}.
	NOTA: Quest'opzione è impostata al valore di default di Vi
	impostando 'compatible' e al valore di default di Vim quando
	'compatible' viene messa a off.

			*'showfulltag'* *'sft'* *'noshowfulltag'* *'nosft'*
'showfulltag' 'sft'	booleana	(default: off)
			globale
	Quando si completa una parola in modo Insert (vedere |ins-completion|)
	dal file dei tag, visualizzare sia il nome del tag che una forma
	"pulita" della stringa usata per la ricerca (se ce n'è una), come
	possibili corrispondenze.  Quindi se la corrispondenza cercata è
	quella di una funzione C, si può vedere un modello degli argomenti che
	sono richiesti dalla funzione (se la cosa è possibile, in quel
	particolare stile di codifica).
	Nota Questo non funziona bene se nell'opzione 'completeopt' viene
	specificato "longest" (la più lunga possibile), perché ciò che viene
	trovato dalla ricerca dell'espressione può non corrispondere al testo
	che era stato battuto (ossia si trova un'espressione "equivalente", ma
	più "corta").

				 *'showmatch'* *'sm'* *'noshowmatch'* *'nosm'*
'showmatch' 'sm'	booleana	(default: off)
			globale
	Quando si inserisce una parentesi, saltare per un momento alla
	parentesi corrispondente.  Il salto viene effettuato solo se la
	corrispondenza è visibile sullo schermo.  Il tempo in cui viene
	mostrata la corrispondenza può essere impostato con 'matchtime'.
	Viene dato un Bip se la corrispondenza non esiste (tanto nel caso che
	la corrispondenza sia visibile, come nel caso in cui sia "fuori dallo
	schermo".
	Quest'opzione è messa a off quando l'opzione 'paste' viene impostata
	e ripristinata quando 'paste' è messa a off.
	Quando il flag 'm' non è incluso in 'cpoptions', immettendo
	un carattere il cursore torna subito nella posizione appropriata.
	Vedere il campo "sm" in 'guicursor' per impostare la forma del cursore
	e il lampeggiamento mentre si mostra la corrispondenza.
	L'opzione 'matchpairs' può essere usata per specificare i caratteri
	per i quali mostrare le corrispondenze.  Le opzioni 'rightleft' e
	'revins' sono usate per cercare corrispondenze opposte.
	Vedere anche il "plugin" matchparen per evidenziale la corrispondenza
	mentre ci si sposta nel file |pi_paren|.

				 *'showmode'* *'smd'* *'noshowmode'* *'nosmd'*
'showmode' 'smd'	booleana	(default Vim: on, default Vi: off)
			globale
	Se in modo Insert, Replace o Visual segnalalo con un messaggio
	sull'ultima riga dello schermo.
	Usate il flag 'M' in 'highlight' per impostare il tipo di
	evidenziazione da usare per questo messaggio.
	Quando si può usare|XIM|il messaggio dirà anche "XIM".  Ma questo non
	vuol dire che XIM è veramente attivo, in particolare quando
	'imactivatekey' non è impostato.
	NOTA: Quest'opzione è impostata al valore di default di Vi
	impostando 'compatible' e al valore di default di Vim quando
	'compatible' viene messa a off.

						*'showtabline'* *'stal'*
'showtabline' 'stal'	numero	(default: 1)
			globale
	Il valore di quest'opzione specifica quando la riga con le
	descrizioni relative alle linguette sarà visualizzata:
		0: mai
		1: solo se ci sono almeno due linguette
		2: sempre
	Questo vale sia per l'implementazione GUI che per quella non-GUI
	della riga delle descrizioni delle linguette.
	Vedere |tab-page| per un'informazione ulteriore riguardo alle
	linguette.

						*'sidescroll'* *'ss'*
'sidescroll' 'ss'	numero	(default: 0)
			globale
	Il numero minimo di colonne da scorrere orizzontalmente.  In uso solo
	quando l'opzione 'wrap' è a off e il cursore viene spostato sullo
	schermo.
	Quando è a zero il cursore sarà posto in mezzo allo schermo. Se si usa
	un terminale lento, impostatelo a un numero alto o a 0.  Quando si usa
	un terminale veloce, usare un numero piccolo, o 0.  Non usato per i
	comandi "zh" e "zl".

						*'sidescrolloff'* *'siso'*
'sidescrolloff' 'siso'	numero	(default: 0)
			globale o locale alla finestra |global-local|
	Il numero minimo di colonne dello schermo da mantenere alla sinistra e
	alla destra del cursore se l'opzione 'nowrap' è attivata.  Impostare
	quest'opzione a un valore maggiore di 0 mentre |'sidescroll'| è pure
	impostata a un valore diverso da zero rende visibile qualche contesto
	nella riga nella quale state scorrendo orizzontalmente (tranne che
	all'inizio e alla fine della riga).  Impostare quest'opzione a un
	valore elevato (come 999) ha come effetto di mantenere il cursore
	centrato orizzontalmente nella finestra, almeno finché non ci si
	avvicina troppo all'inizio o alla fine della riga.
	Dopo aver usato il valore locale, si può ritornare a usare il valore
	globale con uno di questi due comandi:
		setlocal sidescrolloff<
		setlocal sidescrolloff=-1
	NOTA: Quest'opzione è impostata a 0 se si attiva 'compatible'.

	Esempio: Provate queste impostazioni insieme a 'sidescroll' e
		 'listchars' come nell'esempio seguente, per impedire che il
		 cursore si metta sui caratteri "di estensione":

		 :set nowrap sidescroll=1 listchars=extends:>,precedes:<
		 :set sidescrolloff=1

						*'signcolumn'* *'scl'*
'signcolumn' 'scl'	stringa	(default: "auto")
			locale alla finestra
			{non disponibile se compilato senza la funzionalità
			|+signs|}
	Se visualizzare o no la colonna del segno.  I valori che si
	possono specificare sono:
	   "auto"   	solo se c'è un segno da visualizzare
	   "no"	    	mai
	   "yes"    	sempre
	   "number"	visualizza segni nella colonna dei 'numeri'. Se la
	   		colonna dei numeri non è presente, allora
			il comportamento è lo stesso di "auto".

			*'smartcase'* *'scs'* *'nosmartcase'* *'noscs'*
'smartcase' 'scs'	booleana	(default: off)
			globale
	Ignora l'opzione 'ignorecase' se l'espressione da cercare contiene
	lettere maiuscole.  Usata solo quando l'espressione da cercare viene
	specificata al momento e l'opzione 'ignorecase' è attiva.  Usata per i
	comandi "/", "?", "n", "N", ":g" e ":s".  Non usata per "*", "#",
	"gd", ricerca di tag, etc.  Dopo "*" e "#" potete attivare
	'smartcase' battendo un comando "/", richiamando l'espressione da
	cercare dalla lista "storica" e battendo <Invio>.
	NOTA: Quest'opzione è impostata a off se si attiva 'compatible'.

			     *'smartindent'* *'si'* *'nosmartindent'* *'nosi'*
'smartindent' 'si'	booleana	(default: off)
			locale al buffer
			{non disponibile se compilato senza la funzionalità
			|+smartindent|}
	Serve a indentare automaticamente in maniera intelligente all'inizio
	di una nuova riga.  Funziona per programmi della famiglia del C, ma
	può essere usata anche per altri linguaggi.  'cindent' fa qualcosa di
	simile, funziona meglio nella maggior parte dei casi, ma è più rigida,
	vedere |C-indenting|.  Quando 'cindent' è attiva o 'indentexpr' è
	sgtata specificata, impostare 'si' non produce alcun effetto.
	'indentexpr' è un'alternativa più evoluta.
	Normalmente anche 'autoindent' dovrebbe essere attiva quando si usa
	'smartindent'.
	Un'indentatura è inserita automaticamente;
	- Dopo una riga che finisce con '{'.
	- Dopo una riga che inizia con una espressione contenuta in
	  'cinwords'.
	- Prima di una riga che inizia con '}' (solo con il comando "O").
	Quando si batte '}' come primo carattere di una nuova riga, a quella
	riga è data la stessa indentatura della corrispondente '{'.
	Quando si batte '#' come primo carattere di una nuova riga,
	l'indentatura di quella riga viene rimossa, il carattere '#' è
	messo nella prima colonna.  L'indentatura è ripristinata alla
	successiva riga.  Se non desiderate ciò, usate la seguente mappatura:
	":inoremap # X^H#", dove ^H è immesso battendo CTRL-V CTRL-H.
	Quando si usa il comando ">>", le righe che iniziano con '#' non sono
	spostate a sinistra.
	NOTA: Quest'opzione è impostata a off se si attiva 'compatible'.
	Quest'opzione è messa a off quando si attiva l'opzione 'paste' e
	ripristinata quando l'opzione 'paste' è messa a off.

				 *'smarttab'* *'sta'* *'nosmarttab'* *'nosta'*
'smarttab' 'sta'	booleana	(default: off)
			globale
	Se impostata, una <Tab> a inizio riga inserisce tanti spazi bianchi
	quanti specificati in 'shiftwidth'.  'tabstop' o 'softtabstop' sono
	usati in altre posizioni. Un <BS> cancellerà il numero di spazi bianchi
	specificato in 'shiftwidth' a inizio riga.
	Se inattiva, una <Tab> inserisce sempre spazi bianchi nel numero
	necessario per soddisfare le specifiche di 'tabstop' e 'softtabstop'.
	'shiftwidth' è usato solo per spostare testo verso sinistra o verso
	destra, vedere |shift-left-right|.
	Quel che viene inserito (una <Tab> o degli spazi) dipende dall'opzione
	'expandtab'.  Vedere anche |ins-expandtab|.  Quando 'expandtab' non è
	impostata, il numero di spazi viene minimizzato usando delle <Tab>.
	NOTA: Quest'opzione è impostata a off se si attiva 'compatible'.
	Quest'opzione è messa a off quando si imposta l'opzione 'paste' e
	ripristinata quando l'opzione 'paste' è messa a off.

					*'softtabstop'* *'sts'*
'softtabstop' 'sts'	numero	(default: 0)
			locale al buffer
	Numero di spazi che una <Tab> vale mentre si eseguono operazioni di
	modifica, come l'inserimento di una <Tab> o l'uso del tasto <BS>.
	"Sembra" di inserire delle <Tab> mentre in effetti si inserisce una
	stringa mista di spazi e di <Tab>.  Ciò è utile se si vuol mantenere
	l'opzione 'ts' al suo valore standard, che è 8, mentre durante la
	modifica è impostato a 'sts'.  Comunque, comandi come "x" lavorano
	sempre sul carattere effettivamente esistente nel testo.
	Quando 'sts' è a zero, il comportamento è quello standard.
	Quando 'sts' ha un valore negativo, viene usato il valore di
	'shiftwidth'.
	'softtabstop' è messa a zero quando l'opzione 'paste' è impostata,
	e rispristinata quando 'paste' è messo a off.
	Vedere anche |ins-expandtab|.  Quando 'expandtab' non è impostato,
	il numero di spazi inserito è minimizzato usando delle <Tab>.
	il flag 'L' in 'cpoptions' cambia il modo di usare <Tab> quando si
	imposta 'list'.
	NOTA: Quest'opzione è impostata a 0 se si attiva 'compatible'.


	Se Vim è compilato con la funzionalità |+vartabs| il valore di
	'softtabstop' verrà ignorato se |'varsofttabstop'| è impostato a
	un valore diverso dalla stringa nulla.

						*'spell'* *'nospell'*
'spell'			booleana	(default: off)
			locala alla finestra
			{non disponibile se compilato senza la funzionalità
			|+syntax|}
	Quanto è attivata, verrà effettuata la correzione ortografica.
	Vedere |spell|.
	Le lingua sono specificate con 'spelllang'.

						*'spellcapcheck'* *'spc'*
'spellcapcheck' 'spc'	stringa	(default: "[.?!]\_[\])'" \t]\+")
			locale al buffer
			{non disponibile se compilato senza la funzionalità
			|+syntax|}
	Espressione regolare per identificare la fine di una frase.  La parola
	che viene dopo ognuno di questi caratteri verrà controllata, perché
	dovrebbe iniziare con la lettera maiuscola.  Se non è così, la parola
	viene evidenziata con SpellCap |hl-SpellCap| (a meno che la parola non
	sia anche scritta male).
	Quando non si desidera questo controllo, assegnate al valore di
	quest'opzione la stringa nulla.
	L'opzione è usata solo se 'spell' è attivato.
	Fare attenzione ai caratteri speciali, vedere |option-backslash| per
	includere spazi e backslash.
	Per impostare quest'opzione automaticamente a seconda della lingua,
	vedere |set-spc-auto|.

						*'spellfile'* *'spf'*
'spellfile' 'spf'	stringa	(default: "")
			locale al buffer
			{non disponibile se compilato senza la funzionalità
			|+syntax|}
	Nome del file che contiene la lista di parole (wordlist) dove delle
	parole nuove vengono aggiunte con i comandi |zg| e |zw|.  Deve
	terminare in ".{encoding}.add".  Va specificato il nome completo di
	percorso, altrimenti il file viene posto nella directory corrente.
								*E765*
	Può anche essere una lista di nomi, separati da virgole.  Un contatore
	prima dei comandi |zg| e |zw| può essere usato per accedere a ognuna di
	esse.  Ciò consente di usare una lista di parole personale, assieme a
	una lista di parole di progetto.
	Quando una parola viene aggiunta mentre quest'opzione non è
	specificata, Vim la imposterà per voi: sarà usata la prima directory
	su cui si possa scrivere in 'runtimepath'.  Se non esiste ancora un
	directory "spell", verrà creata.  Come nome di file si userà il primo
	nome di lingua che appare in 'spelllang', ignorando le eventuali
	varianti regionali.
	Il file risultante ".spl" sarà usato per la correzione ortografica,
	non è necessario che compaia in 'spelllang'.
	Normalmente si usa un file per tutte le regioni, ma è possibile
	aggiungere il nome della regione, se si preferisce.  Comunque, verrà
	usato solo quando 'spellfile' è impostato col suo nome, perché
	verranno trovati elementi in file di 'spelllang' senza nome della
	regione.
	Quest'opzione non può essere impostata da |modeline|, o nel |sandbox|,
	per motivi di sicurezza.

						*'spelllang'* *'spl'*
'spelllang' 'spl'	stringa	(default: "en")
			locale al buffer
			{non disponibile se compilato senza la funzionalità
			|+syntax|}
	Una lista, separata da virgole, di nomi di liste di parole (wordlist).
	Quando l'opzione 'spell' è attiva, la correzione ortografica sarà
	effettuata per queste lingue.  Esempio:
		set spelllang=en_us,nl,medical
	Ciò vuol dire che le parole in inglese (USA), in olandese e termini
	medici saranno riconosciute.  Le parole che non sono riconosciute
	verranno evidenziate.
	Il nome della lista di parole dev'essere formato da caratteri
	alfanumerici, dal trattino o dal trattino basso.  Non deve includere
	una virgola o un punto.  L'uso di un trattino è raccomandato per
	separare l'identificativo di due lettere della lingua da
	una specificazione.
	Quindi "en-rare" è usato per parole inglesi raramente usate.
	Un nome di regione deve venire per ultimo e avere la forma "_xx",
	dove "xx" è il nome, di due lettere minuscole, della regione.
	Si possono usare più regioni, elencandole: "en_us,en_ca" supporta
	sia l'inglese USA che quello canadese, ma non le parole specifiche
	ad Australia, Nuova Zelanda o Gran Bretagna.  (Nota: al momento
	le liste di parole en_au ed en_nz sono più datate di quelle
	relative a en_ca, en_gb ed en_us).
	Se il nome "cjk" è incluso, i caratteri in uso in Estremo Oriente
	sono esclusi dalla correzione ortografica.  Questo è utile quando si
	modifichino testi che contengono parole in lingue asiatiche.
							*E757*
	Come caso speciale, il nome di un file .spl può essere fornito come
	percorso completo. Il primo "_xx" nel nome viene tolto e usato come
	nome della regione (_xx è un carattere di sottolineatura, seguito da
	due lettere, e a sua volta seguito da qualcosa che non è una lettera).
	Ciò è principalmente da utilizzare per dei test.  Dovete assicurarvi
	che la codifica corretta sia usata nel file, Vim non la controlla.
	Quando 'encoding' è impostato, le liste di parole sono nuovamente
	caricate.  Quindi è una buona idea impostare 'spelllang' dopo aver
	impostato 'encoding' per evitare di caricare i file due volte.
	Come si trovano i file usati per la correzione (file di spell) è
	spiegato qui: |spell-load|.

	Se il plugin |spellfile.vim| è attivo e usare un linguaggio per il
	quale Vim non trova il corrispondente file .spl in 'runtimepath' il
	plugin richiederà se volete scaricare il file da Internet.

	Dopo che quest'opzione è stata impostata con successo, Vim eseguirà i
	file "spell/LANG.vim" in 'runtimepath'.  "LANG" è il valore di
	'spelllang' fino al primo carattere che non è una lettera o un numero
	ASCII, e neppure un trattino.  Vedere anche |set-spc-auto|.


						*'spellsuggest'* *'sps'*
'spellsuggest' 'sps'	stringa	(default: "best")
			globale
			{non disponibile se compilato senza la funzionalità
			|+syntax|}
	Metodi usati per suggerire una correzione.  Valgono sia per il
	comando |z=| che per la funzione |spellsuggest()|.  Si tratta di una
	lista di elementi, separati da virgola:

	best		Metodo interno, che funziona meglio per l'inglese.
			Trova le possibili alternative come il metodo "fast"
			e usa in piccola parte un punteggio "suono-simile-a"
			per migliorare l'ordine in cui le alternative sono
			elencate.

	double		Metodo interno, che usa due metodi, e fonde i
			risultati.  Il primo metodo è "fast", l'altro metodo
			calcola quando la parola suggerita ha una pronuncia
			simile a quella della parola sbagliata.  Ciò vale solo
			se la lingua specifica "sound-folding" (qualcosa tipo
			"piegatura del suono").  Può essere lento, e non sempre
			dà i risultati migliori.

	fast		Metodo interno, che controlla solo per modifiche
			semplici: inserimento/omissione/scambio di caratteri.
			Funzione bene per gli errori di battitura più comuni.

	{number}	Il numero massimo di suggerimenti elencati con il
			comando |z=|.
			Non usato dalla funzione |spellsuggest()|.
			Il numero dei suggerimenti non è mai superiore al
			valore di 'lines' meno due.

	file:{nomefile}	Usare il file {nomefile},che deve consistere in
			righe di due colonne, separate da una "/".  La prima
			colonna contiene la parola sbagliata, la seconda
			colonna contiene la parola giusta da suggerire.
			Esempio:
				theribal/terrible 
			Da usare per gli errori frequenti che non figurano in
			cima alla lista dei suggerimenti, utilizzando i metodi
			interni.  Le righe senza una "/" vengono ignorate, si
			possono usare per inserire dei commenti.
			La parola nella seconda colonna deve essere esatta,
			altrimenti non verrà utilizzata.  Aggiungete la parola
			al file ".add" se la parola stessa è attualmente
			ritenuta un errore ortografico.
			Il file è usato per tutte le lingue.

	expr:{espressione}	Valutare l'espressione {espressione}.  Usare
			una funzione per evitare problemi con gli spazi.
			|v:val| contiene la parola sbagliata.  L'espressione
			deve assumere come valore una Lista di Liste (List of
			Lists), ognuna della quali contiene un suggerimento e
			un punteggio.
			Esempio:
				[['the', 33], ['that', 44]] 
			Impostare 'verbose' e usare |z=| per vedere i punteggi
			che sono usati dai metodi interni.  Un punteggio più
			basso è migliore di uno più alto.
			Questo metodo può invocare |spellsuggest()| se si
			imposta temporaneamente 'spellsuggest' in modo da
			escludere la parte "expr:".
			Gli errori sono ignorati senza alcun messaggio, a meno
			che impostiate l'opzione 'verbose' a un valore diverso
			da zero.

	è consentito usare solo uno dei metodi "best", "double" o "fast".  Gli
	altri parametri possono comparire anche più volte in un ordine
	qualsiasi.  Esempio:
		:set sps=file:~/.vim/sugg,best,expr:MySuggest()

	Quest'opzione non può essere impostata da |modeline|, o nel |sandbox|,
	per motivi di sicurezza.


			*'splitbelow'* *'sb'* *'nosplitbelow'* *'nosb'*
'splitbelow' 'sb'	booleana	(default: off)
			globale
	Se impostata, dividendo in due una finestra, la nuova finestra verrà
	messa sotto la finestra corrente. Vedere |:split|.

			*'splitright'* *'spr'* *'nosplitright'* *'nospr'*
'splitright' 'spr'	booleana	(default: off)
			globale
	Se impostata, dividendo in due una finestra, la nuova finestra verrà
	messa alla destra della finestra corrente. Vedere |:vsplit|.

			   *'startofline'* *'sol'* *'nostartofline'* *'nosol'*
'startofline' 'sol'	booleana	(default: on)
			globale
	Quando impostata a on i comandi elencati sotto spostano il cursore
	al primo spazio non-bianco della riga.  Quando l'opzione è a off il
	cursore è mantenuto nella stessa colonna (se possibile).  Questo vale
	per i comandi: CTRL-D, CTRL-U, CTRL-B, CTRL-F, "G", "H", "M", "L", gg,
	e per i comandi "d", "<<" e ">>", con un operatore che agisce sulla
	riga, con "%" con un contatore, e a comandi che cambiano di buffer
	(CTRL-^, :bnext, :bNext, etc.).  Anche per un comando di Ex che abbia
	un solo numero di riga, p.es., ":25" o ":+".
	Nel caso di comandi che cambiano di buffer, il cursore è messo sulla
	colonna in cui si trovava l'ultima volta che quel buffer era stato
	editato.
	NOTA: Quest'opzione è impostata a on se si attiva 'compatible'.

			   *'statusline'* *'stl'* *E540* *E542*
'statusline' 'stl'	stringa	(default: "")
			globale o locale alla finestra |global-local|
			{non disponibile se compilato senza la funzionalità
			|+status_line|}
	Se specificata, quest'opzione determina il contenuto della riga di
	status.  Vedere anche |status-line|.

	L'opzione consiste di elementi in stile "printf" ('%') e di parti di
	testo normale.  Ogni elementi della riga di status ha la forma:
	  %-0{largmin}.{largmax}{elemento}
	Tutti i campi, tranne {elemento} sono opzionali.  Per inserire un
	simbolo di "%", immettere "%%".  è possibile specificare fino a 80
	elementi.							*E541*

	Quando l'opzione inizia con "%!" viene trattata come un'espressione,
	che viene valutata, e il risultato è usato come valore dell'opzione.
	Esempio:
		:set statusline=%!MyStatusLine()
	La variabile *g:statusline_winid* sarà impostata al |window-ID|
	della finestra a cui appartiene la riga di status.
	Il risultato può contenere elementi %{} che verranno a loro volta
	valutati.
	Notare che l'espressione "%!" è valutata nel contesto della
	finestra e del buffer corrente, mentre gli elementi %{} sono
	valutati nel contesto della finestra a cui la statusline
	appartiene.

	Nel caso si riscontri un errore nella valutazione dell'opzione,
	all'opzione stessa verrà assegnato il valore nullo, per evitare errori
	ulteriori.  In caso contrario l'aggiornamento dello schermo verrebbe
	eseguito in continuazione [generando un ciclo infinito].

	Nota Il solo effetto dell'opzione 'ruler' quando quest'opzione è
	impostata (e 'laststatus' vale 2) è quello di specificare l'output
	del comando |CTRL-G|.

	campo	    significato 
	-	    Giustificare a sinistra l'elemento.  Per default viene
		    giustificato a destra quando "largmin" è maggiore
		    della lunghezza dell'elemento.
	0	    Premettere degli zeri se l'elemento è un numero.
		    Non ha effetto se si specifica '-'.
	largmin	    Larghezza minima dell'elemento, con riempimento impostato
		    da '-' & '0'.
		    Il valore deve essere inferiore a 50.
	largmax	    Larghezza massima dell'elemento.  Un troncamento viene
		    effettuato con un simbolo '<' a sinistra, per elementi
		    di tipo testo.  Elementi numerici sono ridotti a un numero
		    di cifre "maxwid"-2, seguite da un simbolo ">" e da un
		    numero, che dice quante cifre sono omesse, con una
		    notazione simile a quella esponenziale.
	elemento    Una codifica di una lettera, come descritto più sotto.

	Segue una descrizione degli elementi che possono essere presenti in
	una riga di status.  Il secondo carattere di "elemento" è il tipo:
		N per numero
		S per stringa
		F per flag come descritta sotto
		- non consentito

	elem. significato e formato 
	f S   Percorso del file nel buffer, come immesso, oppure relativo
	      alla directory corrente.
	F S   Nome completo del file nel buffer.
	t S   Coda (tail) ossia parte finale del nome del file nel buffer.
	m F   Flag file modificato, "[+]"; "[-]" se 'modifiable' è a off.
	M F   Flag file modificato, ",+" o ",-".
	r F   Flag di file in sola lettura, "[RO]".
	R F   Flag di file in sola lettura, ",RO".
	h F   Flag di buffer di help, "[help]".
	H F   Flag di buffer di help, ",HLP".
	w F   Flag di finestra di anteprima (preview), "[Preview]".
	W F   Flag di finestra di anteprima (preview), ",PRV".
	y F   Tipo di file nel buffer, p.es., "[vim]".  Vedere 'filetype'.
	Y F   Tipo di file nel buffer, p.es., ",VIM".  Vedere 'filetype'.
	q S   "[Quickfix List]", "[Location List]" oppure vuoto.
	k S   Valore di "b:keymap_name" o 'keymap' quando mappature |:lmap|
	      sono in uso: "<keymap>"
	n N   Numero buffer.
	b N   Valore del carattere sotto il cursore.
	B N   Come sopra, in esadecimale.
	o N   Numero di byte, nel file, del byte sotto il cursore, il primo
	      byte ha il numero 1.  La "o" sta per "offset", questo è l'offset
	      dall'inizio del file (con l'aggiunta di uno).
	      {non disponibile se compilato senza la funzionalità
	      |+byte_offset|}
	O N   Come sopra, in esadecimale.
	N N   Numero pagina di stampa.  (Funziona solo nell'opzione
	      'printheader')
	l N   Numero di riga.
	L N   Numero di righe nel buffer.
	c N   Numero di colonna.
	v N   Numero di colonna virtuale [espandendo i <TAB>].
	V N   Numero di colonna virtuale in formato -{num}.  Non visualizzato
	      se uguale all'elemento 'c'.
	p N   Percentuale all'interno del file in righe, come usando |CTRL-G|.
	P S   Percentuale all'interno del file della finestra visualizzata.
	      Questo è simile alla percentuale descritta per 'ruler'.  Sempre
	      lunga 3, a meno che non sia stata tradotta.
	a S   Status della lista argomenti, come nel titolo della finestra di
	      titolo di default.  ({numerobuffercorrente} di {numeromassimo})
	      Nullo se i file specificati sono zero o uno.
	{ NF  Valutare l'espressione fra '%{' e '}' e sostituire il risultato.
	      Nota Non c'è un "%" prima della chiusa graffa "}".
	      L'espressione non può contenere un carattere '}', occorre
	      chiamare una funzione laddove questo fosse necessario.  Vedere
	      |stl-%{| più sotto.
	( -   Inizio di un gruppo di elementi.  Si può usare per impostare la
	      larghezza e l'allineamento di una sezione.  Deve essere seguito
	      da %) prima o poi.
	) -   Fine di un gruppo di elementi.  Non è possibile specificare
	      delle larghezze.
	T N   Per 'tabline': inizio etichetta della linguetta N.  Usare %T
	      dopo l'ultima etichetta.  Quest'informazione è usata per i clic
	      del mouse.
	X N   per 'tabline': inizio della fine etichetta della linguetta N.
	      Usare %X dopo l'etichetta, p.es.: %3Xclose%X.  Uare %999X per
	      marcare la chiusura della linguetta corrente (close current tab)
	      Quest'informazione è usata per i clic del mouse.
	< -   Dove troncare la riga se diventa troppo lunga. Per default la
	      si tronca all'inizio.  Non è possibile specificare delle
	      larghezze.
	= -   Punto di separazione fra elementi allineati a sinistra e a
	      destra.  Non è possibile specificare delle larghezze.
	# -   Imposta gruppo evidenziazione.  Il nome segue e poi si mette
	      ancora un #.   Quindi usare %#HLnome# per indicare il gruppo di
	      evidenziazione HLnome.  Lo stesso tipo di evidenziazione è usato
	      anche per la riga di status delle finestre diverse da quella
	      corrente.
	* -   Impostare gruppo di evidenziazione a User{N}, dove {N} è preso
	      dal campo "larghmin".  Ad es. %1*.  Ripristinare evidenziazione
	      normale con %* o %0*.
	      La differenza fra User{N} e StatusLine sarà applicata a
	      StatusLineNC per la riga di status delle finestre che non sono
	      quella corrente.  Il numero deve essere fra 1 e 9.
	      Vedere |hl-User1..9|.

	Quando si visualizza un flag, Vim omette la virgola che lo precede,
	se ce n'è una, quando quel flag viene subito dopo del testo.  Ciò
	rende la visualizzazione più armoniosa quando i flag sono usati come
	negli esempi più sotto.

	Quando tutti gli elementi che fanno parte di un gruppo si riducono a
	una stringa nulla (ossia si tratta di flag non impostate), e una
	"largmin" non è impostata per il gruppo, l'intero gruppo si svuota.
	Questo farà sì che un gruppo come quello che segue sparisca dalla
	riga di status quando nessuno dei flag è impostato.
		:set statusline=...%(\ [%M%R%H]%)...
	Prestare attenzione al fatto che ogni espressione viene valutata
	nuovamente ogni volta che la riga di status è visualizzata.

				*stl-%{* *g:actual_curbuf* *g:actual_curwin*
	Durante la determinazione di %{} il buffer corrente e la finestra
	corrente saranno temporaneamente impostati a quello della finestra
	(e del buffer) la cui riga di status è in fase di visualizzazione.
	L'espressione verrà valutata in questo contesto.  La variabile
	"g:actual_curbuf" è impostato al numero `bufnr()`, ovvero al numero
	del buffer corrente effettivo, mentre la variabile "g:actual_curwin"
	è impostata al |window-ID| della finestra corrente effettiva.
	Questi valori sono stringhe di caratteri.

	L'opzione 'statusline' sarà valutata nel |sandbox| se impostata da
	una modeline; vedere |sandbox-option|.
	Quest'opzione non può essere impostata da |modeline|, quando
	'modelineexpr' è a off.

	Non è consentito cambiare testo o passare a un'altra finestra mentre è
	in corso la valutazione di 'statusline' |textlock|.

	Se la riga di status non viene aggiornata quando lo desiderate (ad
	es., dopo aver impostato una variabile che è usata in un'espressione,
	potete forzare un aggiornamento impostando una variabile senza
	alterarne il valore.  P.es.:
		:let &ro = &ro

	Un risultato che contiene solo cifre è considerato un numero, agli
	effetti della visualizzazione.
	In caso contrario, il risultato è considerato testo di flag e vengono
	applicate le regole descritte sopra.

	Fare attenzione agli errori nelle espressioni.  Possono rendere Vim
	inutilizzabile!
	Se vi trovate bloccati, tenete premuto ':' o 'Q' per poter immettere
	comandi, poi uscite dall'editor per modificare il vostro .vimrc o
	quel che va modificato usando "vim --clean" per poterlo fare senza
	problemi.

	Esempi:
	Emulare la riga di status standard, quando 'ruler' è impostato
	  :set statusline=%<%f\ %h%m%r%=%-14.(%l,%c%V%)\ %P
	Simile, ma aggiungere il valore ASCII del carattere sotto il cursore
	   (come "ga")
	  :set statusline=%<%f%h%m%r%=%b\ 0x%B\ \ %l,%c%V\ %P
	Visualizza contatore byte e valore del byte, flag "modificato" in
	  rosso.
	  :set statusline=%<%f%=\ [%1*%M%*%n%R%H]\ %-19(%3l,%02c%03V%)%O'%02b'
	  :hi User1 term=inverse,bold cterm=inverse,bold ctermfg=red
<	Visualizza un flag ,GZ se si sta caricando un file compresso
	  :set statusline=...%r%{VarExists('b:gzflag','\ [GZ]')}%h...
<	In |:autocmd| c'è:
	  :let b:gzflag = 1
<	E:
	  :unlet b:gzflag
<	E definire questa funzione:
	  :function VarExists(var, val)
	  :    if exists(a:var) | return a:val | else | return '' | endif
	  :endfunction

						*'suffixes'* *'su'*
'suffixes' 'su'		stringa	(default: ".bak,~,.o,.h,.info,.swp,.obj")
			globale
	File che hanno questi suffissi avranno una priorità inferiore quando
	un'espressione di ricerca corrisponde a più di un file.  Vedere
	|suffixes|.  Virgole si possono usare per separare i suffissi.  Spazi
	dopo la virgola sono ignorato.  Un punto '.' è visto anche come
	l'inizio di un suffisso.  Per evitare che un punto o una virgola
	vengano trattati come separatori, fateli precedere da un backslash.
	Vedere |option-backslash| per inserire spazi e backslash.
	Vedere 'wildignore' per ignorare del tutto dei file.
	L'uso di |:set+=| e |:set-=| è da preferire quando si aggiungono o
	si tolgono suffissi dalla lista.  Ciò permette di evitare problemi
	laddove una futura versione usasse un altro default.

						*'suffixesadd'* *'sua'*
'suffixesadd' 'sua'	stringa	(default: "")
			locale al buffer
			{non disponibile se compilato senza la funzionalità
			|+file_in_path|}
	lista di suffissi, separati da virgole, che sono usati nella ricerca
	di un file, tramite i comandi "gf", "[I", etc.  P.es.:
		:set suffixesadd=.java

				*'swapfile'* *'swf'* *'noswapfile'* *'noswf'*
'swapfile' 'swf'	booleana	(default: on)
			locale al buffer
	Usare un file di swap come buffer.  Quest'opzione può essere annullata
	se non si desidera usare un file di swap per un particolare buffer.
	P.es., per informazioni confidenziale cui neppure l'utente "root"
	deve essere in grado di accedere.
	Attenzione: Tutto il testo sarà solo in memoria:
		- Non usare per grossi file.
		- Il ripristino in caso di problemi sarà impossibile!
	Un file di swap sarà present solo quando |'updatecount'| è diverso da
	zero e 'swapfile' è stato impostato.
	Quando 'swapfile' è annullato, il file di swap per il buffer corrente
	è immediatamente cancellato.  Quando 'swapfile' è impostato, e
	'updatecount' è diverso da zero, un file di swap è immediatamente
	creato.
	Vedere anche |swap-file| e |'swapsync'|.
	Per aprire un nuovo buffer senza che venga creato anche un file di
	swap, usate il modificatore |:noswapfile|.
	Vedere 'directory' per il posizionamento del file di swap.

	Quest'opzione è usata insieme a 'bufhidden' e 'buftype' per
	specificare tipi speciali di buffer.  Vedere |special-buffers|.

						*'swapsync'* *'sws'*
'swapsync' 'sws'	stringa	(default: "fsync")
			globale
	Quando quest'opzione non è nulla un file di swap viene sincronizzato
	su disco dopo averlo scritto.  Questo richiede del tempo, specie su
	sistemi Unix altamente utilizzati.  Quando quest'opzione è nulla parti
	del file di swap possono trovarsi in memoria, e non essere ancora
	stati scritti su disco.  Se il sistema si guasta, potreste perdere una
	parte maggiore del vostro lavoro.  In Unix il sistema esegue un
	comando "sync" ogni tanto, anche senza che Vim lo richieda
	esplicitamente, quindi lo svantaggio nel lasciare nulla quest'opzione
	è piccolo.  In alcuni sistemi il file di swap non verrà scritto per
	nulla [in quanto non necessario - NdT].  Per un sistema Unix,
	impostare quest'opzione a "sync" richiederà di usare la chiamata di
	sistema sync() invece di fsync(), che è il valore di default, e questo
	può dare risultati migliori per alcuni sistemi.
	l'opzione 'fsync' è usata per il file vero e proprio.

						*'switchbuf'* *'swb'*
'switchbuf' 'swb'	stringa	(default: "")
			globale
	Quest'opzione controlla il comportamento quando si passa da un buffer
	a un altro.
	Valori possibili (lista separata da virgole):
	   useopen	Se incluso, usare la prima finestra aperta che
	   		contiene il buffer specificato (se ce n'è uno).
			Altrimenti: Non considerare le altre finestre.
			Questa impostazione è controllata con comandi
			|quickfix|, quando si salti a righe contenenti errori.
			(":cc", ":cn", "cp", etc.).  è anche usato in tutti i
			comandi di split [creazione nuova finestra] relativi a
			buffer, p.es. ":sbuffer", ":sbnext", o
			":sbrewind".
	   usetab	Come "useopen", ma prendi in considerazione anche
			finestre in altre linguette.
	   split	Se incluso, dividere in due la finestra corrente prima
			di caricare un buffer per un comando |quickfix| che
			visualizzi gli errori.  Altrimenti: non dividere in
			due, ma usare la finestra corrente (quando si è in
			una finestra quickfix: utilizzare la finestra usata
			per ultima, oppure dividere in due se non c'è
			nessun'altra finestra).
	   vsplit	Come "split", ma divide verticalmente.
	   newtab	Come "split", ma apre una nuova linguetta.  Prevale su
			"split" se sono entrambi presenti.
	   uselast	Se presente, saltare alla finestra precedentemente in
	   		uso quando si salta agli errori utilizzando i comandi
			|quickfix|.

						*'synmaxcol'* *'smc'*
'synmaxcol' 'smc'	numero	(default: 3000)
			locale al buffer
			{non disponibile se compilato senza la funzionalità
			|+syntax|}
	Massima colonna in cui ricercare elementi di sintassi.  Per righe
	lunghe, il testo oltre questa colonna non viene evidenziato e le righe
	seguenti possono non essere evidenziate correttamente, perché lo
	"status" dell'evidenziazione sintattica è ri-inizializzato.
	Questo può servire a evitare un rinfresco molto lento della videata
	per un file XML che consista di un'unica lunga riga.
	Impostare a zero per rimuovere il limite.

						*'syntax'* *'syn'*
'syntax' 'syn'		stringa	(default: "")
			locale al buffer
			{non disponibile se compilato senza la funzionalità
			|+syntax|}
	Quando quest'opzione è impostata, il file sintattico con il nome
	indicato viene caricato, tranne nel caso in cui l'evidenziazione
	sintattica sia stata inibita col comando ":syntax off".
	Altrimenti quest'opzione non sempre riflette la sintassi corrente (la
	variabile b:current_syntax è invece accurata).
	Quest'opzione è molto utile in una modeline, per un file la cui
	sintassi non sia riconosciuta automaticamente.  Ad es., in un file
	IDL:
		/* vim: set syntax=idl : */ 
	Quando un "." appare nel valore, esso serve a delimitare due nomi di
	tipi di file.  Esempio:
		/* vim: set syntax=c.doxygen : */ 
	In questo caso verrà usata dapprima la sintassi "c", e poi quella di
	"doxygen" syntax.
	Nota L'ulteriore sintassi specificata dev'essere disponibile per
	poterla caricare in addizione all'altra, altrimenti verrà saltata.
	Può esserci più di un ".".
	Per inibire l'evidenziazione sintattica per il file corrente, usare:
		:set syntax=off
	Per attivare l'evidenziazione sintattica usando il valore corrente
	dell'opzione 'filetype':
		:set syntax=on
	Quel che veramente succede quando si imposta l'opzione 'syntax' è che
	viene attivato l'autocomando Syntax, con il valore dell'opzione come
	argomento.
	Quest'opzione non è copiata in un altro buffer, a prescindere dalle
	flag 's' o 'S' in 'cpoptions'.
	Solo caratteri normali possono essere usati nei nomi di file, i
	caratteri "/\*?[|<>" non sono validi.

						*'tabline'* *'tal'*
'tabline' 'tal'		stringa	(default: "")
			globale
	Se diversa dalla stringa nulla, quest'opzione determina il contenuto
	della riga delle linguette in cima alla finestra Vim.  Se non si
	specifica nulla, Vim userà un default.  Vedere |setting-tabline| per
	informazioni ulteriori.

	La riga delle linguette compare solo se specificato nell'opzione
	'showtabline' e solo quando non è presente una riga linguette gestita
	dalla GUI.  Quando 'e' è presente in 'guioptions' e la GUI supporta
	una riga delle linguette, si usa invece 'guitablabel'. Notare che le
	due righe delle linguette sono molto differenti.

	Il valore viene valutato come si fa con 'statusline'.  è possibile
	usare |tabpagenr()|, |tabpagewinnr()| e |tabpagebuflist()| per
	decidere il testo da visualizzare.  Usare "%1T" per la prima
	etichetta, "%2T" per la seconda, etc.  Usare elementi "%X" per le
	etichette di chiusura.

	Quando si modifica qualcosa che è usato in 'tabline', la modifica non
	è riflessa automaticamente, occorre quindi usare |:redrawtabline|.
	Quest'opzione non può essere impostata da |modeline|, quando
	'modelineexpr' è a off.

	Non dimenticate che solo una delle pagine delle linguette è quella
	corrente, le altre sono invisibili, e non potete saltare direttamente
	nelle rispettive finestre.

						*'tabpagemax'* *'tpm'*
'tabpagemax' 'tpm'	numero	(default: 10)
			globale
	Massimo numero di linguette da aprire con l'argomento di Vim |-p| o
	con il comando ":tab all". |tabpage|


					*'tabstop'* *'ts'*
'tabstop' 'ts'		numero	(default: 8)
			locale al buffer
	Numero di spazi a cui <Tab> equivale nel file.   Vedere anche il
	comando |:retab|, e l'opzione 'softtabstop'.

	Nota: Impostare 'tabstop' a qualsiasi valore diverso da 8 può far sì
	che il vostro file sembri sbagliato in altri posti (p.es., quando lo
	si stampa).

	Ci sono quattro modi principali di usare la tabulazione in Vim:
	1. tenere sempre 'tabstop' a 8, impostare 'softtabstop' e 'shiftwidth'
	   a 4 (o 3 o quel che preferite) e usare 'noexpandtab'.  Così Vim
	   userà una mistura di <TAB> e spazi, ma immettendo <TAB> e <BS> si
	   comporterà come se una <TAB> appaia ogni 4 (o 3) caratteri.
	2. Impostare 'tabstop' e 'shiftwidth' ai valori preferiti e usare
	   'expandtab'.  In questo modo inserirete sempre degli spazi.  La
	   formattazione non andrà in crisi se poi cambiate 'tabstop'.
	3. Impostare 'tabstop' e 'shiftwidth' ai valori preferiti e usare
	   una |modeline| per impostare questi stessi valori la prossima volta
	   che andrete a modificare lo stesso file.  Può funzionare solo se
	   modificate il file esclusivamente con Vim.
	4. Impostare sempre 'tabstop' e 'shiftwidth' allo stesso valore, e
	   'noexpandtab'.  Questo dovrebbe funzionare (solo per la
	   indentatura iniziale) per qualsiasi valore di 'tabstop' venga
	   impostato.  Sarebbe bello che le <TAB> inserite dopo il primo
	   carattere diverso dallo spazio fossero però inserite usando degli
	   spazi.  Altrimenti dei commenti allineati non lo sarebbero più se
	   si cambia 'tabstop'.

	Se Vim è compilato con la funzionalità |+vartabs| il valore di
	'tabstop' verrà ignorato se |'vartabstop'| è impostato a
	un valore diverso dalla stringa nulla.

			*'tagbsearch'* *'tbs'* *'notagbsearch'* *'notbs'*
'tagbsearch' 'tbs'	booleana	(default: on)
			globale
	Quando di cerca una tag (p.es., per il comando |:ta|), Vim può usare
	una ricerca binaria o una ricerca sequenziale in un file di tag.  La
	ricerca binaria trova il tag MOLTO più velocemente, ma una ricerca
	sequenziale troverà più tag se il file dei tag non è in ordine
	alfabetico.  Vim suppone che i vostri file di tag siano ordinati, o
	che contengano l'indicazione che non sono ordinati.  Solo se non è
	questo il caso, l'opzione 'tagbsearch' deve essere inattivata.

	Quando 'tagbsearch' è attiva, la ricerca binaria viene usata per prima
	nei file di tag.  In alcune situazioni, Vim effettuerà una ricerca
	sequenziale per certi file, o cercherà nuovamente tutti i file con una
	ricerca sequenziale.  Quando 'tagbsearch' è inattivato, verranno
	effettuate solo delle ricerche sequenziali.

	Una ricerca sequenziale è in ogni caso effettuata, per un file, se a
	inizio file Vim trova una riga che indica che il file non è
	ordinato:
   !_TAG_FILE_SORTED	0	/qualche commento/
	[Lo spazio bianco prima e dopo lo '0' deve essere un solo <Tab>]

	Quando è stata effettuata una ricerca binaria senza trovare alcuna
	corrispondenza in alcuno dei file listati nell'opzione 'tags', e
	il maiusolo/minuscolo è ignorato, o un'espressione da cercare è
	utilizzata al posto di un semplice nome di tag, viene effettuato
	un secondo tentativo con una ricerca sequenziale.  Solo in questo
	secondo caso verranno trovate tag contenute in file non ordinati, e
	corrispondenze con lettere maiuscole/minuscole diverse da quelle
	specificate.

	Se un file di tag indica che è ordinato ignorando maiuscole e
	minuscole ['A' e 'a' considerate come una sola lettera - NdT] la
	ricerca sequenziale si può evitare nel caso si ignorino
	maiuscole/minuscole.  Usate un valore di '2' nella riga
	"!_TAG_FILE_SORTED" per ottenere questo.  Un file di tag può essere
	ordinato ignorando maiuscole e minuscole usando il flag -f del comando
	"sort" nella maggioranza dei sistemi Unix, come nel comando
	"sort -f -o tags tags".  Per il programma "Exuberant ctags" versione
	5.x o superiore (almeno 5.5) l'opzione --sort=foldcase si può anche
	usare a questo scopo.  Nota Il file viene considerato come se fosse
	tutto in maiuscolo, altrimenti la cosa non funziona.

	Per default, le ricerche di tag sono sensibili al
	maiuscolo/minuscolo.  La differenza maiuscolo/minuscolo è ignorata
	quando 'ignorecase' è impostato e 'tagcase' vale "followic" o
	quando 'tagcase' vale "ignore".
	Lo stesso accade se 'tagcase' vale "followscs" e 'smartcase' è
	attivo, oppure se 'tagcase' vale "smart", e l'espressione di ricerca
	contiene solo caratteri minuscoli.

	Quando 'tagbsearch' è a off, la ricerca di una tag è più lenta quando
	una corrispondenza esiste, ma più veloce se non c'è corrispondenza
	alcuna.  Tag contenute in file non ordinati possono essere trovate
	solo quando 'tagbsearch' è a off.
	Quando il file di tag non è ordinato, o se è ordinato nella maniera
	sbagliata (non nell'ordine dei byte in codifica ASCII),
	'tagbsearch' dovrebbe essere a off, o la riga menzionata più sopra
	dovrebbe essere inclusa nel file di tag.
	Quest'opzione non riguarda comandi che trovano tutti i tag
	corrispondenti a una ricerca (p.es., il completamento della
	riga dei comandi e il comando ":help").

							*'tagcase'* *'tc'*
'tagcase' 'tc'		stringa	(default: "followic")
			globale o locale al buffer |global-local|
	Quest'opzione specifica come gestire il maiuscolo/minuscolo
	durante la ricerca di un file di tag:
	   followic	Rispetta l'opzione 'ignorecase'
	   followscs    Rispetta le opzioni 'smartcase' e 'ignorecase'
	   ignore	Ignora maiuscolo/minuscolo
	   match	Cerca corrispondenza esatta
	   smart	Ignora maiuscolo/minuscolo tranne quando
	   		nell'espressione di ricerca compare almeno una
			lettera maiuscola
	NOTA: Quest'opzione è impostata al valore di default di Vi quando si
	attiva 'compatible' e al valore di default di Vim quando si imposta
	a off 'compatible'.

							*'tagfunc'* *'tfu'*
'tagfunc' 'tfu'		stringa	(default: "")
			locala al buffer
			{non disponibile se compilato senza la funzionalità
			|eval|}
	Quest'opzione specifica una funzione da usare per la ricerca dei tag.
	La funzione accetta un'espressione regolare che descrive il tag e
	dovrebbe restituire una Lista dei tag trovati.  Vedere |tag-function|
	per una spiegazione di come va scritta la funzione e per un esempio.

						*'taglength'* *'tl'*
'taglength' 'tl'	numero	(default: 0)
			globale
	Se diversa da zero, i tag sono significativi solo fino al numero
	specificato di caratteri.

			*'tagrelative'* *'tr'* *'notagrelative'* *'notr'*
'tagrelative' 'tr'	booleana	(default Vim: on, default Vi: off)
			globale
	Se l'opzione è a on e si usa un tag file che sta in un'altra directory
	i nomi di file in quel tag file sono relativi alla directory in cui si
	trova il tag file stesso.
	NOTA: Quest'opzione è impostata al valore di default di Vi
	impostando 'compatible' e al valore di default di Vim quando
	'compatible' viene messa a off.

						*'tags'* *'tag'* *E433*
'tags' 'tag'		stringa	(default: "./tags,tags", quando compilato con
				|+emacs_tags|: "./tags,./TAGS,tags,TAGS")
			globale o locale al buffer |global-local|
	Nomi di file da usare per il comando tag, separati da spazi o
	virgola.  Per includere uno spazio o una virgola in un nome di file,
	premettetegli un backslash ("\").
	Vedere |option-backslash| per inserire spazi e backslash.
	Quando un nome file inizia per "./", il '.' è rimpiazzato con il
	percorso completo del file corrente.  Ma solo quando il flag 'd' non è
	inclusa in 'cpoptions'.  Le variabili d'ambiente vengono valutate
	|:set_env|.  Vedere anche |tags-option|.
	"*", "**" e altre espressioni si possono usare per cercare file di tag
	in un albero di directory.  Vedere |file-searching|.  P.es.,
	"/lib/**/tags" troverà tutti i file di nome "tags" sotto "/lib".  Il
	nome-file vero e proprio non può contenere espressioni regolari, viene
	usato così come è scritto.  P.es., "/lib/**/tags?" troverà dei
	file che si chiamano "tags?".  {non disponibile se compilato senza la
	funzionalità |+path_extra|}
	La funzione |tagfiles()| può essere usata per ottenre una lista dei
	nomi di fil correntemente in uso.
	Se Vim era stato compilato con la funzionalità |+emacs_tags|, sono
	anche supportati file di tag in stile Emacs.  Essi sono riconosciuti
	automaticamente.  Il valore di default diviene
	"./tags,./TAGS,tags,TAGS", a meno che le differenze
	maiuscolo/minuscolo vengano ignorate (come in MS-Windows).
	Vedere |emacs-tags|.
	L'uso di |:set+=| e |:set-=| va preferito quando si aggiungono o
	tolgono nomi di file dalla lista.  Ciò permette di evitare problemi
	laddove una futura versione usasse un altro default.

				*'tagstack'* *'tgst'* *'notagstack'* *'notgst'*
'tagstack' 'tgst'	booleana	(default: on)
			globale
			{non in tutte le versioni di Vi}
	Se impostata, la pila dei tag (|tagstack|) è usata normalmente.  Se
	a off, un comando ":tag" o ":tselect" con un argomento non invia la
	tag alla pila dei tag.  Un successivo comando ":tag" senza un
	argomento, un comando ":pop" o qualsiasi altro comando che usi la
	pila dei tag userà la pila dei tag non modificata, ma cambierà
	il puntatore all'elemento attivo.
	Annullare quest'opzione è utile se si usa un comando ":tag" in una
	mappatura che dovrebbe lasciare inalterata la pila dei tag.

						*'tcldll'*
'tcldll'		stringa	(default: dipende dalla compilazione di Vim)
			globale
			{non disponibile se compilato senza la funzionalità
			|+tcl/dyn|}
	Specifica il nome della libreria condivisa Tcl.  Il default è
	DYNAMIC_TCL_DLL, specificato al momento della compilazione.
	Le variabili d'ambiente sono valutate |:set_env|.
	Quest'opzione non può essere impostata da |modeline|, o nel |sandbox|,
	per motivi di sicurezza.

						*'term'* *E529* *E530* *E531*
'term'			stringa	(Il default è il valore di $TERM. Se assente:
				      nella GUI: "builtin_gui"
					in Amiga: "amiga"
					 in BeOS: "beos-ansi"
					on Haiku: "xterm"
					  in Mac: "mac-ansi"
					 in MiNT: "vt52"
					 in Unix: "ansi"
					  in VMS: "ansi"
				       in Win 32: "win32")
			globale
	Nome del terminale.  Usato per scegliere i caratteri di controllo del
	terminale.  Le variabili d'ambiente vengono valutate |:set_env|.
	P.es.:
		:set term=$TERM
	Vedere |termcap|.

						*'termbidi'* *'tbidi'*
						*'notermbidi'* *'notbidi'*
'termbidi' 'tbidi'	booleana	(default: off, on per "mlterm")
			globale
			{non disponibile se compilato senza la funzionalità
			|+arabic|}
	Il terminale si occupa della bi-direzionalità del testo (come
	specificata da Unicode).  è anche a carico del terminale assumere la
	forma richiesta da alcuni lingue (come l'Arabo).
	Impostare quest'opzione implica che 'rightleft' non vada impostato
	quando si imposta 'arabic' e che il valore di 'arabicshape' verrà
	ignorato.
	Nota Impostare 'termbidi' ha come effetto immediato quello di far
	ignorare 'arabicshape', ma 'rightleft' non è cambiato automaticamente.
	Quest'opzione è messa a off quando la GUI parte.
	Per dettagli ulteriori vedere |arabic|.

					*'termencoding'* *'tenc'*
'termencoding' 'tenc'	stringa	(default: ""; con la GUI GTK+: "utf-8"; con
						la GUI Macintosh: "macroman")
			globale
	Codifica usata per il terminale.  Questo specifica che codifica
	caratteri la tastiera produce e il video riesce a visualizzare.  Per
	la GUI, si applica solo alla tastiera ('encoding' è usato per il
	video).  Questo non vale per il Mac: quando 'macatsui' è a off,
	allora 'termencoding' dovrebbe essere "macroman".
								*E617* *E950*
	Nota: Questo non vale per la GUI GTK+.  Dopo che la GUI è stata
	inizializzata con successo, 'termencoding' è messo obbligatoriamente
	a "utf-8".  Ogni tentativo di impostarlo a un valore diverso sarà
	rifiutato, e verrà emesso un messaggio di errore.
	Per le versioni Console e GUI Win32 'termencoding' non è usato,
	perché il sistema Win32 fornisce sempre caratteri Unicode.
	Se nullo, si usa la stessa codifica specificata nell'opzione
	'encoding'.
	Questo è il valore normale.
	Non tutte le combinazioni di 'termencoding' e 'encoding' sono valide.
	Vedere |encoding-table|.
	Il valore di quest'opzione deve essere supportato dalla conversione
	interna o da iconv().  Quando non è possibile farlo, non sarà
	effettuata alcuna conversione, e probabilmente si andrà incontro a dei
	problemi con i caratteri non-ASCII.
	Esempio: State lavorando con il "locale" impostato a euc-jp
	(Giapponese) e volete editare un file codificato in UTF-8:
		:let &termencoding = &encoding
		:set encoding=utf-8
	è necessario fare questo se il vostro sistema operativo noon ha
	supporto "locale" per UTF-8.

					*'termguicolors'* *'tgc'* *E954*
'termguicolors' 'tgc'	booleana (default: off)
			globale
			{non disponibile se compilato senza la funzionalità
			|+termguicolors|}
	Se impostata, usa gli attributi |highlight-guifg| e |highlight-guibg|
	per il terminale (utilizzando quindi colori a 24 bit).

	Funziona solo se il terminale è compatibile con lo standard
	ISO-8613-3.  Se impostare questa funzione non funziona (se viene
	visualizzata un'interfaccia utente non colorata) leggere
	|xterm-true-color| può essere di aiuto per risolvere il problema.


	Per la console Win32, è necessaria una versione di Windows 10 1703
	(Creators Update) o successiva.  Usare questo controllo per
	determinare se la funzionalità è disponibile:
		if has('vcon')
	Perché questo funzioni, Vim dev'essere generato con la funzionalità
	|+vtp|.

	Si noti che sono ancora in uso gli attributi di "cterm", non
	quelli che si riferiscono alla "gui".
	NOTA: Quest'opzione è impostata a off se si attiva 'compatible'.

						*'termwinscroll'* *'twsl'*
termwinscroll' 'twsl'	numero	(default: 10000)
     		globale
		{non disponibile se compilato senza la funzionalità
		|+terminal|}
     Numero di linee di scorrimento all'indietro da ricordare.  Quando si
     supera questo limite, il primo 10% delle linee di scorrimento viene
     cancellato.  Lo scopo è quello di ridurre l'utilizzo di memoria.
     Vedere |Terminal-Normal|.


						*'termwinkey'* *'tk'*
'termwinkey' 'twk'		stringa	(default: "")
			locale alla finestra
	Il carattere che inizia un comando CTRL-W in una finestra a
	terminale.  Gli altri caratteri sono passati al lavoro in
	esecuzione nella finestra.
	La stringa dev'essere composta da un solo carattere, ma può
	essere composta da più di un byte.
	Si può usare la notazione <>, p.es.:
		:set termwinkey=<C-L>
	La stringa dev'essere un singolo tasto, ma può consistere in più
	di un byte.
	Se l'opzione non è impostata, si usa CTRL-W, in modo che CTRL-W :
	consente di accedere alla riga dei comandi.
	Se 'termwinkey' vale CTRL-L, sarà immettendo CTRL-L : che si accede
	alla riga dei comandi.

						*'termwinscroll'* *'twsl'*
'termwinscroll' 'twsl'	numero	(default: 10000)
			locale al buffer
			{non disponibile se compilato senza la funzionalità
			|+terminal|}
	Numero di righe di scorrimento all'indietro da tenere disponibili.
	Se si supera questo limite, il primo 10% delle linee viene
	cancellato.  Ciò viene fatto per ridurre l'utilizzo della memoria.
	Vedere |Terminal-Normal|.

						*'termsize'* *'tms'*
'termwinsize' 'tws'	stringa	(default: "")
			locale alla finestra
	Dimensione della finestra di terminale (|terminal|).
	Formato: {righe}x{colonne} o {righe}*{colonne}.
	- Se non si specifica nulla, il terminale ottiene le dimensioni dalla
	  finestra.
	- Se impostata usando il segno "x" (p.es., "24x80") la dimensione del
	  terminale non viene adattata a quella della finestra.  Se la
	  finestra ha dimensioni inferiori, solo la parte superiore sinistra
	  viene visualizzata.
	- Se impostata usando il segno "*" (p.es., "10x50") la dimensione del
	  terminale viene adattata a quella della finestra, ma non sarà più
	  piccola del numero specificato di righe e/o colonne.
	- Quando il numero di righe è zero, si usa l'altezza della finestra.
	- Quando il numero di colonne è zero, si usa la larghezza della
	  finestra.
	- Specificare "0x0" o "0*0" è lo stesso che non specificare nulla.

	Esempi:
	  "30x0" usa 30 righe e la larghezza corrente della finestra.
	  "20*0" usa almeno 20 righe e la larghezza corrente della finestra.
	  "0*40" usa l'altezza corrente della finestra e almeno 40 colonne.
	NOTA Il comando eseguito nella finestra di terminale può ancora
	modificare la dimensione del terminale stesso.  In tal caso la
	finestra di Vim verrà adeguata alla dimensione richiesta, se
	possibile.

						*'termwintype'* *'twt'*
'termwintype' 'twt'	stringa  (default: "")
			globale
			{non disponibile se compilato senza la funzionalità
			|+terminal| in MS-Windows}
	Specifica console virtuale (pty - pseudo-terminale) utilizzata per
	aprire la finestra di terminale.

	I valori possibili sono:
	    ""		usare ConPTY se è stabile, altrimenti winpty
	    "winpty"	usare winpty, uscire con errore se non disponibile
	    "conpty"	usare |ConPTY|, uscire con errore se non disponibile

	Il supporto di |ConPTY| dipende dalla piattaforma.  L'aggiornamento
	di Windows del 10 ottobre 2018 è la prima versione che supporta
	ConPTY, ma il supporto è ancora considerato instabile.  ConPTY
	potrebbe diventare stabile nella prossima versione di Windows 10.
	Il supporto di winpty deve invece essere installato nel PC.
	Se nessuno dei due pacchetti software è supportato, non è possibile
	aprire una finestra di terminale.

						*'terse'* *'noterse'*
'terse'			booleana	(default: off)
			globale
	Quando impostato: aggiunge il flag 's' all'opzione 'shortmess' (questo
	fa sì che il messaggio per una ricerca che oltrepassi l'inizio o la
	fine del file non venga visualizzato).  Quando impostato a off: toglie
	il flag 's' dall'opzione 'shortmess'.  {Vi abbrevia molti messaggi}

				   *'textauto'* *'ta'* *'notextauto'* *'nota'*
'textauto' 'ta'		booleana	(default Vim: on, default Vi: off)
			globale
	Quest'opzione è obsoleta.  Usare 'fileformats'.
	Per compatibilità all'indietro, quando 'textauto' è impostato,
	'fileformats' è impostato al valore di default del sistema corrente.
	Quando 'textauto' è messo a off, 'fileformats' è reso nullo.
	NOTA: Quest'opzione è impostata al valore di default di Vi
	impostando 'compatible' e al valore di default di Vim quando
	'compatible' viene messa a off.

				   *'textmode'* *'tx'* *'notextmode'* *'notx'*
'textmode' 'tx'		booleana	(Win32: on per default,
				 altri: off per default)
			locale al buffer
	Quest'opzione è obsoleta.  Usare 'fileformat'.
	Per compatibilità all'indietro, quando 'textmode' è impostato,
	'fileformat' è impostato a "dos".  Quando 'textauto' è messo a off,
	'fileformat' è impostato a "unix".

						*'textwidth'* *'tw'*
'textwidth' 'tw'	numero	(default: 0)
			locale al buffer
	Massima larghezza del testo che si sta inserendo.  Una riga più lunga
	verrà spezzata dopo uno spazio bianco, per rispettare la larghezza
	impostata.  Un valore di zero disabilita questa modo di procedere.
	'textwidth' è messa a zero quando si imposta l'opzione 'paste' e
	ripristinata quando 'paste' è messa a off.
	Quando 'textwidth' è zero, si può usare 'wrapmargin'.  Vedere anche
	'formatoptions' e |ins-textwidth|.
	Quando 'formatexpr' è attiva, sarà usata per spezzare la riga.
	NOTA: Quest'opzione è impostata a 0 se si attiva 'compatible'.

						*'thesaurus'* *'tsr'*
'thesaurus' 'tsr'	stringa	(default: "")
			globale o locale al buffer |global-local|
	Lista di nomi di file, separati da virgola, usati per cercare parole
	di "thesaurus" da usare nei comandi di completamento parola
	|i_CTRL-X_CTRL-T|.

	Ogni riga di file dovrebbe contenere parole con significato simile,
	separate da caratteri che non siano contenuti nelle parole (lo spazio
	bianco è preferibile).
	La massima lunghezza di una riga è 510 byte.

	Una lista di parole inglesi è stata aggiunta a questo problema
	in github:
	https://github.com/vim/vim/issues/629#issuecomment-443293282
	Scompattare thesaurus_pkg.zip, mettere il file thesaurus.txt da
	qualche parte, p.es. in ~/.vim/thesaurus/english.txt, e impostare
	l'opzione 'thesaurus' con il nome del file scaricato.

	Per includere una virgola in un nome di file, premettetegli un
	backslash ("\").  Gli spazi dopo una virgola sono ignorati, ma in
	altre posizioni, sono considerate parte del nome del file.
	Vedere |option-backslash| per inserire spazi e backslash.
	L'uso di |:set+=| e |:set-=| va preferito quando si aggiungono o
	tolgono nomi di directory dalla lista.  Ciò permette di evitare
	problemi laddove una futura versione usasse un altro default.
	Comandi contenuti fra "`" (backtick) non sono permessi in questa
	opzione per motivi di sicurezza.

			     *'tildeop'* *'top'* *'notildeop'* *'notop'*
'tildeop' 'top'		booleana	(default: off)
			globale
	Se impostata: Il comando tilde "~" si comporta come un operatore.
	NOTA: Quest'opzione è impostata a off se si attiva 'compatible'.

				*'timeout'* *'to'* *'notimeout'* *'noto'*
'timeout' 'to'		booleana	(default: on)
			globale
						*'ttimeout'* *'nottimeout'*
'ttimeout'		booleana (default: off, impostata a on in
							|defaults.vim|)
			globale
	Queste due opzioni determinano congiuntamente il comportamento quando
	una parte di una sequenza di tasti mappata è stata immessa:

	'timeout'    'ttimeout'		azione	
	   off		off		non ignorare dopo qualche tempo
	   				(time-out)
	   on		on o off	ignora dopo qualche tempo (time-out)
	  				:mappings e key-code ["key-code" è un
					tasto immesso tramite descrizione
					lunga, p.es., scrivendo <F12> per
					indicare il tasto marcato F12 - NdT]
	   off		on		ignora dopo qualche tempo (time-out)
	   				key-code

	Se entrambe le opzioni sono impostate a off, Vim attende finché la
	sequenza completa di mappature o il key-code sia stato immesso, oppure
	fin quando è chiaro che non esiste una mappatura o un tasto
	corrispondente ai caratteri immessi.  P.es., se si è mappato
	"vl" e Vim ha ricevuto 'v', il carattere successivo è necessario per
	capire se òa 'v' è seguita da una 'l'.
	Se entrambe le opzioni sono impostate a on, Vim attende per circa un
	secondo l'immissione del carattere successivo.  Dopo quel tempo, i
	caratteri già ricevuti sono interpretati come caratteri singoli. Il
	tempo di attesa può essere modificato con l'opzione 'timeoutlen'.
	Su terminali lenti o computer utilizzati intensamente un time-out può
	causare problemi di malfunzionamento dei tasti che muovono il cursore.
	Se entrambe le opzioni sono a off, Vim aspetta per l'eternità dopo che
	si è battuto il stato <Esc>, se ci sono dei key-code [maniere
	alternative di immettere un carattere] che iniziano con <Esc>.
	Per uscirne, battere  <Esc> una seconda volta.  Se non avete problemi
	con qualche key-code, ma volete che delle sequenze di tasti mappate
	(:mapped) non vadano in time-out dopo 1 secondo, impostate a on
	l'opzione 'ttimeout' e impostate a off l'opzione 'timeout'.

	NOTA: 'ttimeout' è impostata a off se si attiva 'compatible'.

						*'timeoutlen'* *'tm'*
'timeoutlen' 'tm'	numero	(default: 1000)
			globale

						*'ttimeoutlen'* *'ttm'*
'ttimeoutlen' 'ttm'	numero	(default: -1, impostata a 100 in
							|defaults.vim|)
			globale
	Tempo di attesa in millisecondi perché sia completata una sequenza
	di caratteri che immette un key-code, oppure una sequenza di tasti
	mappata.  Si usa anche per CTRL-\ CTRL-N e CTRL-\ CTRL-G, quando una
	parte di un comando sia stata immessa.
	Normalmente solo 'timeoutlen' è in uso, e 'ttimeoutlen' vale -1.
	Quando si desidera un valore di time-out differente per i key-code,
	impostare 'ttimeoutlen' a un numero non negativo.

		ttimeoutlen	ritardo mappatura   ritardo key-code	
		   < 0		'timeoutlen'	   'timeoutlen'
		  >= 0		'timeoutlen'	   'ttimeoutlen'

	Il time-out interviene solo quando lo stabiliscono le opzioni
	'timeout' e 'ttimeout'.  Un'impostazione utile potrebbe essere
		:set timeout timeoutlen=3000 ttimeoutlen=100
	(time-out sulle mappature dopo 3 secondi, time-out sui key-code dopo
	un decimo di secondo).

						*'title'* *'notitle'*
'title'			booleana	(inattiva per default, a on se il titolo
				 	può essere ripristinato)
			globale
			{non disponibile se compilato senza la funzionalità
			|+title|}
	Se impostata, il titolo della finestra sarà impostata al valore di
	'titlestring' (se specificata), oppure a:
		nome_file [+=-] (percorso) - VIM
	Dove:
		nome_file	il nome del file che stiamo modificando
		-		indica che il file non può essere modificato,
				'ma' è a off
		+		indica che il file è stato modificato
		=		indica che il file è in sola lettura
		=+		indica che il file è in sola lettura, ma è
				stato modificato
		(percorso)	è il percorso che conduce al file in modifica
				[nome della directory]
		- VIM		Il nome del server |v:servername| oppure "VIM"
	Funziona solo se il terminale supporta l'impostazione di titoli per
	la finestra (al momento, Amiga console, Win32 console, tutte le
	versioni GUI e i terminali con l'opzione 't_ts' non nulla, ossia i
	terminali Unix e iris-ansi per default, dove 't_ts' è presa dalle
	"termcap" include nel sistema).
								*X11*
	Quando Vim è stato compilato con la definizione di HAVE_X11,
	il titolo originale verrà ripristinato, se possibile.  L'output del
	comando ":version" includerà "+X11" quando HAVE_X11 è stato definito,
	altrimenti verrà visualizzato "-X11".  Questo vale anche per il nome
	dell'icona |'icon'|.
	Ma: quando Vim è eseguito con l'argomento |-X|, il ripristino del
	titolo non funzionerà (tranne che Vim venga eseguito nella GUI).
	Se il titolo non può essere ripristinato, è impostato al valore di
	'titleold'.  In questo caso potreste voler ripristinare il titolo al
	di fuori di Vim.
	Quando si usa un xterm collegandosi con una macchina remota potete
	usare questo comando:
	    rsh nome_della_macchina_remota xterm -display $DISPLAY &
	a quel punto la variabile d'ambiente WINDOWID dovrebbe essere resa
	disponibile il titolo della finestra dovrebbe essere cambiato a quel
	che doveva essere, dopo che siete usciti da Vim.

								*'titlelen'*
'titlelen'		numero	(default: 85)
			globale
			{non disponibile se compilato senza la funzionalità
			|+title|}
	Specifica la percentuale di 'columns' (colonne) da usare per la
	lunghezza del titolo della finestra.  Quando il titolo è più lungo,
	solo la parte finale del nome del file è visualizzata.  Un carattere
	'<' prima del nome del file è usato per segnalare questo.
	L'uso di una percentuale fa sì che la lunghezza del titolo si adatti
	all'ampiezza della finestra.  Ma non funzionerà perfettamente, perché
	il numero effettivo di caratteri disponibile dipende anche dal font
	utilizzato e da altri elementi presenti nella barra del titolo.
	Quando 'titlelen' è a zero si usa il nome intero del file.  Altrimenti
	si possono specificare valori da 1 a 30000 percento.
	'titlelen' è anche usato per l'opzione 'titlestring'.

						*'titleold'*
'titleold'		stringa	(default: "Grazie per aver volato con Vim")
			globale
			{non disponibile se compilato senza la funzionalità
			|+title|}
	Quest'opzione sarà usata come titolo della finestra quando si esce da
	Vim, se il titolo originale non può essere ripristinato.  Valido solo
	se 'title' è attivato o 'titlestring' non è una stringa nulla.
	Quest'opzione non può essere impostata da |modeline|, o nel |sandbox|,
	per motivi di sicurezza.

						*'titlestring'*
'titlestring'		stringa	(default: "")
			globale
			{non disponibile se compilato senza la funzionalità
			|+title|}
	Quando quest'opzione non è nulla, sarà usata per il titolo della
	finestra.  Questo vale solo quando l'opzione 'title' è a on.
	Funziona solo se il terminale supporta l'impostazione di titoli per
	la finestra (al momento, Amiga console, Win32 console, tutte le
	versioni GUI e i terminali con l'opzione 't_ts' non nulla).
	Quando Vim è stato compilato con la definizione di HAVE_X11,
	il titolo originale verrà ripristinato se possibile, vedere |X11|.

	Quando quest'opzione contiene elementi in stile "printf" ('%'),
	questi saranno valutati con le stesse regole usate per 'statusline'.
	Quest'opzione non può essere impostata da |modeline|, quando
	'modelineexpr' è a off.

	Esempio:
    :auto BufEnter * let &titlestring = hostname() . "/" . expand("%:p")
    :set title titlestring=%<%F%=%l/%L-%P titlelen=70
	il valore di 'titlelen' è usato per allineare gli elementi non mezzo
	o alla destra dello spazio disponibile.
	C'è chi preferisce avere il nome del file come prima cosa:
    :set titlestring=%t%(\ %M%)%(\ (%{expand(\"%:~:.:h\")})%)%(\ %a%)
	Nota: Si noti l'uso of "%{ }" e di un'espressione per ottenere il nome
	del file, senza usare il nome del file stesso.  La stringa "%( %)"
	permette di aggiungere spazi di separazione solo se necessari.
	NOTA: L'uso di caratteri speciali in 'titlestring' può far sì che la
	visualizzazione sia incorretta (p.es., quando contiene un carattere
	<CR> o <NL>).
	{non disponibile se compilato senza la funzionalità |+status_line|}

				*'toolbar'* *'tb'*
'toolbar' 'tb'		stringa	(default: "icons,tooltips")
			globale
			{solo per |+GUI_GTK|, |+GUI_Athena|, |+GUI_Motif| e
			|+GUI_Photon|}
	I valori di quest'opzione controllano varie impostazioni della
	toolbar.  I valori possibili sono:
		icons		I bottoni della toolbar sono visualizzati
				come icone.
		text		I bottoni della toolbar sono visualizzati
		horiz		Icone e testi in un bottone della toolbar sono
				disposti orizzontalmente.  {solo nella GUI
				GTK+ 2}
		tooltips	Dei suggerimenti vendono visualizzati per
				ogni bottone della toolbar.
	Il termine "tooltips" indica il testo che viene visualizzato dopo aver
	posto il cursore del mouse per qualche istante su un bottone della
	toolbar.

	Per far sì che la toolbar visualizzi sia icone che testi, usare:
		:set tb=icons,text
	Motif e Athena non sono in grado di visualizzare icone e testi allo
	stesso tempo.  Richiedendoli entrambi, sono le icone saranno
	visualizzate.

	Se nessuna delle stringhe specificate in 'toolbar' è valida, o se
	'toolbar' non è impostato, quest'opzione è ignorata.  Per non
	visualizzare del tutto la toolbar, occorre usare l'opzione
	'guioptions'.  P.es.:
		:set guioptions-=T
	Vedere anche |gui-toolbar|.

						*'toolbariconsize'* *'tbis'*
'toolbariconsize' 'tbis'	stringa	(default: "small")
				globale
				{solo nella GUI GTK+}
	Controlla la grandezza delle icone della toolbar.  I valori possibili
	sono:
		tiny		Usare icone molto piccole.
		small		Usare icone piccole (default).
		medium		Usare icone medie.
		large		Usare icone grandi.
		huge		Usare icone ancora più grandi.
		giant		Usare icone molto grandi.
	Le dimensioni esatte in pixel delle varie grandezze delle icone
	dipendono dallo stile di visualizzazione ("theme") corrente.
	Dimensioni abbastanza frequenti sono giant=48x48, huge=32x32,
	large=24x24, medium=24x24, small=20x20 e tiny=16x16.

	Se 'toolbariconsize' non è impostato, viene usata la dimensione
	globale di default come definita dalle preferenze dell'utilizzatore
	o dallo stile di visualizzazione.

			     *'ttybuiltin'* *'tbi'* *'nottybuiltin'* *'notbi'*
'ttybuiltin' 'tbi'	booleana	(default: on)
			globale
	Se impostata, le "termcaps" interne a Vim sono usate prima di cercarne
	di esterne.
	Se inattiva, le "termcaps" interne a Vim sono usate dopo aver cercato
	quelle esterne.
	Quando quest'opzione è cambiata, dovreste subito dopo impostare
	l'opzione 'term' per rendere effettiva la modifica, p.es.:
		:set notbi term=$TERM
	Vedere anche |termcap|.
	Motivazione: Il default per quest'opzione è "on", perché le "termcaps"
	interne a Vim sono in generale migliori (molti sistemi contengono
	descrizioni di xterm errate...).

				     *'ttyfast'* *'tf'* *'nottyfast'* *'notf'*
'ttyfast' 'tf'		booleana	(inattiva per default, a on quando 'term' è
					xterm, hpterm, sun-cmd, screen, rxvt,
					dtterm o iris-ansi; pure a on quando
					si esegue Vim in una console DOS)
			globale
	Indica una connessione di terminale veloce.  Un numero maggiore di
	caratteri verrà inviato allo schermo in caso di rinfresco
	dell'immagine, invece di usare i comandi per inserire/cancellare righe
	singole.  Migliora la qualità del rinfresco immagine quando sono
	aperte più finestre e il terminale non supporta una regione per lo
	scorrimento.
	Inoltre viene abilitata la scrittura di caratteri in più alla fine di
	ogni riga sullo schermo per righe che si estendono oltre la lunghezza
	della riga della schermata.  Questo viene utile quando si usa
	copia/incolla per mezzo del mouse in un "xterm" e in altri tipi di
	terminale.

						*'ttymouse'* *'ttym'*
'ttymouse' 'ttym'	stringa	(Il default dipende da 'term')
			globale
			{solo in Unix e VMS, non funziona nella GUI;
			non disponibile se compilato senza la funzionalità
			|+mouse|}
	Nome del tipo di terminale per il quale vanno riconosciuti i codici
	del mouse.
	Per ora, si possono specificare solo le seguenti stringhe:
							*xterm-mouse*
	   xterm	gestione mouse in maniera simile a "xterm".  Il mouse
	   		genera "<Esc>[Mscr", dove "scr" è composto da tre
			byte:
				"s"  = status del bottone
				"c"  = colonna più 33
				"r"  = riga più 33
			Questo funziona solo fino a un massimo di 223 colonne!
			Vedere "dec", "urxvt" e "sgr" per soluzioni.
	   xterm2	Come "xterm", ma con "xterm" che rende nota la
	   		posizione del mouse mentre il mouse è in movimento.
			Questo consente un funzionamento molto più veloce e
			preciso.  Il vostro programma "xterm" deve essere
			almeno al livello di patch 88 / XFree 3.3.3 perché
			possa funzionare in questo modo.  Vedere sotto come
			Vim riesce a determinare questo caso automaticamente.
							*netterm-mouse*
	   netterm	Gestione mouse di tipo "NetTerm".  Un clic sinistro
	   		del mouse genera la sequenza "<Esc>}r,c<CR>", dove
			"r,c" sono due numeri decimali che indicano la riga
			e la colonna.  Nessun altro evento relativo al mouse
			è supportato.
							*dec-mouse*
	   dec		Gestione mouse di tipo DEC.  Il mouse genera una
	   		sequenza di caratteri piuttosto complessa, che inizia
			con "<Esc>[".
			Questa gestione è possibile anche per un Xterm, se era
			stato configurato con "--enable-dec-locator".
							*jsbterm-mouse*
	   jsbterm	Gestione mouse di tipo JSB.
							*pterm-mouse*
	   pterm	Gestione mouse di tipo QNX.
							*urxvt-mouse*
	   urxvt	Gestione mouse per il terminale urxvt (rxvt-unicode).
			Il mouse funziona solo se il terminale supporta questo
			stile di codifica, ma non è limitato a 223 colonne,
			a differenza di "xterm" o "xterm2".
							*sgr-mouse*
 	   sgr		Gestione mouse per il terminale che rilascia
	   		informazioni in stile SGR (Select Graphic Rendition).
			Il mouse funziona anche in colonne oltre la 223.
			Quest'opzione è compatibile all'indietro con "xterm2"
			perché è in grado di decodificare codice del mouse
			in stile "xterm2".

	La gestione del mouse deve essere abilitata al momento della
	compilazione di Vim |+mouse_dec| |+mouse_netterm| |+mouse_jsbterm|
	|+mouse_urxvt| |+mouse_sgr|.
	Solo "xterm2" è veramente individuato al momento.  I codici del mouse
	NetTerm sono sempre riconosciuti, se Vim è stato abilitato in fase
	di compilazione.  I codici del mouse DEC sono riconosciuti se Vim
	è stato abilitato in fase di compilazione, e 'ttymouse' non è
	"xterm", "xterm2", "urxvt" o "sgr" (perché i codici mouse DEC
	sono in conflitto con essi).
	Quest'opzione è automaticamente impostata a "xterm", quando l'opzione
	'term' è impostata a un nome che inizia per "xterm", "mlterm",
	"screen", "tmux", "st" (solo una corrispondenza completa), "st-" o
	"stterm", e 'ttymouse' non sia già stato impostato.
	Inoltre, se Vim è compilato con la funzionalità |+termresponse| e
	|t_RV| è impostato alla sequenza di protezione che chiede il numero
	di versione di xterm, viene effettuata una determinazione più
	sofisticata.
	Il valore "xterm2" sarà impostato se la versione di xterm risulta
	essere fra 95 e 276. Il valore "sgr" verrà impostato se Vim
	viene eseguito sotto Mac Terminal.app, iTerm2 o mintty, e quando
	la versione di xterm è 277 o superiore.
	Se non si vuole impostare automaticamente 'ttymouse' a "xterm2" o a
	"sgr", impostare t_RV alla stringa nulla:
		:set t_RV=

						*'ttyscroll'* *'tsl'*
'ttyscroll' 'tsl'	numero	(default: 999)
			globale
	Massimo numero di righe per le quali far scorrere lo schermo.  Se ci
	sono da far scorrere più righe, la finestra è rinfrescata
	completamente.  Per terminali in cui lo scorrimento è molto lento e il
	rinfrescamento completo non è lento, quest'opzione può essere
	impostata a un numero basso, ad. es. 3, per velocizzare la
	visualizzazione.

						*'ttytype'* *'tty'*
'ttytype' 'tty'		stringa	(default: valore di $TERM)
			globale
	Altro nome per 'term', vedere più sopra.

						*'undodir'* *'udir'*
'undodir' 'udir'	stringa	(default: ".")
			globale
			{non disponibile se compilato senza la funzionalità
			|+persistent_undo|}
	Lista di nomi di directory names per file di undo, separate da
	virgole.
	Vedere |'backupdir'| per dettagli sul formato della lista.
	"." vuol dire usare la directory in cui si trova il file.  Il nome del
	file di undo per "file.txt" è ".file.txt.un~".
	Per altre directory, il nome file è il nome completo del file in
	modifica, con i separatori ["/" o "\"] rimpiazzati da "%".
	In scrittura: La prima directory esistente è usata.  "." è sicuramente
	utilizzabile, per cui nessuna directory elencata dopo "." sarà usata
	in scrittura.
	In lettura, tutte le directory in elenco sono controllare, alla
	ricerca di un file di undo.  Il primo file di undo trovato viene
	utilizzato.  Se risulta non leggibile, viene emesso un messaggio di
	errore, ma non si usa alcun altro file alternativo.
	vedere |undo-persistence|.
	Quest'opzione non può essere impostata da |modeline|, o nel |sandbox|,
	per motivi di sicurezza.

				*'undofile'* *'noundofile'* *'udf'* *'noudf'*
'undofile' 'udf'	booleana	(default: off)
			locale al buffer
			{non disponibile se compilato senza la funzionalità
			|+persistent_undo|}
	Quando l'ozione è impostate, Vim automaticamente salva la storia degli
	undo in un file di undo, quando scrive il buffer su un file, e può
	ripristinare la storia degli undo dallo stesso file se il buffer viene
	nuovamente letto.
	La directory in cui immagazzinare il file di undo è specificata da
	'undodir'.
	Per maggiori informazioni riguardo a questa funzionalità, vedere
	|undo-persistence|.
	Il file di undo non è letto quando 'undoreload' chiede che il buffer
	prima di un nuovo caricamento del file sia salvato in vista di un
	possibile undo.
	Quando 'undofile' vale off il file di undo NON è cancellato.
	NOTA: Quest'opzione è impostata a off se si attiva 'compatible'.

						*'undolevels'* *'ul'*
'undolevels' 'ul'	numero	(default: 100, 1000 per Unix, VMS e Win32)
			globale o locale al buffer |global-local|
	Massimo numero di modifiche che possono essere annullate.  Poiché le
	informazioni per annullare sono mantenute in memoria, numeri più
	elevati richiederanno l'utilizzo di una maggiore quantità di memoria.
	In ogni caso, può bastare una sola modifica a richiedere una quantità
	spropositata di memoria.
	Impostare a 0 per mantenere la compatibilità con Vi: un livello di
	annullamento, e un secondo "u" annulla se stesso:
		set ul=0
	La compatibilità con Vi può anche essere ottenuta includendo il flag
	'u' in 'cpoptions', e in questo caso resta possibile usare CTRL-R per
	annullare l'annullamento.
	Impostare a un numero negativo per non avere alcuna possibilità di
	annullamento. Volendo, si può richiedere questo anche solo
	limitatamente al buffer corrente:
		setlocal ul=-1
	Questo può servire nel caso in cui una singola modifica basti a
	esaurire la memoria disponibile.

	Il valore locale è impostato a -123456 quando si chiede di usare il
	valore globale.

	Vedere anche |clear-undo|.

						*'undoreload'* *'ur'*
'undoreload' 'ur'	numero	(default: 10000)
			globale
	Salva l'intero buffer in vista di un possibile undo, quando lo si
	ricarica (quando lo si legge di nuovo da disco).  Ciò vale per il
	comando ":e!" e per un nuovo caricamento nel caso il buffer sia stato
	cambiato indipendentemente da Vim (da un altro programma).
	Vedere |FileChangedShell|.
	Il salvataggio avviene solo quando quest'opzione ha valori negativi o
	quando il numero di linee è minore del valore di quest'opzione.
	Impostate a zero quest'opzione per disabilitare la possibilità di un
	undo a fronte di un ricaricamento del file.

	Quìando si salva una copia di undo in vista di un ricaricamento, gli
	eventuali file di undo esistenti non sono letti.

	Notare che questo fa sì che l'intero buffer sia manenuto in memoria.
	Impostate quest'opzione a un valore basso se provoca il consumo di
	tutta la memoria disponibile.

						*'updatecount'* *'uc'*
'updatecount' 'uc'	numero	(default: 200)
			globale
	Dopo aver immesso il numero di caratteri specificato da quest'opzione,
	il file di swap sarà riscritto su disco.  Quando quest'opzione vale 0,
	non viene creato alcun file di swap (vedere il capitolo sul ripristino
	|crash-recovery|).  'updatecount' è impostato a zero se si esegue Vim
	specificando l'opzione "-n" option, vedere |startup|.  Quando si edita
	in modalità di sola lettura, quest'opzione sarà inizializzata a 10000.
	Il file di swap può essere disabilitato a livello di singoli buffer,
	tramite l'opzione|'swapfile'|.
	Quando 'updatecount' passa da un valore zero a uno maggiore di zero,
	dei file di swap sono creati per tutti i buffer in cui è impostata
	l'opzione 'swapfile'.  Quando 'updatecount' è impostato a zero,
	i file di swap esistenti vengono cancellati.
	Vedere anche |'swapsync'|.
	Quest'opzione non ha senso in buffer in cui |'buftype'| è "nofile"
	o "nowrite".

						*'updatetime'* *'ut'*
'updatetime' 'ut'	numero	(default: 4000)
			globale
	Se il numero di millisecondi specificato è trascorso senza che sia
	stato immesso alcun carattere, il file di swap sarà riscritto su disco
	(vedere |crash-recovery|).  Usato anche dall'autocomando dell'evento
	|CursorHold|.

					*'varsofttabstop'* *'vsts'*
'varsofttabstop' 'vsts'	stringa	(default: "")
			locale al buffer
			{non disponibile se compilato senza la funzionalità
			|+vartabs|}
	Una lista, del numero di spazi a cui equivale, un <Tab> durante la
	modifica di un file, p.es. inserendo un <Tab> o usando il tasto
	<BS>.  "Sembra" produrre lo stesso effetto che inserire tabulazioni
	di larghezza variabile, mentre, in realtà, si sta usando un insieme
	di spazi e di <Tab>.  I valori specificati sono separati da virgole,
	e l'ultimo valore si applica anche a tutti gli eventuali altri <Tab>
	presenti in una riga.

	P.es., se si stanno modificando file scritti in linguaggio
	Assembler, in cui le istruzioni iniziano a colonna 9 e i commenti
	a colonna 41, potrebbe essere utile usare l'impostazione seguente:
		:set varsofttabstop=8,32,8
	In questo modo si impostano delle tabulazioni software con 8 e
	8 + 32 spazi, e 8 in più per ogni colonna successiva.

	NOTA: Il valore di |'softtabstop'| sarà ignorato mentre
	'varsofttabstop' è impostato.

						*'vartabstop'* *'vts'*
'vartabstop' 'vts'	stringa	(default: "")
			locale al buffer
			{non disponibile se compilato senza la funzionalità
			|+vartabs|}
	Una lista, separata da virgole, del numero di spazi da assegnare
	come valore a un <Tab> nel file.  Ogni valore corrisponde a una
	tabulazione, e l'ultimo dei valori è usato anche per ogni eventuale
	tabulazione successiva.  P.es.;
		:set vartabstop=4,20,10,8
	Quest'assegnazione assegna un valore di 4 spazi al primo <Tab>,
	un valore di 20 spazi al secondo, di 10 spazi al terzo, e di 8 spazi
	a ogni successivo carattere <Tab>.

	NOTA: Il valore di |'tabstop'| sarà ignorato mentre 'vartabstop'
	è impostato.

						*'verbose'* *'vbs'*
'verbose' 'vbs'		numero	(default: 0)
			globale
	Se impostata a un valore maggiore di 0, Vim emette dei messaggi
	riguardo a quel che sta facendo.
	Al momento, questi sono i messaggi emessi:
	>= 1	Quando il file "viminfo" è letto o scritto.
	>= 2	Quando un file viene eseguito tramite ":source".
	>= 4	Esecuzione comandi della shell.
	>= 5	Per ogni file di tag e di include esaminato.
	>= 8	File per i quali viene eseguito un gruppo di autocomandi.
	>= 9	Ogni autocomando eseguito.
	>= 11	Ricerca di elementi in un percorso
	>= 12	Ogni funzione eseguita.
	>= 13	Quando un'interruzione per eccezione è rifiutata, accettata,
		terminata o scartata.
	>= 14	Se c'è qualcosa in sospeso in una clausola ":finally".
	>= 15	Ogni comando Ex eseguito (troncato dopo 200 caratteri).

	Quest'opzione si può impostare anche con l'argomento "-V".
	Vedere |-V|.
	Quest'opzione è anche impostata dal comando |:verbose|.

	When the 'verbosefile' option is set then the verbose messages are not
	displayed.

						*'verbosefile'* *'vfile'*
'verbosefile' 'vfile'	stringa	(default: "")
			globale
	Quando l'opzione non è nulla, tutti i messaggi sono scritti su un file
	dal nome che si specifica.
	Se il file esiste, i messaggi sono aggiunti in fondo.
	La scrittura del file termina quando si esce da Vim o quando
	l'opzione 'verbosefile' ridiventa la stringa nulla.  Le scritture a
	disco avvengono solo quando un buffer è pieno, quindi possono non
	essere visibili immediatamente.
	Impostare 'verbosefile' a un valore nuovo equivale a svuotarlo prima.
	La differenza con |:redir| è che i messaggi verbosi non sono
	visualizzati (al terminale) quando 'verbosefile' è impostato.

						*'viewdir'* *'vdir'*
'viewdir' 'vdir'	stringa	(default per Amiga, e Win32:
							 "$VIM/vimfiles/view",
				 per Unix: "~/.vim/view",
				 per Macintosh: "$VIM:vimfiles:view"
				 per VMS: "sys$login:vimfiles/view")
			globale
			{non disponibile se compilato senza la funzionalità
			|+mksession|}
	Nome della directory in cui depositare file per |:mkview|.
	Quest'opzione non può essere impostata da |modeline|, o nel |sandbox|,
	per motivi di sicurezza.

						*'viewoptions'* *'vop'*
'viewoptions' 'vop'	stringa	(default: "folds,options,cursor,curdir")
			globale
			{non disponibile se compilato senza la funzionalità
			|+mksession|}
	Modifica l'effetto del comando |:mkview|.  è una lista di parole,
	separate da virgole.  Ogni parola consente il salvataggio e il
	ripristino di qualcosa:
	   parola	salvataggio e ripristino 
	   cursor	posizione del cursore nel file e nella finestra
	   folds	piegature create manualmente, piegature aperte/chiuse,
			opzioni locali di piegatura
	   options	opzioni e mappature locali per una finestra o un
	   		buffer (non valori globali per opzioni locali)
	   localoptions equivalente a "options"
	   slash	backslash ("\") in nomi di file, rimpiazzati con la
	   		barra ("/") normale
	   unix		mantenere il formato di fine-riga Unix (un singolo
	   		carattere <NL>), anche se si è in MS-Windows
	   curdir	la directory locale a livello di finestra, se
	   		impostata con il comando `:lcd`

	"slash" e "unix" sono utili in MS-Windows quando si condividono con
	Unix file che si vogliono visualizzare.  La versione Unix di Vim non
	può eseguire col comando ":source" degli scritti di Vim in formato
	DOS, mentre la versione MS-Windows di Vim può farlo con script in
	formato Unix.

				*'viminfo'* *'vi'* *E526* *E527* *E528*
'viminfo' 'vi'		stringa	(default Vi: "", default Vim per
				   MS-Windows: '100,<50,s10,h,rA:,rB:,
				   per Amiga: '100,<50,s10,h,rdf0:,rdf1:,rdf2:
				   per altri: '100,<50,s10,h)
			globale
			{non disponibile se compilato senza la funzionalità
			|+viminfo|}
	Quando l'opzione è specificata e diversa dalla stringa nulla, il file
	viminfo è letto alla partenza di Vim e scritto alla fine della
	sessione di Vim (vedere |viminfo-file|).  Ciò non vale quando si
	specifica come 'viminfofile' NONE.
	Il valore dell'opzione dovrebbe essere una lista di parametri,
	separati da virgola, ognuno dei quali consiste di un singolo
	carattere, che identifica un particolare parametro, seguito da un
	numero o da un stringa di caratteri che specificano il valore di
	tale parametro.  Se un dato carattere non è specificato, per il
	parametro corrispondente si usa il valore di default.  Quella che
	segue è una lista dei caratteri identificativi, e degli effetti
	che si ottengono specificandone il valore.
	CAR.	VALORE	
							*viminfo-!*
	!	Quando inserito, salva e ripristina le variabili globali
		che iniziano con lettera maiuscola e non ne contengono una
		minuscola.  Così "KEEPTHIS e "K_L_M" vengono memorizzate, ma
		"KeepThis" e "_K_L_M" non lo sono.  Elementi nidificati di
		Liste e Dizionari potrebbero non essere ritrovati in modo
		corretto, e al loro posto essere restituiti elementi vuoti.
							*viminfo-quote*
	"	Numero massimo di righe salvate per ciascun registro.  Vecchio
		nome dell'elemento '<', con lo svantaggio che occorre mettere
		una backslash dopo il ", altrimenti esso verrà riconosciuto
		come l'inizio di un commento!
							*viminfo-%*
	%	Se inserito salva e ripristina l'elenco dei buffer.  Se
		Vim viene avviato con un nome di file come argomento, l'elenco
		dei buffer non verrà ripristinato.  Se Vim è invocato senza
		un nome di file, l'elenco dei buffer verrà ripristinato dal
		file viminfo.  Buffer di tipo quickfix ('buftype'), non
		listati ('buflisted'), senza nome e buffer su supporti
		rimovibili (|viminfo-r|) non sono salvati.
		Se seguito da un numero, il numero specifica il numero massimo
		di buffer da memorizzare.  Se non si specifica un numero,
		tutti i buffer sono memorizzati.
							*viminfo-'*
	'	Il numero massimo di file precedentemente aperti per cui
		vengono ricordati i marcatori.  Questo parametro deve sempre
		venir incluso se 'viminfo' non è nullo.
		Inserirlo significa anche che la |jumplist|e la |changelist|
		saranno immagazzinate nel file viminfo.
							*viminfo-/*
	/	Numero massimo di elementi nella storia ("history") delle
		stringhe di ricerca che verrà salvato.   Se diverso da zero
		verranno salvate anche le precedenti espressioni usate per la
		ricerca e le relative stringhe di sostituzione.
		Se non inserito viene usato il valore di 'history'.
							*viminfo-:*
	:	Numero massimo di elementi nella storia ("history") delle
		righe di comando da salvare.  Se non inserito viene usato il
		valore di 'history'.
							*viminfo-<*
	<	Numero massimo di righe da salvare per ogni registro.  Se a
		zero, i registri non sono salvati.  Se omesso, tutte le righe
		sono salvate.  '"' è il nome che aveva in precedenza questo
		elemento.
		Vedere anche l'elemento 's' più sotto: il limite è specificato
		in Kbyte.
							*viminfo-@*
	@	Numero massimo di elementi nella storia ("history") della
		righe in input da salvare.  Se non incluso, verrà usato il
		valore di 'history'.
							*viminfo-c*
	c	Se inserito, converte il testo nel file viminfo dall''encoding'
		impiegato mentre si scriveva il file all''encoding'
		attualmente in uso.  Vedere |viminfo-encoding|.
							*viminfo-f*
	f	Se si debbono memorizzare i marcatori dei file.  Se zero, i
		marcatori dei file (da '0 a '9, da 'A a 'Z) non vengono
		salvati.  Se non presente o se diverso da zero, verranno
		salvati tutti.  '0 viene usato per la posizione corrente del
		cursore (quando uscite o eseguite il comando ":wviminfo").
							*viminfo-h*
	h	Disabilita l'effetto di 'hlsearch' quando si carica il file
		viminfo.  Se non inserito, l'evidenziazione dipende dal fatto
		che sia stato usato o meno ":nohlsearch" dopo l'ultimo comando
		di ricerca.
							*viminfo-n*
	n	Nome del file viminfo.  Il nome deve seguire immediatamente la
		lettera 'n'.  Deve essere alla fine dell'opzione!  Se
		l'opzione 'viminfofile' è impostata, il nome di file
		là specificato prevale su quello dato qui con l'opzione
		'viminfo'.  Le variabili d'ambiente vengono valutate quando
		viene aperto il file, non quando l'opzione viene impostata.
							*viminfo-r*
	r	Supporti rimovibili.  L'argomento è una stringa (sino alla
		',' successiva).  Questo parametro può venir specificato più
		volte.  Ognuna specifica l'inizio di un percorso per il quale
		nessun marcatore verrà memorizzato.  Ciò per evitare
		di memorizzare qualcosa di relativo ai supporti rimovibili.
		Per MS-Windows potreste impiegare "ra:,rb:", per Amiga
		"rdf0:,rdf1:,rdf2:".  Potete anche usarlo per file temporanei,
		p.es., per Unix: "r/tmp".  Non contano maiuscole o minuscole.
		La lunghezza massima di ciascun argomento 'r' è di cinquanta
		caratteri.
							*viminfo-s*
	s	Massima dimensione di un elemento in Kbyte.  Se è a zero, i
		registri non vengono salvati.  Per ora riguarda solo i
		registri.  Il valore di default "s10" esclude dal salvataggio
		i registri contenenti più di 10 Kbyte di testo.
		Vedere anche l'elemento '<' più sopra: limite al numero di
		linee.

	Esempio:
	    :set viminfo='50,<1000,s100,:0,n~/vim/viminfo

	'50		Verranno memorizzati i marcatori degli ultimi
			cinquanta file che avete aperto.
	<1000		I contenuti dei registri (fino a mille righe ciascuno)
			verranno memorizzati.
	:0		La storia della riga di comando non verrà salvata.
	n~/vim/viminfo	Il nome del file da usare è "~/vim/viminfo".
	no /		Poiché non viene specificata '/' sarà impiegato il
			valore di default, che è, di salvare tutta la storia
			delle ricerche, e anche le precedenti espressioni di
			ricerca e sostituzione.
	no %		L'elenco dei buffer non verrà salvato e neppure
			riletto.
	no h		'hlsearch' (l'evidenziazione delle stringhe di
			ricerca) verrà ripristinata.

	Quando si imposta 'viminfo' a partire da un valore nullo, potete usare
	|:rviminfo| per caricare i contenuti del file, perché ciò non avviene
	automaticamente.

	Quest'opzione non può venire impostata da |modeline|, o nel |sandbox|,
	per motivi di sicurezza.
	NOTA: Quest'opzione è impostata al valore di default di Vim quando si
	imposta a off 'compatible'.

				*'viminfofile'* *'vif'*
'viminfofile' 'vif'	stringa	(default: "")
			globale
			{non disponibile se compilato senza la funzionalità
			|+viminfo|}
	Se non consiste nella stringa nulla, prevale sul nome di file
	usato per viminfo.
	Quando vale "NONE" non si legge né scrive alcun file viminfo.
	Quest'opzione di può impostare con il flag |-i| dalla riga di
	comando.
	Il flag |--clean| sulla riga di comando imposta l'opzione a "NONE".
	Quest'opzione non può essere impostata da |modeline|, o nel |sandbox|,
	per motivi di sicurezza.

					    *'virtualedit'* *'ve'*
'virtualedit' 've'	stringa	(default: "")
			globale
			{non disponibile se compilato senza la funzionalità
			|+virtualedit|}
	Un elenco separato da virgole, di queste parole:
	    block	Consente la modifica virtuale nel modo Visual block.
	    insert	Consente la modifica virtuale nel modo Insert.
	    all		Consente la modifica virtuale in tutti i modi.
	    onemore	Consente al cursore di posizionarsi subito dopo la
	    		fine della riga.

	Modifica virtuale significa che il cursore può venir posizionato ove
	non ci sia attualmente alcun carattere.  Ciò può essere in mezzo allo
	spazio vuoto "prodotto" da un <Tab> oppure dopo la fine della riga.
	Utile per selezionare un rettangolo in modo Visual e modificare una
	tabella.
	"onemore" non è lo stesso, consentirà solo di spostare il cursore
	subito dopo l'ultimo carattere della riga.  Questo rende più
	consistenti alcuni comandi.  In precedenza il cursore era sempre oltre
	la fine della riga, se questa era una riga vuota.  Ma questo modo di
	procedere non è affatto compatibile con Vi.  Può anche rendere
	inoperanti alcuni "plugin" o script Vim.  P.es. perché |l| può
	muovere il cursore DOPO l'ultimo carattere.  Usare con cautela!
	Se si usa il comando `$`, il cursore va a finire sull'ultimo carattere
	della riga, e non oltre.  Questo può risultare in uno spostamento del
	cursore a sinistra!
	Il comando `g$` sposta il cursore alla fine della linea sullo schermo.
	Non ha senso combinare "all" con "onemore", ma non viene inviato alcun
	messaggio di avvertimento se lo si fa.
	NOTA: Quest'opzione è impostata a "" se si attiva 'compatible'.

			*'visualbell'* *'vb'* *'novisualbell'* *'novb'* *beep*
'visualbell' 'vb'	booleana	(default: off)
			globale
	Usa una campanella visuale invece del suono.  Il codice a terminale
	per mostrare la campanella visuale specificato con 't_vb'.  Se non si
	vuole né un lampo né un suono si usi:
		:set vb t_vb=
	Se si preferisce una campanella visuale breve, si può specificare come
	indicato qui in molti terminali:
		:set vb t_vb=[?5h$<100>[?5l
	Qui $<100> specifica il tempo (in millisecondi).  Si può usare un
	valore più piccolo o più grande per avere un campanello visuale più
	breve o più prolungato.

	Nota: Vim limita il campanello a una volta ogni mezzo secondo.
	Ciò evita il tempo di attesa per la fine del campanello visuale
	quando ci sono tanti campanelli successivi, p.es. su un tasto
	ripetuto più volte.  Ciò accade anche se non si specifica
	'visualbell'.

	Nella GUI, 't_vb' corrisponde a "<Esc>|f", che inverte lo schermo per
	20 millisecondi.  Se preferite una durata diversa impiegate
	"<Esc>|40f", dove 40 è il tempo espresso in millisecondi.

	Nota: Quando la GUI parte, 't_vb' viene ricondotto al proprio valore
	di default.  Potreste volerlo impostare nuovamente nel vostro
	|gvimrc|.

	Non funziona in Amiga, dove si ottiene sempre un lampo dello schermo.
	Vedere anche 'errorbells'.

						*'warn'* *'nowarn'*
'warn'			booleana	(default: on)
			globale
	Dà un messaggio di avvertimento se viene usato un comando di shell
	mentre il buffer è cambiato.

		     *'weirdinvert'* *'wiv'* *'noweirdinvert'* *'nowiv'*
'weirdinvert' 'wiv'	booleana	(default: off)
			globale
	Quest'opzione ha lo stesso effetto dell'opzione di terminale 't_xs'.
	è disponibile per compatibilità all'indietro con la versione 4.x.
	L'impostazione di 'weirdinvert' ha l'effetto di rendere 't_xs' non
	vuoto e viceversa.  Non ha alcun effetto se state usando la GUI.

						*'whichwrap'* *'ww'*
'whichwrap' 'ww'	stringa	(default Vim: "b,s", default Vi: "")
			globale
	Consente ai tasti specificati che spostano il cursore a
	destra/sinistra di spostarsi alla riga precedente/successiva quando
	il cursore sia sul primo/ultimo carattere della riga.  Specificare
	i caratteri uno dopo l'altro [senza separatori] per permettere che
	ciò avvenga per i seguenti tasti:
		car.   tasto	 modo	
		 b    <BS>	 Normal e Visual
		 s    <Space>	 Normal e Visual
		 h    "h"	 Normal e Visual (non raccomandato)
		 l    "l"	 Normal e Visual (non raccomandato)
		 <    <Left>	 Normal e Visual
		 >    <Right>	 Normal e Visual
		 ~    "~"	 Normal
		 [    <Left>	 Insert e Replace
		 ]    <Right>	 Insert e Replace
	P.es.:
		:set ww=<,>,[,]
	consente di passare alla riga precedente/seguente solo se vengono
	adoperati i tasti di cursore.
	Quando i tasti di movimento vengono usati in combinazione con un
	operatore di cancellazione o di modifica, anche la <EOL> [il carattere
	di fine riga] viene contata come se fosse un carattere.  Ciò rende
	"3h" diverso da "3dh" se il cursore oltrepassa la fine della riga.
	Questo vale anche per "x" e "X", perché fanno la stessa cosa di "dl" e
	"dh".  Usandolo potreste anche utilizzare la mappatura ":map <BS> X"
	per ottenere la cancellazione, usando il backspace, del carattere
	prima del cursore.
	Se si aggiunge 'l' e lo si usa dopo un operatore alla fine di una
	riga (che non sia una riga vuota), il cursore non si sposterà sulla
	riga seguente.  Questo permette a "dl", "cl", "yl", etc. di
	funzionare normalmente.
	NOTA: Quest'opzione è impostata al valore di default di Vi quando
	'compatible' è a on oppure al valore di default di Vim quando
	'compatible' è a off.

						*'wildchar'* *'wc'*
'wildchar' 'wc'		numero	(default Vim: <Tab>, default Vi: CTRL-E)
			globale
	Il carattere da immettere per avviare la valutazione delle wildcard
	(metacaratteri) da riga dei comandi, come specificato con 'wildmode'.
	Il carattere non viene riconosciuto se usato entro una macro.  Vedere
	'wildcharm' per questo.
	Trovate maggiori informazioni a: |cmdline-completion|.
	Sebbene 'wc' sia un'opzione numerica, potete impostarla su di un tasto
	speciale:
		:set wc=<Esc>
	NOTA: Quest'opzione è impostata al valore di default di Vi quando
	'compatible' è a on oppure al valore di default di Vim quando
	'compatible' è a off.

						*'wildcharm'* *'wcm'*
'wildcharm' 'wcm'	numero	(default: nessuno (0))
			globale
	'wildcharm' funziona esattamente come 'wildchar', tranne che viene
	riconosciuto se usato entro una macro. Potete trovare tasti "di
	riserva" per la riga dei comandi adatti a quest'opzione guardando
	in |ex-edit-index|.  Normalmente non attiverete mai 'wildcharm' come
	si impostano altre opzioni, va usato solo nelle mappature che
	richiamano automaticamente il modo Completion, p.es.:
		:set wcm=<C-Z>
		:cnoremap ss so $vim/sessions/*.vim<C-Z>
	In questo caso, dopo avere scritto :ss, potrete usare CTRL-P & CTRL-N.

						*'wildignore'* *'wig'*
'wildignore' 'wig'	stringa	(default: "")
			globale
			{non disponibile se compilato senza la funzionalità
			|+wildignore|}
	Un elenco di espressioni regolari che designano dei file.  Un file che
	corrisponda a una di queste espressioni è ignorato nella valutazione di
	|wildcard| , nel completamento di nomi di file o directory e influenza
	i risultati di |expand()|, |glob()| e |globpath()|, a meno che un flag
	sia impostato per disabilitare ciò.
	Le espressioni vengono usate come con |:autocmd|, vedere
	|autocmd-patterns|.
	Vedere anche 'suffixes'.
	Esempio:
		:set wildignore=*.o,*.obj
	L'impiego di |:set+=| e |:set-=| è preferibile per aggiungere o
	togliere un'espressione dall'elenco.  Ciò permette di evitare
	problemi laddove una futura versione usasse un altro default.

			*'wildignorecase'* *'wic'* *'nowildignorecase'* *'nowic'*
'wildignorecase' 'wic'	booleana	(default: off)
			globale
	Quando è impostata maiuscolo/minuscolo è ignorato nel completare nomi
	di file e directory.
	Non ha effetto quando 'fileignorecase' è impostata a on.
	Non è utilizzato quando sia è la shell a venire usata per
	la valutazione di espressioni regolari, il che succede in presenza di
	caratteri speciali.

				*'wildmenu'* *'wmnu'* *'nowildmenu'* *'nowmnu'*
'wildmenu' 'wmnu'	booleana	(default: off, impostata a on in
						|defaults.vim|)
			globale
			{non disponibile se compilato senza la funzionalità
			|+wildmenu|}
	Se 'wildmenu' è abilitato, il completamento sulla riga dei comandi
	funziona meglio.  Premendo il tasto 'wildchar' (di solito <Tab>) per
	richiedere il completamento, le corrispondenze possibili vengono
	mostrate proprio sopra la riga dei comandi, con la prima di esse
	evidenziata (sovrascrivendo la riga di status, se ne esiste una).
	Tasti che mostrano la corrispondenza precedente/seguente, quali
	<Tab> o CTRL-P/CTRL-N, causano il trasferimento dell'evidenziazione
	sulla corrispondenza prescelta.
	Quando si usa 'wildmode', il modo "wildmenu" si applica se è stato
	specificato "full".  "longest" e "list" non avviano il modo
	"wildmenu".
	Potete controllare il modo corrente con |wildmenumode()|.
	Se ci fossero più corrispondenze di quelle che stanno su una riga,
	un ">" apparirà sulla destra e/o un "<" sulla sinistra.  La riga di
	stato scorrerà secondo necessità.
	Il modo "wildmenu" viene abbandonato premendo un tasto che non
	seleziona un completamento.
	Quando "wildmenu" è attivo i tasti che seguono hanno significati
	speciali:

	<Left> <Right>	- sceglie la corrispondenza precedente/successiva
			  (come CTRL-P/CTRL-N)
	<Down>		- nel completamento del nome del nome_file/menù: si
		 	  sposta verso una sottodirectory o sotto-menù.
	<CR>		- nel completamento del menù, quando il cursore è
			  subito dopo un punto: si sposta verso un sotto-menù.
	<Up>		- nel completamento del nome del nome_file/menù: sale
			  verso la directory o il menù precedente.

	Ciò rende i menù accessibili dalla console |console-menus|.

	Se preferite usare i tasti <Left> e <Right> per spostare il cursore
	invece che per scegliere fra le corrispondenze, usate questa
	mappatura:
		:cnoremap <Left> <Space><BS><Left>
		:cnoremap <Right> <Space><BS><Right>

	L'evidenziazione del "WildMenu" viene usata per mostrare
	la corrispondenza corrente |hl-WildMenu|.

						*'wildmode'* *'wim'*
'wildmode' 'wim'	stringa	(default Vim: "full")
			globale
	Il modo Completion viene usato per il carattere specificato con
	'wildchar'.  è un elenco separato da virgole che può avere fino a
	quattro parti.  Ogni parte specifica cosa fare per ogni successivo
	uso di 'wildchar'.  La prima parte definisce il comportamento per la
	prima utilizzazione di 'wildchar'.  La seconda parte per la seconda
	utilizzazione e così via.
	Ecco i valori possibili per ogni parte:
	""		Effettua il completamento solo alla prima
			corrispondenza.
	"full"		Completa la prossima corrispondenza esatta.  Dopo
			l'ultima corrispondenza la stringa iniziale viene
			usata per cercare ancora la prima occorrenza seguente.
	"longest"	Completa sino alla più lunga delle stringhe in comune.
			Se ciò non corrisponde a una stringa più lunga,
			utilizzare la prossima parte.
	"longest:full"	Come "longest", ma avvia anche 'wildmenu' se
			abilitato.
	"list"		Se c'è più di una corrispondenza, elencarle tutte.
	"list:full"	Se c'è più di una corrispondenza, elencarle tutte e
			completare la prima.
	"list:longest"	Se c'è più di una corrispondenza, elencarle tutte e
			effettuare il completamento sino alla stringa più
			lunga in comune.
	"list:lastused" Se c'è più di una corrispondenza, elencarle tutte,
			ordinare i buffer in base all'ultima data/ora di
			utilizzo (tranne che per il buffer corrente).
	Se c'è soltanto una corrispondenza essa viene completata in qualunque
	caso.

	P.es.:
		:set wildmode=full
	Completa la prima corrispondenza completa, la successiva e così via
	(questo è il default)
		:set wildmode=longest,full
	Completa la più lunga stringa in comune, quindi ogni corrispondenza
	completa
		:set wildmode=list:full
<	Elenca ogni corrispondenza e completale tutte
		:set wildmode=list,full
	Elenca tutte le corrispondenze senza effettuare il completamento, poi
	lo effettua per tutte
		:set wildmode=longest,list
	Completa le stringhe più lunghe in comune, poi elenca le alternative.
	Trovate maggiori informazioni a: |cmdline-completion|.

						*'wildoptions'* *'wop'*
'wildoptions' 'wop'	stringa	(default: "")
			globale
			{non disponibile se compilato senza la funzionalità
			|+wildignore|}
	Una lista di parole che cambiano il modo in cui viene effettuato il
	completamento sulla riga dei comandi.
	Al momento è consentito specificare una sola parola:
	  tagfile	Quando si usa CTRL-D per elencare dei tag
	  		corrispondenti, il genere di tag e il file da cui
			proviene il tag sono elencati.  Viene visualizzata una
			sola corrispondenza per riga.  Tipi di tag usati
			spesso sono:
				d	#define
				f	funzione
	Vedere anche |cmdline-completion|.

						*'winaltkeys'* *'wak'*
'winaltkeys' 'wak'	stringa	(default: "menu")
			globale
			{usata soltanto nelle GUI Win32, Motif, GTK e Photon}
	Alcune versioni di GUI consentono di accedere al menù usando il tasto
	ALT in combinazione con una lettera che appare sottolineata nel menù.
	Ciò è in conflitto con l'uso del tasto ALT per le mappature e per la
	creazione di caratteri speciali.  Quest'opzione dice cosa fare:

	  no	Il tasto ALT non verrà usato per il menù.  Le combinazioni
		del tasto ALT possono venir mappate ma non vengono eseguite
		automaticamente.  Per farlo usare il comando |:simalt|.
	  yes	La gestione del tasto ALT viene fatta dalla GUI.  Le
	        combinazioni con il tasto ALT non possono venire mappate.
	  menù	Se si usa ALT in combinazione con un carattere che è valido
	        per accedere al menù, questo verrà gestita dalla GUI.  Gli
		altri tasti possono essere mappati.
	Se il menù viene disabilitato escludendo 'm' da 'guioptions', il tasto
	ALT non è mai usato per il menù.
	Quest'opzione non è usata con  <F10>; in Win32 e con GTK <F10>
	selezionerà il menù, a meno che sia stata mappata.

						*'wincolor'* *'wcr'*
'wincolor' 'wcr' stringa (default: "")
			locale alla finestra
	Nome del gruppo di evidenziazione da usare per questa finesta,
	al posto del colore normale |hl-Normal|.

						*'window'* *'wi'*
'window' 'wi'		numero	(default: l'altezza dello schermo - 1)
			globale
	Altezza della finestra.  Da non confondere con l'altezza della
	finestra di Vim, per la quale va usato 'lines'.
	Usata per |CTRL-F| e |CTRL-B|, quando c'è solo una finestra e il
	valore è inferiore a  'lines' - 1.  Lo schermo scorrerà 'window'
	- 2 righe, con un minimo di 1.
	Quando 'window' è uguale a 'lines' - 1 CTRL-F e CTRL-B scorrono
	in una maniera molto più furba, tenendo conto delle righe che
	occupano più di una riga sullo schermo (wrapping).
	Quando si cambiano le dimensioni della finestra Vim, se il valore è
	minore di 1 o maggiore o uguale a 'lines", sarà impostato a 'lines'
	-1.

						*'winheight'* *'wh'* *E591*
'winheight' 'wh'	numero	(default: 1)
			globale
	Numero minimo di righe della finestra corrente.  Non si tratta di un
	minimo assoluto, Vim userà meno righe se non c'è abbastanza spazio.
	Se si sta usando una finestra che è più piccola, la sua dimensione
	verrà aumentata a spese dell'altezza delle altre finestre.
	Impostare 'winheight' a un numero basso per le operazioni normali.
	Impostarlo a 999 per rendere la finestra attiva sempre grande quasi
	come l'intero schermo.  Le altre finestre saranno solo alte
	'winminheight' righe.  Ciò ha lo svantaggio che ":all" creerà solo due
	finestre.  Per evitare che "vim -o 1 2 3 4" crei solo due finestre,
	impostate l'opzione solo dopo l'avvio di Vim, usando l'evento
	|VimEnter|:
		au VimEnter * set winheight=999
	Il valore minimo è 1.
	L'altezza non viene più modificata dando dei comandi che modificano
	l'altezza della finestra corrente.
	'winheight' agisce sulla finestra corrente.  Usate 'winminheight'
	per impostare l'altezza minima di altre finestre.

			*'winfixheight'* *'wfh'* *'nowinfixheight'* *'nowfh'*
'winfixheight' 'wfh'	booleana	(default: off)
			locale alla finestra
	Mantenere l'altezza della finestra quando ne vengono aperte o chiuse
	altre e l'opzione 'equalalways' sia impostata.  Ciò vale anche per
	|CTRL-W_=|.  Impostata per default per la finestre |preview-window| e
	|quickfix-window|.
	L'altezza può comunque essere cambiata quando si ecceda lo spazio
	disponibile.

			*'winfixwidth'* *'wfw'* *'nowinfixwidth'* *'nowfw'*
'winfixwidth' 'wfw'	booleana	(default: off)
			locale alla finestra
	Mantenere la larghezza della finestra quando si aprono o chiudono
	finestre e 'equalalways' è impostato.  Vale anche per |CTRL-W_=|.
	La larghezza può comunque essere cambiata quando si ecceda lo spazio
	disponibile.

						*'winminheight'* *'wmh'*
'winminheight' 'wmh'	numero	(default: 1)
			globale
	L'altezza minima di una finestra, diversa da quella corrente.
	Si tratta di un minimo assoluto. La finestra non potrà mai diventare
	più piccola.
	Se impostato a zero, le finestre potrebbero venir "schiacciate" a zero
	righe (solo la barra di stato) se necessario.  Torneranno al minimo
	di una sola riga quando diverranno correnti (poiché il cursore deve
	avere una riga su cui stare).
	Usare 'winheight' per impostare un'altezza minima per la finestra
	corrente.
	Quest'opzione viene controllata soltanto quando si rende una finestra
	più piccola.  Non usare un numero troppo elevato, potrebbe generare
	degli se si aprono tante finestre.  Un valore fra 0 e 3 è ragionevole.

						*'winminwidth'* *'wmw'*
'winminwidth' 'wmw'	numero	(default: 1)
			globale
	La larghezza minima di una finestra, diversa da quella corrente.
	Si tratta di un minimo assoluto. La finestra non potrà mai diventare
	più piccola.
	Se impostato a zero, le finestre potrebbero venir "schiacciate" a zero
	colonne (solo la barra di stato) se necessario.  Torneranno al minimo
	di una sola riga quando diverranno correnti (poiché il cursore deve
	avere una riga su cui stare).
	Usate 'winwidth' per impostare una larghezza minima per la finestra
	corrente.
	Quest'opzione viene controllata soltanto quando si rende una finestra
	più piccola.  Non usare un numero troppo elevato, potrebbe generare
	degli se si aprono tante finestre.  Un valore fra 0 e 12 è
	ragionevole.

						*'winptydll'*
'winptydll'		stringa	(default: "winpty32.dll" o "winpty64.dll")
			globale
			{non disponibile se compilato senza la funzionalità
			|terminal| in MS-Windows}
	Specifica il nome della libreria condivisa winpty shared, usata per
	il comando |:terminal|.  Il valore di default dipende da come è
	stato generato Vim, (se a 32-bit o a 64-bit).  Se la libreria non
	viene trovata, si tenta di trovare "winpty.dll" come ulteriore
	tentativo.
	Le variabili d'ambiente sono valutate |:set_env|.
	Quest'opzione non può essere impostata da |modeline|, o nel |sandbox|,
	per motivi di sicurezza.

						*'winwidth'* *'wiw'* *E592*
'winwidth' 'wiw'	numero	(default: 20)
			globale
	Numero minimo di colonne per la finestra corrente.  Non si tratta di
	un minimo assoluto, Vim userà meno colonne se non c'è abbastanza
	spazio.
	Se la finestra corrente è più piccola la sua larghezza verrà aumentata,
	a spese della larghezza delle altre finestre.  Impostarlo a 999 per
	rendere la finestra corrente grande come l'intero schermo.  Usare un
	numero minore per le operazioni normali.
	La larghezza non viene più modificata dando dei comandi che modificano
	la larghezza della finestra corrente.
	'winwidth' agisce sulla finestra corrente.  Usate 'winminwidth' per
	impostare la larghezza minima di altre finestre.

						*'wrap'* *'nowrap'*
'wrap'			booleana	(default: on)
			locale alla finestra
	Quest'opzione cambia il modo di visualizzazione del testo.  Non
	modifica il testo nel buffer, vedere 'textwidth' per questo.
	Se impostata a on, le righe più lunghe della larghezza della finestra
	verranno continuate nella riga successiva della finestra.
	Quando è impostata a off le righe più lunghe della larghezza della
	finestra vengono visualizzate solo per la parte che può essere
	contenuta nella finestra.  Quando il cursore viene spostato verso la
	parte non visualizzata, lo schermo scorrerà orizzontalmente.
	Le riga verrà interrotta a metà di una parola se necessario.  Vedere
	'linebreak' per ottenere l'interruzione alla fine di una parola.
	Per rendere un po' più utile lo scorrimento orizzontale provate
	questo:
		:set sidescroll=5
		:set listchars+=precedes:<,extends:>
	Vedere 'sidescroll', 'listchars' e |wrap-off|.
	Quest'opzione non può essere impostata da |modeline| se l'opzione
	'diff' è attiva.

						*'wrapmargin'* *'wm'*
'wrapmargin' 'wm'	numero	(default: 0)
			locale al buffer
	Numero di caratteri dal bordo destro della finestra ove inizia
	l'interruzione di riga.  Se si scrive del testo oltre questo limite
	viene inserito un <EOL>	e l'immissione continua sulla riga
	successiva.
	Opzioni che aggiungono un margine, come 'number' e 'foldcolumn'
	riducono ulteriormente la larghezza del testo.  Questo comportamento è
	compatibile con Vi.
	Se 'textwidth' è diverso da zero quest'opzione non viene usata.
	Quest'opzione è messa a off quando si imposta l'opzione 'paste' e
	ripristinata quando l'opzione 'paste' è messa a off.
	Vedere anche 'formatoptions' e |ins-textwidth|.

				   *'wrapscan'* *'ws'* *'nowrapscan'* *'nows'*
'wrapscan' 'ws'		booleana	(default: on)	*E384* *E385*
			globale
	La ricerca prosegue oltre la fine del file.  Vale anche per i comandi
	|]s| e |[s|, che effettuano la ricerca degli errori ortografici.

						   *'write'* *'nowrite'*
'write'			booleana	(default: on)
			globale
	Consente di salvare un file.  Se è impostata a off, non si possono
	salvare i file.
	Può essere usata per il modo sola lettura, ove le modifiche al testo
	non sono ancora ammesse.   Può venir inattivata con gli argomenti a
	riga di comando|-m| o |-M|.  Il filtraggio del testo (passandolo a
	qualche comando esterno) è ancora possibile, sebbene ciò richieda
	di scrivere un file temporaneo.

				   *'writeany'* *'wa'* *'nowriteany'* *'nowa'*
'writeany' 'wa'		booleana	(default: off)
			globale
	Consente di salvare qualunque file senza che sia necessario il "!"
	per forzare la riscrittura.

			     *'writebackup'* *'wb'* *'nowritebackup'* *'nowb'*
'writebackup' 'wb'	booleana	(attiva per default con l'opzione
			|+writebackup| impostata, altrimenti inattiva)
			globale
	Fare un backup prima di sovrascrivere un file.  Tale copia viene
	cancellata dopo che il file è stato salvato, a meno che l'opzione
	'backup' sia anch'essa attiva.
	ATTENZIONE: Disattivare quest'opzione implica che se Vim non riesce
	a scrivere il vostro buffer correttamente e in seguito, per una
	ragione qualunque, la sessione Vim termina, vanno persi sia il file
	originale che quello che stavate scrivendo.  Conviene inattivare
	quest'opzione solo se il vostro disco è quasi pieno, e questo causa
	la mancata riscrittura.
	Vedere |backup-table| per un'altra spiegazione.
	Quando il nome di file corrisponde a uno di quelli specificati
	con l'opzione 'backupskip' non viene effettuata alcuna copia.
	A seconda di come è impostato 'backupcopy' il backup è fatto su un
	file nuovo oppure il file originale viene rinominato (e viene
	scritto un file nuovo).
	NOTA: Quest'opzione viene impostata al valore di default se si
	imposta 'compatible'.

						*'writedelay'* *'wd'*
'writedelay' 'wd'	numero	(default: 0)
			globale
	Il numero di millisecondi di attesa prima di inviare ogni carattere
	allo schermo.  Quando il valore è diverso da zero i caratteri vengono
	inviati al terminale uno per volta.  Da utilizzare per il debug.

 vim:tw=78:ts=8:noet:ft=help:norl:

Per segnalazioni scrivere a vimdoc.it at gmail dot com
     oppure ad Antonio Colombo azc100 at gmail dot com

Generato da una versione modificata di vim2html in data gio 28 mag 2020, 21.55.08, CEST